Dizionario onomastico del Catasto Onciario di Seminara
(1742-1746)
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Città. - Glossario. - Paesi. - | Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. -
Se non trovo saggio limitare al solo catasto onciario la redazione di un Dizionario storico toponomastico trovo invece utile e sensato la redazione di un Dizionario dei soli nomi presenti nel Catasto onciario di Seminara. In pratica, è una fotografia di tutta la popolazione presente negli anni 1742-46 in cui fu redatto il Catasto. Questi nomi li troveremo negli atti dei notai di Seminara fra il 1746 e il 1783. Buona parte di essi saranno travolti dal terremoto di quell’anno, il Terribile Flagello, il peggiore e più devastante terremoto che si conosca nella storia di Seminara e della Calabria Ultra. Dai nomi del catasto onciario si potrà partire per un sicuro ancoraggio delle genealogie che costituirà una apposita sezione dei nostri Materiali. Sono evidenziati in grassetto voci principali corrispondenti al titolare del Fuoco. Avverto che non sempre mi riesce intellegibile la pagina o il contesto. Procedo quindi con la massima cautela, salvo poi ritornare sulla pagina con maggiori lumi acquisiti in altri contesti. I criteri delle trascrizioni sono volti a uniformare il testo, rendendolo leggibile e scorrevole senza sacrificare il contenuto informativo che viene ripreso in tabelle, apparati, specifici dizionari, e per il quale fa fede l’esame autoptico del lettore al quale è reso disponibile il fotogramma. Per la stessa ragione metto in parentesi quadre [sono oncie] il computo delle oncie, moneta di conto, mentre lascio in chiaro i valori della monetazione reale, che potrà avere un riscontro con i bilanci annuali della Collegiata, che sono veritieri, non essendo stati redatti per ragioni fiscali. Nelle voci che seguono vanno tenute distinte quelle principali, in grassetto, da quelle secondarie o derivate, contrassegnate dal corsivo, e dal trattino piccolo (-) che le precede. Le voci derivate verranno aggiunte alle principali con un segno +, se ne apparirà certo il riferimento a una stessa persona. In casi di omonimia verranno aggiunti segni distintivi desunti dallo stesso Catasto. Si avverte che già da adesso, in itinere, appare necessaria la consultazione e il confronto con le Revele per risolvere problemi di lettura e trascrizione. La seconda copia del Catasto di Seminara, scomparsa o distrutta, sarà stata verosimilmente ottenuta copiando l’una copia dall’altra, le due copie dovendo essere identiche, ma entrambi dovrebbero derivare alla sintesi tratta dalle Revele. I punti dubbi, piuttosto che arrischiarci, vengono lasciati in sospeso con un segno [?], in attesa di poter consultare e pubblicare anche le Revele. Il segno | racchiude e separa aggiunte e annotazioni tratte dalla stessa fonte, mentre il doppo segno ||, in genere alla fine, riporta dati e notizie ricavate da fonti diverse ed esterne, di regola sempre indicate. La grafia difforme di un nome o di un termine è in questo Dizionario e nelle nostre Annotazioni tendenzialmente uniformata sulla versione maggiormente stabilizzata, o in uso, anche moderna e italianizzata, ma è sempre fatto rinvio al fotogramma originale. Le schede che seguono hanno tre distinte tipologie, differenziate graficamente: a) principali: in neretto, le schede di cui vi è apposita revela, riportate nel Catasto e da noi qui trascritta; b) derivate: - in corsivo, preceduto da trattino, con notizie di persone esistenti, estratte dalla scheda principale; queste schede potranno poi essere aggiunte alla scheda principale, se pare certa l’identificazione di una stessa persona; c) risalenti: c) in sottolineato, le persone indicate come defunte, quondam, all’epoca della redazione del Catasto.
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- Addino Anna: 387r. - È indicata dalla vedova Caterina Addino come sua confinante di un fondo in contrada Gullì.
Addino Caterina: 387r. - Di anni 46. Vedova del qm Domenico Garofalo. Di S. Anna Sono suoi figli: Anna, figlia in capillis di anni 17. Dianora figlia di anni 12. Antonino figlio di anni 8. Rosolia figlia di anni 4. Abita in casa propria in detto Casale col censo bullale di ducati 1.60 al reveredno don Pietro Celi, e ducati 0.40 a don Carmine Falvetti di Melicuccà e censo minuto a don Vincenzo Longo. Possiede una casa in detto casale che affitta per annui ducati 2.30 dedotto il 4° dell’acconcio sono oncie 4. Possiede in contrada Savia un fondo alborato di moggia tre e mezzo, confinante con i beni del beneficio della Pace e della chiesa dei Poveri, stimata la rendita per annui ducati cinque che sono oncie 16.20. In contrada Gulli possiede un fondo alborato e vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di Anna Addino e della vedova di Francesco Barritter, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Possiede un capitale di ducati 4 per cui li paga Francesco Musolino annui carlini quattro che sono oncie 1.10. In tutto oncie 26- Pesi da dedursi: Sopra il fondo di Savia al beneficio della Pace censo perpetuo di ducati 3.50. Sul fondo di Gullì ai Paulini ducati 0.12.6. Sopra la casa d’affitto al R.S.M. ducati 0.50. Sono ducati 4.12.6 che fanno oncie 13.22.6. Restano oncie 12.07.6- Non colletta.
Adilardo donna Anna Maria: 559r1. - Di Nicotera. Bonatenente forestiera non abitante. Esige da don Paulo Marzano un vitalizio di ducati 18. Sono in tutto oncie sessanta. | È citata da don Paulo Marzano per il vitalizio da lui corrisposto di ducati 18 alla signora donna Anna Maria Adilardo di Nicotera: 335r. || Non è detto a quale titolo, ma da Franz Lobsteim, vol. V, pag. 106 ricavaviamo questa informazione: «D. Francesco Brancia nel manoscritto Nicotera antiqua...illustrando la famiglia Adilardi, afferma che D. Giuseppe Marzano di Seminara, figlio di D. Giorgio e di D. Geronima Corso, il 18 novembre 1699, si univa in matrimonio con la gentildonna nicoterese D. Anna Maria Adilardi, figlia di D. Carlo e di D. Ippolita Brancia, che era già vedova di D. Giovan Battista Satriano di Briatico.» - Sulla famiglia Adilardi e su Nicotera, con riferimenti a Seminara, si trovano ora anche in Internet Archive con un libro a stampa di Memorie Storiche, edito nel 1838,
#Adornato.
Adornato Domenica: 394r. - Vedova del qm Sigismondo Barritteri. Di anni 50. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco col censo minuto d’annui ducati 0.07.6 ai Padri Domenicani.
Adornato Francesco: 182v. -
+ Francesco Adornato: 412v. -
- - 412v: è menzionato dalla vedova Mattia Miceli per una casa solarata che la vedova possedeva in contrada S. Barbara ed era censuita a detto Francesco Adornato.
#Agliotta.
- a -
- Agliotta (l’) Andrea: 38v. - Di anni 4, fratello di Antonino, di anni 19, capofamiglia, e figlio di madre vedova Antonia Calarco. Vivono in casa propria nel borgo di san Francesco d’Assisi: 38v.
Agliotta (l’) Antonino: 39r. - Di anni 19, bracciale. Vivono con lui: Paulino, fratello di anni 12; Francesco, fratello di anni 10; Giuseppe, fratello di anni 5; Andrea, fratello di anni 4; Pietro, fratello di anni 3; Antonia Calarco vedova del quondam Domenico, madre di anni 35. Testa ducati 1.25. Industria ducati 12. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi, che rende annui grana venticinque di censo minuto sl convento dei Domenicani ed annui carlini dieci per capitale redimibile di ducati dieci a mastro Giuseppe Terantino. Possiede un fondo vitato in contrada la Ceramida di mezzo moggio, confinante con i beni di Antonino Morabito, e di Filareto Rechichi, stimata la rendita per annui carlini ventiquattro che sono oncie 8. Più in detta contrada seu il Portello altro fondo vitato d’un moggio, confinante con i beni della vedova di Francesco l’Agliotta, e di Antonino Smeraglia, stimata la rendita per annui carlini dieci, sopra il quale tiene di peso d’annui carlini undici ed un quarto perpetui alla Collegiata di prima fondazione qual peso assorbisce la rendita. Più in contrada l’Agliastro terre seminatorie moggio uno e mezzo, confinante i beni di Antonino Zuccaro, e del convento di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita per annui carlini dodici, sopra il quale tiene il peso in grano tumulo uno e quarti tre di censo perpetuo, che in danaro sono carlini sedici qual peso assorbisce la rendita. Più possiede in contrada l’Addellaria un moggio e mezzo di terra seminatoria, confinante con i beni di Antonino Zuccaro e del convento di san Francesco d’Assisi, stimata la rendita per carlini nove sono oncie 3. Più possiede una casa in detto borgo di San Francesco affittata per annui ducati tre delli quali dedotto il quarto per l’acconci necessarj restano carlini ventidue che sono oncie 7.15. Più possiede una somarra stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie 10. In tutto di inroito sono oncie 40.15. Pesi da dedursi: Sopra il suddetto primo fondo della Ceramida tiene il peso d’annui carlini ventidue di senso perpetuo che corrisponde a don Antonio Grimaldi e che sono oncie 7.16. In tutto di uscite sono oncie 7.10. Restano di netto oncie trenta tre, e grana cinque: 33.05.
- Agliotta (l’) Domenica: 30r. - Di anni 24, moglie di Antonino Federico (30r) e madre di Vincenzo, Santa, Dianora.
Agliotta (l’) Domenico: 38v. - Quondam. Marito defunto di Antonia Calarco, vedova di anni 36, madre a 16 anni del primogenito Antonino di anni 19 e dell’ultimogenito Pietro di anni 3. Ragion per cui Domenico deve esser morto solo da qualche anno, lasciando un figlio primogenito che cura la numerosa famiglia di otto componenti.
- - 391r: La sua vedova (Antonia Calarco) è indicato da Dianora Minniti come sua confinante di un fondo in contrada l’Agliastro.
- - 401r: la sua vedova è indicata dalla vedova Grazia Tomeo come sua confinante di un fondo in contrada La Ceramida.
- Agliotta (l’) Domenico: 401r. - Di anni 12, figlio del qm Francesco e della vedova grazia Tomeo, di anni 40. Abita a casa propria nel borgo di san Francesco.
Agliotta (l’) Francesco: 401r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Tomeo (401r) e orfani Domenico di anni 12, santo di anni 9.
+ Agliotta (l’) Francesco: 38v, 41v, 407r, 466v. -
- - 38v: La sua vedova è indicata da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada la Ceramida seu il Portello.
- - 41v: la sua vedova è indicato da Antonino Benefati come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 407r: la sua vedova è indicata dalla vedova Mattia Rotondo come sua confinante di un fondo in contrada S. Vito
- - 466v: Dai suoi Eredi l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 3 annui.
- Agliotta (l’) Francesco: 38v. - Di anni 10, fratello di Antonino, di anni 19, capofamiglia, e figlio di madre vedova Antonia Calarco. Vivono in casa propria nel borgo di san Francesco d’Assisi: 38v.
- Agliotta (l’) Giuseppe: 38v. - Di anni 5, fratello di Antonino, di anni 19, capofamiglia, e figlio di madre vedova Antonia Calarco. Vivono in casa propria nel borgo di san Francesco d’Assisi: 38v.
- Agliotta (l’) Paulino: 38v. - Di anni 12, fratello di Antonino, di anni 19, capofamiglia, e figlio di madre vedova Antonia Calarco. Vivono in casa propria nel borgo di san Francesco d’Assisi: 38v.
- Agliotta (l’) Pietro: 38v. - Di anni 3, fratello di Antonino, di anni 19, capofamiglia, e figlio di madre vedova Antonia Calarco. Vivono in casa propria nel borgo di san Francesco d’Assisi: 38v.
- Agliotta (l’) Santo: 401r. - Di anni 9, figlio del qm Francesco e della vedova grazia Tomeo, di anni 40. Abita a casa propria nel borgo di san Francesco.
#Agostino.
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Agostino (d’) Antonio: 13r. - Massaro, di anni 55, sposato con Maria Genoese, moglie di anni 40. Sono loro figli: Pietro, di anni 24, che ha con sé la moglie Maria Grio, di anni 20. Chierico Antonio, figlio di anni 20. Giovanni Antonio figlio di anni 14. Tomasi di Genua garzone di anni 17. Abita in casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi con il peso di annui ducati nove e grana cinquantuno di censo perpetuo renditizio alla chiesa di S. Anna di questa città. Possiede un fondo alborato di moggia sei in contrada Caranta, confinante con i beni di don Nicola Grassi e del magnifico Giuseppe Lacquaniti di Palmi, stimata la rendita per annui carlini trentacinque [11.20]. Possiede altro fondo alborato e vitato in detta contrada di moggia venti, confinante con i beni di Domenico Bagalà di Palmi e via pubblica, stimata la rendita per annui ducati cinquantotto [193.10]. Altro fondo vitato in contrada San Vito, confinante con i beni della mensa vescovile di Mileto e di Cristofalo Capoferro, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Altro fondo alborato in contrada S. Venera di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Domenico Grio e del dottor fisico Francesco Zangari, stimata la rendita in annui carlini quindici [5]. Possiede sette bovi aratorij, stabilita la rendita in ducati quarantacinque per metà, 24.50, pari a oncie 81.20. Possiede una giumenta per uso della masseria stabilita di netto per annui ducati sei [20]. Possiede un somaro, stabilita la sua rendita per annui ducati sei, per metà. [10] Di più tiene impiegati ducati cinquanta per uso di masseria, stabilita la rendita per annui ducati quattro [13.10]. Pesi da dedursi: Tiene di debito annui ducati sette e grana ottanta per rendita d’annue entrate per capitale di ducati settanta otto, che corrisponde al convento dei Padri Osservanti [26]. Più tiene di debito come sopra annui ducati venti e mezzo di censo bullale per capitale di ducati duecentocinquanta dovuti alla Collegiata di Prima Fondazione [68.10]. Più annui ducati ventidue e grana cinque per capitale di ducati duecentoventi, e grana cinquanta dovuti al monastero dell’Annunziata [73.15]. Più annui ducati tre e mezzo per capitale di ducati trenta cinque dovuti a Giuseppe Ascrizzi di Palmi [11.20]. Più annui carlini ventitrè per capitale di ducato ventitrè dovuti alla Collegiata di seconda fondazione [7-20]. Più annui carlini dieci per capitale di carlini dieci a detto convento dei Minori Osservanti [3.10]. Più sopra il fondo di S. Venera tiene il peso di annui carlini cinque per censo perpetuo che corrisponde al suddetto convento dei Minori Osservanti [1.20]. Più sopra il fondo di San Vito annui ducati sette, e grana otto di censo perpetuo alla magnifica donna Petronilla d’Aquino [23.18]. Restano di netto oncie centonovantaquattro e grana sette. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 2.30 annui: 470r.
- Agostino (d’) Antonia (119r) di anni 11, figlia del barbiere Carmine d’Agostino e di Isabella di Luca.
Agostino (d’) frà Antonio: 426v. - Minore conventuale. Esige dal Magnifico Paulano Fallaccari un annuo censo di ducati tre. Null’altro di lui è detto. | d’ Agostino Antonio (13r): di anni 20, chierico, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese.
- Agostino (d’) Antonino (119r) di anni 18, sacrestano, figlio del barbiere Carmine d’Agostino e di Isabella di Luca.
Agostino (d’) Carmine: 119r. - Barbiere. Di anni 50. È sua moglie Isabella di Luca, di anni 35. Sono loro figli: Antonino, figlio sagristano di anni 18. Antonia figlia di anni 11. Concessa figlia di anni 8. Caterina figlia di anni 2. Abita in casa propria in contrada la Cisterna con il peso di censo bullale al monastero della SSma Annunziata per annui ducati 1.60. Non possiede altri beni di sorte alcuna. Sono oncie 14.
- Agostino (d’) Caterina (119r) di anni 2, figlia del barbiere Carmine d’Agostino e di Isabella di Luca.
- Agostino (d’) Concessa (119r) di anni 8, figlia del barbiere Carmine d’Agostino e di Isabella di Luca.
- Agostino (d’) Dianora: 55r. - Di anni 60, madre di Antonino Costantino e vedova di Francesco Costantino. Vive con il figlio Antonino nel borgo di San Francesco d’Assisi.
d’Agostino Domenico: 155v-156v. -
+ D’Agostino Domenico: 11r, 18r, 34r, 47r.
- - 11r: a lui Antonino Schmizzi rende annui grana trenta di censo redimibile su una casa "propria" sita nel quartiere del SS. Rosario.
- - 18r: A lui Antonino Smeraglia corrisponde annui carlini di censo redemibile per capitale di ducati undici e mezzo.
- - 34r: Con lui Antonino Zillepa ha un debito di annui grana ottanta per capitale di ducati otto. -
- - 47r: a lui Antonino Tripodi qm Giovanni deve annui carlini dodici per capitale redemibile di ducati dodici.
- - 60r: un Domenico d’Agostino è indicato da mastro Antonio di Condina come suo confinante di un fondo che trovasi in contrada Mazzina
- Agostino (d’) Elia: 313r. - Di anni 18, figlio d’arte del panettiere Matteo d’Agostino, e di Grazia Impiumbato. Abitano in casa propria in contrada le Carceri: 313r.
Agostino (d’) Francesco: 201v-202r. -
+ D’Agostino Francesco: 11v, 27r, 407r). -
- - 11v: è menzionato da Antonino Avellino come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria.
- - 27r: È menzionato da Antonino Casari come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito.
iottal.
- d’Agostino, Giovanni Antonio (13r). - Di anni 14, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese.
Agostino (d’), don Giuseppe: 267r. -
Agostino (d’) Matteo: 313r. - Di anni 54. Panettero. Sua moglie è Grazia Impiumbato di anni 40. Loro figli: Elia, di anni 18, figlio di detta arte; Salvatore figlio di anni 9; Rosa figlia in capillis di anni 20. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Industria di Elia oncie 14. Abita in casa propria in contrada Le Carceri col censo di ducati 1.50 bullali all’Ospedale e ducati 1.50 ad Antonio Sanchez. Possiede in contrada San Giovanne un fondo alborato e vitato di moggia quattro, confinante con i beni del Dottor Paulo Chitti e di don Gregorio Lemmo, stimata la rendita per annui ducati undici che sono oncie 36.20. Tiene un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metàoncie 10. Tiene impiegati ducati 50 nella sua arte che donano di lucro ducati quattro all’otto per cento e sono oncie 13.10. In tutto da introito oncie 88. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga censo bullale a San Mercurio ducati 5.06. All’Abbazia di San Fantino censo perpetuo di ducati 0.77.11. Sono di uscite ducati 5.88.11 che fanno oncie 19.12.11. Restani di netto oncie sessantotto, grana diciassette e piccoli 1.
- d’Agostino Pietro (13r): di anni 24, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese. È sposato Maria Grio, di anni 20. Vivono nella stessa casa (fuoco) nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Agostino (d’) Elia: 313r. - Di anni 20, figli in capillis del panettiere Matteo d’Agostino, e di Grazia Impiumbato. Abitano in casa propria in contrada le Carceri: 313r.
- Agostino (d’) Salvatore: 313r. - Di anni 9, figlio del panettiere Matteo d’Agostino, e di Grazia Impiumbato. Abitano in casa propria in contrada le Carceri: 313r.
Agresta Domenico: 163r. -
#Alessandro.
- a -
Alessandro (d’), don Antonio: 5r-8v. - nobile, di anni 28. Sua moglie è donna Alfonsina Romano di anni 30. Loro figli: d. Alfonsina, figlia di anni 11; d. Eleonora, figlia di anni 10; d. Antonia, figlia di anni 9; d. Domenico, figlio di anni 7; d. Alessandro, figlio di anni 5; d. Arcangela, figlia di anni 4; d. Giulia, figlia di anni 2; d. Vincenzo, figlio di anni 1. Don Pasquale d’Alessandro, fratello utrinque, di anni 21. Donna Isabella Maria Longo, di anni 46, madre di don Antonio. Angela Scordo di Reggio, nutrice, di anni 38. Francesca Benedetto, serva di anni 62. Francesca Carrara, serva di anni 40. Paola Russo, serva di anni 14. Antonino Sofi, servo di anni 40. Bruno Idà, servo di anni 36. Don Antonio e famiglia abitano in casa propria nel quartiere Belvedere. Possiede un feudo rustico detto Monturno seu Sidaro, di tomolate 130 circa, pari oggi a circa 81 ettari, confinante con altro feudo, quello del Magnifico Francesco Antonio Mezzatesta, e della mensa vescovile di Mileto. Su questo feudo rustico paga l’adoa a questa università come suffeudo della medesima dato ad meliorandum, seu a cenzo enfiteutico a più persone di Palmi come dalla sua rivela. Possiede di più un fondo alborato e vitato in contrada S. Margherita di moggia trenta, giusta li beni del magnifico D. Antonio Grimaldi, della chiesa di S. Basilio e del convento dei PP. Domenicani stimata la rendita per annui docati ventisei e mezzo. 5v: Più altro fondo in contrada Petrolina di moggia venti, confinante con i beni di Filippo Longo, di Giuseppe Bruno ed altri tutti di Palmi, stimati per una la rendita di annui docati dieci. Possiede altro fondo in contrada Caranta di moggia quattordici, confinante con i beni della Collegiata di prima fondazione e di quelli del Convento di San Francesco d’Assisi nella stessa Città, per una rendita stimata in ducati annui ventuno. Più altro fondo in contrada Trepizzi di moggia venticinque, confinante con i beni di Domenico Lo Rago, di Matteo Graneri, ed altri di Palmi, stimata la rendita per annui docati trentacinque e grana settanta. Più altro fondo in contrada Lo Forese di mezzo quarto di moggio, giusta li beni del magnifico Giovanbattista Monizio ed il fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini dieci. Più altro fondo in contrada S. Maria di moggia sei alborato, giusta li beni del convento di S. Francesco di Paula, del dottor Francesco Zangari e del magnifico D. Antonio Grimaldi, stimata la rendita per annui docati ventitré. Più altro fondo in contrada Lo Balsamo alborato di moggia cinque in due partite, giusta li beni del magnifico Domenico Antonio Celi, del convento dei PP. Domenicani e delli PP. Minori Osservanti, stimata la rendita per annui docati undici.Più altro fondo in contrada Mazzina alborato di moggia [6r] quattro giusta li beni del monistero di S. Mercurio, di quello dell’Annunziata e della chiesa di S. Maria della Grazia, stimata la rendita per annui docati sette e mezzo. Più altro fondo in contrada detta il Monte, di moggia due, giusta li beni di Michiele Carullo, del Regio Sagro Monte, e del magnifico Domenico Antonio Celi, stimata la rendita per annui docati quattro e grana venti. Più altro fondo in contrada Papocchia alborato di moggio uno e mezzo, giusta li beni d’Elia Impiumbato di Palme, del monistero dell’Annunziata, e dell’Ospedale, stimata la rendita per annui carlini ventitré. Più altro fondo alborato in contrada Li Mauddi seu il Serro di moggio uno, giusta li beni del monistero di S. Mercurio, del canonico D. Domenico Silvestri e di Antonio Giordano, stimata la rendita per annui carlini tredici. Più altro fondo alborato in contrada Li Bizzola di moggia dieci, giusta li beni dell’abbate D. Saverio Sartiani, di D. Antonio Grimaldi ed il sopradetto fondo di S. Margarita, stimata la rendita per annui docati quattro e mezzo. Più altro fondo alborato in contrada Pizzinni di moggio uno, giusta li beni di S. Maria de’ Poveri e d’Onofrio Cutellé, stimata la rendita per annui carlini quindici. Possiede di più una casa palaziata sita nella contrada [6v] Le Carceri di questa città isolata, con picciolo orticello di dietro per uso della medesima, affittata alla magnifica Petronilla D’Aquino per annui docati sei, sopra la quale tiene il peso d’annui docati sei di cenzo perpetuo al convento de’ PP. Paulini quale assorbisce la rendita. Più possiede un trappeto d’oglio giusta la sopradetta sua casa stabilita la rendita per annui docati dodici. Più possiede annui docati trenta otto ch’esigge da Nicola Bagalà ed altri particolari di Palmi che gli corrispondono rispettivamente li censi enfiteutici sopra un territorio in contrada Solari come dall’istrumento per gli atti di Notar Domenico Repace in anno 1734. Più possiede annui docati tre e mezzo che per capitale di docati settanta se li corrispondono da Giuseppe di Domenico per rendita d’annue entrate sopra una sua casa in contrada S. Nicola. Più possiede annui grana sessanta due e mezzo che esigge da Placido di Napoli di Palme di cenzo perpetuo sopra un fondo in contrada Trepizzi. Più possiede annui carlini venti che per capitale di docati venti di cenzo redemibile li corrisponde Giuseppe di Febbo di S. Anna. Più possiede annui carlini diece e sette e mezzo che per capitale di docati diece e sette e mezzo di cenzo redimibile li corrisponde Rosa Raghi (6v) sopra un fondo in contrada Tofalo. Più possiede annui docati quattro e mezzo di cenzo redimibile, che per capitale di docati quarantacinque li corrisponde il dottor D. Tobbia Satriano [7r] sopra la casa in contrada Belvedere. Più possiede cinque bovi aratorij stabilita la rendita per annui docati trentacinque per metà 17: 50. Più possiede sedici scrofe stimata la rendita per annui ducati 38 e 40. Più possiede due mule per uso proprio e del tappeto suddetto. Pesi da dedursi: Al sacerdote D. Domenico Mezzatesta per la celebrazione di sei messe la settimana annui docati ventisei, grana trentadue e mezzo. Al convento delli PP. Minori Osservanti per legato perpetuo annui docati quattro. Al detto convento per una messa la settimana ed anniversario docati otto e grana trenta. Al detto Convento per legato perpetuo annui carlini dodici. Alla cappella di S. Maria dell’Indrizzo dentro la Madre Chiesa per una messa la settimana annui docati cinque e grana venti ed annui carlini dieci per sagristano, cera ed utensili. [7v] Al sagristano della Chiesa dello Spirito Santo per il sono della campana ogni giorno in memoria della Santissima Passione legato perpetuo di annui carlini venti. Al convento di S. Francesco d’Assisi per due messe cantate l’anno legato perpetuo annui carlini venti. All’insigne Collegiata di prima fondazione per anniversario del quondam D. Pietro Romanò per sua porzione annui grana sessantadue e mezzo. Più alla suddetta Insigne Collegiata annui carlini venti otto di cenzo redimibile per capitale di ducati venti otto. Più a questa Università annui docati undici e grana cinquanta cenzo redemibile per capitale di docati cento e quindici. Più alla medesima Università per altro capitale di docati quattrocento paga l’annuo cenzo redemibile di docati trentadue. All’abbate beneficiato di S. Antonio Abbate annui docati quattro e grana quaranta di cenzo redemibile per capitale di docati sessanta. Più al convento de’ PP. Predicatori per capitale di docati sessantasei e grana sessantasei l’annuo cenzo redemibile di docati sei e grana sessantasei. Più al sacerdote D. Vincenzo Mattia Longo annui docati dieci di cenzo redemibili [8r] per capitale di docati cento [20.33.10]. Più alla chiesa di S. Basilio annui carlini dieci per capitale di docati dieci [3.20]. Più alla chiesa di S. Margherita annui carlini tredici per capitale di docati tredici. Più alla chiesa dello Spirito Santo annui carlini dieci per capitale di docati dieci [3.20]. Più alla cappella del SS. Sagramento annui docati tre per capitale di docati trenta [10]. Più al Monte delle 100 messe annui carlini ventidue per capitale di docati ventidue. Più al magnifico D. Giorgio Rossi annui docati ventidue e grana ottanta per capitale di docati duecento ventiotto. Più alla Collegiata di prima fondazione annui docati due per due tumola di grano di cenzo perpetuo [6.20]. Più alla chiesa di S. Maria dell’Arco annui docati due per capitale di docati venti. Più al magnifico Francesco Antonio Mezzatesta annui carlini quindici per capitale di docati quindici. Più alla chiesa di S. Anna nel casale annui grana quindici di cenzo perpetuo. [8v] Più al Sagro Regio Monte della Pietà annui docati quattro per capitale di docati quaranta. Più al suddetto Monte annui docati tre e grana venti per capitale di docati quaranta. Più al suddetto Monte annui docati tre e grana sessanta per capitale di docati quarantacinque [12]. Più alla chiesa di S. Maria de’ Poveri annui carlini quattordici per capitale di docati quattordici. Più a suor Artemisia D’Alessandro sua zia monaca nel monistero di S. Mercurio annui docati venti di vitalizio [66.20] tanti si deve ritenere dalla medesima sopra detto pagamento e però non si tirano. Sono in tutto once 553.26. Restano di netto trecento sessantotto once e grana diecenove = 368.19. |
+ D’Alessandro don Antonio: 570v2. -
- - 570v2: è indicato dal chierico Francesco Cordiano di Maropati come suo confinante di un fondo in contrada lo Balsano.
+ . | + Da don Antonio d’Alessandro il R.S.M. (321v) esige annui ducati 4 di censo bullale. | + Alessandro (d’), Antonio (19v): È menzionato da Antonio Grimaldi (19v) per suoi beni confinanti a un fondo arbustato dello stesso Antonio Grimaldi, di moggi tre, sito in contrada Santa Maria. | + Alessandro (d’), Antonio (23r): è menzionato nel fuoco di Antonino Sofi qm Simone, e vi si dice che Antonino Sofi, ceramidaro, è "presentemente al servizio del Magnifico don Antonio d’Alessandro", ma gli si attribuisce l’età di anni 30, contrariamente a quando si nelle nella dichiarazione in cui si legge 40 anni. | È indicato come confinante del R.S.M. (319v) di un fondo d’olive in contrada Solari seu Petrolina. | Ad Antonio d’Alessandro corrisponde Antonio Cavallaro (32r) un censo perpetuo di annui carlini nove sopra il fondo in contrada Folari. | Dal magnifico don Antonio d’Alessando esige don Francesco Antonio Mezzatesta l’annualità di ducati 1.50 per un capitale di ducati venticinque sopra il largo dietro la sua casa. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 2 annui: 466v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 4.80 annui: 466r. -
- Alessandro (d’) d. Alessandro: 5r. - Di anni 5, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) d. Antonia: 5r. - di anni 9, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) Antonia: 110r. - Di anni 19. Figlia in capillis di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) Antonio Filippone (215r): 215r. è indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215r) come suo come suo confinante al suffeudo detto Furia. Anche quello di Antonio d’Alessandro è pure detto suffeudo.
- Alessandro (d’) d. Arcangela (5r): di anni 4, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) suor Artemisia: zia monaca di don Antonio d’Alessandro (8r), nel monastero di San Mercurio, alla quale paga un vitalizio di annui ducati venti.
Alessandro (d’) Carmine: 110r. - Pittore, di anni 56. È sua moglie Petronilla Lanzo, di annu 40. Loro figli: Lorenzo, figlio pittore, di anni 28; Michiele, figlio di anni 12; Giuseppe, figlio di anni 7; Antonio, figlia in capillis di anni 19; Maria, figlia in capillis di anni 17; Rosa, figlia in capillis di anni 13. Abita in casa propria in contrada lo Squaturchio , sopra la quale paga annui carlini ventiquattro e quattro grana a Leonardo Zirilli di Varapodi. Possiede un fondo vitato in contrada l’Addellaria, di moggia due, confinante con i beni di Michiele Tomeo e di Agostino Longo, stimata la rendita per annui ducati tre. Sopra il qual fondo paga un censo perpetuo di annui carlini ventitrè, grana tre e piccoli otto. Restanno di netto oncie trenta, grana sei e piccoli quattro. | + Alessandro (d’) Carmine: 14v. - è menzionato da Agostino Longo come suo confinante di un fondo in contraria l’Addellaria.
- Alessandro (d’) d. Domenico: 5r. - Di anni 7, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) d. Eleonora (5r): 5r. Di anni 10, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) d. Francesco Antonio: 5r. - Di anni 11, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’) d. Giulia: 5r. di anni 2, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
Alessandro (d’) don Giuseppe: 450v. - Canonico, sacerdote. Possiede in contrada Cuzzopodi un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni della vedova del Notar Guardata, e del Signor Giuseppe Silvestri, stimata la rendita in annui ducati 7.40. Non possiede altri beni di suo Sacro Patrimonio come sacerdote vivendo come canonico di questa Collegiata. Non colletta. | + Alessandro (d’), reverendo canonico don Giuseppe: 2r, 10r. - a lui Antonio Masseo deve un censo perpetuo di grana venticinque per il fondo di Barona: 2r. - A lui mastro Antonino Evangelista (10r) qm Domenico paga un censo perpetuo di grana venticinque annui sopra un fondo in contrada Barona: 10r. | È indicato dal Notaio Michiele Guardata come suo confinante per un fondo in contrada li Cuzzopodi (308r). | Da lui e socio l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.30 annui: 466v. -
+ Alessandro (d’) don Giuseppe: 45v. - È indicato da Antonio Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto: 45v.
- Alessandro (d’) Giuseppe: 110r. - Di anni 7. Figlio di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) Lorenzo: 110r. - Di anni 28. Pittore. Figlio di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) Maria: 110r. - Di anni 17. Figlia in capillis di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) Michiele: 110r. - Di anni 22. Figlio di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) d. Pasquale (5r): 5r. - Di anni 21, fratello utrinque di don Antonio d’Alessandro.
- Alessandro (d’) Rosa: 110r. - Di anni 13. Figlia in capillis di Carmine d’Alessandro, pittore, di anni 56, e di Petronilla Lanzo, di anni 40.
- Alessandro (d’) d. Vincenzo (5r): 5r. Di anni 1, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alfarone Antonia: 406r. - Di anni 14. Figlia in capillis del qm Antonio e di Isabella Benedetto. Abitano in casa propria nel quartiere il Rosario.
#Alfarone.
- a -
Alfarone Anna: 42v. Di anni 45. Madre di Antonio Gullo, vedova di Antonino Gullo. Altri suoi figli sono: Salvatore, Lorenza, Francesca, Rosa, Maria. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
Alfarone Antonio: 406r. - Quondam. Lascia vedova Isabella Benedetto, di anni 40, e orfani Vincenzo di anni 8, Antonia in caoillisi di anni 14, Paula di anni 11.
Alfarone Domenico: 157r. -
+ Alfarone Domenico: 42v, 412r. -
- - 42v: È indicato come suo confinante da Antonio Gullo per un fondo in contrada Limaddi.
- - 412r: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada Galimi.
Alfarone Elia: 169r-169v. -
+ Alfarone Elia: 58v, 321rm 416v. - È dato in 416v come quondam.
- - 58v: è indicato da Antonino Fullotta come suo confinante di un fondo in contrada il Gaglioffo.
- - 321r: Dagli eredi di Elia Alfarone il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale.
- - 416v: il qm Elia Alfarone è dato dalla vedova Paula Zirilli come suo confinante di un fondo in contrada Limaddi.
Alfarone Francesco: 470v. - Quondam.
- - 470v: Dai suoi eredi la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.54 annui.
Alfarone Giuseppe: 255r. -
- Alfarone Lorenzo: 215r. - Di anni 20, vive in casa di don Francesco Antonio Mezzatesta (215r).
- Alfarone Paula: 406r. - Di anni 11. Figlia del qm Antonio e di Isabella Benedetto. Abitano in casa propria nel quartiere il Rosario.
Alfarone Pietro: 333r. -
- Alfarone Santa: 21r. - Di anni 19, è moglie di Antonio Barritteri (21r), ma è detta “di Palmi” e abitante in detto luogo.
- Alfarone Vincenzo: 406r. - Di anni 8. Figlio del qm Antonio e di Isabella Benedetto. Abitano in casa propria nel quartiere il Rosario.
#Allio (Alia, Alio).
- a -
Alia (d’) Domenico: 166r. -
- Alio (d’) Antonia (2v): moglie di Antonino Maci, di anni 40, e madre di Angela, Giuseppa, Rosa e Michele Maci.
- Alio (d’) Francesca (27v): di anni 50, moglie di Antonino Costarella e madre di Natale, Caterina a Paula. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
Alio (d’) Francesco: 208v. - Alio (d’) Vincenzo: 378v. -
- Alio (d’) Paula: 48v. - Di anni 21, moglie di Domenico Polimeni, chianchiero. Vivono tutti nel fuoco di Antonino Polimeni di anni 70, chianchero, ed abitano in casa di affitto in piazza di San Basilio.
Allio Alessio: 559r2. - Di S. Eufemia di Sinopoli. Bonantente forstiero non abitante. Possiede nel casale di S. Anna una casa palaziata che non è affittata. | Il cognome Allio appare ancora una sola volta, a c. 474, con riferimento alla vedova di un Gennaro Allio, di cui nel Catasto non vi altra traccia, e dalla quale la Cappella del Santissimo Sacramento percepisce un censo di ducati 2.60. Si trova nel Catasto il cognome Ilio, che però a differenza di Alio non è conservato nella memoria storica degli attuali abitanti, la mia inclusa. Potrebbe trattarsi di un problema originario di trascrizione, risolvibile solo con il riscontro su altre fonti, soprattutto dai registri parrocchiali dai quali sono compilando apposito e distinto schedario.
- Allio Gennaro: 474. - Qondam. - È menzionata la sua vedova per un censo di ducati 2.6o dovuto alla Cappella del Santissimo sacramento.
Alonzo Isabella: 405r1. - Vedova del qm Francesco Giofrè. Di anni 40. Sono suoi figli: Domenico figlio di anni 10. Bruno figlio di anni 5. Abita a casa propria in contrada S, Petrello col censo bullale di ducati 1.80 ad Antonino Palermo, e ducati 0.50 al magnifico Paulano Fallaccari.
Amato don Salvatore: 461v. - Canonico, sacerdote.
#Amendolia.
- a -
Amendolia Francesco: 176v. -
Amendolia Giacomo: 258r. -
Amendolia Giovambattista: 268r. - ! È lui! Deve essere morto poco dopo la revela, se la sua vedova continua a pagare alla congregazione di San Marco (118v) un censo di carlini tredici sopra un fondo non meglio specificato.
Ameraglia Marrabà Antonino (18r). - Bracciale, di anni 86. Vive ed abita con Diana Caraco, di anni 34, nuora vedova del quondam Tomaso, figlio d’esso Antonino. È da aggiungere alllo stesso Fuoco Francesco, di anni 4, figlio del detto quondam Tomaso; Andrea altro figlio di anni 3. Non si tassa né testa né Industria per esser il suddetto Antonino decrepito. Abita a casa propria sita nel borgo di San Francesco d’Assisi che rende annui carlini undici e mezzo di censo redemibile per capitale di ducati undici e mezzo a Domenico d’Agostino, più altri carlini cinque di censo redemibile per capitale di ducati cinque al convento dei Minori Osservanti, e in più annui grana quindici di censo enfiteutico perpetuo al convento dei Padri Predicatori. Possiede un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Pietro Michelizzi e del monistero di San Mercurio, stimata la rendita per annui ducati otto [26.20]. Più in detta contrada San Vito possiede altro fondo alborato e vitato di moggi uno, confinante con i beni di Giovanni Rijtano, e fiume corrente, stimata la rendita in annui carlini diciassette [5.20]. Possiede un somaro, la cui rendità è stabilità in ducati sei anni [10]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di San Vito ritiene il peso di annui carlini ventidue e mezzo di censo perpetuo alla Collegiata di prima fondazione [7.15]. Restano di netto oncie trentaquattro e grana 25. ! Da lui e socio l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 4.50 annui: 466v. -
#Amico.
- a -
Amico (d’) Francesco: 184r. -
+ D’Amico Francesco: 25r, 35v. - È indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso come suo confinante di un fondo vitato in contrada Le Mortille: 25r. -
- 35v: possiede la metà di una casa nel borgo di S. francesco d’Assisi insieme con Antonino Cuzzopia, da cui prende in affitto l’altra metà.
Amico (d’) Paulo: 332v. -
Andrea (d’) Domenico: 158r-158v. -
Andrea (d’) Serafino: 470v. - Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.50 annui: 470v.
#Angelo.
- a -
Angelo (d’) Domenico: 132r. -
Angelo (d’) Francesco: 183v. -
+ Angelo (d’) Francesco: 368r. -
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo confinante di un fondo in contrada L’Agliastro.
Angelo (d’) Giuseppe: 294r-294v. - | + Angelo (d’) Giuseppe (29r): È indicato da Antonino Clementi (29r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina. | | + Da Giuseppe d’Angelo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 8.80 di censo bullale. | È citato dal magnifico Carmine Capoferro di S. Eufemia di Sinopoli come suo confinante di un fondo in contrada Torre Spinelli: 563v2. | - Quondan. Dai lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.80 annui: 470v.
Angelo (d’) Giuseppe: 555v. - di San Lorenzo.
Angelo (d’) Paulo: 339v. -
Angi Bartolo: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Angi Giuseppe: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 468r. -
#Anile.
- a -
Anile Antonino: 81r-82r. -
+ Anile Antonino: 28r, 308v, 322r, 512v. -
- - 28r: È indicato da Andrea Richichi come suo confinante di un fondo in contrada Lo Portello.
- - 308v: È indicato dal Notaio Michiele Guardata come suo confinante per un fondo in contrada Bottario.
- - 322r: Da Antonino d’Anile il R.S.M. esige annui ducati 2.50 di censo bullale.
- - 512v: è indicato dal convento di San Francesco d’Assisi come suo confinante di due fondi entrambi in contrada Lo Portello.
Anteri Ignazio: 299r. - | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Cermanoli.
#Aquino.
- a -
- Aquino suor Cecilia: 262v. - Sorella di don Geronimo d’Aquino, suora professa in san Mercurio. A lei don Geronimo paga un vitalizio di ducati 10 annui: 262v.
- Aquino m.co Francesco: 467v. - | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto in grano ducati 2.20 annui: 467v. -
- Aquino Francesco Antonio: : 376r. Di anni 1, figlio di Tibero Aquino e di Giulia Rossi.
- Aquino Dianora: 262v. - Di anni 6, figlia di Geronimo d’Aquino.
Aquino (d’) Geronino: 262v. - Del ceto dei nobili. Di anni 61. Suoi figli: don Tiberio, figlio, di anni 17; Felicita, figlia di anni in capillis, di anni 22; Dianora, figlia di anni 6. Abita in casa propria in contrada il Vescovato. Possiede un fondo in contrada Lo Race, alborato, di moggia quattro, confinante con i beni di don Antonio Grimaldi e dei Paulini, stimata la rendita in annui ducato 2.50. Possiede un capitale di ducati dodici per annui carlini dodiciche a lui paga Bono Lamarra sopra una casa. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga alla Collegiata di prima fondazione un annuo censo bullale di ducati 0.70. Ai Domenicani paga un censo minuto ducati 0.47.6. Paga il vitalizio di ducati 10 annui a suor Cecilia d’Aquino sua sorella monaca professa in San mercurio che sarebbero oncie 33.10 ed altre se collettassero se le dovesse ritetenre dalla medesima. Restano di netto oncie otto grana dodicim piccoli sei. | - Aquino (d’) Geronimo : 19r. - è indicato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) in un suo di olive in contrada Lo Race. | A suo padre Gerolamo Aquino il figlio Tiberio paga un vitalizio di annui ducati 8, in aggiunta ad altro vitalizio alla sorella (?) per annui ducati 24. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.70 annui: 466r. -
- Aquino Felicita: 262v. - Di anni 22, in capillis, figlia di don Geronimo d’Aquino: 262v. -
Aquino (d’) donna Petronilla: 293v. - Quondam.
| - sig.ra Petronilla (4r, 9r): a lei Antonino Giofrè (4r) corrisponde un censo perpetuo di annui carlini ventiotto sui fondi di S. Vito. A suoi beni in contrada Barona (r) è confinante Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) per un fondo alborato. Ed inoltre dallo stesso per altro fondo in contrada Lapparello (9v). Dal massaro Antonio d’Agostino donna Petronilla d’Aquino si corrisponde annui ducati sette di censo perpetuo sopra un fondo in contrada San Vito.| A Petronilla si corrisponde da Antonio Morabito qm Isidoro (24v) un censo perpetuo di ducati sette e grana trenta. || Nota: di questa signora si parla nella Platea d’Aquino, di cui ho potuto vedere una edizione a stampa poco leggibile. Se la memoria non mi inganna, salvo poi ricontrollare, questa signora ebbe diversi mariti, da cui ereditò dei beni fondiari, che essendo limitrofi, costituirono poi un fondo a parte cui si diede il nome di Petrolina o Petrosina: ecco, un esempio di come nascono i toponimi! Un toponimo che si ritrova nella voce dedicata a don Antonio d’Alessandro che aveva un fondo in detta località: 5v. ! A Petronilla Antonino d’Arena alia Manazza corrispondeva (33r) un censo perpetuo di carlini trentasette.
- - 411v: alla Signora Petronilla Aquino la vedova Mattia Miceli deve annui ducati 3.15.
Aquino suor Maria: 594v. - A lei ogni anno il principe Scipione Spinelli paga ducati 3: 594v.
Aquino Tiberio: 376r-376v. - [376r] Del ceto dei nobili, di anni 30. Era sua moglie Giulia Rossi, di anni 18. Loro figlio è Francesco Antonio di anni 1. Abitano "in casa d’affitto” del Magnifico Carmine Militano di Palmi. Possiede in contrada il Portello un fondo alborato e vitato di moggia quattro, confinante con i beni di mastro Giovanni Sonnà e del convento dei Domenicani, stimata la rendita per annui carlini quattro e mezzo [15]. In contrada La Nunziata possiede un fondo alborato e vitato ed aratorio di moggi trenta, confinante con i beni della chiesa di Santa Maria dei Miracoli ed entrata circonvicinale, stimata la rendita per annui ducati trenta [100]. Più possiede in contrada Mazzina un fondo di olive di moggi tre, confinante con i beni di Antonino Evangelista ed altri, stimata la rendita in annui ducati cinque. In contrada Trepizzi possiede un fondo di olive di moggia due, confinante con i beni di Giuseppe Rossi ed altri, stimata la rendita in annui ducati cinque [16.20]. Possiede ancora un trappeto da cavar oglio, stabilita la rendita annua in ducati dodici. Possiede gli infrascritti annui censi come dalla rivela, e cioè: da Giuseppe Morabito dopra la casa bullale 0.30; da Franesco Gatto sopra la casa 0.50; da Domenico Ballecca sopra la casa 1.60. [376v] Possiede ire gli infrascritti annui censi perpetui. Sopra il fondo di San Vito dato a censo ai sottoscritti particolari che pagano ogni anno cioe: Antonino Morabito 4.11.3; Antonino Arena 2.10; Antonino Avellino 2.23; Antonino Federico 2.10; Antonino Genoese 1.82; Antonino Giofrè 2.80; Giuseppe Capoferro 1.63.9; Lorenzo Morabito 4.11.3; Salvatore Zetera 2.40; per un totale di 22.31.3. Pesi da dedursi: Al convento di San Francesco di Paula deve un censo bullale sopra la Nunziata; alla chiesa di S. Anna altro censo bullale sopra detto fondo; al convento dei domenicani censo minuto sopra il trappeto; al reverendo don Gregorio Silvestri un censo perpetuo sopra detto fondo. Paga annui > [ducati?] 24 di vitalizio a sua sorella e 8 anche di vitalizio a suo padre signor Gerolamo, quali non si deducono dovendoseli ritenere nei pagamenti che loro farà. Restano di netto oncie duecentocinquantacinque grana tredici e piccoli tre. | È indicato da suor Agata Fontana come suo confinante di un fondo in contrada Cannizza (382v). | Tiberio d’Aquino compare anche nel fuoco di don Geronimo d’Aquino, suo padre, ma è detto di anni 17. Se trattasi delle stessa persona, come pare, vi è una differenza di 13 anni e si è qui assunto come dato di partenza che il catasto onciario di Seminara viene redatto fra il 1742 e il 1746.
aro (Arcuri, Arcudi).
- a -
Arcaro, Bruno: 98v. -
Arcuri Demetrio: 134r. -
+ Arcudi Dimitro: 33v. - Con lui Antonino Zillepa possiede per metà una scrofa: 33v.
+ Arcudi Demetrio: 37r. - È citato da Antonio Candila come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello.
Arcudi Giovanni: 423r. + 310v. - Quondam. Lascia vedova di Viola Garufi: 423r.
- Argili Paulino di Palmi: 31v. - È indicato come suo confinante da Antonio Cavallaro per un fondo in contrada Folari: 31v.
#Argirò.
- a -
Argirò Dianora: 395v. - Vedova del qm Domenico Buggè minore. Di anni 25. Di S. Anna. Suoi figli: Caterina figlia di anni 10. Angela figlia di anni 7. Domenico figlio lattante. Abita in casa propria in detto casale di S. Anna col censo bullale di ducati 1.46.8 ai Padri Domenicani. Possiede in contrada Ridolfo una fondo alborato di un quarto di moggio, confinante con i beni di Giovanni Buggè e del dottor fisico Francesco Zangari, stimata la rendita per annui carlini nove che sono oncie 3. In detta contrada possiede un altro fondo vitato di moggio uno, confinante con i beni di Domenico Buggè ed Antonio Gallo, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20, per un totale di oncie 9.20 di reddito. Pesi da dedursi: Sopra detti fondi un quarto di grano di censo perpetuo al Monastero di san Mercurio che sono oncie 0.15. Al R.S.M. censo bullale di ducati 1.50 che sono oncie 5, per un totale di oncie 5.25 di pesi. Restano di netto oncie 3.25. Non colletta.
+ Dianora Argirò: 561r1. -
- - 561r1: È citata da Antonino Buggè di Melicucca come sua confinante di un fondo in contrada La Fiumara.
Argirò Domenico: 126v. -
Argirò Giovanni: 234r-234v. -
#Arena.
- a -
Arena (d’) Angelo: 54r. - Quondam. Dalla sua vedova Antonino Giordano percepisce annui carlini ventiquattro per capitale di ducati ventiquattro sopra una casa nel quartiere di Santa Maria dei Poveri.
Arena (d’) Antonino: 33v-33r. - alias Manazza. Bracciale di anni 40. Sua moglie è Giulia Genua di anni 26. Francesco è loro figlio, di anni 10. Abita in casa propria in contrada Lo Fundaco, che rende annui ducati quattro di censo redemibile al Magnifico Notar Antonio Vicari. Possiede in contrada La Cinnarata terre aratorie di moggi tre, confinante con i beni di di Santo Benincasa e di Francesco Safioti di Palmi, stimata la rendita per annui carlini quindici, sopra la quale tiene il peso di annui carlini ventiquattro perpetui che corrisponde a questa corte baronale, il qual peso assorbisce la rendita. Più in contrada San Vito seu la Nunziata possiede un fondo vitato di moggia tre in due porzioni, l’una confinante con i beni di Francesco Bombace e di Antonino Caristi, e l’altra confinante con i beni di di Agostino Longo e Tomaso Genoese, stimata l'annua rendita per ducati tre e mezzo. Più in contrada La Vina possiede un fondo arbustato di moggia due, confinante con i beni di Antonino Costarello e di Antonino Barritteri, stimata la rendita per annui ducati cinque. Più in contrada il Feudicello seu Costa di Grillo pillose di moggia quattro, di moggia quattro confinante con i beni di Antonino Muscari e di Domenico Caravari [33r], stimata la rendita per annui carlini sedici, sopra il quale tiene il peso di carlini trentasette e mezzo di censo perpetuo all’Abbazia di San Fantino, il quale peso assorbisce la rendita. Più possiede un somaro stabilita la rendita per ducati per annui ducati sei, per metà. Pesi da dedursi: Sopra il suddetto fondo di San Vito tiene il peso di annui carlini ventisei di censo perpetuo che corrisponde cioè carlini ventiuno alla magnifica donna Petronilla d’Aquino e carlini cinque al monastero di san Mercurio. Più sopra il fondo della Vina annui carlini sedici e mezzo di censo perpetuo al monastero dei Basiliani. Sono di netto oncie trentasei e grana cinque.
+ Arena Antonio: 14v, 27v, 29r, 50r, 376v.
- - 14v: È indicato come suo confinante da Agostino Longo per un fondo in contrada San Vito.
- - 27v: È indicato da Antonino Costarella come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- - 29r: È indicato da Antonino Clementi come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- - 50r: È indicato da Antonino Caristi come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 376v: Da un Antonio è corrisposto a Tiberio Aquino sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.10.
Arena (d’) Bruno: 99v. -
Arena (d’) Caterina: 386v - Di anni 30. Vedova del qm Antonio Sgroi. È sua figlia Ursula, figlia in capillis, di anni 16. Abita in casa propria nel casale di S. Anna. Possiede in contrada Gullì un fondo alborato e vitato di moggio uno, confinante con i beni di Carmine Buccisano e del Reverendo Paulo Barillà, stimata la rendita per annui carlini sedici che sono oncie 5.10. Per un totale di oncie 5.10. Pesi da dedursi: sopra detto fondo al beneficio della casa Rinaldi censo bullale di ducati 1 pari a oncie 3.10. Alli Domenicani censo mintuto di ducati 03.6 pari a oncie 0.03.6. Per un totale di oncie 3.13.6. Restano 1.26.6. Non colletta.
Arena (d’) Domenico: 164r-164v. - | Qui i conti non tornano, fra età dichiarata nel Catasto (1742-46) e anno di nascita ricavato dai registri parrocchiali, che per l’anno 1702, 9 gennaio (1702.B.237r), registrano la nascita di un figlio maschio, al quale è dato il nome di Giuseppe Antonio e che risulta nato dai coniugi Domenico de Arena e Angela Currao. Sembra improbabile che possa trattarsi di una doppia omonimia con i coniugi Domenico Arena e Angela Currao, nel catasto rispettivamente di anni 55 e 50. Urge la verifica direttamente sulla Revele. Se i dati dovessero riscontrarsi esatti, l’anno della Revela, in cui è resa la dichiarazione della etò propria e di quella dei congiunti, dovremmo essere al 1757 e non fra il 1742 e 1746, come finora supposto. Il rebus è alquanto curioso. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 3 annui: 465v. -
Arena (d’) Francesco: 192v. -
- Arena (d’) Francesco: di anni 10, figlio di Antonino d’Arena alias Manazza e di Giulia Genua.
Arena Giuseppe: 231r. -
Arena Giuseppe: 417r3. - Quondam. Lascia vedova Paula Nesci, di anni 40.
Arena Giuseppe: 398r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Misiti (398r). È detto Cap.no ma non ne è dato altrove lo svolgimento. Potrebbe essere Capitano.
Arena (d’) Marco: 311v. - | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un un fondo alborato in contrada il Gaglioffo.
Arena don Pietro: 458v-459r. - Sacerdote di Sant’Anna.
+ Pietro Arena: 40v. -
- - 40v: è indicato da Antonio Santa Cristina come suo confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Barona.
Arena (d’) Santo: 366v-367r. | + Da Santo d’Arena il R.S.M. (321v) esige annui ducati 8 di censo bullale. | + Da Santo d’Arena il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.70 di censo bullale. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.75 annui: 465v.
#Arfuso (Artuso).
- a -
Arfuso Matteo: 581r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Carmine Federico come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 562v1.
- Artuso Antonino: 417v1. - Di anni 1, figlio del qm Demetrio e di Paula Morabito. Abita in casa di affitto in contrada il Rosario. Pagano annui ducati 2 ai Domenicani.
Artuso Demetrio: 417v1. - Quondam. Lascia vedova Paula Morabito, di anni 45, e orfani Lorenzo di anni 12 e Antonino di anni 10.
- Artuso Lorenzo: 417v1. - Di anni 12, figlio del qm Demetrio e di Paula Morabito. Abita in casa di affitto in contrada il Rosario. Pagano annui ducati 2 ai Domenicani.
#Ascrizzi.
- a -
- Ascrizzi Antonio (217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.47.
- Ascrizzi, Giuseppe di Palmi (13v): A lui il massaro Antonio d’Agostino deve annui ducati tre e mezzo per capitale di ducati trentacinque.
#Attisano.
- a -
Attisano Antonio: 560v2. - Di Drosi. Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada li Cappuccini un fondo alborato di moggia due e mezzo, stimata la rendita per annui ducati 1.80, pari a oncie sei. Pesi: Paga al monastero dei Basiliani un censo perpetuo di ducati 1.50 pari a oncie cinque. Restano ducati 0.30, pari a oncia 1. Restano di netto oncia uno. | È citato come suo confinate di un fondato alborato in contrada Cappuccini da Giuseppe Melara: 235r.
Attisano Francesco: 190v. -
Attisano Leonardo: 304r. -
*
Auddino Anna: 380r. - Vedova di Nicola Surace. Di Sant’Anna. Di anni 50. Abita in detto casale in casa di affitto, per annui ducati due. Possiede in contrada Gulli un fondo alborato e vitato di moggi mezzo, confinante con i beni del Reverendo Don Paulo Barillà e della vedova Domenica Garofalo, stimata la rendita in annui carlini venti [6.20]. In contrada S. Pietro possiede un fondo alborato di moggi due, confinante con i beni del Magnifico Domenico Antonio Celi e di don Felice Castelli di Melicuccà, stimata la rendita per annui carlini trentacinque. Tiene inoltre numero dieci scrofe, stimata la rendita per annui ducati 24. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di Gulli deve un censo perpetuo du ducato 0.40 al convento dei PP. Paulini. Sopra quello di San Pietro un censo bullale di ducati 0.40 al Regio Sacro Monte. Restano di netto oncie cinquantacinque e grana venti.
#Avellino.
- a -
Avellino, Antonino (11v). - Bracciale, di anni 38, sposato con Francesca Genoese, moglie di anni 36. Loro figli conviventi nello stesso fuoco: Paolo, figlio di anni 3, Giuseppe figlio di anni 1. Vive con loro la sorella Santa Avellino di anni 30. Abita in casa propria nella contrada il Terrano detto anche Mauriconi, e rende carlini sette di censo redemibile a Caterina Pagano per capitale di ducati sette. Possiede un fondo vitato di moggi uno nella contrada di S. Vito. confinante con i beni di Francesco Bombaci e di Pauolo Genoese, stimata l rendita per annui carlini venti [6.20]. Nella stessa contrada possiede un altro fondo vitato di moggi due, confinante con i beni di Antonio Morabito e di Mercurio Giofrè, stimata la rendita per annui ducati tre [10]. Altro fondo di terre arative possiede in contrada Ceramida, di moggi uno confinante con i beni di Giuseppe Iaconisi e di Mercurio Giofrè, stimata la rendita per carlini otto [2.20]. Possiede un altro fondo alborato di un moggio in contrada le Mortille, confinante con i beni di Lorenzo Chiemi e di Domenico Gallo, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Altro fondo di terra arativa di moggi tre possiede in contrada L’Addellaria, confinante con i beni di Francesco d’Agostino e di Pietro Michelizzi, stimata la rendita per annui ducati tre [10]. [12r] Possiede ancora un somaro la cui rendita è stabilita in annui ducati sei per metà [10]. Pesi da dedursi: sopra il fondo in contrada San Vito vi tiene il peso d’annui carlini nove di censo perpetuo corrisposti al monastero di san Mercurio. Sopra l’altro fondo in contrada San Vito tiene il peso d’annui carlini venti due e mezzo di censo perpetuo alla Magnifica Petronilla d’Aquino [7.15]. Sopra il fondo in Ceramida annui carlini tredici e mezzo di censo perpetuo sono corrisposti a questa Corte Baronale [4.15]. Sopra il fonde delle Mortille annui carlini diciassette e mezzo di censo perpetuo sono corrisposti al regio Sacro Monte. Sopra il fondo dell’Addellaria annui ducati tre e grana tre e piccioli quattro vanno al Convento di San francesco d’Assisi [10.03.4]. Restano di netto oncie trentaquattro, grana 11 e piccioli otto.
+ Avellino, Antonino (23v, 376v): 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato con terreno aratorio diviso in due partite. | Da un Antonino Avellino è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.23.
- Avellino, Giuseppe (11v): di anni 3, figlio di Antonino Avellino (11v) e di Francesca Genoese.
- Avellino, Paulo (11v): di anni 3, figlio di Antonino Avellino (11v) e di Francesca Genoese.
- Avellino, Santa (11v): di anni 30, sorella Antonino Avellino, nella cui casa vive in contrada il Terrano seu Mauriconi.
Avoleo Francesco: 199v. -
+ Avoleo Francesco: 58r, 438r. -
- - 58r: è indicato da Antonino Smeraglia alias Polano come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- - 438r: È indicato come suo confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada Lo Race.
Averi Pasquale: 583v1. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: Bagalà - Ballecca - Barba - Barillà - Barritteri - Bellantoni - Benedetto - Bompane - Branci - Buda - Buggè - Buggisano - Bullace - Burgisi -
#Bagalà.
- b -
Bagalà Giovanni: 297v2. -
Bagalà Matteo: 305r. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.50 annui: 470r.
- Bagalà Nicola (6v): deve insieme ad altri particolari di Palmi trentotto ducati annui a don Antonio d’Alessandro (6v) a titolo di censi enfiteutici sopra un territorio in contrada Solari, come da istrumento del Notaio Domenico Repace dell’anno 1734.
- Bagalà, Tomaso: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.95. È indicato come debitore solidale insieme con la vedova di Leonardo Parrello.
Bagnato Marco: 580r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Bagnato Marco: 561r3. - È indicato da Antonino Polimeni di Bagnara (561r3) come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo.
Baldassarro Tomaso: 373v. -
- Baldassarro Tomaso: 3v, 43r. -
- - 3v: È menzionato da Antonino Giofrè, come suo confinante di un territorio alborato e vitato sito in contrada S. Vito.
- - 43r: È indicato come suo confinante da Antonino Passarello per un fondo vitato in contrada La Vina.
#Ballecca.
- b -
- Ballecca Antonino: 409r. - Di anni 11, figlio del qm Francesco di di Maruzza Sgroi. Abita in casa propria nel quartiere di S. Petrello.
Ballecca Francesco: 409r. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Sgroi (409r), di anni 28, e orfani i figli Antonino di anni 11, Michiele di anni 7, Vincenzo di anni 2.
Ballecca Giuseppe: 220r-220v. -
+ Ballecca mastro Giuseppe: 23r, 321v, 381r, 392r, 414v1, 416v. -
- - 23r: a lui Antonino Sofi qm Simone corrisponde carlini ventiuno di censo redimibile per un capitale di ducati ventiuno sulla propria casa in contrada San Petrello.
- - 321v: Da Giuseppe Ballecca il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale.
- - 381r: A lui la vedova Antonia Tropiano (381r) corrisponde un censo bullale di ducati 2.80 sopra una casa in contrada San Petrello.
- - 392r: è indicato dalla vedova Domenica Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
- - 414v1: a lui la vedova Nunzia di Biase paga annui ducati 2 di censo bullale sopra la casa in cui abita in contrada S. Petrello.
- 416v: a lui la vedova Paula Zirilli deve un censo bullale di ducati 2.50 annui sopra il fondo in contrada Limaddi.
- Ballecca Michiele: 409r. - Di anni 7, figlio del qm Francesco di di Maruzza Sgroi. Abita in casa propria nel quartiere di S. Petrello.
- Ballecca Vincenzo: 409r. - Di anni 2, figlio del qm Francesco di di Maruzza Sgroi. Abita in casa propria nel quartiere di S. Petrello.
Baratta magnifico Andrea: 58r1. - Di Nicotera. Bonatenente forestiero. Possiede in contrada Mazzina un fondo alborato di moggia otto, confinante con i beni del Notaio Bruno di Condina, ed altri stimata la rendita per annui ducati 13.80. Esige censo da Domenico Mangraniti sopra l’Agliastro per ducati 2.50. Pesi: Al monastero di San Mercurio ducati 2.50. Restano di netto oncie quarantasei.
#Barba.
- b -
Barba don Domenico: 430v-431r. - Canonico, sacerdote.
+ Barba can. don Domenico: 117r. -
- - 118r: Il canonico don Domenico Barba è indicato (118r) come confinante di un fondo della confraternita laicale di San Michele in contrada Calamona seu Terramala: 118r. | Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino (376r). | È indicato come suo confinante dalla confraternita di San Marco (118v) per un fondo in contrada La Castagnara della Guardia. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.30 annui: 466v. - Ed altro ancora di ducati 3.40 annui: 467r. - | A lui il pittore Carmine d’Alessandro deve un censo bullale di carlini 24 sopra la sua casa in contrada lo Squaturchio.
Barba Francesco: 183r. -
- Barbaro Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.65. Come debitrice solidale è indicata anche la vedova di Onofrio Larzaniti.
- Barbieri Carmine: 392v. - Di anni 11. Figlio del qm Francesco e di Dianora Fidele. Abitano in casa propria nel casale di S. Anna.
Barbieri Francesco: 392v. - Quondam. Lascia vedova Dianora Fidele e orfano il figlio Carmine, di anni 11.
#Barillà.
- b -
Barillà don Paulo: 460v. - Sacerdote di Sant’Anna.
+ Barillà Paulo: 33v, 380r, 386v, 425v. - Sacerdote.
- - 33v: È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada La Vina.
- - 380r: È indicato come suo confinante dalla ved. Anna Auddino per un fondo in contrada Gulli.
- - 386v: è indicato da Caterina d’Arena, vedova di Antonio Sgroi, come suo confinante di un fondo in contrada Gullì.
- - 425v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo per un fondo di olive in contrada Ceramidio.
Barillà Domenico: 567r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Caterina Gramuglia come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 564v.
Barillà Tomaso: 374r-374v. -
Barletta Domenico: 568r. - Di Laureana. Bonatenente forestiero non abitante.
- Barone Bruno: 471r. - Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1 annui: 471r.
- Barone Elia: 217v. - Di Palmi. Dai suoi eredi in solido con gli eredi di Matteo Rotondo don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 1.60.
- Barone Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.80.
#Barritteri.
- b -
Barritteri Antonino: 88r. -
Barritteri Antonio: 21r. - Molinaro, di anni 30. È sua moglie Santa Alfarone, di anni 19, di Palmi, che abita in detto luogo, cioè a Palmi. Antonio ha un fratello di nome Bruno, bracciale, di anni 27. Francesca Musolo moglie di anni 20: intendesi moglie di Bruno. Santo, figlio di anni 4: non è molto chiaro se figlio di Bruno o di Antonio, ma intendesi di Bruno, giacché diversamente sarebbe stato indicato al rigo sopra bruno. In questo e in altri casi la revele potrà sciogliere ogni dubbio. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei, ridottì a metà, per una tassazione di oncie 10. Non possiedono altri beni di sorte alcuna vivendo essi con le loro proprie fatiche. Vengono calcolate 36 once di reddito tassato, ma non viene calcolato il netto, risultando quale sua unica rendita quella proveniente da un somaro, che probabilmente serve da mezzo di trasporto per l’arte sua di Molinaro.
+ Barritteri Antonino: 32v. - È indicato come suo confinante (32v) da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada La Vina.
- Barritteri Antonino: 73r. - Di anni 20. Garzone in casa di Antonio Candido.
- Barritteri Bruno: 21r. - Di anni 27, bracciale, fratello di Antonio Barritteri.
Barritteri Cristofalo: 117r-117v. - | + Da Cristofalo Barritteri il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2.50 di censo bullale. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 466v. -
Barritteri Domenico: 154r. -
+ Barritteri Domenico: 44r. -
- - 44r: È indicato da Antonino Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada lo Portello seu San Vito.
Barritteri Domenico: 470v. - Quondan. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.80 annui: 470v.
- Barritteri Francesca: 387r, 433v. - Magnifica, vedova di Giuseppe Solamo.
- - 387r: È indicata dalla vedova Caterina Addino come sua confinante di un fondo in contrada Gullì.
- - 433v: da lei il sacerdote don Domenico Carnovale, figlio del barbiere mastro Antonino Carnovale, riceva un annuo censo bullale di ducato 0,66.
Barritteri Francesco: 199r. - Magnifico.
+ Barritteri Francesco: 571r2. -
- - 572r2: è indicato da don Francesco Antonio Tutino di Terranova come suo confinante di un fondo in contrada La Croce della Vina.
Barritteri Gregorio: 255v. -
- Barritteri, Santo (21r): di anni 4, figlio di Bruno Barritteri e di Francesca Musolo.
Barritteri Sigismondo: 394r. - Quondam. Lascia vedova Domenica Adornato (394r).
Basile Francesco: 468r. - Di Palmi. Da lui e soci, residente in Palmi, l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui.
#Bellantoni.
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Bellantoni Antonio: 559v2. - Di Bagnara. Bonatenente forstiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggia uno, confinante con i beni del Reverendo don Simone Gemelli e di Raimondo Lo Bianco, stimata la rendita in annui ducati 0.70. Sono oncie due e grana dieci. | È citato da Raimondo Lo Bianco come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 585v. - Forse muore nelle more della redazione del Catasto, giacché fra i pesi del Convento di S. Francesco di Paula di Bagnara si trovano annui carlini venti «per la celebrazione di messe venti per l’anima del fu Antonio Bellantonio»: 601r.
Bellantoni Domenico: 482r, 483v, 505r. - Quondam. Sono indicati i suoi Eredi per ducati 0.65 dovuti alla chiesa di San Basilio: 482r, e per ducati 0.20 dovuti alla Chiesa di Santa Barbara: 483v; per ducati 1,50 alla Chiesa di Santa Anna e Santa Dominica: 505r;
Bellantoni Vincenzo: 591r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Carmine Federico come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 562v1.
Bellantonio Salvatore: 397r. - Quondam. Lascia vedova Francesca Biase, di anni 70.
#Benedetto.
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Benedetto Domenico: 321v. - Da Lui il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale. ! Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.30 annui: 465v. -
- Benedetto Elisabetta: 59r. - Di anni 35, moglie di Antonio Catanzaro, e madre di Domenica, Grazia, Francesca, Caterina, Santo. Vivono a casa propria in contrada il Portello.
- Benedetto Francesca: 5r. - Di anni 62, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Benedetto Gennaro: 263v. -
Benedetto Giuseppe: 254v. -
Benedetto Isabella: 406r. - Vedova del Antonio Alfarone. Di anni 40. Sono suoi figli: Vincenzo di anni 8, Antonia figlia in capillis di anni 14, Paula figlia di anni 11. Abita a casa pèropria in contrada il Rosario. Possiede in contrada Limaudi un fondo di terra aratoria di mezzo moggio confinante con i beni del reverendo don Giuseppe Antonio Russo e di Giuseppe di Genua, stimata la rendita per annui carlini quattro che sono oncie 1.10. Non colletta.
Benedetto Nunzio: 325r. -
+ Nunzio Benedetto: 404. -
- - 404r: è indicato da Grazia Genoese come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- Rosa Benedetto: 91v. - Di anni 60. Moglie di Bartolo Vangelista e madre di Bruno, Saverio, Francesca, Marchesa. Vivono nel borgo dei Pignatari.
Benefati Antonino: 41v. - Di anni 40, bracciale. È sua moglie Caterina Catalano, di anni 39. Loro figli: Paula, figlia in capillis di anni 17. Mattia figlia di anni 7. Testa ducati 1,25. Industria oncie 12. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi, che rende annui carlini nove di censo, cioè carlini sette al monistero della Annunziata e carlini due al convento dei Domenicani. Possiede un fondo vitato in contrada l’Auddellaria di moggia due, confinante con i beni di Antonino Jannello, e di Gregorio Gallo, stimata la rendita per annui carlini venti, sopra il quale ha il peso d’annui carlini venti uno al monastero dei Basiliani, qual peso assorbisce la rendita. Più in contrada San Vito altro fondo alborato e vitato, di moggia tre, confinante con i beni della vedova di francesco l’Agliotta e di Sebastiano La Rocca, stimata la rendita per annui carlini venticinque che sono oncie 8.10. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati per metà sono oncie 10. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di San Vito tiene il peso d’annui carlini quindici di censo perpetuo alla Chiesa dello Spirito Santo che sono oncie 5. Su introiti per oncie 30.10, pesi per oncie 5, restano di netto oncie venticinque, e grana dieci: 25.10.
+ Antonino Benefati: 401r. -
- - 401r: è indicata dalla vedova grazia Tomeo qm l’Agliotta come sua confinante di un fondo in coontrada S. Vito.
- Benefati Mattia: 41v. - Di anni 7, figlia di Antonino Benefati e di Caterina Catalano. Abitano in casa propria nel borgo di San francesco d’Assisi.
- Benefati Paula: 41v. - Di anni 17, figlia in capillis di Antonino Benefati e di Caterina Catalano. Abitano in casa propria nel borgo di San francesco d’Assisi.
- Benincasa Antonia: 31v. - Di anni 35, di Palmi, moglie di Antonio Cavallaro (31v).
- Benincasa Santo: 32v. - Di Palmi. È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena, alias Manazza, per un fondo in contrada la Cinnarata.
Bennati Francesco Antonio: 572v2. - Don. Bonatenente forestiero di Gerace.
Bertè Bruno: 93r. -
Bianchino Domenico: 124v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 466r. - || Il figlio Antonio Bianchino, di anni 22 all’epoca del catasto, sposa in data 21 gennaio 1742 Isabella Evangelista, di anni 16 all’epoca de catasto, figlia di Giuseppe Evangelista e della qm Antonia Colaciuri: 1741.M.2r. Il padre di Isabella deve essere con ogni probabilità il "maestro d’ascia", Giuseppe Evangelista, di anni 40, registrato nel Catasto a c. 246r, con altri tre figli di 12, 5 e 6 anni, ma senza moglie, evidentemente già morta.
Biase Francesca: 397r. - Vedova di Salvatore Bellantone. Di anni 70. Abita a casa propria in contrada La Cisterrna col censo minuto di ducati 0.10 ai Padri Domenicani.
Bombace Francesco: 195r. -
+ Bombace Francesco: 11v, 32v. -
- - 11v: È menzionato da Antonino Avellino come suo confinante in un fondo vitato in contrada S. Vito.
- - 32v: È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada San Vito seu la Nunziata.
#Bompane (Bompani)
- b -
Bompane Anna: 384r. - Di anni 30. Vedova del qm Matteo Gullo. Abita in casa propria in contrada Belvedere. Possiede in contrada San Giovanni Teologo un fondo alborato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni della di Giuseppe Antonio Bompani ed altri, stimata la rendita per annui carlini venti otto che sono oncie 9.10. Totale introiti: oncie 9.10. Non colletta
Bompane Giovambattista: 272v. -
Bompani Dianora: 393v2. - È inclusa nell’elenco delle vedove e delle vergini. Ma non è specificato se trattasi di vedova, vergine o suora. Abita a casa propria in contrada la Nunziata. E possiede un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di Salvatore Ricevuto ed altri, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20.
Bompani Francesco: 419v. - Quondam. Lascia vedova Rosa Pinnacchio.
Bompane Giuseppe Antonio: 383v. - Quondam. Lascia vedova Antonia Valenti (383v), di anni 50, e orfani Geronima in capillis di anni 25, Angela di anni 10, Franca di anni 11.
+ 384r: la sua vedova è indicata come confinante di Anna Bompane, vedova del qm Matteo Gullo, per un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
Bompane Paula: 47v. - Di anni 25. Moglie di Bruno Cavallaro, figlio di Antonino e Paula di Genua. Paula Bompane è madre di Ursula e di Concessa. Vivono in campagna in una casa dentro il fondo dell’arcidiacono don Francesco Clemente in contrada San Giovanni.
Bonasira Giovan Battista: 470v. - Quondam. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.
Bonello Giuseppe: 269r. -
Bongiovanni Nicola: 323v. -
Bottari Antonio: 470v. - Quondam. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.
Bova Domenico: 127r. -
+ Domenico Bova: 403r. -
- - 403r: è indicato dalla vedova Grazia Muscatello come suo confinante di un fondo in contrada il Gaglioffo.
#Branci.
- b -
Branci Carmine: 115r. -
+ Branci Carmine: 59r.
- - 59r: è indicato da Antonio Catanzaro come suo confinante di un fondo in contrada Limaddi.
Branci Elia: 167v. -
Branciforti Giacomo: 246v. -
- Bruno Matteo: 558v1. - È indicato da Andrea Giofrè di Bagnara (558v1), come suo confinante di un fonde, del quale però non è dato il nome della contrada.
#Buda.
- b -
Buda Giuseppe: 230r. -
- Buda, Paulo (14v): è indicato da Agostino Longo (14v) come suo confinante in un fondo aratorio in contrada l’Addelleria.
Buda Stefano: 364v. -
- Buda Stefano: 30v. - - È indicato da Antonino Federico (30v) come suo confinante di un fondo di terra aratoria sito in contrada l’Agliastro.
#Buggè.
- b -
- Bugge Angela: 395v. - Di anni 7. Figlia del qm Domenico Buggè Minore e della sua vedova Dianorà Argirò, di anni 25. Abitano in casa propria nel casale di S. Anna.
Buggè Antonino: 561r1. - Di Melicuccà. Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada la Fiumara un fondo alborato d’un quarto di moggio, confinante con i beni della vedova di Domenico Buggè minore e di Domenico Buggè maggiore, stimata la rendita per ducati 0.90. Sono oncie tre.
Buggè Bruno: 97v. -
+ Buggè Bruno: 512v. -
- - 512v: è indicato dal convento di San Francesco di Assisi come suo confinante di un fondo in contrada Lo Ceramidio.
- Bugge Caterina: 395v. - Di anni 10. Figlia del qm Domenico Buggè Minore e della sua vedova Dianorà Argirò, di anni 25. Abitano in casa propria nel casale di S. Anna.
Buggè Domenico: 125v-126r. - Maggiore. | È citato da Antonino Buggè di Melicucca (561r1) come suo confinante di un fondo in contrada La Fiumara.
Buggè Domenico: 395v. - Minore. Quondam. Lascia vedova Dianora Argirò, di anni 25 e orfani Caterina di anni 10, Angela di anni 7, Domenico lattante.. |- Buggè Domenico: di S.Anna, minore. - | + Da Domenico Buggè, di C. Anna, minore il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
- Bugge Domenico: 395v. - Lattante. Figlio del qm Domenico Buggè Minore e della sua vedova Dianorà Argirò, di anni 25. Abitano in casa propria nel casale di S. Anna.
Buggè Giovanni: 251r-251v.
+ Giovanni Buggè: 395b, 425r.|
- - 395v: è indicato dalla vedova Dianora Agirò come suo confinante di un fondo in contrada Ridolfo.
- - 425r: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo per un un fondo alborato in contrada il Gaglioffo. | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un fondo olive in contrada Gaglioffo.
- Buggè Rosario: 37r. - Di Sant’Anna. Affitta a Antonio Candila la casa in cui abita nel quartiere di Santa Maria dei Poveri per annui carlini venti.
(Bugisano, Buccisano, Burgisano)
- b -
- Bugisano Antonio: 403r. - Di anni 7. Figlio del qm Domenico Bugisano e di madre vedova Grazia Muscatello, di anni 30. Abitano in S. Anna in casa d’affitto della vedova di Domenico Garoffolo.
Bugisano Domenico: 403r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Muscatello (403r), di anni 30, all’epoca del Catasto, ed i figli Francesco, di anni 12, Antonio di anni 7.
- - 127r: la sua vedova è indicata da Domenico Bova di S. Anna come sua confinante di un fondo in contrada il Gaglioffo.
Buccisano Carmine: 114v. - Di S. Anna, bracciale di anni 35. È sua moglie Vincenza Paparo, di anni 25. Loro figli: Antonio figlio di anni 11. Bruno figlio di anni 9. Pietro figlio di anni 3. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria. Possiede in contrada Gaglioffo un fondo alborato e vitato di moggia mezzo, confinante con i beni del Notar Antonino Barilà, e della vedova di Giorgio Sgroi, stimata la rendita per annui carlini ventuno che sono oncie 7. Più in contrada li Candilisi possiede un fondo di terre aratorie di moggia uno e mezzo, stimata la rendita per annui carlini sette, sopra il quale paga d’annuo censo carlini dieci e mezzo a don Paulo Marzano che assorbisce la rendita. Una scrufa stabilita la rendita per carlini ventiquattro, per metà ducati 1.20 che sono oncie 4- Per un totale di ducati 23. Pesi da dedursi: al beneficiario di Rinaldi sopra detto fondo del Gaglioffo annui carlini cinque bullali, ed annui grana tre e mezzo di censo perpetuo alli Domenicani che sono oncie 1.23.6. Restano di netto oncie ventiuno, grana sei, e piccoli sei: 21:06:6.
+ Buccisano Carmine: 49v, 334v, 386v. -
- - 49v: Carmine Burgisano possiede insieme con Antonino Muscato una scrofa.
- - 334v: Carmine Bugisano deve a don Paulo Marzano un censo bullale di ducati 1.05 annui.
- - 386v: è indicato da Caterina d’Arena, vedova di Antonio Sgroi, come suo confinante di un fondo in contrada Gullì.
- Bugisano Francesco: 403r. - Di anni 12. Figlio del qm Domenico Bugisano e di madre vedova Grazia Muscatello, di anni 30. Abitano in S. Anna in casa d’affitto della vedova di Domenico Garoffolo.
- Burgisano Vincenza: 142v. - Di anni 45, è madre vedova di Domenico Murgante, di Sant’Anna, bracciale di anni 19 e di suo fratello Giuseppe, pure bracciale, di anni 14.
#Bullace.
- b -
Bullace Carmine: 393r. - Quondam. Lascia vedova Domenica Cancelleri (393r), di anni 28, e orfana Paula di anni 6. ! Dalla sua vedova l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 466v. -
Bullace Giuseppe: 286r-286v. -
- Bullace Giuseppe: 5v. - È menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo sito in contrada Petrolina: 5v.
- Bullace Paula: 393r. - Di anni 6. Figlia del qm Carmine Bullace e di Domenica Cancelleri. Abita a casa propria nel casale di S. Anna.
#Burgisi.
- b -
- Burgisi Caterina: 33v. - Di anni 45, moglie di Antonino Zillepa, e madre di Domenico Zillepa. Abitano in casa propria in contrada S. Petrello.
- Burgisi Giuseppa: 36r. - Di anni 24, moglie di Andrea Giofrè e madre di Rosa e Vincenzo. Abitano in casa propria in contrada il Rosario: 36r.
Burgisi Paula: 417r2. - Vedova di Francesco Lagudi. Di anni 35. Sono suoi figli: Domenico figlio di anni 11, Antonina figlia di anni 10, Giovanna figlia di anni 8. Abita a casa di affitto di Nicolò Cariddi per annui ducati 2.
Burgisi Domenico: 133v. -
+ Burgisi Domenico: 42v. - È indicato come suo confinante da Antonio Gullo per un fondo in contrada Limaddi: 42.
Burgisi Salvatore: 360v. -
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Caldarazzo - Calogero - Calojaro - Camareri - Candido - Candila - Capoferro - Caracciolo - Caratozzolo - Caria - Cariddi - Carnovale - Cascetta - Cavallaro - Celi - Chirchiglia - Chitti - Cidoni - Clemente - Colicchia - Collura -Condina - Coscinà - Costantino - Costarella - Cristofalo - Currao -
- Calabrese Anna: 129v. - Di anni 20, moglie del bracciale Domenico Candito, di anni 26, di Sant’Anna. Abitano in casa propria.
Calabresi Domenico: 140v. -
Calabresi Silvestro: 322v. - Quondam. |
+ 322v: Dagli eredi di Silvestro Calabresi di S. Anna il R.S.M. (322v) esige annui ducati 6 di censo bullale.
Calabrò Matteo: 580v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Calarco Antonia: 38v. - Di anni 35, vedova di Domenico l’Agliotta, e madre di Antonino di anni 19, primogenito, Paulino, Francesco, Giuseppe, Andrea, Pietro, il più giovane, di anni 3. Vivono in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 38v.
- Calarco Antonino: 412r. - Quondam.
- - 412r: dalla sua vedova la vedova Mattia Miceli come suo confinante annui carlini quattro sopra casa in contrada Maurìconi..
#Caldarazzo.
- c -
- Caldarazzo Francesco: 26r. -
- - 26r: È indicato (insieme con Rosa) da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo arborato in contrada Limaddi.
- Caldarazzo Rosa: 26r, 382r. -
- - 26r: È indicato (insieme con Francesco) da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo arborato in contrada Limaddi.
- - 382r: Dalla vedova Antonia Jenaro Jenaro (382r) è indicata come sua confinante di un fondo abedue in contrada Li Mauddi.
Caldarazzo Domenico: 157v. -
+ Caldarazzo Domenico: 438r.
- - 438r: È indicato come suo confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada Lo Race.
Caldarazzo Francesco: 416v. - Quondam. Lascia vedova Paula Zirilli.
Caldarazzo Giuseppe: 222r-222v. - | La sua vedova è indicata come confinante della vedova Antonia Cariddi (380v2) per un fondo in contrada San Filareto. | Indice delle cc in cui è citato, con grafia del nome instabile: 90r, 222r-222v, 380v, 439r.
#Calogero.
- c -
Calogero Carlo: 116r-116. - | + Dal notaio Carlo e Marc’Antonio Calogero il R.S.M. (321v) esige annui ducati 18.80 di censo bullale.
Calogero don Domenico: 434v-436v. - .
+ Calogero Domenico: 49v, 51r, 321v, 467v. -
- - 49v: al reverendo canonico deve Antonino Muscato un peso perpetuo di carlini quarantasette e mezzo sopra il suo fondo in contrada il Cavaliere seu Presto ferraro.
- - 51r: Al canonico don Domenico Calogere corrisponde Antonino Gullo un censo perpetuo d’annui carlini ventitre.
- - 321v: Dal canonico don Domenico Calogero il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale. | Da l canonico don Domenico Calogero e fratelli il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale. |
- - 467v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige in tre partite ducati 3.70 annui: 467v. - + Calogero Domenico: 40v, 562v2.
- - 40v: è indicato da Antonio santa Cristina come suo confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Castellano seu Santa Venera.
- - 562v2: È citato da Domenico Martello di Melicuccà come confinante di un suo fondo in contrada le Mortara.
- - 571r1: trattasi verosimilmente dello stesso Calogero, citato senza nome di battesimo, da Francesco Furina come suo confinante di un fondo nella stessa contrada Le Mortara.
- - 571r2: dal canonico Domenico Calogero vengono pagati a don Francesco Antonio Tutino di Terranova annui ducati 0.60 per un capitale di ducati sei.
- Calogero Michiele Angelo: 558r2. - Mastro. È citato dal magnifico Ascanio Careri di Melicuccà (558r2) per ducati 1.50 che da lui riceve per un capitale di ducati 15 sopra un fondo.
#Calojaro.
- c -
Calojaro Suor Agata: 383r. - Monica professa del monastero della SS. Annunziata. Monaca professa nen monastero della Santissima Annunziata. Possiede un annuo censo di grana trentacinque che esige da Francesco Evangelista sopra la casa oncie 1.05. Da Bruno Milignano sopra il fondo di S. Andrea altri annui ducati 1.60 che sono oncie 5.10. Per un totale di oncie 6.15. Non colletta.
Calojaro Bruno: 92r. -
- Calojaro Bruno: 29r. È menzionato come “figliastro” di Antonino Clementi (29r), nella cui casa abita insieme a Isabella Pintimalli, madre del medesimo Bruno Calojaro.
Calojaro Giovanni: 240r. -
Calojaro Michiele Angelo: 581v2. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. | Deve un censo bullale di ducati 1.50 annui al magnifico Ascanio Careri di Melicuccà (558r2) sopra un fondo in contrada Cavallina seu Candilisi.
Calorè Giovanni: 232v.
Calù Giacomo: 276v. -
- Cambri, Antonio (11r). - Di anni 50, moglie di Antonino Schimizzi (11r), e madre di Angela, di anni 20. Vivono in casa propria nel quartiere del SS. Rosario, detto anche del Carminello.
- Caraco, Diana (18r): di anni 34, nuora vedova di Antonino Smeraglia (18r), moglie vedova del quondam Tomaso Smeraglia, e madre degli orfani: Francesco di anni 4; Andrea di anni 3. Vive con Antonino Smeraglia nel borgo di San Francesco d’Assisi.
#Camareri (Cammareri).
- c -
- Camareri Domenico: 217r. - A lui don Francesco Antonio Mezzatesta affitta le sue pecore e capre in numero di 100 e date alla ragione di ducati 15 per cento.
- Camareri Giuseppe: 593r. - | È indicato dal Principe Scipione Spinelli come suo confinante di un fondo di olive in contrada Torre Spinelli: 593r.
Camareri Pietro: 583r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Camareri Rocco: 557r. - di Melicuccà. Forestiero abitante, oggi mendico. Di anni 66. È sua moglie Anna Stivala di anni 55. Abita in casa d’affitto in contrada Mauriconi per ducati 1.20 che paga a Francesco Florio.
- Camareri Giuseppe (30v). - È indicato da Bruno Federico (30v) come suo confinante di un fondo di olive sito in contrada Castagnara della Guardia.
Cammareri Antonio: 35r. - Di anni 40. Bracciale. È sua moglie Antonina Gaglioti, di anni 35. Loro figli: Giovanni, figlio di anni 18, bracciale. Filareto figlio di anni 15. Domenico figlio di anni 3. Caterina figlia di anni 10. Angela figlia di anni 5. Domenica figlia di anni 1. Abita a casa propria in contrada San Mercurio sopra la quale vi tiene il peso d’annui grana quarantaquattro e mezzo di censo perpetuo al convento di San Francesco di Paula. Non possiede altri beni di sorte alcuna vivendo colle sue proprie fatighe. Sono oncie trenta.
|| Il figlio Giovanni, di anni 18, sposa in data 28 gennaio 1742 Antonia La Russa: 1742.M.2v.
- Cammareri Angela: 35r. - Di anni 5. Figlia di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
- Cammareri Caterina: 35r. - Di anni 10. Figlia di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
- Cammareri Domenica: 35r. - Di anni 1. Figlia di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
Cammareri Domenico: 131v. -
- Cammareri Domenico: 35r. - Di anni 3. Figlio di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
- Cammareri Giovanni: 35r. - Di anni 18, bracciale. Figlio di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
- Cammareri Filareto: 35r. - Di anni 15. Figlio di Antonio Cammareri e di Antonina Gaglioti. Vivono in casa propria nella contrada di San Mercurio: 35r.
Cammareri Salvatore: 357r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.90 annui: 465v. -
Campagna Domenico: 159r-159v. -
+ Campagna Domenico: 433v. -
- - 433v: è indicato dal sacerdote don Domenico Carnovale come suo confinante di un fondo in contrada Folari.
- Campora Anna: 388r. - Di anni 4, figlia del qm Giovanni Campora e di Caterina Tizzarella, madre vedova di anni 26. Abitano in casa propria in contrada San Basilio.
- Campora Antonia: 388r. - Di anni 8, figlia del qm Giovanni Campora e di Caterina Tizzarella, madre vedova di anni 26. Abitano in casa propria in contrada San Basilio.
- Campora Caterina: 388r. - Di anni 2, figlia del qm Giovanni Campora e di Caterina Tizzarella, madre vedova di anni 26. Abitano in casa propria in contrada San Basilio.
Campora Giovanni: 388r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Tizzarella (388r), di anni 26 e orfani Antonia, Caterina, Anna.
Cancelleri Domenica: 393r. - Di anni 28. Vedova del qm Carmine Bullace. Di S. Anna. È sua figlia Paula Bullace, di anni 6. Vive con lei la madre vedova, Giovanna Siciliano, di anni 60. Abita in casa propria in detto casale di S. Anna col censo bullale di i annui ducati 1.50 alla Collegiata di prima fondazione. Possiedeun fondo in contrada Porro, alborato e vitato, di mezzo moggio, confinante con i beni di Francesco Musolino e di Giuseppe Cristofalo, stimata la rendita per annui carlini quindici che sono oncie 5. Pesi da dedursi: Ai Padri Minori Osservanti censo perpetuo sopra detto stabile di ducati 0.50 che sono oncie 1.20. Restano ducati 3.10. Non colletta.
Cancelleri Giacomo: 277r. -
#Candido (Candito).
- c -
- Candido Anna: 73r. - Di anni 5. Figlia di Antonio Candido e Francesca Galimi. Abitano nel casale di Sant’Anna.
- Candito Anna: 112r. - Di anni 50. Moglie di Concesso Veneziano, massaro di S. Anna, di anni 62. E madre di Giuseppe Veneziano, Caterina, Antonio, Maria, Domenico. Abitano a casa propria nel casale di Sant’Anna.
Candido Antonio: 73r-74r. - Di S. Anna. Di anni 32. Sua moglie è Francesca Galimi, di anni 25. Loro figli: Bonaventura, figlio di anni 7. Anna figlia di anni 5. Biatrice lattante. Vittoria di Febbo, vedova madre di anni 50. Caterina sorella in capillis di anni 27. Giovanni Matarone garzone di anni 30. Antonino Barritteri garzone di anni 20. Antonino Punturi garzone di anni 30. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Abita a casa propria in detto casale col censo perpeuo di grana sessantatre ai Domenicani e grana cinque a don Vincenzo Longo. Possiede in contrada Manna terre terre aratorie di moggia tre confinante con i beni del convento di san Francesco di Assisi, stimata la rendita per annui carlini quindici che sono oncie 5. In detta contrada moggia due di terra aratoria confinante con i beni di Domenico Antonio Celi e del monastero di San Bartolomeo di S. Eufemia, stimata la rendita per annui carlini dieci che sono oncie 3.10. In contrada la Mortara fondo alborato di moggia cinque, confinante con i beni di Santo Suraci e di Antonino Fullotta, stimata la rendita per annui carlini trentasei che sono oncie 12. In contrada lo Gaglioffo un fondo vitato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Domenico Veneziano, stimata la rendita per annui ducati due e grana settanta che sono oncie 9. In contrada Porro un fondo alborato e vitato di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Luca Celi ed Antonino Lombardo, stimata la rendita per annui carlini trentasette che sono oncie 12.10. In contrada il Monte seu San Pietro un fondo alborato di moggio mezzo, confinante con i beni della Corte baronali e l’Abbazia di detto Casale, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. In contrada li Candilisi un fondo boscoso di cerchi di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Antonino Fidile e di Francesco Strozzi, stimata la rendita per annui carlini venticinque che sono oncie 8.10. In contrada la Rizzina un fondo alborato di moggio uno, confinante con i beni del chierico Alfonso di Condina e dei Padri Basiliani, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo che sono oncie 15. In contrada Coppola un fondo alborato d’un quarto, confinante con i beni della Collegiata di prima fondazione, stimata la rendita per ogni anno di carlini undici che sono oncie 3.20. In contrada Savia un fondo alborato di mezzo quarto confinante con i beni di Giovanni Antonio Napoli di Melicoccà, stimata la rendita per ogni anno carlini cinque che sono oncie 1.20. Tiene bovi aratorij numero dodici stabilita la rendita per annui ducati ottanta quattro per metà ducati 42 che sono oncie 140. Una giumenta stabilita la rendita per annui ducati dodici per metà che sono oncie 20. Tiene una somara valutata la rendita per annui ducati che sono per metà oncie 10. Tiene applicati per uso e mantenimento della masseria ducati cento cinquanta stabilito il guadagno all’otto per cento ducati dodici che sono oncie 40. Per un totale di introiti di oncie 298. Pesi da dedursi: Ai Basiliani censo perpetuo sopra Rizzina, e li Mortara di docati cinque e grana ottanta che sono oncie 19.10. All’Abbazia di S. Anna censo perpetuo di annui grana trentacinque che sono oncie 1.05. Per un totlae di pesi di oncie 20.15. Restano di netto oncie duecento settantasette e grana venticinque.
+ Candito Antonino: 58v, 60r, 74v, 78r, 112v, 146r, 165v, 302v, 454v, 460r, 475v, 603v. -
- - 58v: è indicato da Antonino Fullotta come suo confinante di un fondo in contrada il Gaglioffo.
- - 60r: è indicato da Antonio di Condina qm francesco come suo confinante di un fondo in contrada la Rizzina seu S. Stefano.
- - 74v: è indicato da Antonino Lombardo come suo confinante di un fondo in contrada Porro.
- - 78r: è indicato da Antonino Fidili di S. Anna come suo confinante di un fondo in contrada li Candilisi.
- - 112v: è indicato da Concesso Veneziano, massaro di S. Anna, come suo confinante di un fondo in contrada il Gaglioffo.
- - 146r: è indicato da Domenico Antonio Celi come suo confinante di un fondo in contrada Lo Mauddo.
- - 165v: è indicato da Domenico Surace di S. Anna come suo confinante di un fondo in contrada li Mortara.
- - 302v: è indicato da Luca Celi come suo confinante di un fondo in contrada il Cavaliero seu il Gaglioffo.
- - 454v: è indicato da don Gregorio Lemmo, sacerdote, come suo confinante di un fondo in contrada lo Gaglioffo.
- - 460r: è indicato da don Pietro Celi, sacerdote di S. Anna, come suo confinante di un fondo in contrada lo Cavaliere.
- - 475v: è indicato dalla Cappella del Santissimo Sacramento di Santa Anna come suo confinante di un fondo in contrada Savia seu la Chiusa.
- - 603v: è indicato dal monistero di San Bartolomeo di Sinopoli come suo confinante di terre aratorie in contrada non specificata.
- Candido Beatrice: 73r. - Lattante. Figlia di Antonio Candido e Francesca Galimi. Abitano nel casale di Sant’Anna.
- Candido Bonaventura: 73r. - Di anni 7. Figlio di Antonio Candido e Francesca Galimi. Abitano nel casale di Sant’Anna.
- Caterina Candido: 73r. - Di anni 25. Sorella in capillis di Antonio Candido. Abita con il fratello nel casale di Sant’Anna.
Candido Domenico: 129v. - Di Sant’Anna. Bracciale di anni 26. Sua moglie è Anna Calabrese, di anni 20. Testa ducati 1.25. Industria ducati 12. Abita in casa propria sopra la quale paga a don Pietro Celi per censo bullale annui carlini quattro. Possiede un fondo in contrada Le Mortara, vitato d’un moggio, confinante con i beni di Luca Celi e della vedova di Rocco Morgante, stimata la rendita per annui carlini sette che sono oncie 2.10. In contrada Li Candilisi fondo alborato di moggio uno, confinante con i beni di Michiele Lo Jacono e di don Carmine Spina, stimata la rendita per annui carlini cinque che sono oncie 1.20. Per un totale in entrate di oncie 16. Pesi da dedursi: Al Monistero di San Filareto sopra il fondo delli Mortara annui grana sessanta due e mezzo che sono oncie 2.02.6. Per un totale in pesi di oncie 2.02.6. Restano di netto oncie tredici, grana ventisette e piccoli sei. 13:27:6.
+ Candido Domenico: 233r, 315v. -
- - 233r: è indicato da Giovanni di Filippo qm Domenico, di S. Anna, come suo confinante di un fondo in contrada Li Candilisi.
- - 315v: è indicato da Michiele Lo Jacono come suo confinante di un fondo in contrada li Candilisi.
- Candito Domenico: 368r. - Di anni 8. Figlio di Salvatore Candito e di Maruzza Colicchia. Abitano a casa propria in contrada Lo Scaturchio.
- Candito Francesco: 368r. - Lattante. Figlio di Salvatore Candito e di Maruzza Colicchia. Abitano a casa propria in contrada Lo Scaturchio.
- Candito Giuseppe: 368r. - Di anni 5. Figlio di Salvatore Candito e di Maruzza Colicchia. Abitano a casa propria in contrada Lo Scaturchio.
- Candito Grazia: 368r. - Di anni 4. Figlia di Salvatore Candito e di Maruzza Colicchia. Abitano a casa propria in contrada Lo Scaturchio.
Candido Rosaria: 419r2. - Vedova del qm Giuseppe Antonio Santajti. - Di anni 50. Suoi figli: Francesco, figlio di anni 9. Maria figlia in capillisi di anni 17. Domenica figlia di anni 11. Abita a casa propria in contrada Belvedere col censo di ducati 2 a don Giorgio Rossi.
Candito Salvatore: 368r. - Bracciale di anni 35. È sua moglie Maruzza Colicchia, di anni 35. Loro figli: Domenico figlio di anni 8. Grazia figlia di anni 4. Tomaso figlio di anni 3. Giuseppe figlio di anni 5. Francesco figlio lattante. Ursula Marturano, vedova madre di anni 58. Testa ducati 1.15. Industria 12. Abita a casa propria in contrada Lo Scaturchio. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni del magnifico Paulano Fallaccari, ed Antonino Zillepa, di moggia cinque, stimata la rendita per annui ducati 5.40. In contrada Le Mortille un fondo alquanto vitato di moggia due, confinante con i beni della vedova Girolama Cariddi e di Carmine Fullotta, stimata la rendita per annui ducati 2.10. In contrada l’Agliastro fondo di terra aratoria di moggia due, confinante con i beni di Francesco d’Angelo e di Antonino Minniti, stimata la rendita per annui ducati 1.20. Sopra li quali fondi tiene li seguenti pesi che assorbiscono le rendite. Aòòi Basiliani sopra San Filareto e Mortille ducati 5.74 più bullali di ducati 0.40. Alla chiesa del Soccorso bullali di ducati 1.20. Al canonico don Concesso Zangari bullali ducati 2. Al R.S.M. bullali ducati 1.50. Tiene un somaro stabilito ducati 6 per metà oncie 10. Restano di netto oncie 22.
+ Candito Salvatore: 33v, 62v, 96v, 103v, 232v, 352r, 364v, 371v, 429r, 488r, 546r. -
- - 33v: È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada S. Filareto.
- - 62v: è indicato da Antonino Minniti come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria seu l’Agliastro.
- - 96v: è indicato da Bruno Pintimalli del qm Nunzio come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 103v: è indicato da Carmine Fullotta come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
- - 232v: possiede insieme con Giovanni lo Presti una scrofa.
- - 352r: è indicato dal magnifico Paulano Fallaccari come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 364v: è indicato da Stefano Buda come suo confinante di un fondo non specificato.
- - 371v: è indicato da Tomaso Licopoli come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto seu Pizzinni.
- - 429r: Salvatore Candito paga al canonico don Concesso Zangari un censo bullale di annui carlini venti per un capitale di ducati 20.
- - 488r: Alla Venerabile Chiesa di Santa Maria del Soccorso Salvatore Candito paga ducati 1.
- - 546r: ai Basiliani Salvatore Candito paga annui ducati 0.40.
- Candito Tomaso: 368r. - Di anni 3. Figlio di Salvatore Candito e di Maruzza Colicchia. Abitano a casa propria in contrada Lo Scaturchio.
#Candila.
- c -
Candila Antonio: 37r. - Di anni 25. Bracciale. È sua moglie Santa Chieppi, di anni 25. Loro figli: Francesco, figlio di anni 1. Matteo Candila fratello libero di anni 18. Rosa sorella in capillis di anni 14. Nunzia sorella in capillis di anni 12. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Industria di Matteo oncie 12. Abita a casa di Rosario Buggè di S. Anna nel quartiere di Santa Maria dei Poveri pagandogli annui carlini venti. Possiede un di terre aratorie di moggia tre in contrada il Feudicello seu Costa di Grillo, confinante con i beni di Paulo Sofi, e di Demetrio Arcudi, stimata la rendita perannui carlini dodici, sopra del quale vi tiene il peso di carlini ventiuno di censo perpetuo a don Antonio Grimaldi, che assorbisce la rendita. Sono in tutto oncie ventiquattro.
- Candila Francesco: 37r. - Di anni 1, figlio di Antonio Candila e di Santa Chieppi. Abitano in casa di affitto nel quartiere di Santa Maria dei Poveri.
- Candila Matteo: 37r. - Di anni 18, fratello libero di Antonio Candila. Abitano in casa di affitto nel quartiere di Santa Maria dei Poveri.
- Candila Nunzia: 37r. - Di anni 12, sorella in capillis di Antonio Candila. Abitano in casa di affitto nel quartiere di Santa Maria dei Poveri.
- Candila Paula: 411v. - Di anni 17. È registrata come serva che vive in casa della vedova Mattia Miceli nella contrada Porta del borgo di San Francesco d’Assisi.
- Candila Rosa: 37r. - Di anni 14, sorella in capillis di Antonio Candila. Abitano in casa di affitto nel quartiere di Santa Maria dei Poveri.
Candiloro Caterina: 385r1. - Di anni 40. Vedova di Nicola Zirilli. Abita a casa propria nel borgo di san Francesco col censo perpetuo di ducati 0.15 ai Padri Domenicani.
- Giovan Battista Dr. Candiloro: 468r. -
- - 468r: Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.50 annui.
Canino Santa: 422r1. - Vedova di Antonio di Vecchio.
#Capoferro.
- c -
Capoferro magnifico Carmine: 563v2. - Di S. Eufemia di Sinopoli. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede nella contrada Torre Spinelli sei S. Andrea un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di Domenico Latino ed entrata, stimata la rendita in annui ducati otto. In detta contrada possiede un fondo alborato di moggia 10, confinante con i beni di Domenico Falcone e di Giuseppe di Angelo, stimata la rendita in ducati 30. Possiede un capitale di ducati 31 per cui le paga Domenico Latino sopra un fondo ducati 3.50 annui. Altro annuo censo dal magnifico Paolo Todesco sopra la casa per ducati 8. Per un totale di entrate calcolato in ducati 49.60. Pesi: Ai Padri Domenicani censo bullale di ducati 11.50. Restano di netto ducati 38, che sono oncie centovesei e grana venti: 126:20. |
+ Capoferro Carmine, di S. Eufemia: 2v, 56v, 388v.
- - 56v: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada S. Andrea.
- - 2v: è menzionato da Antonino Maci come suo confinante di un territorio in contrada S. Andrea.
- - 388v: è indicato da Caterina Zetera come suo confinante di un fondo in contrada S. Andrea.
Capoferro Cristofalo: 108r-108v. - | + Capoferro Cristofalo (13r, 23v). - È indicato dal massaro Antonio d’Agostino come suo confinante di un fondo vitato che si trova in contrada San Vito. | 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato con terreno aratorio diviso in due partite. | + Da Cristofalo Capoferro il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.80 di censo bullale. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 467r. - | Con i beni di Cristofalo Capoferro confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada Paluci: 469v.
- Capoferro Giuseppe: 376v. - Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.63.9.
- Capoferro Rosa: 468r. - Di Palmi. Da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Cannatà, Bartolo: 95r. -
#Caracciolo.
- c -
- Caracciolo Antonino: 405v. - Di anni 10- Figlio del qm Domenico e di Isabella Salerno, di anni 45. Abitano in casa propria in contrada San Petrello.
- Caracciolo Caterina: 167r. - Di anni 20. Moglie di Antonino Terranova qm Mercurio, fratello di Elia Terranova. Madre di Paula e Isabella. Vivono nel borgo dei Pignatari.
Caracciolo Domenico: 127v. - Massaro d’anni 40. Sua moglie è Caterina Fidele di anni 41. Loro figli: Francesco, figlio di anni 9; Mattia, figlia di anni 3; Rosa figlia di anni 1. Francesco Garufi garzone di anni 35. Francesco Laganà garzone di anni 22. Abita in casa propria nel borgo di san Francesco che rende censo perpetuo al Monastero dei Basiliani per annui ducati sei e mezzo. Possiede una casa in detto borgo per uso proprio, che rende di censo minuto ai Padri Domenicani annui grana venti. Possiede un fondo in contrada le Mortille, vitato, di moggia tre e mezzo, confinante con i beni di Antonio Rè, e di don Francesco Repace, stimata la rendita per annui ducati sette. Possiede otto bovi aratorij, stabilita la rendita per annui ducati cinquantasei per metà, ossia 28 ducati. Tiene una giumenta per uso della masseria, stabilita la rendita per annui ducati dodici, per metà sono ducati sei. Possiede cinque scrofe, stabilita la rendita per ducati dodici, per metà, cioè sei ducati. Tiene applicati in detta sua masseria ducati cinquanta, all’otto per cento. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo carlini dodici ai Basiliani per censo perpetuo. Restano di netto oncie 201. (...)
- Caracciolo Domenico: 167r - È indicato da Elia Terranova qm Mercurio come confinante della vedova di Domenico caracciolo per un fondo in contrada San Filareto: 167r.
Caracciolo Domenico: Quondam: 322r. | + Dalla vedova di Domenico Caracciolo il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Caracciolo Domenico: 405v. - Quondam. Lascia vedova Isabella Salerno (405v).
- Caracciolo Domenico: 10v. - È indicato da Antonino Ré come suo confinante di un fondo vitato, sito in contrada le Mortille.
- Caracciolo Francesco: 127v. - Di anni 9. Figlio di Domenico Caracciolo, massaro, e di Caterina Fidele. Vivono nel borgo di San Francesco .
- Caracciolo Giuseppa: 405v. - Di anni 15, Figlia in capillis del qm Domenico e di Isabella Salerno, di anni 45. Abitano in casa propria in contrada San Petrello.
- Caracciolo Grazia: 278r. - Di anni 30, moglie del bracciale Geronimo Infantino, e madre di Francesco di anni 12. Abitano a casa propria nel borgo di San Francesco: 278r.
- Caracciolo Mattia: 127v. - Di anni 3. Figlia di Domenico Caracciolo, massaro, e di Caterina Fidele. Vivono nel borgo di San Francesco .
- Caracciolo Michele Angiolo: 570v2. -
- - 570v2: è indicato dal chierico Francesco Cordiano di Maropati come suo confinante di un fondo in contrada La Casa di Caracciolo.
- Caracciolo Rosa: 127v. - Di anni 1. Figlia di Domenico Caracciolo, massaro, e di Caterina Fidele. Vivono nel borgo di San Francesco .
#Caratozzolo.
- c -
Caratozzolo Carmine: 564r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Granaro un fondo vitato di moggia due, confinante con i beni di Matteo Gaglioti e di Sebastiano Gramuglia, stimata la rendita per annui ducati 2. Pesi: Alla Badia di S. Fantino annui ducati 1.60. Restano di netto ducati 0.40 che sono oncie una a grana dieci: 1:10.
Caratozzolo Girolamo: 575r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Caratozzolo Valerio: 589r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
*
Caravari Domenico: 154v-155r. - | + Da Domenico Caravari il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.20 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) per un suo fondo in contrada il Feudo di Fiore.
+ Caravari Domenico: 32v. - È indicato come suo confinante (32v) da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada La Vina.
- Carbonello Dianora: 61r. - Di anni 59, madre vedova di Antonino Vaccaro. Vive in casa propria con il figlio bottegaro nella piazza di Santa Maria La Porta.
- Carcapetra Domenico (31v): 31v. - È indicato come suo confinante da Antonio Cavallaro (31v) per un fondo in contrada Folari.
Cardone Stefano: 588r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Carella, Antonio: 70v. -
- Caria (di), Bruno (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada La Cinnarata.
Careri Ascanio: 558r2. + 576v, 581v, 620r. - Magnifico. Bonatenente forestiero di Melicuccà. Possiede un capitale di ducati 15 per il quale mastro Michiele Angelo Calogero di Melicuccà gli paga annui ducati 1.50 sopra un fondo. Esige censo da Giuseppe Pisano suo zio don Domenico sopra un fondo in contrada Cavallina per annui ducati 1.50. Altro censo esige da Michiele Angelo Calojaro sopra un fondo in contrada Cavallina sei li Candilisi. Sono in tutto oncie quindici.
- Careri don Domenico: 558r2. + 576v. - Zio di Ascanio, pure di Melicuccà, è citato dal nipote come percettore di un censo bullale dovuto a lui da Giuseppe Pisano di Melicuccà sopra un fondo in contrada Cavallina.
#Caria (di).
- c -
Caria (di) Domenico: 132v-133r. -
+ Caria (di) Domenico: 58v. -
- - 58v: è indicato da Antonino Fullotta come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
Caria (di) Francesco: 209v. -
- Caria (di) Geronima: 58v. - Di anni 25, moglie di Antonino Fullotta, bracciale di anni 30, e madre di Vincenzo di anni 5, e di Francesco di anni 1. Abitano a casa propria in contrada San Michiele.
Caria (di) Giuseppe: 289r-289v. -
+ Caria (di) Giuseppe: 16v, 48v, 385v, 470r. -
- - 16v: è indicato da Antonino Dominici come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- - 48v: i suoi eredi sono indicati da Domenico Polimeni come confinanti di un fondo alborato in contrada La Vina.
- - 385v: è indicato dalla vedova Caterina Chirchiglia come suo confinante di un fondo in contrada san Filareto.
- - 470r: Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui.
Caria (di) Paseo: 347v. -
#Cariddi.
- c -
Cariddi Antonia: 380v2. - Vedova di Domenico Palermo. Abita a casa propria in contrada San Petrello. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni della vedova di Giuseppe Caldarazzo e del monasteo dei Padri Basiliani, stimata la rendita in annui ducati tre.
Cariddi Bruno: 98r. -
Cariddi Girolamo o Geronimo: 368r, 388v. - Quondam. Padre defunto di Vincenzo Cariddi, di anni 12, che vive con la zia Caterina Zetera, vedova del qm Nicolò Cariddi.
- - 368r: la sua vedova è indicato da Salvatore Candito come sua confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
Cariddi Giuseppe: 470v. - Quondam. | Dai suoi eredi la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 3 annui: 470v. -
+ Cariddi Giuseppe (27v): 27v. -
- - 27v: è indicato da Antonino Costarella (27v) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- Cariddi Maria: 388v. - Di anni 16, in capillis, figlia del qm Nicolò e della vedova Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Li Poveri.
Cariddi Nicolò: 388v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Zetera (388v) di anni 38 e orfana la figlia Maria di anni 16.
- - 385v: il qm Nicola Cariddi è indicato dalla vedova Caterina Chirchiglia come suo confinante di un fondo in contrada san Filareto.
- - 417r2: a lui la vedova Paula Burgisi paga annui ducati due per l'affitto della casa in cui abita.
Cariddi Porzia: 417v2. - Vedova di Domenico Passarello.
Cariddi Rocco: 321v. - Quondam. | + Dalla vedova di Rocco Cariddi il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Cariddi Vincenzo: 388v. - Di anni 12. Figlio del qm Geronimo Cariddi e nipote del qm Nicolò Cariddi. Vive con la zia Caterina Zetera, vedova del qm Nicolò Cariddi. Abitano in casa propria in contrada Li Poveri.
Caristi Antonino: 50r-50v. - [50r] Di anni 55. È sua moglie Anna Maria Milignano, di anni 50. Loro figli: Domenico, figlio bracciale di anni 24. Francesco figlio bracciale di anni 16. Antonio figlio di anni 12. Marco figlio di anni 10. Giuseppe figlio di anni 7. Michiele figlio di anni 6. Testa di anni 1.25. Industria oncie 12. Industria di Domenico oncie 12. Industria di Francesco oncie 12. Abita a casa propria sita in contrada San Nicola. Possiede un fondo vitato in contrada San Vito di un moggio, confinante con i beni di Antonino d’Arena e di Francesco Antonio Mezzatesta, stimata la rendita per annui ducati tre che sono oncie 10. Più altro fondo vitato in contrada le Mortille di moggia quattro, confinante con i beni di Marco Gallo e di Giuseppe Ramundo, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti, sopra il quale vi è il peso di ducati quattro e mezzo perpetui alla chiesa dell’Annunziata di Oppido, il quale peso assorbisce la rendita. Possiede un somaro, stabilita la rendita per annui ducati sei, per metà, che sono oncie 10 ed in totale 56 di introito. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di San Vito tiene il peso di annui grana settanta tre e piccoli 3 [50v] di censo perpetuo al monastero di san Mercurio che sono oncie 2.13.3. Più tiene di debito annui carlini dieci per capitale a don Francesco Sanchez che sono oncie 3.10. Restano oncie quarantaquattro, grana sei, e piccoli nove.
+ Caristi Antonino: 32v. -
- - 32v: È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada San Vito seu la Nunziata.
- Caristi Antonio: 50r. - Di anni 12, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
- Caristi Domenico: 50r. - Di anni 24, bracciale, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
- Caristi Francesco: 50r. - Di anni 16, bracciale, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
- Caristi Giuseppe: 50r. - Di anni 7, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
- Caristi Marco: 50r. - Di anni 10, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
- Caristi Michiele: 50r. - Di anni 6, figlio di Antonino e di Anna Maria Milignano. Abitano in contrada San Nicola.
Carizzo Francesco: 181v. -
- Carrara Francesca: 5r. - Di anni 40, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Carni Antonio: 569r1. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Arena.
#Carnovale.
- c -
Carnovale Antonino: 57v. - Mastro barbiero. Di anni 62. È sua moglie Anna Lo Schiavo, di anni 55. Loro figli: don Domenico figlio sacerdote di anni 33. Bruno figlio di anni 23. Concesso figlio assente in Napoli di anni 19. Saveri figlio che attende alla gramatica di anni 18. Testa di Bruno ducati 1.25. Industria di Antonino oncie 14. Industria di Bruno oncie 14. Abita a casa propria in contrada Santa Maria La Porta. Possiede una mula, stabilita la rendita per annui ducati dodici che sono per metà oncie 21.20. Scrufi quattro con Paulo Zagari stimata la rendita per annui ducati nove, e grana sessanta, la mità sua ducati quattro e grana ottanta che che per metà sono oncie 8. Non possiede altri beni di sorte alcuna, ma vive con detta arte, s’industria colla bottega del vino, nella quale industria tiene impegnati ducati cinquanta che all’otto per cento di guadagno sono annui ducati quattro ed importano oncie 13.10. Sono in tutto oncie settantauno.
- Carnovale Bruno: 57v. - Di anni 23. Figlio del barbiere mastro Antonino Carnovale e di Anna Lo Schiavo. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria La Porta.
- Carnovale Concesso: 57v. - Di anni 19. Figlio assente in Napoli del barbiere mastro Antonino Carnovale e di Anna Lo Schiavo. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria La Porta.
- Carnovale don Domenico: 57v. - Di anni 33. Figlio sacerdote del barbiere mastro Antonino Carnovale e di Anna Lo Schiavo. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria La Porta.
Carnovale don Domenico: 433v. - Sacerdote. Ecclesiastico Secolare Cittadino. Possiede in contrada La Stagliata un fondo alborato di moggia sei e mezzo, stimata la rendita per annui ducati undici e grana ottanta che sono oncie 29.10. In contrada Folari possiede un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Domenico Campagna ed altri, stimata la rendita per annui ducati tre che sono oncie 10. Possiede un annuo censo di ducati 0.66 per suo capitale che gli corrisponde la magnifica Francesca Barritteri vedova di Giuseppe Solamo che sono oncie 2.06. Per un totale di introiti 41.16 oncie. Non colletta dovendosi far la bonifica del suo sagro patrimonio in ducati 25.
- Carnovale Saverio: 57v. - Di anni 18. Figlio del barbiere mastro Antonino Carnovale e di Anna Lo Schiavo. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria La Porta. Figlio che attende alla gramatica.
Carpanzano Gregorio: 248v. - | + Da Antonio Mastrojanni e Gregorio Carpanzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un bosco di gelsi in contrada Candilisi.
- Carpenteri Felicita: 45r. - Di anni 44. Moglie del Magnifico Antonio Cavallo e madre di Paula, Isabella, Ursula, Geronima. Abitano in casa propria in contrada La Madonna della Sanità.
Carrica Pardo, Giovanni: 253r. -
Carullo Michiele: 314r.
- Carullo Michiele (6r): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante in un fondo in contrada il monte.
#Caruso.
- c -
Caruso Domenica: 394v. - Vedova di Fantino Russo. Di anni 50. È sua figlia in capillis Caterina, di anni 30. Abitano a casa propria in contrada il Terrano col censo perpetuo di ducati annui 0.40 agli eredi di Francesco Florio.
Caruso Littario: 300v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2.90 annui: 467r. -
Casari Antonino: 27r. - Di anni 45, bracciale. È sua moglie Isabella Garipoli, di anni 35. Loro figli sono: Mattia, figlia vergine di anni 15, Caterina figlia di anni 7, Francesca figlia di anni 5. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi col peso d’annui grana quindici di censo minuto al convento dei Domenicani. Possiede un fondo vitato nella contrada di San Vito di moggi uno, confinante con i beni di Francesco d’Agostino, e di Domenico Mangraniti, stimata la rendita per annui carlini trentacinque [11.20]. Più possiede in contrada La Cinnarata un terreno aratorio di moggi due e mezzo, confinante con i beni di Domenico Falcone e di Giuseppe Antonio Italiano, stabilita la rendita in annui carlini quindici sopra il quale tiene il peso di annui carlini venti da corrispondere alla Corte baronale, cosa che assorbisce la rendita. Pesi da dedursi: Sopra il suddetto fondo di san Vito tiene il peso di censo perpetuo di carlini dieci e mezzo da corrispondere al monistero di san Mercurio [3.15]. Restano di netto oncie venti e grana cinque.
- Casari Caterina: 27r. Di anni 7, figlia di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Casari Francesca: 27r. - Di anni 5, figlia di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Casari Mattia: 27r. Di anni 15, figlia vergine di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
#Cascetta.
- c -
Cascetta Antonio: 17v - Mastro conciatore di pelle, di anni 40. È sua moglie Giuseppa Nesci, di anni 36. Loro figli: Marco Antonio, di anni 12; Caterina, figlia di anni 10; Francesca figlia di anni 8. Paula figlia di anni 6; Vincenza figlia di anni 3. Abita "in casa d’affitto” sita nel quartiere S. Maria La Porta, per la quale corrisponde Mastro Domenico Grio annui ducati sei. Possiede un somaro la cui rendita è stimata in annui ducati sei. Non possiede roba alcuna vivendo con le proprie fatighe. In pratica non è giudicato tassabile.
- Cascetta Caterina: 17v. - Di anni 10, figlia di Antonio Cascetta e di Giuseppa Nesci. Vivono in casa s’affitto sita nel quartiere di S. Maria La Porta.
- Cascetta Francesca: 17v. - Di anni 8, figlia di Antonio Cascetta e di Giuseppa Nesci. Vivono in casa s’affitto sita nel quartiere di S. Maria La Porta.
Cascetta Francesco: 187v. -
- Cascetta Marco Antonio: 12v. - Di anni 12, figlio di Antonio Cascetta e di Giuseppa Nesci. Vivono in casa s’affitto sita nel quartiere di S. Maria La Porta.
- Cascetta Paula: 17v. - Di anni 6, figlia di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci. Vivono in casa s’affitto sita nel quartiere di S. Maria La Porta.
- Cascetta Vincenza: 17v. Di anni 3, figlia di Antonio Cascetta e di Giuseppa Nesci. Vivono in casa s’affitto sita nel quartiere di S. Maria La Porta.
- Casciara Maria, di Palmi: 31v. - Insieme con Antonio Cavallaro (31v) possiedono due vacche che tengono "in guadagno".
Castelli don Felice: 571v. - Bonatenente forestiero di Melicuccà.
+ Castelli Felice: 380r, di Melicuccà. -
- - 380r: È indicato dalla vedova Anna Auddino (380r) come suo confinante di un fondo in contrada San Pietro.
- - 425v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un orticello che si trova in contrada Cancelleri.
Catanzaro Antonio: 59r. - Di anni 40, bracciale. È sua moglie Elisabetta Benedetto, di anni 35. Loro figli: Domenica, figlia in capillis di anni 13. Grazia figlia di anni 10. Francesca figlia di anni 8. Caterina figlia di anni 6. Santo figlio di anni 3. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria in contrada il Portello sopra la quale tiene il peso di censo redemibile d’annui carlini nove alla chiesa di San Michiele. Possiede un fondo in contrada Limaddi arborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Carmine Branci e dell’Ospedale, stimata la rendita per annui carlini ventidue che sono oncie 7.10. Altro fondo in contrada Samparrello arborato d’olive di moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Francesco Muscari e del magnifico Notar Antonio Lanzo, stimata la rendita per annui carlini ventiotto che sono oncie 9.10. Tiene un somarro stabilita la rendita per ducati sei per metà che sono oncie 10. Con un totale di introiti per oncie 38.20. Pesi da dedursi: Tiene di debito per censo redimibile alla chiesa dello Spirito Santo carlini dodici che sono oncie 4. Più altri carlini cinque di censo redimibile alla chiesa di santa Maria dei poveri che sono oncie 1.20. Per un totale di pesi in oncie 5.20. Restano di netto oncie trentatre.
+ Catanzaro Antonio: 36r, 174r, 256r, 500v, 503r. -
- - 36r: È indicato da Andrea Giofrè come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- - 174r: È indicato da Francesco Muscari come suo confinante di un fondo in contrada Samparrello.
- - 256r: È indicato da Andrea Goivanni di Genua come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- - 500v: È indicato dalla Venerabile chiesa dello Spirito Santo e suo Ospedale come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- - 503r: È indicato dalla Venerabile chiesa dello Spirito Santo e suo Ospedale come suo debitore per un censo che si esige in Palmi di ducati 1.20.
- Catanzaro Caterina: 59r. - Di anni 6, figlia di Antonio Catanzaro e di Elisabetta Benedetto. Vivono in casa propria nella contrada il Portello.
- Catanzaro Domenica: 59r. - Di anni 13, figlia di Antonio Catanzaro e di Elisabetta Benedetto. Vivono in casa propria nella contrada il Portello.
- Catanzaro Francesca: 59r. - Di anni 8, figlia di Antonio Catanzaro e di Elisabetta Benedetto. Vivono in casa propria nella contrada il Portello.
- Catanzaro Grazia: 59r. - Di anni 10, figlia di Antonio Catanzaro e di Elisabetta Benedetto. Vivono in casa propria nella contrada il Portello.
- Catanzaro Santo: 59r. - Di anni 3, figlio di Antonio Catanzaro e di Elisabetta Benedetto. Vivono in casa propria nella contrada il Portello.
- Catalano Caterina: 41v. - Di anni 39, moglie di Antonino Benefati, e madre di Paula in capillis e di Mattia. Abitano a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Catalano Giovanni: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Catalano Caterina: 381r. Di anni 13, vergine in capillis, figlia di Antonia Tropiano e del qm Giuseppe Catalano (381r).
Catalano Giuseppe: 381r. - Quondam. Lascia vedova Antonia Tropiano (381r).
- Catalano Rosaria: 381r. - Di anni 10, figlia di Antonia Tropiano e del qm Giuseppe Catalano (381r).
#Cavallaro.
- c -
- Cavallaro Alfonsina: 31v. - Di anni 4, figlia di Antonio Cavallaro e di Antonia Benincasa di Palmi. Abitano in una casetta dentro l’oliveto della corte baronale in contrada Caranta.
Cavallaro Antonino: 47v-48r. - [47v] Alias Surva. Di anni 66, bracciale. È sua moglie Paula di Genua di anni 50. Loro figli: Bruno, figlio bracciale di anni 35. Paula Bompane moglie di anni 25. Ursula figlia di anni 2. Concessa figlia di anni 1. Testa di Bruno ducati 1.25. Industria di Antonino oncie 12. Industria di Bruno oncie 12. Abita a casa in campagna nel fondo del signor Arcidiacono don Francesco Clemente in contrada San Giovanni. Possiede un fondo in contrada La Stagliata di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Domenico Manduni e di Giovan Battista gaglioti, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. Più possiede detto suo figlio Bruno in contrada San Giovanni un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di Marco Antonio Gullo e di salvatore Ricevuto, stimata la rendita per annui carlini ventiotto che sono oncie 9.10. Più possiede una casuncula in contrada San Francesco di Paula, affittata per annui carlini venti, che dedotto il quarto per l’acconcio restano carlini quindici sono oncie 5. Per un introito totale di oncie 45.0. Pesi da dedursi: Sopra il detto fondo della Stagliata tiene il peso d’annui carlini undici per censi perpetui, uno di carlini cinque al convento dei Domenicani e l’altro di carlini [48r] sei all’Abbazia di San Fantino che sono oncie 3.20. Più tiene di debito annui carlini dieci di censo bullale redimibile alla Collegiata di prima fondazione sopra detto fondo che sono oncie 3.10. Più annui carlini ventitre di censo bullale a Giuseppe Melara maggiore sopra il fondo di San Giovanni che sono oncie 7.20. Più annui carlini dieci di censo Bullale alla Collegiata sopra la detta casa che sono oncie 3.10. Per un totale di pesi in oncie 18. Restano di netto oncie ventisette.
+ Cavallaro Antonino: 467r. -
- - 467r: Da lui e soci l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 3.90 annui: 467r. -
Cavallaro Antonio: 31v-32r. - alias Suraci. Bracciale di anni 50. Sua noglie è Antonia Benincasa di Palmi, di anni 35. Caterina figlia in capillis di anni 13. Francesca figlia di anni 8. Alfonsina figlia di anni 4. Francesco figlio di anni 10. Abita in una casetta dentro l’oliveto della corte baronale in contrada Caranta. Possiede un fondo di olive d’aumento in contrada Folari di un moggio, confinante con i beni di Cono Zanghì e e di Antonino Impiumbato di Palmi, stimata la rendita per annui carlini quattordici. Più in detta contrada possiede altro fondo vitato di un moggio, confinante con i beni di Domenico Carcapietra e di Paulino Argili di Palmi, stimata la rendita per annui carlini venti. Più in contrada S. Profania altro fondo vitato di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Antonino Longo di Palmi, ed entrata pubblica, stimata la rendita per annui carlini ventuno. Possiede due bovi stimata la rendita per annui ducati quattordici. Di più due vacche che tiene in guadagno con Maria Casciara di Palmi che per l’una spettante al suddetto Antonio si è stabilita la rendita per annui ducati sette. Pesi da dedursi: Tiene di debito annui carlini quattro per censo redimibile per capitale di ducati quattro al magnifico don Agazio Montepardo di Palmi. Più sopra il fondo di Folari tiene il peso d’annui carlini nove al magnifico don Antonio d’Alessandro di censo perpetuo. Più sopra il suddetto fondo di S. Profania annui carlini tredici di censo perpetuo al Sacro Monte di Palmi. Restano di netto oncie cinquanta sette.
- Cavallaro Bruno: 47v. - Di anni 35, bracciale, figlio di Antonino Cavallaro alias Surna e di Paula di Genua. È sposato con Paula Bompane, di anni 25, dalla quale ha avuto i figli Ursula e Concessa, di 2 e di un anno. Vive insieme con il padre Antonino, nel cui nome è inestato il fuoco. Abitano tutti in campagna, in una casa sita dentro il fondo dell’arcidiacono don Francesco Clemente in contrada San Giovanni.
+ Cavallaro Bruno: 466v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 466v. -
- Cavallaro Caterina: 31v. - Di anni 13, in capillis, figlia di Antonio Cavallaro e di Antonia Benincasa di Palmi. Abitano in una casetta dentro l’oliveto della corte baronale in contrada Caranta.
Cavallaro Domenico: 150v-151r.
- Cavallaro Domenico: 56r. -
- - 56r: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada Faldella.
- Cavallaro Concessa: 47v. - Di anni 1, figlia di Antonino Cavallaro alias Surva, e di Paula di Genua. Abitano in campagna, in contrada San Giovanni, in una casa dentro il fondo dell’arcidiacono don Francesco Clemente.
- Cavallaro Francesca: 31v. - Di anni 8, figlia di Antonio Cavallaro e di Antonia Benincasa di Palmi. Abitano in una casetta dentro l’oliveto della corte baronale in contrada Caranta.
- Cavallaro Francesco: 31v. - di anni 10, figlio di Antonio Cavallaro e di Antonia Benincasa di Palmi. Abitano in una casetta dentro l’oliveto della corte baronale in contrada Caranta.
Cavallaro Giacomo: 405r2. - Quondam, marito defunto di Isabella di Condina.
- Cavallaro Ursula: 47v. - Di anni 2, figlia di Antonino Cavallaro alias Surva, e di Paula di Genua. Abitano in campagna, in contrada San Giovanni, in una casa dentro il fondo dell’arcidiacono don Francesco Clemente.
Cavallo Antonio: 45r. - Magnifico. Di anni 42. È sua moglie Felicita Carpenteri, di anni 44. Loro figli: Paula figlia in capillis di anni 20. Isabella figlia in capillis di anni 18. Ursula figlia in capillis di anni 15. Geronima figlia di anni 10. Ursula Matarfino serva di anni 25. Abita a casa propria nella contrada La Madonna della Sanità. Possiede un fondo in contrada Santa Margherita, arborato di moggia tre, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e della Cappella del Santissimo, stimata la rendita per annui ducati sei e grana ottanta che sono oncie 22.20. Più possiede un’annualità di carlini dieci per capitale di ducati dieci che esige da Antonino Passarello sopra la sua casa in contrada San Michiele seu lo Schaturchio che sono oncie 310, per un introito complessivo di oncie 26. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo tiene il peso di grana sessantacinque per censo perpetuo alla cappella del Santissimo che sono oncie 2.05. Tiene di debito sopra detto fondo annui carlini venti per capitale di ducati venti al convento dei Domenicani che sono oncie 6.20. Più annui ducati tre per capitale di ducati trenta al convento di San Francesco d’Assisi che sono ducati 10. E che fanno in tutto di pesi 18.25 oncie. restano di netto oncie sette e grana cinque: 7.05.
+ Cavallo Antonio: 43r, 593r. -
- - 43r: A lui Antonino Passarello deve annui carlini dieci per un capitale di ducati dieci sopra una casa nel quartiere di San Michiele.
- - 593r: È indicato dal Principe Scipione Spinelli come suo confinante di un fondo di olive in contrada Santa Margerita.
- Cavallo Geronima: 45r. - Di anni 10, figlia di Antonio Cavallo e di Felicita Carpenteri. Vivono in casa propria in contrada La Madonna della Sanità.
- Cavallo Isabella: 45r. - Di anni 18, figlia in capillis di Antonio Cavallo e di Felicita Carpenteri. Vivono in casa propria in contrada La Madonna della Sanità.
- Cavallo Paula: 45r. - Di anni 20, figlia in capillis di Antonio Cavallo e di Felicita Carpenteri. Vivono in casa propria in contrada La Madonna della Sanità.
- Cavallo Ursula: 45r. - Di anni 15, figlia in capillis di Antonio Cavallo e di Felicita Carpenteri. Vivono in casa propria in contrada La Madonna della Sanità.
#Celi.
- c -
Celi Antonio: 77r. -
Celi Domenico Antonio: 146r-147r. -
- Celi Mag.co Domenico Antonio: 5v, 380r. -
- - 6r: è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante in un fondo alborato in contrada Lo Balsamo, e per un altro fondo in contrada il Monte (6r). | È indicato dalla vedova Anna Auddino (380r) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Pietro.
- - 73r: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Manna.
Celi Giovambattista: 555r. - di Melicuccà.
Celi Luca: 302v-303v. -
- Luca Celi: 73v, 129v. -
- - 73v: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Porro.
- - 129v: È indicato da Domenico Candito come suo confinante di un fondo vitato in contrada le Mortara.
Celi Natale: 325v. -
Celi don Pietro: 459v-460r. - Sacerdote di Sant’Anna.
+ Pietro Celi: 129v, 321r, 387r, 425r. -
- - 129v: È indicato da Domenico Candito come persona a cui paga un censo bullale di annui carlini quattro sopra la casa in cui abita nel casale di S. Anna.
- - 321r: È indicato insieme come confinante del R.S.M. (321r) di un fondo d’olive in contrada il Molino superno.
- - 387r: a lui la vedova Caterina Addino paga un censo bullale di ducati 1.60 sopra la casa in cui abita nel casale di S. Anna.
- - 425r: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un un fondo alborato in contrada il Gaglioffo. | È ancora indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un fondo di terre aratorie in contrada Crisafi.
- - 425v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo per un fondo di olive in contrada Ceramidio.
Ceravolo Michele: 316r. -
+ Michiel Ceravolo: 411v. -
- - 411v: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di due suoi fondi in contrada Ceramidio.
Chiappalone Antonino: 72v. -
Chidone Francesco: 573r2. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Chieppi Antonio: 408v. - Quondam. Lascia vedova Maria Pintimalli (408v), di anni 38, e orfana Caterina di anni 7.
- Chieppi Caterina: 408v. - Di anni 7, figlia del qm Antonio Chieppi e della sua Maria Pintimalli, di anni 38 all’epoca del Catasto. Abitano in casa propria in contrada San Giuseppe.
- Chieppi Santa: 37r. - Di anni 25, moglie di Antonio Candila e madre di Francesco, di un anno. Abitano in casa di affitto nel quartiere di Santa Maria dei Poveri: 37r.
#Chirchiglia.
- c -
- Chirchiglia Beatrice: 55r. - Di anni 40. Sorella uterina di Saveria Muscari e vedova di Paulo Muscari. Abita in casa di Antonino Costantino, marito della sorella Saveria, nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Chirchiglia Caterina: 385v. - Di anni 25. Vedova di Antonio Zetera. Suoi figli orfani del padre: Domenico figlio di anni 3. Antonio figlio di anni due. Abita a vasa di Antonio Milano in contrada San Petrello per annui ducati 1.50. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato e vitato, di moggia due, confinante con i beni di Giuseppe di Caria e del qm Nicola Cariddi, stimata la rendita per annui ducati tre che sono oncie 12. In contrada Lo Serro seu Tofalo possiede un fondo alborato di moggio uno confinante con i beni del suddetto Antonio Milano e dei Basiliani, stimata la rednita per annui ducati 1.80 che sono oncie 6. In totale oncie 18. Pesi da dedursi: Sul fondo di san Filareto ai Basiliani un censo perpetuo di ducati 1.90 che sono oncie 6.10. Sul fondo di Tofalo a San Francesco d’Assisi un censo bullale di ducati 1 che sono oncie 3.10. In totale oncie 9.20. Restano oncie 8.10. Non colletta.
- - 388v: è indicata da Caterina Zetera come sua confinante di un fondo in contrada San Filareto.
Chirchiglia Francesco: 207r.
- Chirchiglia Francesco: 407v. - Di anni 10, figlio del qm Paulo Chirchiglia e della vedova Mattia Nesci, di anni 40. Vive in casa propria in contrada il Rosario.
Chirchiglia Giuseppe: 265v. -
- Chirchiglia Michiele: 407v. - Di anni 12, figlio del qm Paulo Chirchiglia e della vedova Mattia Nesci, di anni 40. Vive in casa propria in contrada il Rosario.
- Chirchiglia Pasquale: 407v. - Di anni 8, figlio del qm Paulo Chirchiglia e della vedova Mattia Nesci, di anni 40. Vive in casa propria in contrada il Rosario.
Chirchiglia Paulo: 407v. - Quondam. Lascia vedova Mattia Nesci (407v), di anni 40, ed orfani i figli Michiele di anni 12, Francesco di anni 10, Pasquale di anni 8, Vincenzo di anni 6.
- Chirchiglia Vincenzo: 407v. - Di anni 6, figlio del qm Paulo Chirchiglia e della vedova Mattia Nesci, di anni 40. Vive in casa propria in contrada il Rosario.
- Chirico Antonia: 556r. - Di anni 60. Serva. Vive con don Lorenzo del Vigliar, forestiero spagnolo abitante in S. Anna insieme con sua moglie Vittoria Chirico, in casa del cognato don Carmine Falvetti.
Chirri Francesco Antonio: 196v-197r. -
- Chirri, Francesco Antonio (14v): è indicato da Agostino Longo (14v) come suo confinante in un fondo aratorio in contrada l’Addellaria.
#Chitti.
- c -
- Chitti Beatrice: 51v. - Di anni 40, moglie di don Antonino Silvestri (51v), madre di Francesco Antonio e di Caterina. Abitano in contrada il Santissimo seu la Madre chiesa.
Chitti Paulo: 345v-346r. - |
+ Chitti Dr. Paulo: 313r, 463vbis, 464r, 466r, 485r, 501v, 550r.
- - 313r: È indicato dal panettiere Matteo d’Agostino come suo confinante di un fondo in contrada San Giovanni.
- - 466r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.90 annui: 466r. -
- Ciappina Andrea: 322v. - Di Palmi. | + Da Andrea Ciappina di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 3 di censo bullale.
Ciccone, Domenico: 124r. -
#Cidoni.
- c -
Cidoni Antonio qm Tomaso: 25r-25v. - [25r] Del quondam Tomaso. Di anni 50, bracciale. Sua moglie è Lucrezia di Genua, di anni 49. Loro figlio: Pietro, figlio bracciante di anni 18; Tomaso, figlio di anni 10; Domenico, figlio di anni 8; Dianora, figlia di anni 6. Abitano in casa propria sita nel borgo di san Francesco d’Assisi, che rende annui ducati tre alla chiesa di Santa Margherita. Possiede "nel largo davanti alla sua casa tre fosse per conserva di grano" che affitta annui carlini quindici [5]. Più possiede un fondo alborato in contrada La Paterna sei Santa Lucia, di moggi uno, confinante con i beni di Giacomo Vicari e via convicinale, stimata la rendita per annui carlini quattordici [4.20]. Più altro fondo vitato in contrada S. Vito di un moggio, confinante con i beni di di Marco Tomarchi, e di Bruno Lamarra, stimata la rendita in annui carlini venti [6.20]. Più altro fondo vitato in contrada Le Mortille di moggi uno, confinante con i beni di Domenico Corso e di Francesco d’Amico, stimata la rendita in annui carlini quindici [7]. Possiede un somaro, la cui rendita è stabilita in ducati sei divisi per metà [10]. [25v] Pesi da dedursi: Al monastero dei Padri Basiliani deve un censo bullale di annui carlini venti sopra il fondo di Santa Lucia [1.20]. Al Monastero di san Mercurio deve un censo perpetuo di annui carlini cinque sopra il fondo di san Vito [1.20]. Più al convento dei Domenicano deve due censi perpetui sopra le dette fosse per annui grana cinquantasei e piccoli quattro [1.26.4]. E in più deve al detto Monastero dei Basiliani annui carlini sette di censo perpetuo sopra il detto fondo delle Mortille [2.10]. Restano di netto oncie quaranta due, grana tre, e piccoli otto.
- Cidoni Antonino (381v): 381v. - Di anni 8, figlio di Grazia Cidoni (381v).
Cidoni Antonio qm Francesco: 69v. -
+ Antonio Cidoni qm Francesco: 412r. -
- - 412r: da lui la vedova Mattia Miceli esige carlini 10 annui sopra casa in contrada Maurìconi..
Cidoni Domenico: 122v. -
- Cidoni Caterina: 381. - Di anni 4, figlia di Grazia Cidoni (381v).
- Cidoni Dianora: 25r. - Di anni 6, figlia di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
- Cidoni Domenico: 25r. - Di anni 8, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
Cidoni Filareto: 381v, 406v. - Quondam.
- - 406r: la sua vedova Grazia Russo* è indicata da Lisabetta Tedesco come percettrice di un censo perpetuo sulla casa in cui abita in contrada il Terrano.
Cidoni Giovambattista: 267v. -
- Cidoni Grazia: 381v. - Di anni 28, figlia del qm Filareto Cidoni.
- Cidoni Maria: 381v. - Di anni 14, in capillis, figlia di Grazia Cidoni (381v).
- Cidoni Pietro: 25r. - Di anni 18, bracciale, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
- Cidoni Rosa: 23v. - Di anni 20, moglie di Lorenzo Morabito, e madre di Santo, di anni 6, e di Caterina di anni 1.
- Cidoni Tomaso: 25r. - Quondam all’epoca del Catasto (1746). Era padre di Antonio Cidoni, bracciale di anni 50.
- Cidoni Tomaso: 25r. - Di anni 10, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
Cidoni Tomaso: 25r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Cidoni (25r).
Clemente Dr. Antonino: 425v. - È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un bosco di gelsi in contrada Candilisi.
#Clemente (Clementi)
- c -
Clementi Antonino: 29r. - Bracciale. [29r] Il catasto scrive “Climensi”, ma noi uniformiamo in “Clementi” che è la forma italianizzata prevalente. Si trova anche Clemente, e neri registri parrocchiali o nell’uso dialettale si dice anche "crimenti". Bracciale di anni 64. È sua moglie Isabella Pintimalli, di anni 49, con la quale abitano in casa del "figliastro" Bruno Calojaro (92r), di anni 25, il solo a portare questo nome nel Catasto, e abitante nella contrada del SS. Rosario, ma dove però non è riportata la domiciliazione del patrigno e della madre. Deve quindi Antonino aver sposato Isabella che era vedova. Circostanza che potrà appurarsi solo dai registri parrocchiali se integre negli atti relativi. Ce ne ricorderemo nel riscontro sui registri. Possiede un fondo arbustato in contrada Limaddi si un moggio e mezzo, confinante per ogni lato con i beni del convento dei Predicatori, stimata la rendita in annui carlini venticinque, sopra il quale fondo tiene il peso di annui carlini trentasei e mezzo di censo perpetuo, che corrisponde al detto convento, Il peso assorbe la rendita. Possie in in più in contrada La Vina un altro fondo, arbustato e vitato, di moggia cinque, confinante con i beni di Antonio Arena, Giuseppe d’Angelo e di Filareto Colicchia, stimata la rendita in annui ducati tre e grana sessanta [12]. Possiede un somaro, la cui rendita è stabilita in sei ducati annui divisi per metà. Sono in tutto oncie trentaquattro. | È indicato dalla confraternita di San Marco (118v) come suo debitore per annui carlini sette.
Clementi Antonino qm Domenico: 4v. - Di anni 25, bracciale, figlio del quondam Domenico. La grafia qui standardizzata è Clementi, ma come in genere i cognomi trascritti vi sono frequenti variazioni e bisogna capire dal contesto se si tratta della stessa famiglia o persona. Rimasto orfano, Antonino figlio maggiore di Domenico assume il ruolo di capofamiglia, che è così composta oltre allo stesso Antonino: 1) Bruno Clementi, figlio bracciale, di anni 18; 2) Marco Clementi, figlio bracciale di anni 20; 3) Saverio Clementi, figlio di anni 9; 4) Maria Clementi, figlia in capillis, di anni 30; 5) Paula Clementi, figlia in capillis di anni 13; 6) Anna Melara lor madre di anni 50. Fanno in tutto 7 persone come componenti di uno stesso fuoco. Abitano tutti in casa propria nel borgo di Santa Maria la Porta. Possiede un fondo di olive in contrada Merlo della estensione di un moggio, confinante con i beni del sacerdote don Francesco Repace e di Giuseppe Morabito. Sopra questo territorio tiene il peso di annui grana dieci di censo perpetuo dovuto al Monistero delli Padri Basiliani di questa Città. Restano oncie 44.
Clemente don Giuseppe: 451r-451v. - Sacerdote.
+ Clemente Giuseppe: 53v. -
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada il Ponte.
- Clemente Paulo (217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.82.6.
- Clementi Bruno qm Domenico (4v) - Di anni 18, bracciale. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi Domenico, quondam (4v): menzionato come defunto all’epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonino Clementi (4v), di anni 25, che gli sopravvive insieme a suoi fratelli e soprelle.
Clemente don Francesco: 444r-445v + 463v1. + Canonico, Arcidiacono e Parroco di Seminara.
- Clemente don Francesco: 1v, 47v, 53r, 60r. -
- - 1v: - arcidiacono, citato in pagina mutila di Antonio Masseo. È di nuovo cita come Arcidiano Clemente (16r) da Antonino Dominici come suo confinante in un fondo in contrada Le Mortille. | Il canonico don Francesco Clemente è indicato (118r) come confinante di un fondo della confraternita laicale di San Michele in contrada Calamona seu Terramala. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 6.60 annui in più partite: 467r. -
- - 47v: in un suo fondo, in contrada San Giovanni, abita con la famiglia Antonino Cavallaro alias Surva, in casa di campagna.
- - 53r: a lui Antonino Soraca paga annui carlini cinque sopra la casa in cui abita nel quartiere dello Squaturchio.
- - 60r: è indicato da mastro Antonio di Condina come suo confinante di un fondo che trovasi in contrada Mazzina.
- - 390v: l’arcidiacono don Clemente è indicato dalla vedova Caterina Pipino come suo confinante di un fondo in contrada san Filareto.
- Clementi Marco qm Domenico (4v): Di anni 20, bracciale. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi Maria qm Domenico (4v): Di anni 30, figlia in capillis. Orfana di Domenico e figlia di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi, Paula qm Domenico (4v): Di anni 13, figlia in capillis. Orfana di Domenico e figlia di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi, Saverio qm Domenico (4v): Di anni 9. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
Chiemi Giuseppe: 228v. -
- Chiemi Lorenzo (11v ): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
Chieppi Giuseppe: 221r-221v.
- Colaciuri, Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.05.
- Colaciuri, Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.20.
Colaciuri Tomaso: 371r. -
+ Colaciuri Tomaso: 28r, 385r2, 466r. -
- - 28r: È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria.
- - 385r2: da lui la vedova Caterina Summa esige un censo redimibile di ducati 10 annui.
- - 466r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.05 annui.
#Colicchia.
- c -
Colicchia Filareto: 186v. -
+ Colicchia Filareto: 29r. -
- - 29r: È indicato da Antonino Clementi (29r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
Colicchia Francesco: 421r. - Quondam. Lascia vedova Rosa Passarello.
- Colicchia Maruzza: 368r. - Di anni 35. Moglie del bracciale Salvatore Candito e madre di Domenico, Grazia, Tomaso, Giuseppe, Francesco. Abitano a casa propria nella contrada Lo Scaturchio.
#Collura. (Cullura)
- c -
Collura, Antonino: 64v-65v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.10 annui: 467r. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.80 annui: 470v.
Cullura Francesco: 171r-171v.
Cullura Paulo: 335v-336r. -
Cullura Pietro Antonio: 342r-342v. -
bb
Costanzo Antonino: 551r. - Forestiero abitante, di Messina.
-
#Condina.
- c -
+ Condina (di) Alfonso: 73v. - Chierico.
- - 73v: è indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Rizzina.
- Condina (di) Anna: 15v. - Di anni 8, figlia di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
Condina (di) Antonio: 59v-60v. - [59v] Mastro conciatore, del qm Francesco. Di anni 33. È sua moglie: Beatrice Russo di anni 25. Sono suoi figli: Francesco figlio di anni 10: Paula figlia di anni 7. Vincenza figlia di anni 5. Valentino figlio di anni 1. Notar Bruno fratello di anni 30. Chierico Giovanni Alfonzo di anni 20. Rosaria sorella in capillis di anni 22. Grazia sorella maritata in Rosarno con Domenico Costa, il quale sendosi fatto soldato di S.M. sta in casa d’anni 40. Rosa figlia di detta Grazia di anni 10. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Abita in casa propria nel borgo di Santa Maria La Porta seu li Pignatari e tiene altra casa in detto quartiere per uso della sua arte, che rende annui grana cinquanta alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo in contrada Fravisi di tre quarti di moggio alborato d’olive, confinante con i beni del monastero di san Mercurio, del conventi dei Minori Osservanti e di Antonio Rosso, stimata la rendita per annui carlini quindici che sono oncie 5. Più possiede in detta contrada un altro fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni del convento di san Francesco d’Assisi, della Collegiata di prima fondazione e della Chiesa del Soccorso, [60r] stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo che sono oncie 15. Più altro fondo alborato e vitato, in contrada la Rizzina seu S. Stefano di moggia due e un quarto, confinante con i beni del convento dei Domenicani, del sacerdote don Vincenzo Longo e di Antonino Candito, stimata la rendita per annui ducati sei che sono oncie 20. Più altro fondo d’olive in contrada Mazzina, di moggia due e mezzo, confinante con i beni di don Pietro Longo, dell’Ospedale e di Domenico d’Agostino, stimata la rendita per annui ducati cinque e carlini sei che sono oncie 18.20. Più altro fondo in contrada La Pace sei l’Orfanelli, di moggio uno, confinante con i beni della Chiesa del Soccorso, e dell’Arcidiacono don Francesco Clemente, stimata la rendita per annui carlini quattro che sono oncie 8. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati seiche sono per metà oncie 10. Tiene impegnati ducati trenta in detta sua arte, stabilito il guadagno al dieci per 100 sono annui ducati tre che sono oncie 10. Per un totale di oncie 100.20. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di Fravisi tiene il peso d’annui grana settantacinque per censo perpetuoal convento dei Minori Osservanti che sono oncie 2.15. Più sopra il fondo della Rizzina annui [60r] ducati tre grana cinquantotto e mezzo perpetui al monastero dei Basiliani che sono oncie 11.28.6. Più tiene di debito annui ducati uno e grana cinquanta di censo bullale per la celebrazione di dodici messe l’anno incluso l’utensile, e certo legato perpetuo della qm Maria di Tuppa sua ava nella Chiesa di S. Maria della Scala sopra detto fondo del Fiumicello che sono oncie 5. Per altri annui carlini dodici legato perpetuo di messe dodici del qm Francesco suo padre nella chiesa di S. Maria del Carmine che sono oncie 4. Più annui carlini dieci alla Chiesa dello Spirito santo per una messa cantata l’anno legato del qm sacerdote don Valentino lor fratello sono oncie 3.10. Per un totale di pesi oncie 26.23.6. Restano di netto oncie settanta, grana ventisei e piccoli 6: 73:26:6.
+ Condina (di) mastro Antonino: 22r, 383v, 466r. -
- - 22r: è citato come suo confinante da mastro Antonino Russo (22r) per un fondo di olive situato in contrada Fravisi.
- - 383v: è indicato da Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane, come confinante di un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
- - 466r: Da Condina (di) Antonio qm Francesco e socij l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.60 annui.
Condina (di) Antonio qm Filareto: 15v. - Pignataro, di anni 35. Sua moglie: Caterina di Genua, di anni 24. Loro figli: Anna, figlia di anni 8; Felice, figlio di anni 5; Isabella, figlia di anni 3. Vive con loro il fratello Pietro di anni 25, la sorella Nunzia di anni 20, Carmina sorella di anni 14. Abita a casa propria sita nel borgo delli Pignatari, sopra la quale casa corrisponde il peso d’annui grana trentacinque alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo alborato di moggia due in contrada San Giovanni, confinante con i beni di Giuseppe Schimizzi e di Domenico Todesco, stimata la rendita per annui carlini trenta otto e mezzo [12.25]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga all’abbate beneficiario di San Fantino annui carlini ventisei e mezzo di censo perpetuo [8.25]. restano di netto oncie trentadue. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.60 annui: 466r.
- Condina (di) Bruno: 59v. - Notar. Di anni 30, figlio del qm francesco e frate del mastro conciatore Antonio di Condina, di anni 33. Abita con il fratello a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Condina (di) Bruno: 558r. - È indicato dal Magnifico Andrea Baratta, ecclesiastico forestiero di Nicotera, come suo confinante di un fondo in contrada Mazzina.
- Condina (di) Carmina (15v). Di anni 25, sorella di Antonio di Condina (15v), con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Condina (di) Caterina: di anni 14, nipote orfana di Antonio Evangelista del quondam Domenico, con la cui famiglia vive e abita in casa propria in contrada li Pignatari.
- Condina (di) Felice (15v). Di anni 5, figlio di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
- Condina (di) Filareto, quondam (15v): menzionato come defunto all’epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonio di Condina (15v), pignataro di anni 35.
Condina (di) Francesco: 59v. - Quondam. Padre defunto di mastro Antonio di Condina, conciatore, di anni 33. Il suffragio della sua anima il figlio paga annui carlini dodici in legato perpetuo per messe dodici nella Chiesa di S. Maria del Carmine.
- Condina (di) Francesco: 59v. - Di anni 10, figlio di mastro Antonio di Condina e di Beatrice Russo. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
Condina (di) Francesco: 180v. -
- Condina (di) Giovanni Alfonzo: 59v. - Chierico. Di anni 20, figlio del qm Francesco e fratello del mastro conciatore Antonio di Condina. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Condina (di) Grazia: 59v. - Di anni 40, figlia del qm Francesco e sorella del mastro conciatore Antonio di Condina. Maritata in Rosarno con Domenico Costa che fa il soldato di S. M. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Condina (di) Isabella (15v). Di anni 3, figlia di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
- Condina (di) Nunzia (15v). Di anni 20, sorella di Antonio di Condina, con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Condina (di) Paula: 59v. - Di anni 7, figlia di mastro Antonio di Condina e di Beatrice Russo. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Condina (di) Pietro (15v). Di anni 25, fratello di Antonio di Condina, con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Condina (di) Rosaria: 59v. - Di anni 20, in capillis, figlia del qm Francesco e sorella del mastro conciatore Antonio di Condina. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
Condina don Valentino: 59v. - Quondam. Sacerdote fratello di mastro Antonio di Condina, per il quale si celebra per legato di carlini dieci una messa cantata l’anno nella chiesa dello Spirito Santo.
- Condina (di) Valentino: 59v. - Di anni 1, figlio di mastro Antonio di Condina e di Beatrice Russo. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Condina (di) Vincenza: 59v. - Di anni 5, figlia di mastro Antonio di Condina e di Beatrice Russo. Abita a casa propria nel borgo di S. Maria La Porta seu li Pignatari.
- Corso Domenico: 21v. - È indicato come suo confinante da Antonio Jannelli (21v) in un fondo vitato in contrada Le Mortille. | è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada Le Mortille.
Corrao Giovanni: 272r. -
Corrao Ursula: 422v2. - Vedova di Matteo Costantino.
Corrale Antonio: 568v3. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Gerace.
Cordiano Francesco: 570v2. - Chierico coniugato. Bonatenente forestiero di Maropati. Possiede in contrada Lo Balsamo un fondo alborato di moggia tre confinante con i beni di don Antonio d’Alessandro e del Regio Sagro Monte stimata la rendita per annui ducati 14. In contrada la Casa di Caracciolo un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di Mastro Michiele Angiolo Caracciolo e mastro Giuseppe Pisano, stimata la rendita per annui ducati 2.50. In tutto fanno ducati 16.20 che sono oncie cinquantacinque.
- Corsaro don Vincenzo: 565r2, 570r2. -
- - 565r2: È indicato da Domenico Zoccali di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo.
- - 570r2: È indicato da Francesco Romeo come suo confinante di unfondo in contrada Grimoldo.
Corso Domenico: 148v. -
#Coscinà.
- c -
Coscinà Carmine: 104r-106v. -
Coscinà don Casimiro: 321v. -
+ Coscinà don Casimiro: 18v, 321v, 322r, 385r2. -
- - 18v: È menzionato da don Antonio Grimaldi (18v) come suo confinante di un terreno aratorio in contrada Terramala seu Calamona.
- - 321v: Da don Casmiro Coscinà il R.S.M. esige annui ducati 9 di censo bullale.
- - 322r: Da don Casimiro Coscinà il R.S.M. esige annui ducati 2.62.6 di censo bullale.
- - 385r2: la vedova Caterina Summa paga a don Casimiro Coscinà l’affitto di 7 ducati annui per la casa in cui abita nella contrada del Santssimo.
- Costa Domenico: 59v. - Di Rosarno, marito di Grazia di Condina, di anni 40, che vive in Seminara con il fratello mastro Antonio Condina, avendo con se la figlia Grazia Costa, essendo il marito Domenico Costa soldato di Sua Maesta.
- Costa Gennaro: 217v. - Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.76.6.
- Costa Giuseppe: 471r. - Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1 annui: 471r.
- Costa Rosa: 59v. - Di anni 10. Figlia di Domenico Costa e di Grazia di Condina, maritata in Rosarno. Il padre fa il soldato di Sua Maestà e per questo vive in Seminara in casa dello zio mastro Antonio di Condina in casa propria nel borgo di Santa Maria La porta seu Li Pignatari.
#Costantino.
- c -
Costantino Antonino qm Francesco: 55r-55v. - [55r] Di anni 22, massaro. È sua moglie Saveria Muscari, di anni 17. Biatrice Chirchiglia sorella uterina vedova del quondam Paulo Muscari di anni 40. Dianora d’Agostino madre di anni 60. Testa ducati 1.25. Industria ducati 14. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi col peso di censo perpetuo d’annui carlini otto al convento di San Francesco d’Assisi e di carlini sei al convento dei Domenicani. La medesima è unita ad altra casa che affitta dalla chiesa di San Basilio per annui carlini quindici. Possiede altra casa sita nella porta del detto borgo, che li serve per uso proprio, sopra la quale paga il censo enfiteutico di ducati sette annui alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Possiede un fondo alborato, e vitato in contrada il Portello di moggia dieci, confinante con i beni di Filareto Iannello e del magnifico Antonino Megale, stimata la rendita per annui ducati ventitre che sono oncie 76.20. Più in contrada il Fiumicello altro fondo di moggia due, alborato d’olive, confinante con i beni di don Francesco Antonio Mezzatesta e vie pubbliche, stimata la rendita per annui carlini venticinque che sono oncie 8.10. [55v] Più possiede due giumente per uso della masseria, stabilita la rendita per annui ducati ventiquattro che sono per metà oncie 40. Più bovo aratorj numerpo nove, stabilita la rendita per annui ducati sessantatre sono per metà oncie 105. Tiene impegnati ducati duecento per la detta masseria la di cui rendita all’otto per cento importa annui ducati sedici che sono oncie 53.10. Per un totale di introiti di oncie 297.10. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo in contrada il Portello tiene il peso di censo perpetuo d’annui carlini tre anna mensa vescovile di Mileto che sono oncia 1. Più sopra detto fondo del Fiumicello annuo censo perpetuo di carlini due al convento dei Domenicani che sono oncie 0.20. Più tiene di debito annui ducati cinque e mezzo di censo bullale al Regio Sagro Monte che sono oncie 18.10, per un totale di pesi di oncie 20. Restano di netto oncie duecento settanta sette e grana dieci.
- Costantino Antonino: 28r. -
- - 28r: È indicato da Andrea Richichi come suo confinante di un fondo in contrada Lo Portello.
Costantino Candiloro: 203r. - Quondam. Padre defunto di Francesco Costantino.
Costantino Flavia: 396r. - Vedova del qm Antonino Jannello. Di anni 43. Sono suoi figli: Paula figlia in capillis di anni 19. Domenico figlio di anni 8. Abita a casa propria nel borgo di san Francesco col censo bullale di ducati 3.05 al Monte delle 100 messe. Possiede in contrada l’Auddellaria terre aratorie per moggia due, confinante con i beni di Francesco jannello ed il fiume, stimata la rendita per annui ducati 1.80 col peso di censo perpetuo d’annui ducati 2.10 ai Basiliani.
- Costantino Francesca: 422v2. - Di anni 10, figlia del qm Matteo Costantino e di Ursula Currao. Abitano in casa propria in contrada San Petrello.
Costantino Francesco: 55r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Costantino, di anni 22.
Costantino Francesco qm Candiloro: 203r. - | Dagli Eredi di Francesco Costantino il R.S.M. (321v) esige annui ducati 5.50 di censo bullale. | È citato dal suddiacono don Felice Mercurio Vaccaro (440r) come suo confinante di un fondo in contrada Pizzinni. | Indice delle cc del Catasto dove è citato e salvo omonimie da sciogliere: 61r, 81r, 152v, 203r, 267r, 321v, 343v, 440r, 510v.
Costantino Matteo: 422v2. - Quondam. Bracciale di Seminara. Lascia vedova Ursula Currao e orfani Rosa in capillis di anni 18 e Francesca di anni 10.
- Costantino Paula: 45v. - Di anni 18, moglie di Antonio Cristofalo. Abitano in casa propria in contrada San Petrello.
- Costantino Rosa: 422v2. - Di anni 18, figlia in capillis del qm Matteo Costantino e di Ursula Currao. Abitano in casa propria in contrada San Petrello.
Costanza Giovanna: 403v. - Vedova del qm Antonio Marafioti. Di anni 60. Abita in contrada San Michiele in casa d’affitto dei Padri Domenicani pagandone ducati 2.
- Costanzo Antonino: 465v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 5 annui: 465v. -
#Costarella.
- c -
Costarella Antonino: 27v. - Di anni 62, bracciale. È sua moglie Francesca d’Alio, di anni cinquanta. Loro figli sono: Natale, figlio di anni 10, caterina figlia di anni 8, Paula figlia di anni 6. Abita a casa propria nel quartiere di San Basilio, sopra la quale tiene il peso d’annui ducati nove di censo redemibile alla Corte baronale. Possiede un fondo in contrada La vina, arbustato e vitato, confinante con i beni del qm Giuseppe Cariddi e di Antonino Arena, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Tiene una "somarra", stabilita la rendita per annui ducati sei, per metà [10]. Pesi da dedursi: Al monastero dei Padri Basiliani sopra detto fondo si corrispondono annui carlini trenta, e grana otto di censo perpetuo. Restano di netto once venticinque e grana ventidue.
+ Costarella Antonino: 32v. - È indicato come suo confinante (32v) da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada La Vina.
- Costarella Caterina: 27v. - Di anni 8, figlia di Antonino Costarella e di Francesca d’Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
Costarella Giuseppe: 573v2. - Di Lubrichi. Bonatenente forestiero non abitante.
- Costarella Natale: 27v. - Di anni 10, figlio di Antonino Costarella e di Francesca d'Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
- Costarella Paula: 27v. - Di anni 6, figlio di Antonino Costarella e di Francesca d’Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
Costarella Porzia: 416r1. - Vedova del qm Michele Quaranta. Di anni 40. Sono suoi figli: Domenico figlio di anni 12, Giuseppe figlio di anni 6. Abita a casa d'affitto di Antonino Federico in contrada Le Carceri, pagandone ducati 2.
- Creazzo Francesca: 23r. - Di anni 26, moglie di Antonino Sofi ceramidaro (23r), e madre di Francesco, di anni 7, e di Andrea di anni 1.
Crapulli Viola: 48v. - Di anni 60. Moglie di Antonino Polimeni, chianchero. Madre di Stefano, Giuseppe, Domenico, Francesco. Vivono in casa di affitto, pagando 9 ducati a don Domenico di Franco, per un’abitazione in piazza di San Basilio.
Creazzo: 470v. - Quondam. Dalla sua vedova la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.60 annui: 470v.
#Crisafi.
- Crisafi don Domenico: 574r. - È citato come confinante di un fondo di Giovanni Pardo di Melicuccà.
Crisafi Pietro: 339r. -
- Crisafi Maruzza: 308r. - Di anni 15, serva in casa del Notaio Michiele Guardata.
#Cristofalo. (Cristofaro)
- c -
Cristofalo Antonio: 45v-46r. - [45v] Di anni 22, bracciale. È sua moglie Paula Costantino di anni 18. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita in casa propria in contrada San Petrello che rende annui carlini otto per capitale di ducati otto alla Collegiata di seconda fondazione. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada San Filareto di moggia due, confinante con i beni di Domenico Milano e di Francesco Gatto, stimata la rendita per annui ducati tre e grana cinquanta che sono oncie 20. Più in detta contrada terra seminatoria di un moggio e mezzo confinante con i beni del canonico don Giuseppe d’Alessandro e Paulo Morabito, stimata la rendita per annui carlini quindici che sono oncie cinque. Più possiede altro fondo alborato e vitato d’un moggio in contrada li Bizzoli, confinante con i beni del sacerdote don Domenico di Luca e via pubblica, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà che sono oncie 10. Per un totale di introiti in oncie 45. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo in contrada San Filareto vi tiene il peso d’annui grana cinquanta perpetui al monastero dei Basiliani che sono oncie 1.25. Più tiene di debito annui carlini nove per capitale di ducati nove alla chiesa di San Basilio che sono oncie 3. Pià annui carlini dodici per capitale di ducati dodici al monastero di San Mercurio che sono oncie 4. [46r] Più annui carlini quindici per capitale di ducati quindici al convento di San Francesco d’Assisi che sono oncie 5. Più annui carlini dieci per capitale di ducati dieci alla Collegiata di prima fondazione che sono oncie 3.10. Per un totale di pesi in oncie 17.05. Restano di netto oncie ventiotto, e grana cinque: 28.05.
+ Cristofalo Antonio: 37v. - È indicato da Antonio Milano come suo confinante di un fondo in contrada la Vina: 37v.
+ Cristofalo Antonio: 465v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 465v. -
- Cristofalo Biatrice: 37v. - Di anni 18, moglie di Domenico Milano, figlio di Antonio Milano. Vivono in casa propria in contrada S. Petrello.
Cristofalo Domenico: 123v. -
Cristofalo Giovanni: 223r-223v. -
Cristofalo Giovanni: 288r-288v. -
- Cristofalo Giovanni (569v1): 569v1. - È indicato come suo confinante da Francesco di Febbo, di San Procopio (569v1), per un suo fondo un un quarto di moggio in contrada il Molino Superno.
Cristofalo Giuseppa: 400v. - Vedova del qm Bartolo Villari. Di anni 66. Abita a casa propria in contrada San Michiele col censo minuto di ducati 0.05 alla chiesa di san Michiele. Possiede in contrada La Vina un fondo alborato e vitato d’un moggio, confinante con i beni di Domenico Milano e del sig. Giuseppe Rosso, stimata la rendita per annui ducati 1.80 che sono oncie 6. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo ai Basiliani perpetui carlini cinque che sono oncie 1.20. Restano di netto oncie 4.10.
+ Giuseppa Cristofalo: 37v. -
- - 37v: È indicata da Antonio Milano come sua confinante di un fondo in contrada la Vina.
Cristofalo Santo: 390r, 470v. - Quondam.
- - 390r: È indicato dalla vedova Caterina Napoli come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 470v: Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.80 annui.
Cristofaro Giuseppe: 277v. -
+ Antonio Cristofalo: 393r. -
- - 393r: è indicato dalla vedova Domenica Cancelleri come suo confinante di un fondo in contrada Porrò.
Cristofaro Paulino: 349r. -
Culosi Giuseppe: 260r. -
Cundò Lorenzo: 300r. -
+ Lorenzo Cundò: 412v. -
- - 412v: a lei la vedova Mattia Miceli affitta una casa.
- Cusentina Giulia (380v1): “serva” della orfana vergine in capillis Antonio Timarchi del qm Paulo. Vivono in "casa propria” in contrada San Giorgio.
Curato Paulo: 583r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È citato da Antonio Luppino come suo confinante per un fondo in contrada Granaro: 558v2.
Cursaro Vincenzo: 605v. - Ecclesiastico forestiero di Bagnara.
Cutellè Onofrio: 328v. - | Cutellè, Onofrio (6r): È menzionato da don Antonio d’Alessandro (6r) come suo confinante di un fondo in contrada li Bizzola. || Il figlio Scipio Cutellè, non è menzionato nel catasto, ma compare nel registro delle cresime 1736-50: C-40v. Suo padrino di cresima è Paulo Genoese.
- Cutroneo, Vittoria (14v): di anni 35, moglie di Agostino Longo e madre di Antonio di anni 18 e di Paula di anni 20.
Curazzisi Filareto: 219r. -
#Currao.
(Corrao, Currò, Currone)
- c -
- Currao Paula: 61r. - Di anni 37. Moglie del bottegaro Antonino Vaccaro e madre di Gregorio di anni 7 e Carlo Antonio di anni 2. Abita a casa propria nella piazza di Santa Maria La Porta.
Currao Paulo: 315v. -
Currao Serafina: 422r2. - Quasi vedova di Salvatore Domana, ramingo.
Currao Tomaso: 372r-372v. -
Currao Ursula: 422v2. - Vedova del qm Matteo Costantino, di anni 44. sono suoi figli: Rosa, figlia in capillisi di anni 18; Francesca figlia di anni 10. Abita a casa propria in contrada S. Petrello. Possiede in contrada Mazzina un fondo di olive di mezzo moggio, confinante con i beni di Antonino Vaccaro e del Reverendo don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui ducati 1.40 che sono oncie 4.20. Non colletta. Revela: nel testo dello spoglio la grafia del nome è: Ursula Currao. Del quondam marito Matteo Costantino si specifica che era di Seminara, se così deve intendersi, anzichè doversi riferire "di Seminara" alla vedova stessa. Della denominazione della contrada è così esattemente scritto: "in contrada il Santissimo seu S. Petrello". Per il fondo che la vedova possiede in contrada Mazzina la rendita è data in ducati 0.60, anzichè 1.40 come è scritto nell'Onciario. Il testo della revela è appurato in Seminara il 25 settembre 1742. A firmalo sono i consueti sei deputati, e sei estimatori, alfabeti i primi, analfabeti con segno di croce i secondi, siglati dal segretario Antonio Cavallo. Nella revela vera e propria si apprende che il quondam marito Matteo Costantino era "bracciale" e per la disposizione sintattica delle parole non pare più dubbio che il "di Seminara" debba riferirsi al defunto marito. Per la rendita del fondo in contrada Mazzina si distingue fra "fertile" e "infertile" per ducati 0.60 annui. La vedova Ursula è analfabeta e firma con segno di croce un testo redatto da altri. Nell'intestazione del fascicolo è scritto chiaramente e distesamente: Ursula Currao, che deve perciò intendersi come corretta grafia.
Currò Filippo: 210r. -
Currone Filippo: 204r. -
Cutellè Onofrio: 328v-
+ Cutellè Onofrio: 416v. -
- - 416v: è dato dalla vedova Paula Zirilli come suo confinante di un fondo in contrada Limaddi.
Cutrì Marco: 580r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Cuzzola Caterina: 389r. - Di anni 40. Vedova di Mercurio Sammarco. Abita a casa propria in contrada Maurìconi con censo perpetuo di ducati 0.40 ai Domenicani e censo bullale ducati 0.35 ai conventuali.
Cuzzopia Antonino: 35v. - Di anni 43, bracciale. Su moglie: Lorenza Surace di anni 42. Loro figli: Francesco figlio di anni 12; Vincenzo figlio di anni 3. Testa: ducati 1.25. Industria: oncie 14. Abita nella casa di Marco Gallo in contrada Santa Barbara, pagandone annui ducati tre di affitto. Possiede una casa in contrada il borgo di San Francesco quale la tiene affittata per annui carlini venti, dei quali dedotto il quarto per gli acconci necessari restano carlini quindici. E più altra metà casa in detto borgo in comune con Francesco d’Amico, a cui l’affitta per annui grana settantacinque che dedotto il quarto per gli acconci restano grana cinquantasei, e piccoli tre, sopra i quali tiene il peso d’annui carlini diciassette di censo perpetuo alla chiesa di S. Anna; e più grana quarantacinque alla Cappella del Santissimo, ed altri annui granda quindici al convento dei Domenicani in una annui carlini ventitrè, qual peso assorbisce la rendita. Sono oncie dodici.
- Cuzzopia Francesco: 35v. - Di anni 12, figlio di Antonino Cuzzopia e di Lorenza Surace. Abitano in casa di affitto in contrada santa Barbara.
- Cuzzopia Vincenzo: 35v. - Di anni 3, figlio di Antonino Cuzzopia e di Lorenza Surace. Abitano in casa di affitto in contrada santa Barbara.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Di Cicco - Di Leo - di Luca - Di Majo - Dominici - Doria -
- Di Andrea Domenico (24r): è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro 24r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada La croce delle Rina.
- Di Biase Anna*: 414v1. - Di anni 65. Vedova. Madre di Nunzia di Biase, con la quale vive in casa propria nella contrada S. Petrello.
Di Biase Nunzia: 414v1. - Vedova del Giuseppe Morabito. Di anni 40. Sono suoi figli: Saviero di anni 6 e Diana figlia di anni 9. Vive con lei la madre vedova, Anna di Biase di anni 65. Abita a casa propria in contrada San Petrello col censo di di ducati 2, bullale a Giuseppe Ballecca.
- Di Capria Antonia: 422v1. - Di anni 25, figlia del qm Giuseppe di Capria e di Vittoria Lovardo. Abita in casa propria in contrada il Rosario.
di Capria Giuseppe: 422v1. - Quondam. Lascia vedova Vittoria Lovardo, di anni 50, e orfana Antonia di anni 25.
#Di Cicco.
- d -
Di Cicco Carlo Antonio: 107r-107v. -
Di Cicco don Domenico: 437r-437v. - Sacerdote. | + Di Cicco don Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.40 annui: 467r. -
- Di Domenico Antonio (18v): di anni 14, servo in casa di don Pio Grimaldi, al Belvedere.
Di Domenico Giovanni: 250v. | Di Domenico Giovanni: 30v. - È indicato da Antonino Federico (30v) come suo confinante di un fondo di terra aratoria sito in contrada l’Agliastro.
- Di Domenico Giovanni: 391r. -
- - 391r: È indicato da Dianora Minniti come suo confinante di un fondo in contrada l’Agliastro.
- Di Domenico Giuseppe (6v): Deve a don Antonio d’Alessandro tre ducati e mezzi annui su un capitale di settanta ducati su una sua casa in contrada San Nicola.
- Di Domenico Matteo (18v): di anni 30, servo in casa di don Pio Grimaldi.
Di Filippo Giovanni: 233r-233v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.50 annui: 467v. | | È citato da Domenico Martello di Melicuccà come confinante di un suo fondo in contrada le Mortara: 565v2.
- Di Giovanni Antonino: 471r. - Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1 annui: 471r.
#Di Leo.
- d -
Di Leo Agostino: 595v1. -
Di Leo Domenico: 567r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato come reverendo don Domenico di Leo da Antonino Tripodi di Bagnara in quanto suo confinante per un fondo che si trova in contrada Grimoldo: 560r2.
Di Leo Giovanna: 578r1a. - Madre. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Di Leo don Gregorio: 578r1b. - Figlio. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Di Luca.
- d -
Di Luca Antonio: 80r. -
Di Luca don Domenico: 433r. - Sacerdote. |+ 167r. - Zio di Antonio Terranova, che paga allo zio carlini annui dieici di censo bullale per una casa cadente in contrada S. Petrello: 167r.
+ Di Luca don Domenico: 45v, 412v. -
- - 45v: È indicato da Antonio Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada li Bizzola.
- - 412v: è menzionato dalla vedova Mattia Miceli in quanto confinante con un un fondo in contrada Castellano di Domenico Pecora sopra il quale a lei vedova deve un censo bullale annui di ducati 7 per un capitale di ducati 70.
- Di Luca Isabella: 119r. - Di anni 35, moglie del barbiere Carmine d’Agostino, e madre di Antonino, Antonio, Concessa e Caterina. Abitavano in casa propia in contrada La Cisterna.
- Di Luca Paula: 168r. - Di anni 34. Moglie del pignataro Egidio Vangelista, madre di Marchesa, Rosa, Saveria, Grazia, Giuseppe, Vincenzo. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
#Di Majo
- d -
Di Majo Giovanni: 263r. -
- Di Majo Giovanni (10v): È indicato come suo confinante da Antonino Ré (10v) per un fondo vitato, sito in contrada San Vito.
di Majo Paulo: 349v. -
Di Maso Santo: 586v. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Di Napoli, Paulo di Palmi (6v): Paga a don Antonio d’Alessandro grana sessanta annui per un censo perpetuo sopra un fondo in contrada Trepizzi.
- di Naro Francesca (29v): di anni 25, moglie di Agostino Vizzari e madre di Antonia e di Vincenzo. Vivono in una casetta in campagna sita all’interno di un fondo di terra aratoria in contrada Barritteri.
Di Naro Francesco: 210r.
Dinaro Santo: 357v. - | di Naro Santo (29v): è indicato da Agostino Vizzari (29v) come suo confinante di un fondo aratoria in contrada Barritteri.
- Di Pietro, Antonia (21v): di anni 40, moglie di Antonio Jannello, madre di Domenico figlio di anni 3 e di Annunziata figlia di anni 10. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco.
di Rosa Domenica: 395r. - Vedova di Cristofalo Jannaci. Di anni 48. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi col censo minuto d’annui ducati 0.15 ai Padri Domenicani e di ducati 2.35 alla chiesa di S. Maria dei Poveri di censo bullale.
Ditto Domenico: 135r. -
di Vecchio Antonio: 422r1. Quondam. Lascia vedova Santa Canino.
- - 412v: dalla sua vedova la vedova Mattia Miceli esige annui carlini cinque sopra casa nel borgo di San francesco d’Assisiiofrè
Domana Salvatore: 422r2. - Ramingo. Ha lasciata "quasi vedova" la moglie Serafina Currao.
#Dominici.
- d -
Dominici Antonino: 16r. - Bracciale, di anni 55. È suo figlio: Pietro, di anni 30, Religioso Cappellano; Giovanni, figlio di anni 28; Francesca Valenti, di anni 20, moglie di detto Giovanni; Antonio lor figlio di anni 2. Giuseppe, altro figlio di anni 20. Domenico figlio di anni 13. Vincenzo figlio di anni 6. Abita nel quartiere di San Giuseppe "a casa propria" col peso di annui ducati cinque affrancandi per capitali di ducati cinquanta al Regio Sagro Monte. Possiede un fondo alborato di moggi uno nella contrada di S. Vito, confinante con i beni di mastro Giuseppe Tarantino e di mastro Domenico Larocca, stimata la rendita per annui carlini venti. Altro fondo di moggio uno vitato in detta contrada, confinante con i beni di mastro Paulo Genoese e Marco Gallo, stimata la rendita per annui carlini quindici [5]. Altro fondo in contrada Le Mortille, alborato e vitato, di moggi due e mezzo, confinante con i beni del signor Arcidiacono Clemente, e Natale Tirone, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo [15]. Più nella suddetta contrada altro fondo di Moggia tre, vitato, confinante con i beni di Giuseppe [16v] di Caria e della vedova Paula Lamarra, stimata la rendita per annui carlini ventisette [14]. Altro fondo in contrada S. Filareto di moggia quattro, alborato e vitato, confinante con i beni di Antonio Zuccaro, e Santo Rajmondo, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Altro fondo in contrada La Cinnarata di moggia tre aratorie, confinante con i beni di Giuseppe Antonio Italiano e di Bruno di Caria, stimata la rendita per annui carlini dieci ed otto, sopra il quale corrisponde alla Corte baronale l’annuo canone di carlini dieci ed otto, che assorbe detta rendita. Esige da Bruno Pintimalli annui carlini sette, per capitale di ducati sette, sopra una casa in contrada il Rosario. Possiede due somari, stabilita la loro rendita per annui ducati sei, per metà. Pesi da dedursi: Al monastero di San Mercurio sopra il fondo di San Vito annuo censo di carlini otto perpetui. . Al monastero dei Padri Basiliani sopra i fondi in contrada Le Mortille e San Filareto annui censi perpetui ducati otto grana venti e piccoli sei. [117r] Peso di messe quindici l’anno sopra il fondo di San Filareto per legato del quondam Giuseppe Dominici suo fratello annui carlini quindici. [5] Restano di netto oncie ottanta quattro, grana diciannove e piccoli sei. |
+ Antonino Dominici: 321v, 391r, 414r. -
- - 321v: Da Antonino Dominici il R.S.M. esige annui ducati 4.95 di censo bullale.
- - 391r: È indicato da Dianora Minniti come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
- - 414r: è indicato dalla vedova Nunzia Laganà come suo confinante di un fondo alborato in contrada Le Mortille.
- Dominici Antonio: 16r. - Di anni 2, figlio di Giovanni Dominici e di Francesca Valenti, nipote di Antonio Dominici, di anni 55, nel cui fuoco son tutti registrati.
- Dominici Domenico: 16r. - Di anni 13, figlio di Antonino Dominici (16r).
Dominici Francesco: 184v. -
+ Dominici Francesco: 388v. -
- - 388v: è indicato da Caterina Zetera come sua confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- Dominici Giovanni: 16r. - Di anni 28, figlio di Antonino Dominici (16r).
- Dominici Giuseppe: 16r. . di anni 20, figlio di Antonino Dominici (16r).
Dominici Giuseppe: 17r. - quondam (17r): è nominato da Antonino Dominici (16r) come suo fratello che lo ha gravato di un peso per messe di annui carlini quindici sopra il fondo di San Filareto.
- Dominici Pietro: 16r. - Di anni 30, figlio di Antonino Dominici (16r). È indicato come "religioso cappellano”.
- Dominici Vincenzo: 16r. - Di anni 6, figlio di Antonino Dominici (16r).
- Donato Antonia: 326v. - Di anni 25, moglie del pignataro Nicola Ioculano e madre di Antonia, Domenico ed altri due figli. Abitano in casa propria in contrada La Grazia.
#Doria.
- d -
Doria Antonino: 68r. -
- Doria Antonio : 3v. - È menzionato da Antonino Giofrè, come suo confinante di un territorio alborato e vitato sito in contrada S. Vito: 3v.
- Doria don Carmine, di Melicuccà: 565r1, 565v1. - . È indicato da Domenico Surace di Melicuccà come suo confinante di un fondo in contrada la Fiumara seu Ridolfo: 565r1. | È indicato da Domenico Lanzo di Melicuccà come suo confinante di un fondo in contrada Cavallina: 565v1.
Dormi Carmine: 111r. -
+ Dormi Carmine: 41r. -
- - 41r: È indicato da Antonino Scidà come suo confinante di un fondo in contrada Pizzinni seu S. Filareto.
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Elia (d’) Luca Antonio: 301r. -
#Evangelista.
- e -
Evangelista Antonino del quondam Domenico: 9r. - Mastro pignataro, di anni 60; sua moglie è Caterina Russo, di anni 50. Loro figli: Bruno, di anni 20; Giuseppe, di anni 18; Francesco, di anni 14; Marco, di anni 4; Rosa, di anni 8; Caterina di Condina è una nipote orfana, di anni 14. Abita a casa propria in contrada li Pignatari ed in altra contigua per comodo di sua famiglia, coll’annua rendita di grana venticinque che paga alla Collegiata di prima fondazione, di carlini trentadue al convento di San Francesco di Paola di Tropea e di carlini sette al Magnifico Pietro Pifano. Possiede un fondo alborato in contrada Barona di moggia tre, confinante con i beni di donna Petronilla d’Aquino, e del canonico don Onofrio Sanchez, stimata la rendita per annui carlini trentacinque. Più possiede altro fondo alborato di moggi uno e mezzo in contrada Lo Lacco, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi, e della cappella [9v] del Santissimo Sacramento, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più possiede altro fondo alborato di moggio uno in contrada Lapparello, confinante con i beni di donna Petronilla Aquino, e di Giuseppe Russo di Marco, stimata la rendita per annui carlini sei. Più possiede altro fondo in contrada S. Giovanni alborato e vitato di moggia due, confinante i beni di Porzia Evangelista, del convento di S. Francesco di Paula e di Francesco Muscari, stimata la rendita per annui ducati cinque e grana settanta. Più altro fondo alborato di moggia uno in contrada S. Vito, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Antonio Repace, e Tomaso Topa di Palmi, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più altro fondo di moggia uno e mezzo in contrada Cavallina, confinante con i beni di Stefano Tudisco, ed il feudo delli SS. Fiori di S. Biase, stimata la rendita per annui carlini sette. Possiede una casa in contrada li Pignatari affittata a Mastro Stefano Ioculano per annui carlini trenta dai quali dedotto il quarto per l’accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo. Possiede un muletto stimata la rendita per annui ducati tredici per metà docati sei e mezzo. Pesi da dedursi: Sopra il fondo in contrada Barona ritiene il peso d’annui grana cinquantaotto e piccioli quattro perpetui al Monistero di san Mercurio. Sopra detto fondo al canonico don Giuseppe d’Alessandro grana venticinque perpetui. Sopra detto fondo di Lapparello vi tiene il peso d’annui grana cinquanta al detto monistero perpetui. Sopra il fondo in contrada S. Giovanni tiene il peso di grana ventiquattro e mezzo perpetui all’Abbazia di S. Fantino [24.6]. Più al convento di S. Francesco d’Assisi sopra il fondo di S. Vito annui carlini quattro perpetui. Restano di netto oncie cento, e sedici, grana sette, e piccioli due [113.7.2]. | + Antonino Evangelista (376r): è indicato da Tiberio Aquino come suo confinante di un fondo in contrada Mazzina: 376r. | Da lui e soci l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50 annui: 466r. -
- Evangelista Bruno (9r): di anni 20, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
Evangelista Domenico: 401v. - Quondam. Lascia vedova Grazia Tomeo (401v), di anni 28..
- Evangelista Domenico, quondam (9r): menzionato come defunto all’epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonino Evangelista (9r), di anni 60.
- Evangelista Francesco (9r): di anni 14, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
- Evangelista Francesco: 383r. -
- - 383r: da lui suor Agata Calojaro esige grana trentacinque sopra la casa.
- Evangelista Geronima: 310v. - Di anni 8. Figlia del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
- Evangelista Giuseppe (9r): di anni 18, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
- Evangelista Giuseppe: 310v. - Di anni 10. Figlio del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
- Evangelista Marco (9r): di anni 4, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
- Evangelista Maria: 310v. - Di anni 12. Figlia del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
Evangelista Matteo: 310v. - Di anni 50. Pignataro. È sua moglie Caterina Zetera, di anni 40. Loro figli: Giuseppe, figlio di anni 10; Rosa, figlia in capillis di anni 18; Maria, figlia di anni 12; Geronima, figlia di anni 8; Natalizia, figlia di anni 6; Petronilla, figlia di anni 3. Abita in casa propria in contrada Le Carceri. Possiede un fondo d’olive in contrada Merlo, di moggio uno, confinante con i beni della vedova di Giovanni Arcuri, e di Antonino Pipino, stimata la rendita per annui carlini dieci che sono oncie 3.10. Pesi da dedursi: Al monastero dei Padri Basiliani censo perpetuo sopra detto fondo per annui ducati 0.45. Restano di netto oncie tredici e grana venticinque.
- Evangelista Natalizia: 310v. - Di anni 6. Figlia del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
- Evangelista Petronilla: 310v. - Di anni 3. Figlio del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
- Evangelista Porzia (9v): è indicata Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) come sua confinante in una fondo alborato in contrada San Giovanni.
- Evangelista Rosa: 9r. - Di anni 13, figlia di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo: 9r.
- Evangelista Rosa: 310v. - Di anni 18. Figlia in capillis del pignataro Matteo Evangelista e di Caterina Zetera. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri: 310v.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: Falcone - Falvetti - Febbo - Federico - Fidele - Fiduni - Florio - Fontana - Franco - Fullotta - Fundacaro - Furnari -
#Falcone.
- f -
Falcone Domenico: 120r. -
Falcone Domenico: 165r. -
- Falcone Domenico (27r): | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito. | È citato dal magnifico Carmine Capoferro di S. Eufemia di Sinopoli come suo confinante di un fondo in contrada Torre Spinelli: 563v2.
Fallaccari Paulano: 352r-352v. -
+ Fallaccari Paulano: 53r, 368r, 385r, 389v, 405r1, 426v. -
- - 53r: È indicato da Antonino Soraca come suo confinante di un fondo alborato di mezzo moggio in contrada San Filareto.
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 385r: è indicaton dalla vedova Caterina Summa come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
- - 389v: è indicato da suor Chiara gariano come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto
- - 405r1: a lui la vedova Isabella Alonzo paga ducati annui 1.80 per un censo bullale sopra la casa in cui abita nellla contrada di S. Petrello.
- - 426v: Da lui frà Antonio d’Agostino, minore conventuale, esige un annuo censo di ducati tre.
#Falvetti.
- f -
Falvetti Carmine: 598r-598v. -
+ Carmine Falvetti: 387r, 556r. -
- - È citato da don Lorenzo del Vigliar (556r), suo cognato, che vive in casa sua insieme alla moglie Vittoria Falvetti, sorella di Carmine.
- - 387r: Falvetti don Carmine di Melicuccà: a lui la vedova Caterina Addino paga un censo bullale di ducati 0.40 sopra la casa in cui abita nel casale di S. Anna.
Falvetti Rosario: 356r. -
- Falvetti Vittoria: 556r. - Di anni 57. Moglie di don Lorenzo del Vigliar, forestiero spagnolo abitante in S. Anna. Sorella di don Carmine Falvetti. Vivono a casa del fratello insieme con una loro serva, Antonia Chirico, senza pagar niente.
- f -
Febbo (di) Antonio: 76r. -
- Febbo (di) Antonio: 467v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 467v. -
Febbo (di) don Antonio: 425r-426r. - Sacerdote di Sann’Anna. Primo nella serie: «Ecclestiastici Secolari Cittadini». [425r] Possiede in contrada detto il Gaglioffo un fondo alborato e vitato di moggia cinque, confinante confinante con i beni di Marco d’Arena, don Pietro Celi ed altri, stimata la rendita in annui ducati sette e grana venti. In contrada Savia possiede un fondo di olive di moggi due, confinante con i beni della vedova di Domenico Garoffalo e di don Paulo Marzano, stimata la rendita in annui carlini carlini venticinque. In contrada Mazzina possiede un fondo di olive di moggi uno e mezzo, confinante con i beni del monastero del monastero dell’Annunziata, e di don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui carlini ventinove. I quali stabili sono patrimoniali e però non si bonificano. Possiede in più i seguenti beni extrapatrimoniali, e cioè: In contrada Fondaco di Terramala terre aratorie di moggia sei, confinante con i beni di San Michiele, dei Basiliani e di altri, stimata la rendita in annui ducati quattro. In contrada Crisafi possiede terre aratorie di moggi uno e mezzo con "celzi", ossia gelsi, confinanti con i beni di don Pietro Celi e di don Pietro Arena, stimata la rendita in annui ducati tre. In contrada Lo Gaglioffo possiede un fondo di olive di mezzo moggio, confinante con i beni di Giovanni Buggè e [425v] di Antonio Punteri, stimata la rendita in annui carlini sei. In contrada Ceramidio possiede un fondo di olive di mezzo moggio, confinante con i beni di don Pietro Celi e di don Paulo Barà, stimata la rendita in annui carlini quattro. In contrada La Vina possiede un fondo alborato e vitato di moggia tre, confinante con i beni di Filareto Passarello e di Giuseppe Pizzinni, stimata la rendita per annui carlini ventisette. In contrada Barona possiede un fondo alquanto di olive, di moggi uno, confinante con i beni di Domenico Grio e dei Domenicani, stimata la rendita in annui carlini dodici. In contrada Li Candilisi confinante con i beni del Dottor Antonino Clemente e Gregorio Carpanzano possiede un bosco di "cerchi” [sic! ma “gersi”, gelsi?], di moggi due, stimata la rendita in annui carlini dodici. In contrada Cancelleri, confinante con i beni di don Vincenzo Longo e di don Felice Castelli di Melicuccà possiede un orticello di mezzo moggio, alborato, stimata la rendita in annui carlini ventisette. Possiede in detto casale una casa limitante a quella di Michiele Lo Iacono che suole affittare per annui ducati 2.20, dedotto il quarto. [426r] Altra casa continua è solito affittare a ducati due, dedotto il quarto. Pesi da dedursi: Sopra il fondo in contrada La Vina un censo perpetuo ai Basiliani di ducati 0.80. Sopra il fondo Il Gaglioffo un censo perpetuo ai Domenicani. In tutto ducati 1.05 e omcie 3.15.
+ don Antonio di Febbo: 398v. -
- - 398v: a lui la vedova Giovanna Murgante paga ducati 1.50 annui per l’affitto della casa in cui abita nel casale di Sant’Anna.
Febbo (di) Domenico: 125r. -
Febbo (di) Francesco: 569v1 . - Di San Procopio. Bonantente non abitante in Seminara. Possiede in contrada il Molino Superno un fondo vitato di un quarto di moggio confinante con i beni di Giuseppe di Febbo e Giovanni Cristofalo, stimata la rendita in annui ducati 0.60. Pesi: alla Collegiata di prima fondazione ducati 0.55. Restano ducati 0.05 che sono oncie 0.05.
Febbo (di) Giovanni: 249v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annuni: 467v. -
Febbo (di) Giuseppe: 250r.
- Febbo (di) Giuseppe, di S. Anna (6v): Corrisponde ogni anno venti carlini a don Antonio d’Alessandro per un censo redemibile di ducato venti. | + Da Giuseppe di Febbo di S. Anna il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.80 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da Francesco di Febbo, di San Procopio (569v1), per un suo fondo un un quarto di moggio in contrada il Molino Superno.
- Febbo (di) Vittoria: 73r. - Di anni 50. Madre vedova di Antonio Candido. Abita nel casale di Sant’Anna.
#Federico.
- f -
- Federico Angela: 48v. - Di anni 20. Moglie di Giuseppe Polimeni, chianchero che tiene bottega insieme con il padre e i fratelli.
Federico Antonino: 30r-31r. - Vaticale, di anni 32. È sua moglie Domenica l’Agliotta, di anni 24. Loro figli: Vincenzo, di anni 6; Santa, di anni tre; Dianora figlia di anni 1. È suo fratello Bruno, vaticale di anni 30. Moglie di Bruno è Giulia Gentile di anni 22, con Agostino loro figlio di anni 6 e Francesca figlia di anni 1. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri. Essa rende alla chiesa di San Basilio annui grana ottanta di censo perpetuo. Al convento dei Minori Osservanti annui carlini dieci e grana otto per capitale redemibile di ducati diciotto e grana settanta, più al Magnifico Francesco Antonio Mezzatesta altri annui carlini per capitale di ducati quindici. Più possiede altra casa in contrada le Carceri che affitta per annui carlini venti dedotto il quarto per l’acconcio restano carlini quindici. Più possiede in contrada Lo Schioppo seu S. Andrea un fondo d’olive di un moggio, confinante con i beni di don Domenico Nesci e dell’Ospedale, stimata la rendita per annui carlini dieci. Più possiede in contrada La Nunziata un fondo di [30v] olive di mezzo moggio, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e della Collegiata di prima fondazione, stimata la rendita per annui carlini diciotto. Più possiede detto Bruno - il fratello di Antonino - in contrada La Castagnara della Guardia un fondo di olive di moggia quattro, confinante con i beni di don Giuseppe Antonio Lo Schiavo e di Giuseppe Camareri di Palmi, stimata la rendita per annui carlini trentanove. Più possiede in contrada l’Agliastro un fondo di terra aratoria di moggia quattro, confinante con i beni di Giovanni Di Domenico e di Stefano Buda, stimata la rendita per annui ducati sei. Possiede due mule e un cavallo, stabilita la rendita per annui ducati trentasei per metà diciotto [60]. Tiene in negozio ducati sessanta, e ducati quaranta suo fratello all’otto per cento. Pesi da dedursi: tiene di debito annui carlini diciannove di censo redemibile per capitale di ducati diciannove che corrisponde alla Collegiata di 2ª fondazione. Più in detto fondo in contrada La Castagnara della Guardia un censo perpetuo d’annui carlini ventisei che corrisponde al convento di San Francesco d’Assisi. Più sopra dette terre dell’Agliastro tiene [31r] il peso di annui ducati quattro in grano al suddetto convento di S. Francesco d’Assisi. Restano di netto oncie centotrentuno, e grana 20 [131.20].
+ Antonino Federico: 467r. -
- - 416r1: a lui la vedova Porzia Costarella paga l'affitto di annui ducati 2 per la casa in cui abita in contrada Le Carceri.
- - 467r: Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.60 annui. -
- Federico Agostino: 30r. - Di anni 6, figlio di Bruno Federico (30r) e di Giulia Gentile. Bruno è fratello di Antonino. I due fratelli con le rispettive famiglie vivono in una stessa casa. Ad Antonino è intestata la titolarità del Fuoco.
- Federico Antonino (376v): Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.10.
- Federico Bruno: 30r. - Vaticale, di anni 30, fratello di Antonino (30r) e marito di Giulia Gentile. Le due famiglie vivono in una stessa casa. + Federico Bruno: 217v, 466r. - Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217r) esige sopra una casa in contrada Le Carceri l’annualitò di ducati 5.10 per un capitale di ducati ottanta cinque: 217r. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.90 annui: 466r. -
Federico Carmine: 562v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggia tre, confinante con i beni di Francesco Fiduni e di Domenico Tripodi, stimata la rendita per annui ducati 2.50- Più in detta contrada possiede altro fondo di moggia due, confinante con i beni di Vincenzo Bellantoni e di Matteo Artuso, stimata la rendita per annui ducati 2.10. Pesi: Ai Paulini di bagnara censo perpetuo di ducati 1.10. Restano di netto oncie unidici e frana venti.
- Federico Dianora (30r): di anni 1, figlia di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
- Federico Francesca (30r): di anni 1, figlia di Bruno Federico (30r) e di Giulia Gentile. Bruno è fratello di Antonino. I due fratelli con le rispettive famiglie vivono in una stessa casa. Ad Antonino è intestata la titolarità del Fuoco.
- Federico Santa (30r): di anni 3, figlia di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
- Federico Vincenzo (30r): di anni 6, figlio di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
Ferraro Domenico Benedetto: 153v. -
#Fidele
(Fidili, Fedele)
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- Fedele Isabella: 52r. - Di anni 24, moglie di Antonino Terranova di anni 35. Avendo a 24 anni un figlio di 10 anni (Santo), dovette andare sposa all’età di 14, o almeno a questa età era già madre. Altri due figli sono di anni 5 (Mercurio) e 2 (Domenico). Abitano nel borgo dei Pignatari. Il figlio Santo Terranova ha la stessa età della zia Rosa, sorella del padre.
Fidele Antonino: 78v. -
+ Fidele Antonino: 73v. -
- - 73v: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Candilisi.
Fidele Dianora: 392v. - Di anni 37. Vedova del qm Francesco Barbieri. Di S. Anna. È suo figlio Carmine, di anni 11. Vive con lei Domenica Majo madre vedova di anni 70. Abita in casa propria in detto casale di S. Anna. Possiede in contrada il Gaglioffo un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di San Mercurio e dei Padri Paulini, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo ai Padri Paulini si paga un censo perpetuo di annui ducati 0.25 che sono oncir 0.25. Restano oncie 3.05. Non colletta.
Fidele Maria: 411r. - Vedova di Paulo Paghi. Di anni 40. Sono suoi figli: Francesco figlio di anni 9; Bruno figlio di anni 7; Domenico figlio di anni 5; Grazia figlia di anni 14; Isabella figlia in capillis di anni 19; Rosa figlia di anni 8. Abita in casa propria in contrada Maurìconi col censo minuto di ducati 0.10 ai Domenicani.
Fidele Mercurio: 309r. -
- Fidele Mercurio: 52r. - È indicato da Antonino Terranova come suo confinante di un fondo in contrada il Feudicello seu Costa di Grillo: 52r.
Fidele Pietro: 345r. -
- Fidili Angela: 215r. - Di anni 27. Serva in casa di don Francesco Antonio Mezzatesta (215r).
Fidile Rocco: 585r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | Rocco Fidele è citato dalla corte ducale di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 563r1.
Fidili Bruno: 89v. -
#Fiduni.
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Fiduni Carmine: 562v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggia due, confinante con i beni del reverendo don Vincenzo Parisi e di Francesco Fiduni, stimata la rendita per annui ducati 1.50. Sono in tutto oncie cinque.
- Fiduni Francesco: 562v1. - È indicato da Carmine Federico come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 562v1. | È indicato da Carmine Fiduni come suo confinante di un fondo vitato in contrada Grimoldo: 562v2.
- Fiduni Giovanni: 29v. - È indicato da Agostino Vizzari (29v) come suo confinante di un fondo aratoria in contrada Barritteri.
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Filleti, Antonino: 83v.
Filomarino Marcello: 607v-608r. Ecclesiastico forestiero. Vescovo di Mileto.
Filoramo Antonino: 560r1. - Di Bagnara Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggio uno, confinante con i beni di Antonino Zaghari e del reverendo don Simone Gemelli, stimata la rendita per annui ducati uno con censo perpetuo di ducati 1.02 ai Paulini. Non colletta. Più in contrada Cavallina terre aratorie di moggia dieci, confinante con le terre di questa Università ed altri, stimata la rendita per ducati quattro.
Fimanò Domenico: 552r. - di Sanbatello.
Fiore (di) don Basilio: 561v2. - Barone della Terra di Cropani. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada il Feudo un bosco ceduo di moggia 640, confinante con i beni di San Mercurio, e di Santa Maria dei Poveri, della Badia di San Fantino, di San Francesco di Paula, e fiume, stimata la rendita per annui ducati 716.80. Pesi: Al convento di San Domenico per censi perpetui ducati 4.75 - Al convento di San Francesco d’Assisi perpetuo per ducati 3.85 - Alla Collegiata di 2ª Fondazione ducati 2 - Alla Abbazia di S. Fantino ducati 0.36.6 - Pesi per complessivi ducati 10, grana 92, piccoli 6. Restano di netto oncie duemila trecento cinquanta due, grana ventisette, e piccoli sei, ossia 2352:27.6
Floccardi Francesco: 203v. -
#Florio.
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Florio Domenico: 567v. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato come suo confinante da Domenico Zoccalà per un fondo in contrada Grimoldo: 566r2.
Florio Francesco: 411v-413r. - Quondam. Lascia vedova Mattia Miceli (411v-413r). di anni 44, e orfano il figlio Ludovico di anni 13. |
+ Florio Francesco: 23v, 394v, 419r, 512v, 557r. -
- - 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato con terreno aratorio diviso in due partite. | La sua vedova corrisponde annualmente un censo di ducati 4 al notaio Antonio Vicari, della terra di Radicina.
- - 394v: a lui la vedova Domenica Caruso paga un censo perpetuo di docati annui 0.40 sopra la casa in cui abita in contrada il Terrano.
- - 419r: è indicato da quondam come suo confinante dalla vedova Rosaria forastera per un fondo in contrada San Vito.
- - 512v: è indicato dal convento di San Francesco di Assisi come suo confinante di un fondo in contrada Lo Ceramidio.
- - 557r: A Francesco Florio, ormai qm, e quindi a sua moglie Mattia Miceli il mendico Rocco Camareri (557r) di Melicucca paga annualmente un fitto di ducati 1.20 per la casetta in cui abita in contrada Mauriconi.
Florio Giuseppe: 257v. -
- Florio Ludovico: 411v. - Di anni 13. Figlio del qm Francesco e della vedova Mattia Miceli. Vivono in casa propria in contrada La Porta del Borgo di San Francesco d’Assisi.
#Fontana.
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Fontana Suor Agata: 382v. - Monaca professa del Monastero di san Mercurio. Possiede per suo vitalizio i seguenti beni: in contrada Cannizza un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di don Tiberio d’Aquino e della venerabile chiesa dei Miracoli, stimata la rendita per annui ducati dodici e grana sessanta. In contrada Carrà terre aratorie di moggia trenta, confinante con i beni del monastero dell’Annunziata e di quelli dei Basiliani, stimata la rendita per annui ducati quindici. In contrada il Portello terre aratorie di moggia quattro, confinante con i beni del magnifico Giuseppe Russo e di Pietro Rosso, stiamata la rendita per annui carlini venti. Pesi da dedursi: all’Abbazia dei Basiliani censo perpetuo di grana 0,25. Al signor Giuseppe Lacquaniti di Palmi per la terza porzione delli censi che dal medesimo si pagano sopra i detti beni ducati otto. E sono in tutto ducati 8.25 pari a oncie 27.15. Restano di netto oncie settantuno e grana cinque.
Fontana don Paulo: 458r. - Sacerdote.
*
Forastera Rosaria: 419r1. Vedova di Paulo Romeo. Di anni 50. Suoi figli: Salvatore figlio di anni 7. Paula figlia di anni 12. Grazia figlia di anni 5. Abita a casa propria in contrada La Cisterna. Possiede in contrada San Vito un fondo alborato e vitato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni del quondam Francesco Florio e fiume, stimata la rendita per annui carlini ventiuno che sono oncie 7. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga censi bullali ducati 0.45 alla chiesa di San Nicola, ducati 1.60 alla prima collegiata che sono oncie 6.25. Resta 0.05. Non colletta.
Fossari Carmine: 563r2. - di Oppido, magnifico, figlio del qm Goffredo. Possiede in contrada La Valle di Malandrino un fondo alborato di moggia due e mezzo, confinante con i beni del Signor Giovanbattista Monizio, e via pubblica, stimata la rendita per ducati 10 annui. Pesi: Ai Domenicano un censo bullale e perpetuo di ducati 0.89. Restano di netto oncie trenta e grana diciassette.
Fossari Goffredo: 563r2. - Quondam, padre di Carmine Fossari.
Fotia Pasquale: 340r. -
- Fotia Antonia: 89r. - Di anni 40. Madre di Bruno Romeo, di anni 24, e di Maria Romeo, in capillis, di anni 22. Vivono a casa propria in contrada La Grazia.
Fraja Rosa: 420v. - Vedova di Giuseppe Infantino.
#Franco (di).
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Franco Mons. don Francesco: 433r-433v. -
Franco, monsignor vescovo (4r): è menzionato da Antonino Giofrè (4r), come beneficiario SS. Annunziata delle monache di questa città per un debito di annui grana settanta sopra un territorio in S. Vito, per un capitale di ducati sette.
Franco (di) Domenico: 159v-162v -
+ Franco (di) Domenico: 19r.
- - 19r: è menzionato da Antonio Grimaldi come suo confinante di un fondo di olive in contrada Cuzzopodi.
- - 48v: È lui che affitta a Antonino Polimeni la casa in Piazza di San Basilio, dove Antonino abita con la sua famiglia, per annui ducati 9.
- - 216r: È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta come suo confinante di un fondo in contrada la Paterna.
- - 427r: È menzionato da don Bruno Melara come suo confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Folari seu la Paterna.
- - 570r1: È indicato da don Francesco Strozzi come suo confinante di un fondo in contrada Pizzinni.
Franco (di) don Emanuele: 439r-439v. -
#Fullotta.
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Fullotta Antonino: 58v. - Di anni 30. Bracciale. È sua moglie Geronima di Caria, di anni 25. Loro figli: Vincenzo di anni 5. Francesco figlio di anni 1. Testa ducati 1.25. Industria 12. Abita a casa propria in contrada San Michiele, sopra la quale paga censo bullale di annui carlini trentatre a Domenico Tomarchi. Possiede in contrada il Gaglioffo un fondo di terre aratorie di moggia due, confinante con i beni di Antonino Candito e di Elia Alfarone, stimata la rendita per annui carlini dieci ed otto, sopra il quale rende al monistero delli Basiliani carlini venti uno, grana sei e piccoli otto, che assorbiscono la rendita. Altro fondo vitato di moggio uno in contrada La Vina, confinante con i beni di Giuseppe Melara maggiore e di Domenico di Caria, stimata la rednita per annui per annui carlini quindici che sono oncie cinque. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie 10. Per un totale di introiti di oncie 27. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo in contrada La Vina paga censo perpetuo d’annui grana quindici al detto monistero de Basiliani che sono oncie 0.15. Più a detto Giuseppe Melara censo bullale d’annui carlini cinque per capitale di ducati cinque che sono oncie 1.20. Per un totale di pesi di oncie 2.05. Restano di netto oncie ventiquattro e grana venticinque.
- Antonino Fullotta: 73r.
- - 73r: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada li Mortara.
Fullotta Carmine: 103v. -
+ Fullotta Carmine: 368r. -
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- Fullotta Caterina: 43r. - Di anni 50. Moglie di Antonino Passarello e madre di Michiele Angelo, Filareto, Concessa, Domenico. Abitano a casa propria in contrada il Santissimo Rosario.
Fullotta Francesco: 58v. - Di anni 1, figlio di Antonino Fullotta e di Geronima di Caria. Abitano in casa propria nella contrada di San Michiele.
Fullotta Paulo: 340v. - | + Da Paulo Fullotta il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1 di censo bullale.
- Fullotta Vincenzo: 58v. - Di anni 5, figlio di Antonino Fullotta e di Geronima di Caria. Abitano in casa propria nella contrada di San Michiele.
#Fundacaro.
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Fundacaro Domenico: 470r. - Quondam. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 2.50 annui: 470r.
Fundacaro Polita: 417r1. - Vedova di Domenico Rosseo*. Di anni 40. Sono suoi figli: Domenico figlio di anni 8, Angela figlia di anni 16. Abita a casa propria in contrada il Portello col censo di ducati 0.07.6 di censo minuto ai Domenicani e ducati 0.25 di censo perpetuo alla collegiata di prima fondazione.
Funnari Francesco: 172r. -
Furina Francesco: 571r1. - Bonatenente forestiero di Melicuccà. Possiede in contrada Le Mortara un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di Calogero ed altri, stimata la rendita per annui ducati 4.50. Pesi: Ai Basiliani censo perpetuo di ducati 0.84. Restano ducati 3.33 che sono oncie 12.06. Sono oncie dodici e grana sei.
#Furnari.
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Furnari Antonino qm Domenico: 54v. - Di anni 18, bracciale. Vive con lui Maria, sorella in capillis, di anni 15. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria nel borgo di Santa Maria La Porta. Possiede un fondo alborato di un moggio in contrada San Filareto, confinante con i beni del magnifico Antonio Vicari e di Antonino Soraca, stimata la rendita per annui carlini ventiuno che sono oncie 7. Più altro fondo alborato in detta contrada di mezzo moggio, confinante con i beni di Domenico Pipino e di Antonino Terranova, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. In tutto di introito sono oncie 25.20. Pesi da dedursi: Sopra detti due fondi tiene il peso d’annui carlini venticinque per censo enfiteutico al monastero dei Basiliani che sono oncie 8.10. Più tiene di debito sopra detti per censo redimibile d’annui carlini dieci alla chiesa di Santa Maria della Scala che sono oncie 3.10, per un totale di pesi di oncie 11.20. Restano di netto oncie quattordici.
- Furnari Antonino: 53r, 167r. -
- - 53r: È indicato da Antonino Soraca, marito di Rosa Furnari, come suo confinante di un fondo alborato di mezzo moggio in contrada San Filareto.
- - 167r: È indicato da Elia Terranova qm Mercurio come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
Furnari Domenico: 54v. - Quondam. Padre defunto di Antonino Furnari, di anni 18 all’epoca del Catasto.
- Furnari Maria: 54v. - Di anni 15, sorella in capillis di Antonino Furnari, di anni 18, quondam di Domenico. Abitano a casa propria nel borgo di Santa Maria La Porta.
- Furnari Rosa: 53r. - Di anni 30. Moglie di Antonino Soraca, bracciale di anni 40, e madre di Vincenzo, Rosa, Caterina. Abitano in casa propria nel quartiere dello Squaturchio.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. | #Famiglie: - Gaglioti - Galati - Gallo - Gariano - Garipoli - Gatto - Gemelli - Genoese - Gentile - Genua - Giofrè - Giustra - Gramugna - Graniti - Grillo - Grimaldi - Grio - Guardata - Gullo -
Gaglianò Lorenzo: 301v. -
#Gaglioti.
- g -
- Gaglioti Antonina: 35r. - Di anni 35, moglie di Antonio Cammareri, bracciale, e madre di Giovanni, Filareto, Domenico, Caterina, Angela, Domenica. Vivono a casa propria in contrada San Mercurio: 35r.
Gaglioti Concesso: 111v. -
Gaglioti Domenico: 122r. -
+ Domenico Gaglioti: 367v. - Marito di Francesca Ioculano, che vive casata in casa del padre Stefano Ioculano in contrada dei Pignatari: 367v.
Gaglioti Filippo: 470r. - Quondam. Dai suoi eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.60 annui: 470r.
Gaglioti Giovambattista: 292v. -
Gaglioti Giovan Battista: 578v3. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- - 47v: È indicato da Antonino Cavallaro alias Surva come suo confinante di un fondo in contrada La Stagliata.
Gaglioti Matteo: 318r. - | 561r3: È indicato da Antonino Polimeni di Bagnara (561r3) come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo. | È indicato da Carmine Caratozzolo di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Granaro: 564r2.
Gaglioti Mercurio: 317v. -
Gaglioti Salvatore: 361v. -
#Galati.
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Galati Francesco: 209r. -
- Galati Mattia: 101v, 322v. - Di anni 60, madre di Bruno Morè, vedova del qm Paulo. Vive con i figli in casa propria nel borgo dei Pignatari. | + Da Mattia Galati il R.S.M. (322v) esige annui ducati 2 di censo bullale: 322v.
Galati Paulo: 348v. -
- Galimi Francesca: 73r. - Di anni 25, moglie di Antonio Candido. Madre di Bonaventura, Anna e Beatrice. Abitano a casa propria nel casale di Sant’Anna.
Galletta Giuseppe: 264v. -
#Gallo.
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Gallo Antonino: 75v. -
+ Antonio Gallo: 314v. 395v. -
- - 314v: È indicato da Michiele La Maestra come suo confinante di terre aratorie in contrada San Filareto.
- - 395v: È indicato dalla vedova Dianora Argirò come suo confinante di un fondo in contrada Ridolfo.
Gallo Domenico: 136v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.60 annui: 467r. -
+ Gallo Domenico: 11v. - È menzionato da Antonino Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille: 11v.
- Francesco Gallo: 415v. - Quondam.
- - La sua vedova è citata dalla vedova Paula Gallo come sua confinante di un fondo in contrada Cancelleri.
Gallo don Giuseppe: 452r. - Suddiacono di Sant’Anna.
Gallo Gregorio: 252r. -
+ Gallo Gregorio: 41v. - È indicato da Antonino Benefati come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria.
Gallo Marco: 318v-319r. -
+ Gallo Marco: 16r, 35v, 50r, 392r. -
- - 16r: È indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 35v: È sua la casa in cui abita Antonino Cuzzopia, per la quale gli paga un affittuo annuo di ducati tre.
- - 50r: È indicato da Antonino Caristi come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
- - 392r: è indicato dalla vedova Domenica Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
Gallo Paula: 415v. - Vedova di Leonardo Spuliti. Di S. Anna. Di anni 60. Sono suoi figli: Porzia figlia di anni 25; Lorenza figlia di anni 20; Rosolia figlia di anni 18. Abita a casa propria in detto Casale col censo bullale di ducati 1 ai Domenicani. Possiede in contrada Media un fondo d'olive di mezzo moggio, confinante con i beni di Giovan Battista Veneziano e via pubblica, stimata la rendita per annui carlini quattordici che sono oncie 4.20. In contrada Cancelleri possiede un fondo d'olive di un quarto di moggio, confinante con i beni della vedova di Francesco Gallo, stimata la rendita per annui ducati 0.30 col censo perpetuo di ducati 0.40 ai Domenicani. In tutto oncie 4.20. Non colletta.
#Gariano.
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Gariano Anna: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Chiara: 389v. - Suora, figlia del dottor fisico Francesco Gariano. Di anni 50. Terziaria di San Domenico. Abita a casa propria in contrada Santa Barbara unitamente a donna Francesca, donna Maria, donna Rosa, donna Giulia, donna Musola, donna Anna e donna Teresa sue nipoti in capillis, figlie del qm don Scipione Gariano. Possiede in contrada Santa Lucia un fondo alborato e vitato di moggia otto, confinante con i beni dell’Ospedale e del canonico don Giacomo Zangari, timata la rendita per annui ducati ventinove e mezzo, 29.50, che sono oncie 98.10. In contrada San Filareto possiede un fondo alborato di moggia sette, confinante con i beni di don Giorgio Rossi e del magnifico Paulano Fallaccari, stimata la rendita per annui ducati ventidue e grana venti che sono oncie 67.10, per un totale di oncie 165.20. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di san Filareto ai Basiliani un censo perpetuo di ducati 5.80 che sono oncie 19.20. Restano di netto oncie 146.
Gariano Francesca: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Francesco: 389v. - Dottor fisico, padre di suor Chiara Gariano (389v). Non è dato per quondam e forse vive insieme con la figlia suora Chiara Gariano che ha 50 anni di età ed alla quale è intestata la pagina del Catasto.
Gariano Giulia: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Maria: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Musola: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Rosa: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
Gariano Scipione: 389v. - Quondam. Padre defunto di Francesca, Maria, Rosa, Giulia, Musola, Anna e Teresa, verini in capillis, che vivono con la zia suor Chiara Gariano in casa propria nella contrada di Santa Barbara.
Gariano Teresa: 389v. - Figlia del qm don Scipione Gariano e nipote di suor Chiara Gariano, con la quale vive in casa propria nella contra di Santa Barbara insieme alle sue sorelle pure in capillis.
#Garipoli.
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Garipoli, Bruno: 99r. -
- Garipoli Isabella: 27r. - Di anni 35, moglie di Antonino Casari, e madre di Mattia, Caterina, Francesca. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi.
- Garofalo Anna: 387r. - Di anni 17. Figlia del qm Domenico Garofalo di S. Anna e della vedova Caterina Addino. Abitano a casa propria nel casale di S. Anna.
- Garofalo Antonino: 387r. - Di anni 8. Figlio del qm Domenico Garofalo di S. Anna e della vedova Caterina Addino. Abitano a casa propria nel casale di S. Anna.
- Garofalo Dianora: 387r. - Di anni 12. Figlia in capillis del qm Domenico Garofalo di S. Anna e della vedova Caterina Addino. Abitano a casa propria nel casale di S. Anna.
Garofalo Domenico: 387r. - Lascia vedova Caterina Auddino (387r). In quanto tale, cioè vedova di Domenico Garofalo, è indicata dalla ved. Anna Auddino (380r) come sua confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Gulli. | Da Domenico Garoffalo di S. Anna il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale. | La vedova di Domenico Garoffalo è indicata come sua confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un un fondo di olive in contrada Savia.
- Garofalo Rosolia: 387r. - Di anni 4. Figlia del qm Domenico Garofalo di S. Anna e della vedova Caterina Addino. Abitano a casa propria nel casale di S. Anna.
Garufi Viola: 423r. + 310v - Vedova di Giovanni Arcudi. | È menzionata come vedova da Matteo Evangelista come sua confinante di un fondo in contrada Merlo: 310v.
#Gatto.
- g -
Gatto Antonio: 63v. -
Gatto Diego: 416r2. - Quondam. Lascia vedova Porzia Vangelista (416r2), di anni 35, e orfani Vincenzo di anni 8, Francesca di anni 15, Rosa di anni 10.
- Gatto Francesca: 416r2. - Di anni 15, figlia in capillis del qm Diego Gatto e di Porzia Vangelista. Abitano in casa di affitto di Antonino Romeo.
Gatto Francesco: 182r. -
Gatto Francesco: 186r. -
- Gatto Francesco: 376r. Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino: 376r. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.70 annui: 466r. -
+ Gatto Francesco: 45v. - È indicato da Antonio Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto: 45v.
Gatto Giuseppe: 298r1.
- Gatto Rosa: 416r2. - Di anni 10, figlia del qm Diego Gatto e di Porzia Vangelista. Abitano in casa di affitto di Antonino Romeo
Gatto Salvo: 365v-366r. -
- Gatto Vincenzo: 416r2. - Di anni 8, figlio del qm Diego Gatto e di Porzia Vangelista. Abitano in casa di affitto di Antonino Romeo
- Gaudino Stefano: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.15.
- Genoese Antonino (376v): Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.82.
#Gemelli.
- g -
Gemelli Ippolita: 579r1. - Donna. Di Oppido. Bonatenente forestiero non abitante. | Da lei donna Beatrice Grillo di Oppido, vedova del quondam don Lorenzo Grillo di Melicuccà, esige annui ducati sei sopra le terre dell’Agliastro: 562r1.
Gemelli Simone: 604r1. - Ecclesiastico forestiero di Bagnara. | È indicato da Antonino Filoramo di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 560r1. È pure indicato come suo confinante nella stessa contrada Grimoldo pure da Ambrogio Papalia pure di Bagnara: 559v. | È citato da Antonio Bellantoni come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 559v2.
ntonilla
#Genoese.
- g -
- Genoese Antonino: 411v. -
- - 411v: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Vito.
Genoese Francesco: 212v. -
- Genoese Francesca: 11v. - Di anni 36, è moglie di Antonino Avellino, e madre di Paulo, tre anni, e Giuseppe di un anno.
Genoese Grazia: 404r. - In capillis.Di anni 17. Vive con la sorella Rosa, pure in capillis. Abitano in casa propria in contrada il borgo di San Francesco. Possiedono in contrada La Vina un fondo alborato di moggio uno, confinante con i beni di Nunzio Benedetto, e dei Domenicani stimata la rendita per annui carlini dieci che sono oncie 3.10. Non colletta.
Genoese Giuseppe: 293v. -
- Genoese Maria (13r): di anni 40 è moglie del massaro Antonio d’Agostino e vive con la famiglia in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Genoese Paulo: 338v. -
- Genoese mastro Paulo (16r): 16r, 570r1. -
- - 16r: è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 570r1: È indicato da don Francesco Strozzi come suo confinante di un fondo in contrada li Candilisi.
- Genoese Rosa: 404r. - Di anni 10, vergine in capillis, sorella di Grazia Genoese. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco.
Genoese Tomaso: 370v. -
+ Genoese Tomaso: 32v - È indicato come suo confinante (32v) da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada San Vito seu la Nunziata.
#Gentile.
- g -
Gentile Domenico: 150r. -
Gentile Giulia: 30r. Di anni 22, moglie di Bruno Federico e madre di Agostino e Francesca.
- g -
- Genua (di) Bruno (215r): 215r. - Di anni 32, servo in casa di don Francesco Antonio Mezzatesta (215r).
- Genua (di) Caterina: 15v. - Di anni 24, moglie di Antonio di Condina, e madre di Anna, figlia di anni 8, di Felice figlio di anni 5, e di Isabella figlia di anni 3.
Genua (di) Giovanni: 274r. -
- Genua Giulia: 32v. - Moglie di Antonino d’Arena, alias Manazza (32v). Di anni 26.
Genua (di) Giuseppe: 270r. -
Genua (di) Giuseppe: 211r. -
- Genua (di) Giuseppe: 36r. - Sacerdote.
- Genua (di) Giuseppe: 36r, 217r, 406r. - Sacerdote.
- - 36r: È indicato da Andrea Giofrè come suo creditore carlini cinque annui di censo sopra il fondo in contrada Limauddi. È altresì indicato da Andrea Giofrè come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- - 217r: Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta esige l’annualità di ducati 0.75 per un capitale di ducati dodici e mezzo sopra la casa in contrada le Carceri.
- - 406r: è indicato dalla vedova Isabella Benedetto come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- Genua (di) Lucrezia: 25r. - Di anni 49, moglie di Antonio Cidoni qm Tomaso, e madre di Pietro, Tomaso, Domenico, Dianora. Vivono nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Genua (di) Paula: 47v. - Di anni 50. Moglie di Antonino Cavallaro alias Surva, e madre di Bruno, figlio di anni 35 sposato con Paula Bompane di anni 25. Vivono in campagna in una casa sita dentro il fondo dell’Arcidiacono don Franesco Clemente in contrada San Giovanni.
- Genua (di), Tomaso. (13r) - Di anni 17, garzone del massaro Antonio d’Agostino, registrato nel suo stesso fuoco, in borgo di San Francesco d’Assisi.
Germanò, Domenico: 121v. -
Giaco Gaetano: 273r. -
+ Giacco Gaetano: 46v, 322r, 416r2, 466r.
- - 46v: È menzionato da Antonino Tripodi qm Giovanni come suo confinante di un fondo in contrada San Giovanni,.
- - 322r: Da Gaetano Giacco il R.S.M. esige annui ducati 0.60 di censo bullale.
- - 416r2: è indicato dalla vedova Porzia Vangelista come suo confinante di un fondo alborato in contrada S. Giovanni Teologo.
- - 466r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50 annui.
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Giofrè rev.do don Agostino: 596r. - Ecclesiastico forestiero di S. Eufemia di Sinopoli. Possiede in contrada Cavallina un fondo di terre aratorie pillore di moggi venti, confinante con i beni di questa Università, e via pubblica, stimata la rendita per annui ducati sette. Sono oncie ventitre e grana dieci.
Giofrè Andrea: 36r. - Di anni 28, bracciale. Sua moglie: Giuseppa Burgisi, di anni 24. Loro figli: Rosa figlia di anni 7. Vincenzo figlio di anni 2. Domenico fratello di anni 11. Angela Surace vedova sua madre di anni 45. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria in contrada il Rosario. Possiede un fondo in contrada Merlo, alborato di un moggio e mezzo, confinante con i beni di Giuseppe Ramundo e del Notar Domenico Repace, stimata la rendita per annui ducati quattro, e grana venti che sono oncie 14. Più altro fondo in contrada Limauddi, alborato di mogga mezzo confinante con i beni dell’Ospedale, del sacerdote don Giuseppe di Genua e di Antonio Catanzaro, stimata la rendita per annui carlini otto che sono oncie 2.20. Tiene una mula stabilita la rendita per metà ducati sei e mezzo, che sono oncie 21.20. Per un intoito totale di ducati 50.10. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di Limauddi paga annui carlini cinque di censo a don Giuseppe di Genua che sono oncie 1.20. Sopra il fondo di Merlo tiene di peso annui grana venti perpetui al monastero dei Basiliano e sono oncie 0.20. Più tiene di debito annui carlini sedici per capitale di ducati sedici a Giuseppe Melara maggiore e sono oncie 5.10. Per un totale di pesi in oncie 7.20. Restano di netto oncie quarantadue e grana 20: 42.20.
Giofrè Andrea: 558v1. - Mastro di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Di Bagnara. Possiede un fondo vitato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Giovanni Pizzimenti e di Matteo Bruno, stimata la rendita in annui ducati tre. Pesi: Al convento dei Predicatori di Bagnara ducati annui 1.33. Restano di netto oncie cinque grana sedici e piccoli otto. | È citata da Cosmo Violante di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Granaro: 563v1.
- Giofrè Anna: 3v. - Di anni 3, figlia di Antonio Giofrè e di Caterina Smeraglia, nipote di Antonino Giofrè: 3v.
- Giofrè Antonia (o Antonio?): 414v2, - Da lei (lui) la vedova Nunzia Lamarra percepisce ducati 3 annui per l'affitto della casa in cui abita in contrada Lo Scaturchio.
Giofré Antonino: 3v-4r. - Bracciale, di anni 55, sposato con Caterina Guruniti, moglie di anni 40, da cui i figli Antonio di anni 25, Domenico di anni 18. Vive nello stesso fuoco Caterina Smeraglia, di anni 25, moglie di Antonio, con loro figlia Anna di anni 3. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi conn’annua rendita di carlini quattordici al Magnifico Paulo Silipinghi, e carlini sette di censo minuto perpetuo al convento dei Padri Predicatori di questa Città. Antonino Giofrè possiede un territorio in contrada S. Vito di moggia quattro, alborato e vitato, confinante con i beni di Tomaso Baldassarro, e di Antonino Doria. Di più possiede nella stessa contrada un altro territorio vitato di moggia tre, confinante con i beni di Salvatore Zetera e di Mercurio Giofrè. Altro territorio ancora nella stessa contrada di moggi due e mezzo, confinante con i beni di Antonino Morabito e la via pubblica. Possiede due somare, la cui rendita è stimata in ducati dodici annui. "Tiene applicati in negozio di vittovagli docati cinquanta". 4r: Si deducono sopra il territorio di S. Vito il debito di annui ducati tre che Antonino Giofrè paga a Giuseppe Melara per un capitale di ducati trenta. Tiene altro debito sopra altro territorio di annui grana settanta per un capitale di ducati sette che paga a monsignor vescovo Franco beneficiario della SS. Annunziata delle monache di questa città. Di più tiene di debito sopra l’altro territorio in contrada S. Vito annui carlini dodici e mezzo dovuto al Convento dei Padri Predicatori di questa città. Di più sopra detti territori corrisponde annui grana settanta per un capitale di ducati sette al convento dei Padri Minori osservanti di questa città. Di più sopra detti territori vi tiene il peso di annui carlini otto di censo perpetuo alla Signora Petronilla d’Aquino di questa città. Restano di netto oncie settantadue, e grana venticinque, 72:25.
+ Giofrè Antonino: 24r, 322r, 391v. -
- - 24r: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante di un fondo vitato in contrada La croce delle Rina.
- - 322r: Da Antoninio Giofrè stritto il R.S.M. esige annui ducati 0.80 di censo bullale.
- - 391v: È indicato dalla vedova Domenica Natafaro come suo confinante di un fondo in contrada Lo Prato.
- Giofrè Antonio: 3v. - Di anni 25, figlio di Antonino Giofrè e di Caterina Guruniti: 3v.
- Giofrè Antonio Pilici: 412v. -
- - 412v: da lui la vedova Mattia Miceli esige annui ducati 1.20 bullali sopra un fondo in contrada Limaddi.
- Giofrè Bruno: 405r1. - Di anni 5, figlio del qm Francesco e di Isabella Alonzo. Abitano a casa propria nel quartiere di San Petrello.
- Giofrè Domenico: 3v. - Di anni 18, figlio di Antonino e di Caterina Guruniti.
- Giofrè Domenico: 36r. - Di anni 11, fratello di Andrea Giofrè e della madre vedova Angela Surace. Vivono a casa propria in contrada il Rosario.
- Giofrè Domenico: 405r1. - Di anni 10, figlio del qm Francesco e di Isabella Alonzo. Abitano a casa propria nel quartiere di San Petrello.
Giofrè Francesco: 405r1. - Quondam. Lascia vedova Isabella Alonzo, di anni 40, e orfani i figli Domenico di anni 10 e Bruno di anni 5.
Giofrè Giuseppe: 231v.
Giofrè Giuseppe: 258v. -
Giofrè Gregorio: 574v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Giofrè Mercurio: 309v. -
+ Giofrè Mercurio: 3v, 11v, 23v, 51v, 411v. -
- - 3v: è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 3 in contrada S. Vito.
- - 11v: È pure menzionato come suo confinante da Antonino Avellino per un fondo sempre in contrada San Vito (11v).
- - - 11v: E per un altro fondo in contrada La Ceramida è menzionato come suo Confinante da Antonino Avellino (11v).
- - 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato con terreno aratorio diviso in due partite.
- - 51v: da lui don Antonino Giofrè esige un censo bullale di annui carlini trentacinque.
- - 411v: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Vito.
Giofrè Nunzio: 327r. -
Giofrè Paulo: 584r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Giofrè Pietro: 464r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.40 annui: 466r. -
- Giofrè Rosa: 36r. - Di anni 7, figlia di Andrea Giofrè e di Giuseppa Burgisi. Vivono a casa propria nella contrada del Rosario: 36r.
- Giofrè Stefana: 28r. - Di anni 36, di Palmi, è moglie di Andrea Richichi (28r).
Giofrè Ursula: 423v. - Vedova di Antonio L’Ingria.
- Giofrè Vincenzo: 36r. - Di anni 2, figlio di Andrea Giofrè e di Giuseppa Burgisi. Vivono a casa propria nella contrada del Rosario: 36r.
Giordano Antonino: 53v-54r. - [53v] Di anni 42, bracciale. È sua moglie Isabella Valente, di anni 46. Testa ducaiti 1.15. Industria oncie 12- Abita a casa propria in contrada Santa Maria dei Poveri. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada Tofalo, di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Pietro Michelizzi e di Martino Nesci, stimata la rendita per annui carlini dieci e otto sopra il quale vi tiene il peso d’annui carlini ventidue e mezzo di censo perpetuo alla Chiesa di Santa Maria dei Poveri, che assorbisce la rendita. Più possiede altro fondo vitato di moggia uno e mezzo in contrada Limauddi, confinante con i beni di Pietro Michelizzi e di Giuseppe Grio, stimata la rendita per annui carlini trentadue, sopra il quale ha il peso d’annui carlini trentasei perpetui alla detta Chiesa, che assorbisce la rendita. Più possiede altro fondo alborato e vitato di moggia due il contrada il Serro, confinante con i beni di don Antonio Grimaldi e della chiesa dei Poveri, stimata la rendita per annui ducati sei e mezzo che sono oncie 21.20. Più altro fondo d’un moggio alborato d’olive in contrada il Ponte, confinante con i beni di Domenico Grillone e del sacerdote don Giuseppe Clemente [54r], stimata la rendita per annui ducati tre che sono oncie 10. Più possiede una casa in contrada San Petrello, affittata annui carlini trenta che dedotto il quarto per l’acconci necessari, restano carlini ventidue e mezzo che sono oncie 7.15. Possiede annui carlini ventiquattro per capitale di ducati ventiquattro che esigge dalla vedova di Angelo d’Arena sopra una casa nel quartiere di Santa Maria dei Poveri che sono oncie 8. Possiede altri annui carlini quindici per capitale di ducati quindici che esigge da Pietro Russo sopra una casa in contrada il Borgo che sono oncie 5. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie dieci. In totale un introito di oncie 74.05. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo il contrada il Serro tiene il peso d’annui ducati quattro e mezzo di censo perpetuo a questa Corte baronale che sono oncie 15. Restano di netto oncie cinquanta nove e grana cinque.
+ Giordano Antonino: 6r, 19r. -
- - 6r: è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro (6r) per un fondo sito in contrada Limaddi.
- - 19r: Da Antonio Grimaldi è citato come suo confinante di un fondo in contrada Lo Serro.
- - 438r: È indicato come suo confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada Lo Lacco seu Limaddi.
#Giustra.
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Giustra Domenico: 139v. - | Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige una annualità di ducati 4.20 per un capitale di ducati 70 sopra la casa della Nunziata.
Giustra Francesco: 205v. -
Giustra Paulo: 330v-331r. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2.60 annui: 467v. -
Giustra Simone: 359r. -
Godino Stefano: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.80 annui: 468r. -
#Gramugna. (Gramuglia)
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- Gramuglia Sebastiano: 564r2. - È indicato da Carmine Caratozzolo di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Granaro: 564r2.
Gramuglia Caterina: 564v. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di un moggio, confinante con i beni di Domenico Barilà, stimata la rendita per annui ducati 1.40. Non colletta. Sono oncie quattro e grana venti.
Gramugna Rosano: 585v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Graniti.
- g -
Graniti Antonino: 71v. -
Graniti Francesco: 188v. -
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Grassi Nicola: 13r. - È indicato come suo confinante dal massaro Antonio d’Agostino (13r) per un fondo alborato che si trova in contrada Caranta. | Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 3.15 annui: 468r. - | È indicato come suo confinante dal Principie Scipione Spinelli per un fondo di Olive di mogga 40 sito in contrada Caranta: 593r.
Greco Antonino: 322r. - | + Da Antonino Greco il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.62.6 di censo bullale.
- Gregoraci don Francesco (215r): di Davoli, maritato con donna Lucrezia Mezzatesta, di anni 47, sorella di don Francesco Antonio Mezzatesta, presso cui abita nel quartiere di San Nicola.
Gregorace don Francesco: 569v2. - Della terra di Davoli. È maritato con donna Lucrezia Mezzatesta di Seminara. Possiede un capitale di ducati 850 per ducati 850 per resto di dote di donna Lucrezia Mezzatesta sua moglie di questa città per le paga don Francesco Antonio Mezzatesta annui ducati 50. Sono oncie 166 e grana venti. | A lui don Francesco Antonio Mezzatesta (218r) paga 50 ducati annui per resto di dote della sorella donna Lucrezia Mezzatesta.
Grillea Giacomo: quondam: 468r. - Dalla sua vedova, residente in Palmi, l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.82.9 annui: 468r. - Ancora da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2 annui: 468r. -
#Grillo.
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Grillo Agazio: 595r2. - Ecclesiastico forestiero.
Grillo Alfonso: 602v1. -
- Grillo Aurelia (215r): di anni 36, moglie di don Francesco Antonio Mezzatesta e madre di Gaetano, Agazio, Lorenzo, Vincenzo, Antonio, Saverio, Mattia. Abitano nel quartiere di San Nicola.
Grillo Beatrice: 562r2. - Di Oppido, vedova del qm Lorenzo Grillo di Melicuccà. Bonatenente forestiera non abitante. Esigge da donna Ippolita Gemelli sopra le terre all’Agliastro annui ducati sei. Sono oncie venti.
Grillo Giuseppe: 602v1. -
Grillo donna Livia: 579v1. - Di Gerace. Bonatenente forestiero non abitante.
- Lorenzo Grillo: 562r1. Quondam di Melicuccà, marito di donna Beatrice Grillo di Oppido, in Seminara bonatenente non abitante.
Grillo Nicola: 602v1. -
Grillo Caracciolo, Domenico: 321v. - Quondam di Oppido. | + Dagli eredi di Domenico Grillo Caracciolo di Oppido il R.S.M. (321v) esige annui ducati 30 di censo bullale.
Grillone Domenico: 138v-139r. -
- Grillone Domenico: 1r, 53v. -
- - 1r: è citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di olive.
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada il Ponte.
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Grimaldi don Antonio: 18v. - Del ceto dei nobili. Di anni 52. È sua moglie: Don Anna Maria Zerbi di anni 44. Loro figli: don Pio, di anni 26. Donna Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio, di anni 22. Don Domenico, figlio di don Pio, di anni 9. Donna Diana, figlia del medesimo, di anni 6. Donna Isabella, figlia del medesimo, di anni 5. Don Francesco Antonio figlio del medesimo, di anni 1. Don Antonio Grimaldi di Polistena, padre di donna Porzia, di anni 70. Donna Anna Maria Milano, sua mogli di anni 55. Mattia Versace nutrice di anni 24. Antonia Luverà serva di anni 18. Matteo Di Domenico, servo di anni 30. Antonio Di Domenico, servo di anni 14. Abitano uniti a casa propria nel quartiere del Belvedere che rende annui ducati quattro di censo redemibile al convento dei Padri Domenicani di Monteleone, che da più anni non lo paga per sue pretensioni per le quali pende la lite. Possiede un fondo di terre aratorie nella contrada detta il Prato di moggia venti, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e vallone, stimata la rendita in annui ducati diciotto [60]. Più altro fondo di terre aratorie in contrada in contrada terra mala seu Calamona di moggi dodici, confinante con i beni di don Casimiro e Coscinà e del monastero di San Bartolomeo di S. Eufemia, stimata la rendita per annui ducati dieci [33.10]. Più possiede in contrada Santa Margherita un fondo di olive di moggia sei, confinante con i beni del convento [19r] di San Francesco di Paula e la strada pubblica stimata la rendita per annui ducati undici e carlini tre. Oià in contrada Li Bizzola possiede un altro fondo di olive di miggia quattro, confinante con i beni Isabella Maria Longo, di don Giorgio Rossi e del reverendo don Saverio Sartiani di Oppido, stimata la rendita per annui carlini tredici [4.10]. Più in contrada Lo Race altro fondi di olive di moggia due confinante con i beni di don Geronimo d’Aquino e via pubblica, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. Più in contrada Cuzzopodi altro fondo d’olive e frutti di moggia sei, confinante con i beni di don Domenico di Franco e del convento dei Padri Domenicani, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Più in contrada La Pietra della Farina un altro fondo di olive di moggi tre, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Rossi e del convento di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. In contrada Lo Serro un altro fondo di olive di moggi quattro, confinante con i beni di don Antonio Giordano, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui carlini ventitrè. In contrada Ciaffo altro fondo di olive di moggia due, confinante con i beni del [19v] del dottor fisico Francesco Zangari e di don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui carlini quarantotto [16]. Più in contrada Ridolfo altro fondi di olive di moggia tre, confinante con i beni den monastero di san Mercurio, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui ducati cinque e carlini sei [20.10]. Più in contrada Santa Maria altro fondo arbustato di moggia tre, confinante confinante con i beni della chiesa diruta di Sant’Antonio Abbate, del Magnifico Don Antonio d’Alessandro e del dottor Fisico Francesco Zangari, stimata la rendita per annui ducati sei [20]. Più in contrada Cuppari un territorio parte bosco e parte aratorio di moggia duecento circa, confinante con i beni di Don Giuseppe Lacquaniti e dell’abbate di san Fantino stimata la rendita per annui ducati sessanta [200]. Possiede di più annui ducati sessantuno, grana ottantuno e piccoli quattro che esige da diversi cittadini di questa città per causa di censi perpetui sopra gli stabili che dai medesimi si posseggono situati in questo territorio come dalla sua rivela [206.01.4]. Più possiede annui ducati trentaquattro , grana ventuno e piccoli quattro per rendite di annue entrate alla ragione del dieci per cento da diversi cittadini di questa città e di Palmi, i cui debitori censualisti [20r] sono li seguenti di questa città: D. Giuseppe Antonio Lo Schiavo; D. Domenico Di Cicco; Mastro Giuseppe Muscari minore; Mastro Pietro Tudesco; Giuseppe Zumbo; Giuseppe Colaciuri; Da Palmi: Domenico Colaciuri; Fantino Topa; Domenico Puglisi;Tomaso Bagalà e vedova Leonardo Parrello; Tomaso Marafioti; Elia Impiumbato; Domenico Barbaro e vedova Onofrio Lacquaniti; Paulino Speranza; Antonio Pirilli; Giuseppe Barone; dottor Antonio Poeta; Stefano Gaudino; Mercurio Misale; Pesi da dedursi: Sopra il suddetto territorio di Cuppari vi tiene il peso di cenzo minuto perpetuo di annui grana sette e mezzo che corrisponde all’abbate di S. Fantino. Più alla magnifica D. Antonia Majuli di Laureana vedova del quondam D. Bernardo [20v] Grimaldi per suo vitalizio annui docati venti. Restano di netto once settecentoventitré, grana cinque e piccoli due [723.5.2].
+ Grimaldi Antonio: 2v, 5r, 5v, 18v, 24v, 38r, 40v, 53v, 412v. -
- - A lui Antonino l’Agliotta deve un censo perpetuo di annui carlini venti su un fondo in contrada Ceramida: 38r.
- - 40v: è indicato da Antonio Santa Cristina come suo confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Barona.
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada il Serro.
È citato da Antonino Maci (2v) come percettore di un censo perpetuo, per un fondo sito in luogo detto il Pirajno. | È citato (5r) da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo alborato e vitato sito in contrada S. Margerita. | È menzionato (5v) da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada S. Maria. E per altro fondo ancora in contrada li Bizzola (6r). | A don Antonio Grimaldi si corrisponde da Antonio Morabito qm Isidoro (24v) un censo perpetuo di ducati due e grana ventidue e mezzo. | Ad Antonio Grimaldi viene corrisposto da Agostino Vizzari (29v) un censo perpetuo di annui carlini nove sopra un fondo aratorio in contrada Barritteri. ! Con i beni di Don Antonio Grimaldi confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada lo Race: 469v. ! È indicato da Geronimo d’Aquino come suo confinante di un fondo in contrada Lo Race: 262v. | A lui Antonino Terranova paga una censo perpetuo di annui carlini dodici sopra un fondo che assorbe la rendita: 52r.
+ Grimaldi Antonio: 37r. - A lui Antonio Candila deve un censo perpetuo di carlini dodici annui su un fondo in contrada il Fiumicello: 37r.
- - 412v: a lui la vedova Mattia Miceli paga un enfiteutico di ducati 0.81.3 annui.
- Grimaldi Antonio di Polistena (18v): di anni 70, padre di Porzia Grimaldi di Polistena e marito di Anna Maria Milano di anni 55. Abitano tutti nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Bernardo (20r-20v): è menzionato da Antonio Grimaldi (20v) per il peso di annui ducati venti che si corrispondono annualmente alla sua vedova Antonia Majuli di Laureana.
- Grimaldi Diana (18v): di anni 6, figlia di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Domenico (18v): di anni 9, figlio di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Francescantonio (18v): di anni 1, figlio di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Isabella (18v): di anni 9, figlia di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi don Pio (18v): di anni 26, figlio di Antonio (18v) e di Annza Maria Zerbi, sposato con Porzia Grimaldi di Polistena, di anni 22, dalla quale ha avuto i figli Domenico, Diana, Isabella, Francesco Antonio.
- Grimaldi Porzia di Polistena (18v): di anni 22, moglie di don Pio Grimaldi e figlia di Antonio Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
Grimpito Innocenzio: 299v. -
#Grio.
- g -
Grio Antonino, di Palmi: 321v. - Da lui il R.S.M. (321v) esige annui ducati 4 di censo bullale. | Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.30 annui: 470v.
Grio Domenico: 147v-148r. -
+ Grio Domenico: 1r, 13v, 17v, 42r, 118v, 470v.
- - 1r: È citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di alborato e vitato.
- - 13v: È indicato dal Massaro Antonio d’Agostino come suo confinante di un fondo situato in contrada Santa Venera.
- - 17v:| A lui Antonio Cascetta paga un affitto di sei ducati annui per la casa in cui abita nel quartiere di Santa Maria La Porta.
- - 42r: A lui Antonino Russo qm Paulo corrisponde annui carlini due sopra la casa in contrada li Pignatari.
- - 118v: Deve alla confraternita di San Marco annui carlini quindici.
- - 470v: | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.80 annui.
Grio Gennaro: 407r. - Quondam. Lascia vedova Mattia Rotondo (407r), di anni 36, e orfano Matteo di anni 13. | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un fondo di olive in contrada Barona.
Grio Giovanna: 399r. - Vedova del qm Antonino Latino. Di anni 34. Sono suoi figli: Saverio figlio di anni 12, Caterina figlia di anni 9, Vincenzo figlio di anni 6, Giuseppe figlio di anni 4. Abita in casa propria in contrada Santa Maria La Porta. Non possiede beni di sorte alcuna.
Grio Giuseppe: 242r-243r.
+ Grio Giuseppe: 53v. -
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- Grio Maria: 13r. - Di anni 20, è moglie di Pietro d’Agostino, di anni 24, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese. Vivono tutti in una stessa casa o stesso Fuoco nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Graneri Matteo (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada Trepizzi (5v).
- Guido Giuseppe di Palmi (11): a lui Antonino Schimizzi (11r) paga un affitto di carlini 24 annui per una casa, attaccatta ad altra sua propria, sita nel quartiere del SS. Rosario, detto anche del Carminello.
#Guardata.
- g -
Guardata Michiele: 308r-308v. - Notaio. Di anni 29. Sua moglie è Antonia Todesco, di anni 20. Vive con lui fra Bonaventura, chierico dei Minori conventuali, suo fratello, di anni 16. È inclusa nel suo “fuoco" anche la sorella Fortunata, monaca professa nel monastero dell’Annunziata. Lorenza sorella in capillisi di anni 18. Lucrezia Tomeo, vedova sua madre, di anni 48. Maruzza Crisafi, serva di anni 16. Abita in casa propria in contrada San francesco d’Assisi. Possiede in contrada li Cappuccini un fondo di olive di moggia quattro, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e di Giuseppe Todisco, stimata la rendita per annui carlini ventuno. Più in contrada Cuzzopodi possiede un fondo alborato e vitato di di moggia tre, confinante con i beni della chiesa del Soccorso ed altri, stimata la rendita per annui carlini venti. In detta contrada altro fondo altro fondo alborato e vitato di moggia quattro, confinante con i beni del canonico don Giuseppe d’Alessandro e del signor Giuseppe Antonio Silvestri, stimata la rendita per annui carlini trentanove. In contrada Papocchia un fondo di olive di un moggio, confinante con i beni del del monastero dell’Annunziata e del convento di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita in annui carlini sette e mezzo. In contrada San Filareto seu la Vina possiede un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni del monastero dei Basiliani ed altri, stimata la rendita per annui ducati sei e carlini tre. [308v] In contrada Bottaro possiede un fondo di olive di mogga tre, confinante con i beni del magnifico Antonino Anile ed altri, stimata la rendita per annui ducati quattro. In detta contrada Cuzzopodi possiede altro fondo alborato e vitato di moggia due e mezzo, confinante con i beni della Collegiata di prima fondazione, ed altri, stimata la rendita per annui carlini venti. Pesi da dedursi: Al Monastero dei padri Basiliani censo perpetuo sopra San Filareto di ducati 3.85. Alli Padri Minori Osservanti censo perpetuo sopra Cuzzopodi per ducati 0.50. Alla chiesa di San Basilio censo Bullale sopra detto fondo di ducati 0.65. Paga alla reverenda Suor Fortunata sua sorella monaca professa nel Monastero dell’Annunziata per vitalizio annui ducati sei. Più a frà Bonaventura suo fratello monaco dei Minori conventuali per suo vitalizio annui ducati quattro che sono oncie 13.20 i quali non si bonificano ma si deve ritenere l’importo sopra detti pagamenti. Restano di netto oncie cinquantatre e grana quindici. || Nella c. 450v il Notar Guardata è dato come quondam, essendo indicata la sua vedova come confinante con i beni del canonico don Giuseppe d’Alessandro per un fondo in contrada Cuzzopodi (450v). Il notar Guardata muore dunque intorno ai trent’anni (1742-46) e lascia una vedova ventenne.
- Guardata fra Bonaventura: 308r-308v. - Chierico, di anni sedici, chierico dei minori conventuali, fratello del Notaio Michiele Guardata (308r), dal quale riceve un vitalizio annuo di quattro ducati (308v).
- Guardata suor Fortunata: 308r-308v. - Di anni 25, monaca professa nel monastero dell’Annunziata, sorella del Notaio Michiele Guardata, dal quale riceve un vitalizio di sei ducati annui (308v).
- Guardata Lorenza: 308r. - Di anni 18, vergine in capillis, sorella del Notaio Michlele Guardata.
#Gullo.
- g -
Gullo Antonino: 42v. - Quondam, padre di Antonio Gullo, di anni 22, e marito di Anna Alfarone, che lascia vedova, di anni 45 all’epoca del Catasto. Da non confondere con l’omonimo a 51r.
Gullo Antonino qm Giuseppe: 51r. - del quondam Giuseppe. Bracciale di anni 40. È sua moglie Grazia Salerno di anni 35. Francesco, figlio di anni 12. Giuseppe altro figlio di anni 3. Rosa figlia in capillis di anni 13. Giovanna figlia di anni 9. Concessa figlia di anni cinque. Abita in campagna in una casetta nel suo fondo in contrada San Giovanni Teologo. Possiede detto fondo in contrada San Giovanni Teologo, alborato e vitato, di moggia sei, confinante con i beni di Lorenzo Schimizzi e di Marco Antonio Gullo, stimata la rendita per annui ducati sei, sopra i quali vi tiene tre pesi, il primo d’annui carlini ventitre per censo perpetuo al canonico don Domenico Calogero, il secondo di annui grana settantacinque perpetui al convento dei Domenicani e l’ultimo di annui ducati tre di censo redemibile al Sacro regio Monte della Pietà. I pesi assorbono la rendita.
+ Antonino Gullo: 185v, 322r. -
- - 185v: La vedova di Antonino Gullo è indicata da Francesco Schimizzi come sua confinante di un fondo vitato in contrada S. Filareto.
- - 322r: il R.S.M. esige annui ducati 3 di censo bullale.
Gullo Antonio qm Antonino: 42v. - Del quondam Antonino e di Anna Alfarone. Di anni 22. Bracciale. Non appare sposato e vive con Salvatore, fratello bracciale di anni 18, Lorenza sorella di anni 17, Francesca sorella di anni 23, Rosa sorella di anni 16, Maria sorella di anni 14, Anna Alfarone madre vedova del suddetto quondam Antonino di anni 45. Testa ducati 1.15. Industria d’Antonio oncie 12. Industria di Salvatore oncie 12. Abita a casa propria nel quartiere di Belvedere, che rende annui carlini venti per capitale di ducati venti al convento dei Domenicani. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada Limaddi di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Domenico Burgisi e di Domenico Alfarone, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Più in contrada La Vina seu San Filareto altro fondo di quarti tre di moggio arbustato, confinante con i beni di Francesco Schimizzi e di Francesco Morabito, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. In tutto di uscite oncie 32. Pesi da dedursi: Tiene di debito annui carlini cinque per capitale di ducati cinque alla Cappella del Santissimo Sacramento che sono oncie 1.20. Sopra quello di San Filareto annui carlini quattro perpetui al monastero dei Basiliani che sono oncie 1.50. Restano di netto oncie 28 su un introito di 32 e un peso di 4 oncie.
- Gullo Concessa: 51r. - Di anni 5. Figlia di Antonino Gullo (51r) e di Grazia Salerno.
- Gullo Francesco: 51r. - Di anni 12. Figlio di Antonino Gullo (51r) e di Grazia Salerno.
- Gullo Francesca: 42v. - Di anni 23, sorella di Antonio Gullo e figlia della vedova Anna Alfarone. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
- Gullo Francesca: 185v. - Di anni 24. Moglie del pignataro Francesco Schimizzi, e madre di Vincenza, Nunzia, Rosa. Abitano in casa di affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Gullo Giovanna: 51r. - Di anni 9. Figlia di Antonino Gullo (51r) e di Grazia Salerno.
- Gullo Giuseppe: 51r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Gullo (51r).
- Gullo Giuseppe: 51r. - Di anni 3. Figlio di Antonino Gullo (51r) e di Grazia Salerno.
- Gullo Lorenza: 42v. - Di anni 17, sorella di Antonio Gullo e figlia della vedova Anna Alfarone. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
Gullo Marcantonio: 316v. - | È indicato come suo confinante da Antonino Gullo (51r) per un suo fondo in contrada San Giovanni Teologo.
- - 47v: È indicato da Bruno Cavallaro come suo confinante di un fondo in contrada San Giovanni.
- Gullo Maria: 42v. - Di anni 14, sorella di Antonio Gullo e figlia della vedova Anna Alfarone. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
Gullo Matteo: 384r; + 383v. - Quondam. Lascia vedova Anna Bompane (384r).
- - 383v: la sua vedova è indicata da Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane, come confinante di un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
- Gullo Rosa: 42v. - Di anni 16, sorella di Antonio Gullo e figlia della vedova Anna Alfarone. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
- Gullo Rosa: 51r. - Di anni 13. Figlia in capillis di Antonino Gullo (51r) e di Grazia Salerno.
- Gullo Salvatore: 42v. - Di anni 18, fratello di Antonio Gullo e figlio della vedova Anna Alfarone. Vivono in casa propria nel quartiere del Belvedere.
- Guruniti, Caterina (3v): di anni 40, moglie di Antonino Giofrè (3v).
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Idà - Impiumbato - Infantino - Ioculano -
- Iaconisi, Giuseppe (11v): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinate du un fondo arativo in contrada La Ceramida.
Iacunisi Giuseppe: 259v. -
#Idà.
- i -
- Idà, Bruno (5r): di anni 36, servo di don Antonio d’Alessandro.
Idà Domenico: 128v. -
Idà Giovanni Domenico: 574r2. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Idonea Francesco: 554v. - di Messina.
- Imbuto Anna: 410r. - Di anni 10, figlia del qm Giuseppe e di Marina Napoli, di anni 35. Abitano a casa propria in contrada Mauriconi.
Imbuto Antonino: 467r. - Quondam. | - Dalla sua vedova l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.60 annui: 467r. -
Imbuto Giuseppe: 410r. - Quondam. Lascia vedova Marina Napoli (410r), di anni 35 e orfana Anna, di anni 10.
Imerti Bernardo: 95v-96r. -
#Impiumbato (Impiombato).
- i -
- Impiumbato Antonino (31v): è indicato come suo confinante da Antonio Cavallaro (31v) per un fondo in contrada Folari.
Impiumbato don Antonio: 468r. Canonico. Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2 annui: 468r. -
Impiumbato Dianora: 393v1. - Di anni 88. Vedova di Francesco Antonio Millino. Abita a casa propria in contrada San Michiele con censo minuto di annui ducato 0.20 a detta Chiesa.
- Impiombato Elia, di Palmi (6r). - È menzionato da don Antonio d’Alessandro (6r) come suo confinante di un fondo in contrada Papocchia.
- Impiumbato Elia: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.95.3
- Impiumbato Grazia: 313r. - Di anni 40. Moglie di Matteo d’Agostino, panettiere. E madre di Elia, Salvatore e Rosa. Abitano a casa propria in contrada Le Carceri.
#Infantino.
- i -
Infantino Geronimo: 278r-278v. - | A lui la vedova Mattia Rotondo paga l’affitto di ducati tre per la casa in cui abita.
Infantino Giuseppe: 413v. - Quondam. Lascia vedova Nunzia Tutino (413v).
Infantino Giuseppe: 420v. - Quondam. Lascia vedova Rosa Fraja.
Infantone Antonino: 72r. -
Ingegneri Francesco: 177r. -
#Ioculano.
- i -
- Ioculano Agata: 367v. - Di anni 5, figlia di Stefano Ioculano e di Caterina Silipinghi. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Ioculano Domenico: 326v. - Di anni 11. Figlio del pignataro Nicola Ioculano e di Antonia Donato. Abitano in casa propria in contrada La Grazia: 326v.
Ioculano Giacomo: 262r. -
Ioculano Giuseppe: 266v. -
- Ioculano Matteo: 326v. - Di anni 9. Figlio del pignataro Nicola Ioculano e di Antonia Donato. Abitano in casa propria in contrada La Grazia: 326v.
Ioculano Nicola: 326v. - Di anni 40. Pignataro. È sua moglie Antonia Donato, di anni 25. Loro figli: Domenico, figlio di anni 11. Matteo figlio di anni 9. Due altri figli minori. Abita a casa propria in contrada La Grazia col censo bullale di ducati 0.80 alla prima collegiata per parte di Giovanbattista Monizio. Non possiede beni di sorte veruna. Sono oncie dodeci.
Ioculano Stefano: 367v. - Di anni 48. Pignataro. È sua moglie Caterina Silipingi, di anni 35. Loro figli: Saverio figlio di anni 6; Natale figlio malatizzo di anni 16; Vincenzo figlio di anni 8; Franceca figlia casata con Domenico Gaglioti di anni 18; Agata figlia di anni 5. Abita in casa propria in contrada li Pignatari col censo bullale di ducati 0.90 ai Paulini. Possiede in contrada S. Vito un fondo vitato di moggia due e mezzo confinante con i beni del Signor Giuseppe Rosso ed entrata circonvicinale, stimata la rendita per ducati cinque annui. In contrada Galimi possiede un fondo d’olive di moggio uno, confinante con i beni della chiesa di san Giuseppe e degli eredi di Giuseppe Judica, stimata la rendita per annui carlini quindici. Tiene un somaro stabilita la rendita per ducati sei per metà. Pesi da dedursi: Spra San Filareto censo perpetuo ai Basiliani. Sopra Galimi censo bullale agli Osservanti di Santa Cristina. Restano di netto oncie venti e grana quattordici.
- Ioculano Mastro Stefano: 9v. - È menzionato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) per avergli affittato una casa in contrada li Pignatari che lo stesso Mastro Antonino possiede. L’affitto è di annui carlini trenta dedotto il quarto per l’accomodo necessario della casa: 9v.
Isabella Marco: 313v. -
Italiano Giuseppe Antonio: 259r. - | - Italiano Giuseppe Antonio (16v, 27r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada La Cinnarata. | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito. | | + Da Giuseppe Antonio Italiano il R.S.M. (322r) esige annui ducati 3.05 di censo bullale.
- Ioculano Natale: 367v. - Di anni 16, figlio malatizzo di Stefano Ioculano e di Caterina Silipinghi. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Ioculano Saverio: 367v. - Di anni 6, figlio di Stefano Ioculano e di Caterina Silipinghi. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Ioculano Vincenzo: 367v. - Di anni 8, figlio di Stefano Ioculano e di Caterina Silipinghi. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
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Jannaci Cristofalo: 395r. - Quondam. Lascia vedova Domenica di Rosa (395r). Per lui la confraternita di San Rocco (118v) ha un peso carlini tre per una messa cantata "senza assistenti", mentre alla sua vedova dalla stessa confraternita è pagato un vitalizio di annui carlini cinque.
#Jannello. (Iannello)
- j -
Jannello Antonino: 396r. - Quondam. Lascia vedova Flavia Costantino (396r). | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima
Fondazione esige come censo dovuto ducati 4 annui: 467v. -
Jannello Antonio: 21v. - Di anni 40, bracciale. È moglie sua Antonia Di Pietro, di anni 40. Loro figli: Domenico di anni 3, e nunziata di anni 10. Abita in casa propria sita nel borgo di San Francesco. Possiede in contrada Le Mortille un fondo vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Domenico Tomarelli (sic), e di Domenico Corso, stimata la rendita per annui carlini venti. Altro fondo possiede in contrada l’Addelleria, la cui grafia è qui corretta seguendo la stabilizzazione consolidata, non potendo mantenere una terminologia ballerina degli stessi nomi e toponimi. Nel Dizionario calabrese “addelleria” è un “luogo di sanguisughe”. Detto fondo è di moggi due e mezzo e confina con i beni di Francesco Jannello ed il fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini uno. Pesi da dedursi: Sopra ambedue i detti fondi vi si tiene il peso di due censi perpetui, in tutto ducati tre e mezzo dovuti al monastero dei Basiliani. Restano di netto oncie quattordici.
+ Jannello Antonio: 41v. - È indicato da Antonino Benefati come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria.
- Jannello Annunziata: 21v. - Di anni 10, figlia di Antonio Jannello (21v) e di Antonia di Pietro, sorella di Antonio. Vivono tutti nel borgo di San Francesco.
- Jannello Domenico: 21v. - Di anni 3, figlio di Antonio Jannello (21v)
e di Antonia di Pietro, fratello di Annunziata. Vivono tutti nel borgo di San Francesco.
Jannello Domenico: 396r. - Di anni 8, figlio del qm Antonino e di Flavia Costantino. Vive a casa propria nel borgo di San Francesco.
Iannello Filareto: 172-173r. -
+ Iannello Filareto: 411v, 55t, 321r. -
- - 55r: È indicato da Antonino Costantino come confinante di un suo fondo, alborato e vitato, in contrada il Portello.
- - 321r: È indicato insieme come confinante del R.S.M. di un fondo d’olive in contrada La Carrubbara.
- - 411v: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Vito.
Iannello Francesco: 200v. -
+ Francesco Jannello: 21v, 396r, 466v. -
- - 21v: È indicato come suo confinante da Antonio Jannelli per un fondo sito in contrada L’Addelleria.
- - 396r: è indicato come confinante dalla vedova Flavia Costantino per un fondo in contrada l’Addellaria.-
- 466v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 15 annui.
466v. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1.58 annui: 470r.
Jannello Paula: 396r. - Di anni 19, figlia in capillisi del qm Antonino e di Flavia Costantino. Vive a casa propria nel borgo di San Francesco.
Jannello Santo: 468r. - Di Palmi. Da lui e soci, residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Jannolo Girolamo: 398v. - Quondam, marito defunto di Giovanna Murgante, di anni 45 all’epoca del catasto.
Jenaro Antonia: 382r. - Vedova di Paulo Oliva. Di anni 30. Ha per figlio Michiele, di anni 8. Giuseppe figlio di anni 4. Rosa figli di anni 10. Abitano in casa propria in contrada il Rosario con censo bullale di ducati 2.10 alla chiesa di S. Maria dei Poveri. Possiede un fondo alborato e vitato in due partite in contrada Limauddi di moggi due, confinante con i beni del suddiacono Don Felice Vaccaro e di Rosa Calderazzo, stimata la rendita per annui ducati 2.20, col censo perpetuo ai Basiliani di ducati 2.20. In detta contrada altro fondo vitato di di moggia uno, confinante con i del suddiacono Vaccaro, stimata la rendita per annui carlini dodici. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo censo perpetuo ai Paulini di grana 0.55. Non colletta.
- Jenaro Grazia (26r): di anni 30, moglie di Antonio Lamantea, madre di Tomaso e di Vincenzo. Vivono in casa propria insieme con la madre Lucrezia Stefanello nel quartiere del Rosario.
Jenaro Michiele: 322r. - Quondam. | + Da vedova di Michiele Jenaro e dalla vedova di Paulo Nardella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.40 di censo bullale.
Jermanò Giovanni: 418r1. - Quondam. Lascia vedova Rosa Zirilli.
Jonadi Antonino: 467v. - Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.20 annui: 467v. -
#Judica.
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- Judica Francesca: 467r. - Da lei insieme con Paula l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 467r. -
Judica Giuseppe: 322r. - Quondam. | Judica, Giuseppe (24r): è menzionato da Antonio Morabito qm Isidoro (24r) come suo confinante di un fondo in contrada Galimi.Dagli eredi di Giuseppe Judica il R.S.M. (322r) esige annui ducati 8.84.6 di censo bullale. | I suoi Eredi sono indicati da Stefano Ioculano come suoi confinanti di un fondo in contrada Galimi: 367v.
- Judica Paula: 467r. - Da lei insieme con Francesca l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 467r. -
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: Lacquaniti - Laganà - Laghi - Lamarra - Lania - Lanzo - Latino - Lo Faro - Lombardo - Longo - Lo Presti
La Buzzetta Francesco: 408r. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Muscari (408r).
La Cava Nunzio: 568v1. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Santa Cristina.
#Lacquaniti.
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- Lacquaniti magnifico Giuseppe di Palmi: 13r, 19v, 46v 382v, 467v. -
- - 13r: È indicato come suo confinante dal massaro Antonio d’Agostino per un suo fondo alborato che si trova in contrada Caranta.
- - 19v: È citato da Antonio Grimaldi (19v) come suo confinante di un vasto fondo in contrada Cuppari.
- - 46v: a lui Antonino Tripodi qm Giovanni paga paga annui carlini ventiquattro sopra il suo fondo in contrada La Carangitola.
- - 382v: A lui suor Agata Fontana corrisponde un censo perpetuo di ducati 8.
- - 467v: Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.20 annui.
#Laganà.
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- Laganà Antonia: 403r. - Di anni 60, madre vedova di Grazia Muscatello.
- Laganà Bruno: 415r. - Di anni 7, figlio del qm Emanuele e di Nunziata Pirruni. Abita a casa propria in contrada S. Giorgio.
Laganà Emanuele: 415r. - Quondam. Lascia vedova Nunziata Pirruni (415r), di anni 38, ed orfano il figlio Bruno di anni 7.
Laganà Nunzia: 414r. - Vedova del qm Paulo Lamarra. Di anni 35. Sono suoi figli: Domenico, figlio di anni 8. Caterina figlia di anni 12. Concesso figlio di anni 5. Mattia figlia di anni 2. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco col censo minuto di ducati 0.15 ai Domenicani e ducati 1,20 di censo perpetuo allo Spirito Santo. Possiede in contrada Le Mortille un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di Antonio Dominici e del Reverendo don Francesco Repace, stimanta la rendita per annui ducati tre che sono oncie 10. Possiede una somara stabilita la rendita per annui ducati sei per metà sono oncie 10. Totale di rendite oncie 20. Pesi da dedursi: sopra detto fondo paga ai Basiliani un censo perpetuo di ducati 2.10 che sono oncie 7. Restano oncie 13. Non colletta.
- Lagudi Antonina: 417r2. - Di anni 10, figlia del qm Francesco e di Paula Burgisi. Abita a casa d'affitto di Nicolò Cariddi.
- Lagudi Domenico: 417r2. - Di anni 11, figlio del qm Francesco e di Paula Burgisi. Abita a casa d'affitto di Nicolò Cariddi.
Lagudi Francesco: 417r2. - Lascia vedova Paula Burgisi, di anni 35, e orfani Domenico di anni 11, Antonina di anni 10, Giovanna di anni 8.
- Lagudi Giovanna: 417r2. - Di anni 8, figlia del qm Francesco e di Paula Burgisi. Abita a casa d'affitto di Nicolò Cariddi.
Lamantea Antonio: 26r-26v. - [26r] Di anni 35, bracciale. Sua moglie è Grazia Jenaro, di anni 30. Loro figli: Tomaso, figlio di anni 8; Vincenzo, figlio di anni 1. Vive con loro la suocera: Lucrezia Stefanello, di anni 75. Abitano a casa propria nel quartiere del Rosario, che rende al Regio Sacro Monte carlini sette per capitale di ducati sette. Possiede in contrada S. Filareto un fondo arborato, e vitato, di moggi due, confinante con i beni di Domenico Zirilli e del Magnifico Giuseppe Rossi, stimata la rendita per annui ducato tre [10]. Più in contrada Limaddi possiede un altro fondo arbustato di moggi uno uno, confinante con i beni di Francesco e Rosa Caldarazzo, stimata la rendita in annui carlini ventiuno [7]. Più possiede una casa in contrada S. Petrello che affitta per annui carlini venti, che dedotto il quarto per acconci necessarij restano carlini quindici sopra la quale casa tiene il peso d’annui carlini di censo perpetuo alla chiesa di Santa Maria dei Poveri, e restano perciò carlini quattro [1.10]. Più possiede un somaro, stabilita la rendita in ducate sei per metà [10]. Pesi da dedursi: Sopra i suddetti due fondi tiene tre pesi di censi perpetui, uno al monastero dei Padri Basiliani d’annui grana settantuno, e piccoli tre, [26v] altro di annui carlini diciannove, e l’altro d’annui grana venticinque al suddetto Monastero, che in una sommano carlini venti otto e piccoli tre. restano di netto oncie trenta, grana ventitrè, e piccoli nove.
- Lamantea Tomaso: 26r. - Di anni 8, figlio di Antonio Lamantea e di Grazia Jenaro, vivono in casa propria nel quartiere del Rosario.
- Lamantea Vincenzo: 26r. - Di anni 1, figlio di Antonio Lamantea e di Grazia Jenaro, vivono in casa propria nel quartiere del Rosario.
La Maestra Michiele: 314v. - Di anni 20. Bracciale. È sua moglie Anna Rè, di anni 13. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria in contrada il Terrano col censo bullale di ducati 0.90 alla chiesa di santa Barbara. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato e vitato di moggio uno e mezzo confinante con i beni degli eredi di don Pietro Vicari e di Lorenzo Valenti, stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie 9. In detta contrada possiede un fondo di terre aratorie di moggia due, confinante con i beni di Giuseppe Safioti e di Antonio Gallo, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Per un totale di oncie 25. Pesi da dedursi: sopra detti fondi alli Basiliani corrisponde censi perpetui per ducati 2.80 che sono oncie 9.10. Restano di netto oncie 15 e grana 20.
Lamari don Pietro Antonio: 449r + 463v2-464v. - Sacerdote, parroco di Sant’Anna.
#Lamarra.
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Lamarra Antonino qm Domenico: 44r-44v. - [44r] Di anni 35, del quondam Domenico, bracciale. È sua moglie: Rosaria Pellicanò, di anni 30. Loro figli: Domenico, figlio di anni 5. Francesco figlio di anni 3. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita in casa propria sita nel quartiere di Mauriconi che rende annui grana venti alla chiesa di Santa Barbara, grana dieci al convento dei Minori Osservanti, grana trenta alla Chiesa dello Spirito Santo e grana cinque al monastero dei Basiliani tutti perpetui. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada Lo Portello seu San Vito di moggia tre e mezzo, confinante con i beni di don Francesco Antonio Mezzatesta, e di Domenico Barritteri, stimata la rendita per annui ducati tre che sono oncie 10. Più altro fondo in contrada Ceramidio alborato di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Paulo Milino e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati sei che sono oncie 20. Possiede un somaro stabilita la rendita in annui ducati sei che sono per metà oncie dieci. In tutto di introito sono oncie 52. Pesi da dedursi: Tiene di debito annui carlini dieci per capitale redimibile di ducati dieci al convento dei Domenicani che sono oncie 3.10. Più annui carlini tredici per capitale redimibile di ducati tredici alla chiesa [44v] di S. Anna che sono oncie 4.10. Più annui carlini quindici per capitale redimibile di ducati quindici alla chiesa di Santa Maria dei Poveri che sono oncie 5. Più altri annui carlini quindici per capitale redimibile di ducati quindici al convento di San Francesco d’Assisi che sono oncie 5. Più sopra detto fondo del Portello tiene il peso d’annui grana sessantacinque di censo perpetuo alla chiesa di san Basilio che sono oncie 2.05. Per un totale in pesi di oncie 19.25. Restano di netto oncie trentadue e grana cinque.
- Lamarra Antonino: 39v. - Di anni 36, fratello del panettiere Antonio, e pure lui panettiere. Abitano a casa propria in contrada il Rosario. È marito di Domenica Melara.
Lamarra Antonio: 39v. - Di anni 44. Panettiero. Suo fratello: Antonino, pure panettiero, di anni 36. Domenica Melara, di anni 40, è moglie di Antonio. Rosaria sorella in capillis di anni 28. Francesca sorella in capillis di anni 23. Testa di Antonio ducati 1.25. Industria del medesimo oncie 14. Indusitria di Antonino oncie 14. Abita a casa propria in contrada il Rosario che rende annui ducati cinque e carlini cinque per capitale di ducati cinquantacinque, cioè annui ducati quattro e mezzo al sacerdote don Gregorio Lemmo, ed annui carlini dieci alla Collegiata di seconda fondazione. Possiede altra casa in contrada il Santissimo per Bottega ed uso della sua arte. Più altra casa in contrada San Petrello , che rende annui grana cinque di censo minuto al convento dei Domenicani, affittata per annui carlini ventiquattro, che dedotto il 4° per acconcio, restano carlini diciotto, che sono oncie 6. Più altra casa in detta contrada S. Petrello inaffittata e vacua. Più altra casa in detta contrada seu La Cisterna affittata per annui carlini venti che dedotto il quarto per acconci, restano carlini quindici che sono oncie 5. Possiede una mula stabilita la rendita per annui ducati dodici che sono per metà oncie 20. Tiene impegnati nella sua arte ducati sessanta, stabilita la rendita all’otto per cento che sono ducati quattro e ottanta. Sono in tutto oncie ottantacinque.
Lamarra Antonio qm Paulo: 66r-66v. - | È citato dal suddiacono don Felice Mercurio Vaccaro (440r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada S. Vito. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470r.| Indice delle cc. del Catato dove è citato e salvo possibili omonimie da sciogliere: 61r, 66r-66v, 199r, 280r, 440r, 470r, 479v. 510r, 516v.
Lamarra Bono: 100v. - | Da lui si pagano a don Geronimo d’Aquino carlini dodici annui sopra una casa: 262v.
- Lamarra Bruno: 25r, 89r. -
- - 25r: è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada San Vito.
- - 89r: è indicato da Bruno Romeo come suo confinante di un fondo alborato in contrada S. Vito.
- Lamarra Caterina: 414r. - Di anni 12, figlia del qm Paulo e di Nunzia Laganà. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Lamarra Concesso: 414r. - Di anni 5, figlio del qm Paulo e di Nunzia Laganà. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Lamarra Domenica: 392r. - Vedova del quondam Francesco Pipino. Di anni 55. Sono suoi figli: Dianora, figlia vedova del qm Giuseppe Milignano, di anni 30. Santa sua figlia di anni 4. Antonio figlio di anni 1. Abitano a casa propria in contrada il Terrano col censo bullale di ducati 0.80 al signor Giuseppe Rosso. Possiede in contrada S. Filareto un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Marco Gallo e di Bruno Pintimalli stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie 9. In contrada le Mortille possiede un fondo poco vitato di moggia due, confinante co i beni di Giuseppe Ballecca e di Giuseppe Safioti, stimata la rednita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. Per un totale di oncie 15:20. Pesi da dedursi: Sopra detti due fondi ai Padri Basiliani censo perpetuo di annui ducati 3.80 che sono oncie 12.20. Restano oncie 3.0. Non colletta.
Lamarra Domenico: 44r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Lamarra, bracciale di anni 35.
- Lamarra Domenico: 44r. - Di anni 5, figlio di Antonino Lamarra qm Domenico e di Rosaria Pellicanò. Abitano in casa propria nel quartiere di Mauriconi.
- Lamarra Domenico: 414r. - Di anni 8, figlio del qm Paulo e di Nunzia Laganà. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Lamarra Francesca: 39v. - Di anni 23, sorella in capillis dei panettieri Antonio e Antonino Lamarra. Vivono in casa propria in contrada il Rosario.
- Lamarra Francesco: 44r. - Di anni 3, figlio di Antonino Lamarra qm Domenico e di Rosaria Pellicanò. Abitano in casa propria nel quartiere di Mauriconi.
- Lamarra Mattia: 414r. - Di anni 2, figlia del qm Paulo e di Nunzia Laganà. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Lamarra Nunzia: 414v2. - Vedova del qm Antonio Monteleone di Settizzano. Di anni 40. Sono suoi figli: Giuseppe figlio di anni 4; Caterina figlia di anni 14; Antonia figlia di anni 12. Vincenza figlia di anni 7. Maria figlia di anni 3. Abita a casa d’affitto di Antonia Giofrè in contrada Lo Scaturchio pagandone annui ducati 3.
Lamarra Paulo: 414r. - Quondam. Lascia vedova Nunzia Laganà (414r), di anni 35, e orfani Domenico di anni 8, Caterina di anni 12, Concesso di anni 5, Mattia di anni 2.
Lamarra don Paulo: 456v. - Canonico, sacerdote.
+ Lamarra can. don Paulo : 381r, 466v. - con lui la vedova Antonia Tropiano è confinante per un suo fondo alborato in contrada Tofalo: 381r. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 466v.
- Lamarra Paula (16v): vedova, è indicata da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- Lamarra Rosaria: 39v. - Di anni 28, sorella in capillis dei panettieri Antonio e Antonino Lamarra. Vivono in casa propria in contrada il Rosario.
#Lania.
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Lania Antonino: 75r. -
Lania Carmine: 114r. -
Lania Giuseppe: 249r. -
#Lanzo.
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Lanzo Domenico: 565v1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Cavallina un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di don carmine Doria e via pubblica, stimata la rendita in annui ducati tre che sono oncie dieci.
Lanzo Francesco: 321v. - Quondam. Dalla vedova di Francesco Lanzo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.55 di censo bullale. | Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.
Lanzo Giuseppa: 400r. - Vedova del qm Domenico Riggio. Di anni 50. Sono suoi figli: Francesco figlio di anni 5. Paula figlia di anni 12. Rosa e Grazia figli minori. Abita a casa propria in contrada il Rosario col censo minuto di ducati 0.02.6 ai Domenicani. Possiede in contrada san Filareto un foldo alborato di moggia due, confinante con i beni di Bruno Passarello e dei Basiliani, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo che sono oncie 15. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo un censo perpetuo ai Basiliani per ducati 2 che sono oncie 6.20. Restano di netto oncie 8.10. Non colletta.
Lanzo Giuseppe Antonio: 227r-228r. - || Nasce il 4 gennaio 1702, da Antonino Lanzo e Grazia Morabito: 1702.B.236v. Di anni 40 all’epoca del Catasto. Nello stesso giorno, stessa pagina dell’archivio parrocchiale è registrata la nascita di due gemelli di nome Giuseppe Antonio e Mattia Antonia nati da uno stesso Antonino Lanzo, sposato però con una Rosaria Capoferro: 1702.B.236v.
+ Lanzo Giuseppe Antonio: 40v, 59r, 322r. -
- - 40v: a lui Antonio Santa Cristina paga un censo bullale di carlini ventiquattro sopra il fondo in contrada Barona. Ancora a lui paga un censo in olio per mezzo cafiso che importa grana 25 secondo quanto stabilito.
- - 59r: è indicato da Antonio Catanzaro come suo confinante di un fondo in contrada Samparrello.
- - 322r: Da Notar Giuseppe Antonio Lanzo il R.S.M. esige annui ducati 13.90 di censo bullale.
|| ASC: Pasquale Lanzo, all’epoca del catasto di 4 anni, figlio di Giuseppe Antonio Lanzo, muore nel 1809 a 70 anni ed è Arcidiacono. Abitava in luogo detto il Mercato. Ne denunciano la morte Gabriele Barba, di anni 52, proprietario, abitante al Mercato, e il canonico Aloisio Rossi, di 40 anni, pure abitante al Mercato: 1809.D.24.
Lanzo Michiele: 310r.
Laraggione don Lorenzo: 455v. - Sacerdote. Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.50 annui: 466r.
La Ragione Francesco: 206v. -
La Raggione Paulo: 351r. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 466v.
La Rocca Domenico: 152v-153r.
+ Larocca mastro Domenico: 16r, 41v. -
- - 16r: È indicato da Antonino Dominici come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 41v: È indicato da Antonino Benefati come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
Laroccella Pietro Antonio: 350v. -
La Rosa Antonino: 69r.
La Scala Caterina: 386r. - Di anni 45. Vedova del qm Francesco Rè. È suo figlio Candiloro di anni 5. Abita a casa propria in contrada Mauriconi col censo perpetuo di ducati 1.77 che paga chiesa di San Nicola.
La Scala Giovanna: 402v. - Di anni 50. Vedova del qm Filippo Ré. Ha una figlia di nome Anna maritata con Michiele La Maestra, di anni 13. Rosa figlia di anni 9. Maruzza figlia di anni 7. Abita in casa d’affitto del magnifico Giuseppe Antonio repace in contrada Maurcino al quale paga annui ducati 2.50.
- Larzaniti, Onofrio: 20r. - Di Palmi. La sua vedova è indicata come debitrice solidale insieme a Domenico Barbaro per un debito di ducati 0.65 ad Antonio Grimaldi (20r).
#Latino.
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Latino Antonino: 399r. - Quondam. Lascia vedova Giovanna Grio, di anni 34, ed orfani Saverio di anni 12, Caterina di anni 9, Vincenzo di anni 6, Giuseppe di anni 4.
- Latino Caterina: 399r. - Di anni 9, figlia del qm Antonino Latino e di Giovanna Grio, madre vedova di anni 34. Abita in casa propria in contrada S. Maria La Porta.
Latino Domenico: 149r-149v. -
+ Latino Domenico: 563v2. -
- - 563v2: È citato dal magnifico Carmine Capoferro di S. Eufemia di Sinopoli come suo confinante di un fondo in contrada Torre Spinelli. Da lui sopra un fondo si pagano ducati annui 3.50 al magnifico Carmine Capoferro di S. Eufemia di Sinopoli.
Latino Domenico: 388v. - Quondam.
- - 388v: è indicato come qm da Caterina Zetera come suo confinante di un fondo in contrada S. Andrea.
- Latino Giuseppe: 399r. - Di anni 4, figlio del qm Antonino Latino e di Giovanna Grio, madre vedova di anni 34. Abita in casa propria in contrada S. Maria La Porta.
- Latino Marchesa: 1r. Di anni 20, moglie di Antonio Masseo e figlia di Paolo Latino e Domenica Melara.
- Latino Paolo: 1r. Di anni 60, padre di Marchesa Latino e marito di Domenica Melara. Vive ed abita con Antonio Masseo.
- Latino Paulo: 22r. - È citato da mastro Antonino Russo (22r) per l’annua rendita di grana trentacinque che a lui corrisponde sopra la sua casa nel borgo dei Pignatari per un capitale di ducati tre e mezzo. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.40 annui: 467r. -
- Latino Saverio: 399r. - Di anni 12, figlio del qm Antonino Latino e di Giovanna Grio, madre vedova di anni 34. Abita in casa propria in contrada S. Maria La Porta.
- Latino Vincenzo: 399r. - Di anni 6, figlio del qm Antonino Latino e di Giovanna Grio, madre vedova di anni 34. Abita in casa propria in contrada S. Maria La Porta.
*
Latorre Elia: 418v1. - Quondam. Lascia orfana la figlia Rosa Latorre (418v1), in capillis.
Latorre Rosa: 418v1. - In capillis, orfana del qm Elia.
Larzaniti Bruno: 101r. -
La Scala Caterina: 386r. - Vedova di Francesco Rè (386r). -
Lazaro Michiele: 307r. -
Lemmo Domenico: 164r, 237v: quondam, 438r: magnifico, 460v: quondam, 480v, 510v, 516v, 531r: erede di. - È indicato come suo confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada S. Cono: 438r.
Lemmo don Gregorio: 454r-455. -
+ Lemmo don Gregorio:
- - 39v: A lui il panettiere Antonio Lamarra paga un censo bullale di annui ducati quattro e mezzo sopra la sua casa in contrada il Rosario.
- - 51v: È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri in contrada Samparello.
- - 313r: È indicato come suo confinante dal panettiere Matteo d’Agostino per un fondo in contrada San Giovanni.
Leonello Stefano: 587v. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Leuzzi Caterina: 396v. - Di anni 30. Figlia del qm Tomaso Leuzzi e di Francesca Zetera è a sua volta vedova con una figlia, Rosa, di anni 2 e Felice figlio di anni 3. Vivono a casa propria in contrada il Rosario.
- Leuzzi Felice: 396v. Di anni 3, figlio della vedova Caterina Leuzzi, di cui non è indicato il nome del marito defunto e viene perciò qui dato il cognome della madre.
- Leuzzi Michiele: 396v. - Di anni 10 che da come riportato nel Catasto parrebbe figlio del qm Tomaso Leuzzi e di Francesca Zetera. Abita a casa propria nella contrada del Rosario.
- Leuzzi Rosa: 396v. Di anni 2, figlia della vedova Caterina Leuzzi, di cui non è indicato il nome del marito defunto e viene perciò qui dato il cognome della madre.
Leuzzi Tomaso: 396v. - Quondam. Lascia vedova Francesca Zetera di anni 49 e orfana Caterina, di anni 30, pure vedova, ai tempi del catasto.
Licopoli Tomaso: 317v. -
L’Ingria Antonio: 423v. - Quondam. Lascia vedova Ursula Giofrè (423v).
Lisciardo Pietro: 338r. -
Lo Bianco Raimondo: 585v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È citato da Antonio Bellantoni come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 559v2.
Faro.
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Lo Faro Annamaria: 381v. - Ved. di Giuseppe Russo di Pietro. È sua figlia Biatrice, in capillis, di anni 17; Geronima, figlia di anni 12. Grazia figlia del qm Filareto Cidoni, di anni 28. Antonino figlio di detta Grazia, di anni 8. Maria figlia della medesima, in capillis di anni 14. Caterina altra figlia di anni 4. Abitano a casa propria in contrada delli Poveri assieme con sacerdote don Giuseppe Russo suo figlio col censo bullale alla chiesa di S. Maria dei Poveri di ducati 2.20. Possiede un capitale di ducati 21 per annui carlini ventuno che le paga Domenico Manduni. Possiede altro capitale di ducati 7 per annui carlini sette che le paga Elisabetta Todesco. Non colletta.
Lo Faro Geronimo: 247v. -
Lo Faro Orazio: 328r. -
Lo Faro Placido: 350r. -
Loiacono Michiele: 315r-315v. -
+ Loiacono (Lo Jacono) Michiele: 129v, 425v. -
- - 129v: È indicato da Domenico Candito come suo confinante di un fondo alborato in contrada li Candilisi.
- - 425v: È indicato come suo limitante da don Antonio di Febbo (425v) per una casa che affitta in Sant’Anna.
Lo Iercio Domenico: 0.50. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.50 annui: 468r. -
- Lojsi Chiara (215r): di anni 14, serva in casa di don Francesco Antonio Mezzatesta (215r).
#Lombardo.
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Lombardo Antonino: 74v. -
+ Lombardo Antonino: 74v.
- - 73v: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Porro.
Lombardo Giuseppe: 275v. -
#Longo.
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Longo Agostino: 14v-15r. - Bracciale di anni 52, sposato a Vittoria Cutroneo, moglie di anni 35. Loro figli sono: Antonio di anni 18, Paula figlia di anni 20. Vive con loro il genero Antonio Palermo di anni 25. "Abitano" tutti in casa propria nel quartiere del Santissimo con il peso di annui carlini quindici per capitale di ducati quindici che corrisponde a mastro Carmine Militano di Palmi. Possiede in contrada l’Addellaria un fondo vitato di moggi tre e mezzo, confinante con i beni di Carmine d’Alessandro e di Michiele Tomeo, stimata la rendita per annui ducati cinque [16.20]. Più un altro fondo in contrada San Vito vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Antonio Arena ed entrata pubblica, stimata la rendita in annui carlini quindici [5]. Più un altro fondo aratorio in detta contrada l’Addellaria di moggi quattro, confinante con i beni di Francesco Antonio Chirri e di Paulo Buda, stimata la rendita per annui carlini trentasei [12]. Possiede una casa in contrada Santa Barbara che suole affittare ad annui carlini quindici che dedotto il quarto dell’acconcio sono oncie 3.22.6. Possiede una somara stabilita la sua rendita per metà sono oncie 10. [15r] Pesi da dedursi: Al venerabile monastero dei Padri Basiliani corrisponde annui censi perpetui per carlini ventiotto [1.20]. Al medesimo sopra detti fondi censo affrancando annui carlini cinque per capitale di ducati cinque [1.20]. Alla Signora Petronilla d’Aquino va un censo perpetuo di annui carlini ventiuno sopra il fondo di San Vito [18]. Restano di netto oncie sessantacinque, grana dodici e piccioli sei.
+ Longo Agostino: 32v, 110r. -
- - 32v: È indicato come suo confinante (32v) da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada San Vito seu la Nunziata.
- - 110r: È indicato dal pittore Carmine d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada l’Addelleria.
- Longo Antonio: 14v. - Di anni 18, figlio di Agostino Longo e di Vittoria Cutroneo.
- Longo, d. Isabella Maria: 5r, 19r: di anni 46, è madre di don Antonio d’Alessandro, e vive con lui nella casa in Belvedere. È menzionata come sua confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola.
- Longo Filippo: 5v. - È menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo sito in contrada Petrolina. | Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.50 annui: 470v.
- Longo Maruzza: 418r, 419v, 438r. - È indicata come sua confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada Lo Lacco seu Limaddi: 438r.
- Longo Paula: 14v. - Di anni 20, figlia di Agostino Longo e di Vittoria Cutroneo. Sposata con Antonio Palermo di anni 25 vivono in casa del padre Agostino Longo.
Longo Pietro: 353r-354v. - + | È indicato come confinante del R.S.M. (319v) di un fondo d’olive in contrada Merlo. | + Da don Pietro Longo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 11.02 di censo bullale. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 5.05 annui: 470v.
- - 60r: un don Pietro Longo è indicato da mastro Antonio di Condina come suo confinante di un fondo che trovasi in contrada Mazzina.
Longo don Vincenzo Mattia: 462r. -
+ Longo don Vincenzo Mattia: 7v, 19v, 34r, 60r, 385r2, 387r, 422v2, 425v. -
- - 7v: Sacerdote, beneficiario di annui ducati dieci di censo redemibile a lui versati da don Antonio d’Alessandro (7v) per un capitale di ducati cento.
- - 19v: È citato da Antonio Grimaldi come suo confinante di un fondo di olive in contrada Ciaffo.
- - 34r: - Con lui Antonino Zillepa ha un debito di annui carlini trenta per capitale di ducati trenta.
- - 60r: un sacerdote don Vincenzo Longo è indicato da mastro Antonio di Condina come suo confinante di un fondo che trovasi in contrada La Rizzina
- - 73r: a lui Antonio Candido deve grana cinque sopra la casa in cui abita nel casale di Sant’Anna.
- - 385r2: al reveredno don Vincenzo Longo la vedova Caterina Summa paga un censo perpetuo di redemibile di ducati 0.45 sopra in fondo in contrada S. Filareto.
- - 387r: a lui la vedova Caterina Addino paga un censo minuto sopra la casa in cui abita nel casale di S. Anna.
- - 404v: è indicato dalla vedova Isabella Salerno come suo confinante di un fondo in contrada La Croce della Vina.
- - 462v2: è indicato dalla vedova Ursula Currao come suo confinante di un fondo in contrada Mazzina.
- - 425r: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo per un un fondo di olive in contrada Mazzina.
- - 425v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo per un orticello che si trova in contrada Cancelleri.
- - 438r: È indicato come suo confinante da don Domenico Silvestri per un fondo in contrada La Croce della Vina: 438r.
#Lo Presti.
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Lo Presti Domenico: 470v. - Quondam. - Quondan. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.80 annui: 470v.
Lo Presti Filareto: 206r. -
Lo Presti Giovanni: 232r.
- Lo Rago, Domenico (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada Trepizzi (5v).
- Lo Schiavo Anna: 57v. - Di anni 55. Moglie di mastro Antonino Carnovale, barbiere. E madre di don Domenico figlio sacerdote, Bruno, Concesso, Saverio. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria La Porta.
Lo Schiavo don Giuseppe Antonio: 448v. - Sacerdote.
+ Lo Schiavo, don Giuseppe Antonio: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.75. | È indicato da Bruno Federico (30v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Castagnara della Guardia.
Lovardo Vittoria: 422v1. - Vedova del qm Giuseppe di Capria. Di anni 50. È sua figlia Antonia, di aani 25. Abita a casa propria in contrada il Rosario col censo bullale di ducati 1.50 ai Domenicani.
Luppino Antonio: 558v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Granaro un fondo vitato di moggia tre, confinante con i beni Pietro Curato e di Matteo Calabrò, stimata la rendita per annui ducati 6.50. Pesi: Al convento dei Paulini di Bagnara annuo censo di ducati uno. Restano di netto oncie diciotto e grana dieci. | È citato come suo confinante da Matteo Calabrò per il fondo in contrada Granaro: 580v. | È pure citato per il censo perpetuo dovuto di ducati 1 al Convento di S. francesco di Paula di Bagnara dell’Ordine dei Minimi: 601r.
- Luppino Carmine: 526v. - Deve un censo bullale di ducati 1.12.6 al Venerabile Convento di san francesco di Paula.
- Luppino Francesco: 582v. - È citato da Paulo Curato di Bagnara come confinante di un fondo in contrada Grimondo: 583r.
- Luppino Giuseppa: 302r. - di anni 50, moglie di Lorenzo Valenti, bracciale, di anni 50, e madre di Antonino Valenti, di anni 14. Abita in contrada il Santissimo,
Luvari Onofrio: 329r. -
- Luverà, Antonia (18v): di anni 18, serva in casa di don Pio Grimaldi (18), al Belvedere.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Maci - Managò - Manduni - Mangraniti - Marafioti - Marano - Martello - Marzano - Masseo - Mastrojanni - Melara - Mezzatesta - Milano - Milignano - Milino - Minniti - Misale - Monizio - Morabito - Morè - Murgante - Muscari - Musolino -
Maceri Giovanni: 576r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Maceri Giovanni: 570v1.
- - 570v1: È indicato da Francesco Tropiano di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo.
#Maci.
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Maci Angela: 2v. - Figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio. Di anni 18, in capillis.
Maci Antonino (2v, 3r): bracciale, di anni 55, ha per moglie Antonio d’Alio di anni 40. Sono loro figli: Angela in capillis, Giuseppa pure in capillis di anni 15, Rosa figlia di anni 8, Michele figlio di anni 5. Nel fuoco è incluso il fratello Tomaso Maci, pure bracciale di anni 38. Abita in casa propria nel quartiero detto il Portello coll’annua rendita di grana sette e mezzo" di censo perpetuo che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un territorio arborato e vitato, di moggi due e mezzi, nella contrada mala morte, che confina con i beni del convento dei Padri Predicatori e con quelli di Giuseppe Tudesco. Possiede altro territorio arborato e vitato in luogo detto il Pirajno, di moggi tre, confinante con i beni del Regio Sacro Monte e di Francesco Zirilli, sopra il quale fondo tiene un censo perpetuo che corrisponde a Don Antonio Grimaldi. Altro territorio, arborato e vitato, di moggi uno, possiede in luogo detto S. Andrea. Ed in più possiede un somaro di cui la rendita è stimata in annui ducati sei. 3r: Sopra il fondo di malamorte paga un censo perpetuo di carlini dieci ai Padri basiliani. Ha infine un debito annuo carlini quindici con il R.S.M. per un capitale di ducati quindici. Restano a Antonino Maci di netto oncie trentotto, 38. | + È indicato come confinante del R.S.M. (320r) di un fondo d’olive in contrada Lo Piraino. | + Da Antonino Maci il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
+ Maci Antonino: 56r. -
- - 56r: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada S. Andrea.
Maci Giuseppa: 2v. - Figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio, di anni 15, in capillis.
Maci Michele : 2v. - Di anni 5, figlio di Antonino Maci e di Antonia d’Alio.
Maci Rosa: 2v - Di anni 8, figlia di Antonino Maci e di Antonio d’Alio.
Maci Tomaso: 2v. - Di anni 38, fratello di Antonino Maci, pure lui bracciale.
- Majo Domenica: 392v. - Di anni 70. Vedova, madre di Dianora Fidele. Vive con la figlia nel casale di S. Anna.
Majuli Antonina: 560v1. - Di Laureana. Bonantente forestiera non abitante. Vedova del quondam Bernardo Grimaldi. Esigge in ogni anno da don Anronio Grimaldi un vitalizio di ducati venti. Sono oncie sessanta sei e grana 20. | 20r: Majuli, Antonia (20r): di Laureana, vedova del quondam don Bernardo Grimaldi. Le viene corrisposto da Antonio Grimaldi (20r) un vitalizio annui di ducati 20.
Malluso Paulo: 582v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Managò.
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Managò Anna: 261r. - Di anni 35. Moglie del pignataro Giuseppe Russo e madre di Antonio, Francesco, Francesca, Paula. Abitano in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
Managò Domenico: 143v-144r. - |
+ Managò Domenico: 46v, 467r.
- - 46v: È indicato da Antonino Tripodi qm Giovanni come suo confinante di un fondo alborato in contrada Lo Lacco.
- - 467r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 3 annui: 467r. -
- Managò Domenico (217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.47.
Managò Elia: 168v. -
#Manduni.
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Manduni Domenico: 145r-145v. | Da lui si pagano annui carlini ventuno alla vedova Anna Maria Lo Faro (381v).
- - 47v: È indicato da Antonino Cavallaro alias Surva come sui confinante di un fondo in contrada La Stagliata.
Manduni Giuseppe: 257r. -
Manganaro Francesco: 187r. -
Mangione Gregorio: 245v-246r. | Mangione Gregorio (22r): è citato come suo confinante da mastro Antonino Russo (22r) per un fondo di olive situato in contrada Fravisi.
#Mangraniti.
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Mangraniti, Bartolo: 102r. -
Mangraniti Domenico: 151v. | Mangraniti Domenico (27r): | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito. | Da lui il Magnifico Andrea Baratta, ecclesiastico forestiero di Nicotera, esige un censo di ducati 2.50 sopra l’Agliastro.
#Marafioti.
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Marafioti Antonio: 403v. - Quondam. Lascia vedova Giovanna Costanza (403v).
Marafioti Giovanni: 298r2. -
Marafioti Matteo: 307v. - || Una Rosaria Marafioti, che non appare nel Catasto, figlia di Matteo e Caterina Richichi, è registrata fra le cresime del 1736-50: C.40.v. Ne è madrina Rosa Zetera.
- Marafioti Tomaso: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.70.
#Marano.
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Marano Antonino: 80r. -
- Marano Antonio: 359v. - Di anni 26, figlio di Santo Marano pignataro. La madre non è indicata nel Catasto. È probabile che sia morta all’epoca della redazione della Revele. Abitano in casa di affitto nel borgo dei Pignatari: 359v.
- Marano Bruno: 344r. - Di anni 23. Figlio d’arte di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Marano Carmine: 359v. - Di anni 18, figlio di Santo Marano pignataro. La madre non è indicata nel Catasto. È probabile che sia morta all’epoca della redazione della Revele. Abitano in casa di affitto nel borgo dei Pignatari: 359v.
- Marano Dianora: 202v. - Di anni 27, moglie di Francesco Morè, pignataro, madre di Vincenzo e Paula. Vivono in casa propria in contrada li Pignatari: 202v.
- Marano Domenica: 40r. - Di anni 20. Moglie di Antonino Santa Cristina e madre di Gregorio. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Marano Domenico: 359v. - Di anni 13, figlio di Santo Marano pignataro. La madre non è indicata nel Catasto. È probabile che sia morta all’epoca della redazione della Revele. Abitano in casa di affitto nel borgo dei Pignatari: 359v.
Marano Francesco: 195v-196r. -
+ Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.50 annui: 470v.
- Marano Francesco di Pietro: 466r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.50 annui: 466r. -
- Marano Francesco, mastro: 326r. - A lui il pignataro Nicola Schimizzi paga ducati 2.50 annui per la casa in cui abita con la moglie e quattro figli.
- Marano Michiele: 344r. - Di anni 8. Figlio di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
Marano Paulo: 344r. - Di anni 60. Pignataro. È sua moglie Caterina Russo di anni 45. Loro figli Bruno, di anni 23, figlio dell’arte. Michiele di anni 8. Rosa figlia in capillisi di anni 24. Abita a casa propria in contrada li Pignatari con il censo bullale di ducati 0.40 alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo in contrada il Fiumicello di moggio uno, alborato, confinante con i beni di Paulo Nesci e di Marco Mastrojanni, stimata la rendita per annui carlini ventiotto che sono oncie 9.10. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo alla Badia di S. Fantino censo perpetuo per ducati 1.20 annui che sono oncie 4. Restano di netto oncie ventinove e grana dieci.
+ Marano Paulo: 466r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.40 annui: 466r. -
- Marano Rosa: 344r. - Di anni 24. Figlia in capillis di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
Marano Santo: 359v. - Pignataro. Di anni 50. Vive con i suoi figli: Antonio di anni 26, Carmine di anni 18, Domenico di anni 13. Abita in casa che affitta da Antonio S. Cristina in contrada li Pignatari per annui ducati 3.20. Non possiede beni di sorte alcuna. Sono in tutto oncie 36.
Maria Geronimo: 569r2. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Iatrinoli.
- Marino Caterina: 264r. - Di anni 35, moglie di don Giuseppe Antonio Silvestri (264r).
Marino Francesco: 194r-194v. - || Un suo figlio di nome Matteo, non registrato Catasto, e di sua moglie Barbara scritto nel registro parrocchiale Sartiano: 1742.M.2v, diversamente dal Catasto dove si legge Sarrajno, sposa il 1° febbraio 1742 una Paula Brundo*.
#Martello.
Martello Domenico: 565v2. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada le Mortara un fondo alborato di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Domenico Calogero e di Giovanni di Filippo, stimata la rendita in annui ducati 5.70 che sono oncie diciannove.
Martello Domenico: 468v. - Quondam. - È il fondatore della Collegiata di Prima Fondazione, nel 1658. A lui si celebra ogni giorno una messa cantata con assistenti per un peso di annui ducati 191.50.
Martino Bruno: 581v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Marturano Ursula: 368r. - Di anni 58. Madre vedova di Salvatore Candito. Abita con il figlio in contrada Lo Scaturchio.
#Marzano.
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Marzano Paulo: 334v-335r. -
+ Paulo Marzano: 40r, 321v, 398r. -
- - a lui Antonio Santa Cristina deve annui carlini due sopra una casa in contrada San Giorgio.
- - Da don Paulo Marzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 49 di censo bullale.
+ Paulo Marzano: 215v. 415v, 469v, 593r. -
- - 215v: È indicato come suo confinante da don Francesco Antonio Mezzatesta per un suo fondo in contrada S. Andrea.
- - 398r: da don Paulo Marzano viene pagato un vitalizio di annui ducati 36 alla vedova Grazia Misiti, di anni 65.
- - 415v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un un fondo di olive in contrada Savia.
- - 469v: Con i beni di don Paulo Marzano confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada S. Andrea: 469v.
- - 593r: È indicato dal Principe Scipione Spinelli come suo confinante di un fondo di olive in contrada Torre Spinella.
#Masseo.
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Masseo Antonio: 1r-2r. *Testo mutilo. - Di Seminara, conciatore, d’età sua di anni 30. È Marchesa Latino sua moglie di anni 20, e sono suoi figli Vincenzo di anni 4 e Gaetano di anni 1. Vivono con lui la suocera Domenica Melara di anni 60 e il suocero Paolo Latino di anni +60*. Abita in casa propria sita nel borgo di Santa Maria La Porta seu li Pignatari, con annua rendita dovuta alla Insigne Collegiata di Prima Fondazione. Possiede un fondo di olive in contrada Sant’Andrea, di moggi tre, confinante con i beni degli eredi di don Gaetano Mezzatesta... testo a tratti mutilo [2.20]. Possiede altro fondo d’olive, confinante con Onofrio Sanchez, il convento dei Padri Predicatori, e con Domenico Grillone [10]. Possiede altro fondo alborato e vitato, di moggi uno, confinante con Domenico Grio, Domenico Sofi; più altro fondo di olive... testo mutilo. 1v: È menzionato a inizio pagina l’arcidiacono don Francesco Clementi cui si deve una rendita per un capitale di ducati dieci. Si parla di una casa in contrada Santa Maria La Porta, probabilmente quella in cui si abita. Si noti: di professione Antonio è “conciatore” e a p. 1v si dice che «tiene in negozio per uso dell’arte sua docati sessanta tanto appurati». Si parla anche di annue entrate corrisposte al venerabile monistero della Santissima Annunziata di donne monache di questa Città. Altra rendita è corrisposta al Venerabile Convento dei Padri Predicatori di questa Città. Più altri carlini tredici per capitale di docati tredici dovuti al Regio Sacro Monte di questa Città. Più annui carlini dieci corrisposti alla venerabile chiesa di San Leonardo. 2r: A vario titolo Antonio Masseo paga somme in detrazione a soggetti vari, fra cui annui carlini undici e mezzo al convento dei Predicatori per un capitale di ducati undici e mezzo, più annui grana venticinque di censo perpetuo sopra il fondo di Barona dovuti a reverendo canonico don Giuseppe d’Alessandro. Più annui grana trentacinque perpetui sopra il fondo di S. Giovanni dovuti all’Abbazia di San Fantino. Restano di netto a Antonio Masseo (2r)f oncie 66, grana 22, e piccioli 6. | + Da Antonio Masseo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.30 di censo bullale.
Masseo Gregorio: 592r. - Quondam. Lascia la sua vedova, di nome Anna Pezzimenti, come bonatenente forestiera di Bagnara non abitante. La sua vedova è citata da Cosmo Violante di Bagnara come sua confinante di un fondo in contrada Granaro: 563v1.
Masseo Silvestro: 360r. -
#Mastrojanni.
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Mastrojanni Antonio: 79r-79v. -
+ Mastrojanni Antonio: 321v, 466v, 467v, 470r. - Da Antonio Mastrojanni il R.S.M. esige annui ducati 1.50 di censo bullale: 321v. | + Da Antonio Mastrojanni e Gregorio Carpanzano il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale: 321v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 466v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.82 annui, in in più 1.37: 467v. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470r.
Mastrojanni Giuseppe: 296r-296v. -
Mastrojanni Marco: 344r. - È indicato da Paulo Marano come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello: 344r.
Matarfino Francesco: 179r-179v. -
- Matarfino Ursula: 45r. - Di anni 25, serva in casa di Antonio Cavallo.
Matarone Vincenzo: 379v. -
- Matarone Giovanni: 73r. - Di anni 30. Garzone in casa di Antonio Candido.
- Mataruni Domenico: 322v. - | + Da Domenico Mataruni di S. Anna il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
- Mataruni Giacomo: 322v. - | + Da Giacomo Mataruni di S. Anna il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
Maysano, Cristofalo: 103r. -
Mazzapica Antonio: 595r1. - Ecclesiastico forestiero.
Mazzapica Giuseppe: 602v2. - Ecclesiastico forestiero.
Megale Antonino: 549r-549v. - Forestiero abitante, di Jatrinoli. Maestro di umanità. + Megale Antonino: 55r, 467v.
- - 55r: È indicato da Antonino Costantino come confinante di un suo fondo, alborato e vitato, in contrada il Portello.
- - 467v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati perpetui 1.50 annui.
#Melara.
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- Melara Anna: 4v. - Di anni 50, vedova di Domenico Clementi, vive nel borgo di Santa Maria La Porta con il figlio maggiore Antonino Clementi e gli altri figli.
Melara don Bruno: 427r. - Sacerdote. Possiede in contrada Solari seu la Paterna un fondo alborato e vitato di moggia sedici, confinante con i beni di don Domenico di Franco e di San Mercurio, stimata la rendita in annui ducati trentuno e mezzo. Sono once 105. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo corrisponde ai conventuali ducati annui nove. Ai Padri Osservanti, affrancando di ducati 2,40. Per un totale di ducati 11.40, pari a oncie 38. Quali sono sufficienti per annui ducati 25 per il suo sacro patrimonio secondo la cassa diocesana, e però non colletta. | Indice delle cc del Catasto in è citato: 427r, 429v, 520v.
- Melara Domenica: 1r. - Di anni 60, moglie di Paolo Latino e madre di Marchesa Latino. Vive e abita con Antonio Masseo.
- Melara Domenica: 39v. - Di anni 40, moglie del panettiere Antonino Lamarra. Abitano in casa propria in contrada il Rosario.
Melara Francesco: 207v. -
+ Francesco Melara: 412r. -
- - 412r: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada Galimi.
Melara Giacomo: 236v. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2.60 annui: 467r. -
Melara Giuseppe qm Salvatore: 235r-235v. - Di anni 39.
- Melara Giuseppe, minore: 22r.
- - è citato da mastro Antonino Russo come suo confinate di un fondo di olive situato in contrada il Passo.
Melara Giuseppe: 237r-238v. - Di anni 62. giudice a contratti.
+ Melara Giuseppe, maggiore: 4r, 36r, 40r, 58v, 381r. 401v.
- - 4r: è menzionato da Antonino Giofrè come percettore di un suo debito di annui ducati tre per un capitale di trenta ducati, posti sopra un territorio in S. Vito. |
- - 36r: È indicato da Andrea Giofrè come suo creditore per annui carlini sedici sopra un capitale di ducati sedici.
- - 40r: a lui Antonio Santa Cristina paga sopra la casa in cui abita ai Pignatari annui carlini trentadue per un capitale di ducati trentadue.
- - 48r: A lui Antonino Cavallaro deve annui carlini ventitre di censo bullale sopra il fondo in contrada San Giovanni.
- - 58v: è indicato da Antonino Fullotta come suo confinante di un fondo in contrada La Vina. Ancora allo stesso deve un censo bullale di annui carlini cinque per un capitale di ducati cinque.
- - 381r: a lui, giudice, la vedova Antonia Tropiano paga un censo bullale di ducato 0.80.
- - 401v: è indicato dalla vedova Grazia Tomeo del qm Domenico Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada Barona.
Melara don Pietro Paulo: 457r-457v. - Canonico, sacerdote. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) come suo confinante di un fondo in contrada S. Andrea. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50 annui: 466r. -
Melara Rosa: 420r. - Vedova di Giuseppe Antonio Tomeo.
Melara Salvatore: 235r. - Quondam. Padre defunto di Giuseppe Melara, di anni 39, marito di caterina Russo.
Melara don Salvatore: 461r1. - Sacerdote.
- Melluso Paulo: 570v1.
- - 570v1: È indicato da Francesco Tropiano di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo.
Mercurio (di) Giacomo: 270v. -
- m -
Mezzatesta Agazio: di anni 13, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido. || ASC: muore il 15 febbraio 1809, di 83 anni, e quindi nato nel 1726. Di professione possidente, abitante nella strada delli Cappuccini. Ne denunciano la morte Scipione Prenestini, di anni 52, possidente, abitante nella strada dei Cappuccini, e Cesare Franco, di anni 37, possidente, abitante nella strada dei Cappuccini. 1809.D.11
- Mezzatesta Antonio: di anni 6, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Mezzatesta Cesare: 215v - Quondam. È espressamente nominato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) in quanto erede dei suoi beni.
Mezzatesta don Domenico: 432r-432v. - Sacerdote. | + Mezzatesta don Domenico: di anni 41, sacerdote fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola. | + Mezzatesta, don Domenico (7r): sacerdote, che riceve annualmente da don Antonio d’Alessandroe ducati ventisei e grana trenta due e mezzo per la celebrazione di sei messe la settimana. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati perpetui 2 annui: 467v. -
Mezzatesta don Francesco Antonio: 215r-218r. - Del ceto dei nobili. Di anni 50. È sua moglie donna Aurelia Grillo di Oppido, di anni 36. Figli: chierico don Gaetano, figlio di anni 14; Agazio figlio di anni 13; Lorenzo figlio di anni 10; Vincenzo figlio di anni 9; Antonio figlio di anni 6; Saverio figlio di anni 3; Mattia figlia di anni 1; sacerdote don Domenico, fratello di anni 41; don Pietro Fratello di anni 48; donna Rosa sorella di 45; don Orazio fratello di anni 32; donna Lucrezia altra sorella maritata in Davoli con don Francesco Gregoraci, di anni 47; Caterina Rotondo balia di anni 30; Angela Fidili serva di anni 30; Chiara Lojsi serva di anni 14; Bruno di Genua servo di anni 32; Lorenzo Alfarone di anni 20. Abitano unitamente in contrada San Nicola. Possiede esso don Francesco Antonio un feudo rustico seu suffeudo nomato Furia seu Pirara in contrada Cannavà di moggi centodieci circa, alborato e vitato, confinante con il suffeudo di don Antonio d’Alessandro Filippone nomato Muncutorno [215v] seu Sedaro, e dei beni della Mensa vescovile di Mileto per cui pagano l’Adoa a questa Università come suffeudo della medesima, dato ad meliorandum seu a censo enfiteutico a diverse persone di Palmi come dalla sua rivela. Posseggono in comune come figli ed eredi del quondam Gaetano e del quondam don Cesare Mezzatesta lor fratello i seguenti beni, e cioè: un fondo alborato in contrada li Candilisi sei la casa di Caracciolo di moggia trenta, confinante con il fondo patrimoniale del suddetto reverendo don Domenico loro fratello, e via pubblica, stimata la rendita per annuid ducati 49. Nella contrada il Feudo di Fiore e Valle di Paseo, seu La Survia fondo alborato e parte selva cedua castagnale di moggia quaranta, confinante con i beni di don Giorgio Rossi, di Domenico Caravari ed altri, stimata la rendita per annui ducati 25. In contrada Lo Schioppo dentro lo stabile del Monastero di San Mercurio due piedi d’albero di celzi negri, stimata la rendita per annui carlini uno. In contrada S. Andrea un fondo di moggia sei, confinante con i beni di don Paulo Marzano, Giuseppe Tudisco ed altri, [216r], stimata la rendita per annui […] ed in detta contrada altro fondo detto di S. Venera alborato di moggia diciotto, confinante con i beni del canonico don Paulino Melara, dell’Abbazia di San Fantino ed altri, stiamata la rendita d’ambedue detti fondi per annui ducati 44. In contrada Cermanoli altro fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni del magnifico Antonino Anile, di Giuseppe Tudisco ed altri, stimata la rendita per annui carlini 3.75. In contrada Rosea fondo alborato con terre seminatorie di moggia cinque, confinante con i beni dell’abbate don Saverio Sartiani, stimata la rendita per annui ducati 30. In contrada Bottaro un fondo d’olive di moggia quattordici, confinante con i beni del monastero dell’Annunziata, di Luigi Tizzarella e altri, stimata la rendita per annui carlini 10. In contrada Faldella fondo alborato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Francesco Muscari, di Domenico Nesci ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1.30. In contrada La Paterna sei La Torre un fondo alborato e vitato di moggia quarantacinque, confinante con i beni di don Domenico di Franco ed altri, stimata la rendita per annui ducati 21. [216v] Più in detta contrada cioè dentro il medesimo territorio vi è una porzione di moggia quattordici circa per donazione del qm canonico don Cesare Mezzatesta al suddetto chierico don Gaetano suo figlio, stimata la rendita per annui ducati 14.25. In contrada il fiumicello seu l’Olivarito un fondo alborato e vitato di moggia quattordici, confinante con i beni della Mensa vescovile di Mileto, di Stefano Tudisco e altri, stimata la rendita per annui ducati 10. In contrada Santopolo un fondo vitato e in parte seminatorio, di moggia sei, confinante con i beni del canonico del canonico don Domenico Calogero e la via pubblica, stimata la rendita per annui ducati 4. In contrada S. Vito un fondo vitato di moggia quattro, confinante con i beni di Domenico Barritteri, ed entrata pubblica, ed entrate pubbliche, stimata la rendita la rendita per annui ducati 3.50. In contrada Lo Race un fondo alborato, di un moggio, confinante con i beni dei Domenicani ed il fiume, stimata la rendita per annui ducati 1. In contrada Matarello un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di don Domenico di Franco, la via pubblica ed altri, stimata la rendita per annui ducati 2. [217r] Possiede un trappeto di far oglio in contrada S. Nicola, confinante con la casa del canonico Ranieri e di Domenico Tomarchi, stabilita la rendita per annui ducati dodici. In detta contrada possiede una casa per proprio comodo ed uso di stalla. In contrada La Piazza una casa con bottega che affitta per annui ducati sei, dedotto in quarto per gli acconci, sono ducati 4.50. Possiede due mule e un cavallo per uso proprio e del trappeto. Pecore e capre numero 100, affittate a Paulo Camareri alla ragione di ducati quindici per cento, sono per metà ducati 7.50. Bovi aratori numero due, stabilita la rendita per annui ducati quattordici, per metà sono ducati 7. Possiede un capitale di ducati cinquanta per sua annualità di ducati 1.80 che esige dal magnifico Giovanni Sonnà sopra la sua casa in contrada la Chiesa della Sanità. Più altro capitale di ducati diciotto per l’annualità di ducati 1.80 dal suddetto di Sonnà sopra l’altra casa in detta contrada attaccata all’altra. Un capitale di ducati ottantacinque per la sua annualità di ducati 5.10 da [217v] Bruno Federico sopra altra casa in contrada Le Carceri. Più altro capitale dodici e mezzo per l’annualità di ducati 0.75 dal sacerdote don Giuseppe di Genua sopra la casa in contrada Le Carceri. Più un capitale di ducati venticinque per l’annualità di ducati 1.50 dal magnifico don Antonio d’Alessandro sopra il largo dietro la sua casa. Da Carmine Pellizzeri censo perpetuo sopra il fondo di Costa di Grilloducati 0.80. Altro capitale di ducati 70 per la sua annualità di ducati 4.20 da Domenico Giustra sopra la Casa della Nunziata. Esige in Palmi i seguenti censi, cioè: 1) da Gennaro Costa ducati 0.77.6; - 2) da Domenico Managò ducati 0.45; - 3) da Giacchino Safioti ducati 0.45; - 4) da Paulo Clemente ducati ducati 0.82.6; - 5) dagli eredi di Matteo Rotondo ed Elia Barone ducati 1.60; - 6) da Antonio Ascrizzi ducati 0.47. Per un totale di ducati 4.61. Dai quali si deducono ducati 2.89.6 per le suddette tre ultime partite che sono inesigibili e i fondi obbligati deteriorati restano ducati 1.71.6. Pesi: Al Monte di Palmi sopra Matarello censo bullale di ducati 6.50. A Bruno Vidario di Melicuccà ducati 8. E più altri pesi che non s’ha potuto liquidare l’indennità [218r] dove sono fondati si notano nel seguente modo: 1) Ai Minori osservanti ducati 13.70; - 2) alla chiesa dei Miracoli ducati 3; - 3) alla Collegiata di 2ª fondazione ducati 2; - 4) alla chiesa di S. Barbara ducati 1.60; - 5) ai conventuali ducati 4; - 6) all’abbazia di San Fantino ducati 0.52.6; - 7) al monastero di San Mercurio ducati 5; - 8) alla chiesa di San Nicola ducati 2; - 9) Al Regio Sacro Monte ducati 29.30; - 10) alla chiesa della Congregazione di S. Biase ducati 4; - 11) a questa Università per capitale di ducati 80 ducati 6.40; - 12) all’Ospedale dello Spirito Santo ducati 18.75; - 13) al medesimo ducati 4.40; - 14) al monastero dell’Annunziata ducati 0.26; - 15) ai Domenicani censo perpetuo ducati 2.42.6; - 16) al medesimo ducati 4.40; - 17) al suddetto Monastero dell’Annunziata ducati 10; - 18) al Monastero di San Mercurio censo perpetuo ducati 0.80; 19) ai padri conventuali ducati 0.40. - Più per la celebrazione di due messe la settimana legato del canonico don Gregorio suo fratello ducati 15.60. Più altre due messe la settimana altri ducati 15.60. Alla Collegiata per un anniversario di detto qm canonico ducati 2.10. Al signor don Francesco Gregoraci per resto di dote ducati 50. Alla Collegiata di prima fondazione per la sua porzione del quondam don Pietro Romanò in 2***, ducati 2. || RIVELA: Signor Francesco Saverio Mezzatesta Patrizio di questa Città di Seminara rivela esser del ceto dei Nobili d’età sua d’anni 50. Tiene moglie d’anni 36; sei figli maschi ed una femmina, tre fratelli e una sorella vergine, ed un’altra maritata in Davoli con il sig. don Gregorari, due servi, e 4 serve. Abitano tutti in casa propria in questa Città in contrada San Nicola. Possiede un feudo rustico nomato Furia, seu la Pirara, o Cannavà. Possiede un fondo alborato in contrada La Casa di Caracciolo, seu li Candilisi, di moggia trenta che rende ogni anno
+ Mezzatesta don Francesco Antonio: 50r, 55r, 56r, 321v, 391v. -
- - 50r: È indicato da Antonino Caristi come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
- - 55r: È indicato da Antonino Costantino come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello.
- - 56r: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada Faldella.
- - 321v: Da don Francesco Antonio Mezzatesta il R.S.M. esige annui ducati 29.30 di censo bullale.
- - 391v: È indicato dalla vedova Domenica Natafaro come suo confinante di un fondo in contrada il Portello.
| Mezzatesta Francesco Antonio (5r): magnifico, menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante nel feudo di Minturno. A lui don Antonio d’Alessandro (8r) paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici. | A lui i fratelli Federico (30r) devono sulla loro casa annui carlini quindici per capitale di ducati quindici. | - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 7.80 annui: 467r. -
+ FrancescoAntonio Mezzatesta: 5r, 8r, 30r, 44r, 50r, 55r, 56r, 79r, 92v, 160v, 215r-218r, 248v, 256r, 279v, 282v, 287r, 321v, 375v, 391v, 457r, 467r, 486r, 494r, 504r, 516v, 535v, 549v, 555r, 607r.
- - 44r: È indicato da Antonino Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada lo Portello seu San Vito.
Mezzatesta Gaetano: 215v - Quondam. È espressamente nomitato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) in quanto erede dei suoi beni.
Mezzatesta Gaetano: 470v. Quondam. Dai suoi Eredi e da quelli di Fiore la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 4 annui: 470v.
- Mezzatesta Gaetano (1r): se ne fa menzione in c1r, nella pagina di Antonio Masseo. Sono citati i suoi eredi, e quindi trattasi all’epoca di persona defunta. | È citato pure da don Francesco Mezzatesta (215v) in quanto figlio ed erede.
- Mezzatesta chierico don Gaetano:(215r): di anni 14, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Mezzatesta can. don Gregorio: 217r. - Quondam. Fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta (217r). Per messe in suo suffraggio sono pagati vari pesi.
- Mezzatesta Lorenzo (215r): di anni 10, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta donna Lucrezia (215r): di anni 47, sorella di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola, maritata in Davoli con don Francesco Gregoraci.
- Mezzatesta Mattia (215r): di anni 1, figlia di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta don Orazio (215r): di anni 32, fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta don Pietro (215r): di anni 48, fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta donna Rosa (215r): di anni 45, sorella di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta Saverio: di anni 3, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta Vincenzo: di anni 9, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Micari Giacomo: 244r. -
- Micari Giacomo: 25r. è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo alborato in contrada La Paterna seu S. Lucia. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 465v. -
Miceli Mattia: 411v-413r. - [411v] Vedova del qm Francesco Florio. Di anni 44. Sono suoi figli: Ludovico di anni 13. Vive con lei Paula Candila, serva di anni 17. Abita con detto suo figlio in casa propria con orticello dietro in contrada La Porta del borgo di San Francesco di Assisi col censo di ducati 9.10 alla chiesa dei Miracoli. Possiede in contrada Ceramidio un fondo alborato di moggio uno, confinante con i beni di san Francesco d’Assisi e di Michele Ceravolo, stimata la rendita per annui ducati 1.66. In detta contrada possiede un altro fondo alborato e vitato, di moggia tre confinante con il beni del suddetto di Ceravolo e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati 2. Sopra i quali due fondi ha il peso di censo perpetuo d’annui ducati 0.45.6 al convento di San Francesco d’Assisi e di ducati 2 di censo bullale, altri ducati 2 di censo bullale al manastero dell’Annunziata, ed altro d’annui ducati 5 a monsignor Franco, beneficiato dell’Annunziata. In contrada San Vito possiede un fondo in due partite alborato e vitato, di moggia quattro confinante con i beni di Paulo Romeo e Filareto Iannello, stimata la rendita per annui ducati 3.50. Ed altro fondo possiede in detta contrada vitato di moggia tre confinante con i beni di Antonino Genoese e Mercurio Giofrè, stimata la rendita per ducati 3.50 sopra li quali fondi si ha il peso di annui ducati 3.15 alla Signora Petronilla Aquino [412r] e ducati 6.50 per capitale di ducati 65 di censo bullale al monastero di San Mercurio, cosa che assorbisce la rendita. In contrada Galimi anche in due partite, di moggia due, alborato, confinante con i beni dell’Ospedale . di Domenico Alfarone e di Francesco Melara, stimata la rendita per annui carlini trentasette che sono oncie 12.10. In contrada Castellano altro fondo d’olivarelle di un moggio, confinante con i beni del magnifico Giuseppe Antonio Silvestri e i Paulini, stimata la rendita per annui carlini tre che sono incie 1. In contrada La ceramida possiede un fondo vitato di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Marco Tomarchi e Filareto Richichi, stimata la rendita per annui carlini quindici che sono oncie 5. In contrada Maurìconi possiede otto casette a terrano per le quali ne affita sei per ogni anno a ragione di ducati 1.20 l’una che sono ducati 7.20, dedotto il 4° sono ducati 5., sopra le quali paga annui ducati uno di censo bullale al convento di San Francesco d’Assisi e ducati 5 per censo bullale al monastero dell’Annunziata, cosa che assorbisce la rendita. Possiede un capitale di ducati 10 per l’annualità di carlini 10 che esigge da Antonio Cidoni qm Francesco sopra la casa in contrada Mauriconi che fanno oncie 3.10. Possiede un capitale di ducati 4 per l’annualità di carlini quattro che li paga la vedova di Antonino Calarco sopra la casa in detta contrada e fanno oncie 1.10. [412v] Possiede un capitale di ducati 4 per l’annualità di carlini quattro che li paga la vedova di Mercurio Tirone sopra la casa in contrada San Petrello. Sono oncie 1.10. Possiede un capitale di ducati 5 per annui carlini cinquie che li paga la vedova di Antonio Vecchio sopra casa nel borgo di san Francesco d’Assisi. Sono oncie 1.20. Possiede un capitale di ducati 12 per annui ducati 1.20 che li paga Antonio Giofrè Pilici sopra un fondo in contrada Limauddi che fanno oncie 4. Possiede un capitale di ducati 20 per l’annualità di ducati 1 che li paga Giuseppe Scupelliti sopra casa in contrada S. Barbara. Sono oncie 3.10. In detta contrada possedeva una casa solarata censuita per annui ducati 2.80 a Francesco Adornato che sonp oncie 9.10. Possiede un capitale di ducati 70 per annui ducati 7 che li paga Domenico Pecora di Fiumara di Mulo sopra un fondo in contrada Castellano, confinante con i beni di Domenico di Luca e di Matteo Tomeo. Sono oncie 23.10. In totale sono oncie 66 di rendite. Pesi da dedursi: Alla chiesa del Soccorso sopra censo che esigge dal suddetto Pecora paga un censo bullale di ducati 5 che sono oncie 16.20. Ai Padri Osservanti paga detto censo ducati 1.50 che sono oncie 5. Sopra detta casa che affitta a Lorenzo Cundò e sopra censo il censo che esigge da Giuseppe Scupelliti paga annui ducati 4 per capitale di ducati 60 a Notar Antonio Vicari di Radicina che fanno oncie 23.10. [413r] Al monastero di San Mercurio sopra il fondo di Limaddi e per meglio dire sopra il censo che esigge da Antonico Giofrè Pilici paga per censo bullale ducati 1.20 che sono oncie 4. Sopra il fondo in contrada La Ceramida paga a don Antonio Grimaldi enfiteutico di ducati 0.81.3 che sono oncie 2.21.3. Agli eredi del qm don Onofrio Sanchez per censo bullale sopra il censo che esigge dalla vedova di Antonio di Vecchio paga ducati 0.50 che sono oncie 1.20. A don Antonio Sanchez per censo bullale sopra il censo che esigge da Antonio Cidoni paga ducati 1 che sono oncie 3.10. Sopra detto fondo di galimi alla cappella del santissimo per censo bullale paga ducati 3.60 che sono oncie 12. Totale di pesi oncie 58.21.3. Restano di netto oncie 7.08.9. Non colletta.
Michelizzi Pietro: 354r-354v. -
- Michelizzi Pietro: 11v, 18r, 37v, 53v, 322r, 466v. -
- - 11v: è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addellaria.
- - 18r: È menzionato come suo confinante da Antonino Smeraglia per un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida.
- - 37v: A lui Antonio Milano deve un censo di grana sei e piccoli otto sopra il fondo di Tofalo.
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada Tofalo.
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
- - 322r: Da Pietro Michelizzi il R.S.M. esige annui ducati 3.85.6 di censo bullale.
- - 466v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 6 annui: 466v.
#Milano.
- m -
- Milano Anna Maria: 18v. Di anni 55, moglie di Antonio Grimaldi di Polistena e madre di Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio Grimaldi, padre di Domenico e Francesco Antonio Grimaldi. Abitano tutti nel quartiere del Belvedere.
Milano Antonio: 37v-38r. - Di anni 40. Ortolano. Sua moglie è Grazia Zetera, di anni 25. Loro figli: Francesco, figlio di anni 4. Tomaso figlio di anni 10. Caterina figli di anni 3. Paulina figlia di anni 2. Domenico figlio bracciale di anni 18. Biatrice Cristofalo moglie di anni 18. Testa ducati 1.25. Industria di Antonio oncie 12. Industria di Domenico 12. Abita in casa propria in contrada S. Petrello che rende annui grana venticinque di censo perpetuo al convento di San Francesco d’Assisi. Affitta casa in detta contrada per annui carlini venti dedotto il quarto restano carlini quindici sono oncie cinque. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada Tofalo di moggio uno e mezzo, giusta li beni della vedova di Antonino Zetera e del monastero dei Basiliani, stimata la rendita per annui carlini diciotto che sono oncie 6. Possiede in contrada la Vina altro fondo alborato di moggia mezzo confinante con i beni della vedova di Bartolo Villari e di Antonio Cristofalo, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Possiede due somari stabilita la rendita per annui ducati dodici che sono per metà oncie venti. In tutto di introiti oncie 59.0. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di Tofalo vi tiene tre pesi di censi perpetui, uno di grana [38r] novantadue e piccoli otto alla chiesa del Soccorso, altro di carlini cinque al convento di San Francesco d’Assisi, e l’altro di grana sei e piccoli otto a Pietro Michelizzi che in una sono carlini quattordici grana nove e piccoli quattro, ed importano oncie 4.29.4. Più sopra ilfondo della Vina tiene il peso d’annui carlini dieci di censo enfiteutico al monastero dei Basiliani, oncie 3.10. Ed in tutto di pesi 8.09.4. Restano netto di oncie cinquanta, grana venti, e piccoli otto: 50.20.8.
+ Antonio Milano: 385v. -
- - 385v: abita con lui pagando annui ducati 1.50 la vedova Caterina Chirchiglia, di anni 25, del qm Antonio Zetera, con i suoi due figli di 3 e 2 anni.
- - 385v: è indicato dalla vedova Caterina Chirchiglia come suo confinante di un fondo in contrada Lo Serro.
- Milano Caterina: 37v. - Di anni 3, figlia di Antonio Milano, di anni 40, e di Grazia Zetera, di anni 25. Vivono in casa propria in contrada San Petrello.
- Milano Domenico: 37v. - Di anni 18, figlio di Antonio Milano, di anni 40, e marito di Biatrice Cristofalo di anni 18. Vivono in casa propria in contrada San Petrello. Considerato quanto scritto in c. 37v è ipotizzabile che Domenico sia figlio di una precedente moglie di Antonio Milano, che all’epoca del Catasto risulta marito di Grazia Zetera che ha 25 anni e sarebbe stata madre di Domenico all’età di 7 anni.
- Milano Domenico: 45v, 400v. -
- - 45v: È indicato da Antonio Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 400v: è indicato dalla vedova Giuseppa Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada la Vina.
- Milano Francesco: 37v. - Di anni 4, figlio bracciale di Antonio Milano, di anni 40, e di Grazia Zetera, di anni 25. Vivono in casa propria in contrada San Petrello.
- Milano Paulina: 37v. - Di anni 2, figlio di Antonio Milano, di anni 40, e di Grazia Zetera, di anni 25. Vivono in casa propria in contrada San Petrello.
- Milano Tomaso: 37v. - Di anni 10, figlio di Antonio Milano, di anni 40, e di Grazia Zetera, di anni 25. Vivono in casa propria in contrada San Petrello.
#Milignano.
- m -
- Milignano Anna Maria: 50r. - Di anni 50, moglie di Antonino Caristi e madre di Domenico, Francesco, Antonio, Marco, Giuseppe e Michiele. Abitano a casa propria in contrada San Nicola.
- Milignano Antonio: 392r. - Di anni 1. Figlia del qm Giuseppe Milignano e di Dianora Pipino. Abitano in casa propria in contrada il Terrano.
Milignano Bruno: 93v. -
+ Milignano Bruno: 322r. -
- - 322r: Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.70 di censo bullale. | Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige in alia e in due partite annui ducati 2.30 di censo bullale.
- - 383r: da Bruno Milignano suor Agata Calojaro esige ducati 1.60 che sono oncir 5.10 sopra il fondo di S. Andrea.
Milignano Carmine: 109v. - | Da lui l’Insigne Colloigiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 5.30 annui: 465v. -
Milignano Domenico: 152r.
Milignano Giuseppe: 297v1.
Milignano Giuseppe: 388v, 392r. - Quondam. Marito defunto di Dianora Pipino, di anni 30, e padre di Santa, di anni 4, e di Antonio, di anni 1.
- - 388v: la sua vedova è indicata da Caterina Zetera come sua confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- Milignano Santa: 392r. - Di anni 4. Figlia del qm Giuseppe Milignano e di Dianora Pipino. Abitano in casa propria in contrada il Terrano.
Milignano Francesco: 176r. -
#Milino. (Millino)
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Milino, Domenico: 122v. -
Millino Francesco Antonio: 393v1. - Quondam. Lascia vedova Dianora Impiumbato (393v1), di anni 88 all’epoca del catasto.
Millino Giovanni: 575v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Millino Paulo: 336v. -
+ Milino Paulo: 44r. -
- - 44r: È indicato da Antonino Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada Ceramidio.
- - 322r: Da Paulo Milino il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Militano Giovanni Alfonso: 51v. -
- - 51v: È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri in contrada Cuzzopodi.
- Militano, magnifico Carmine, di Palmi (14v, 28v): a lui Agostino Longo paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici sopra una casa nel quartiere del Santissimo. ! A lui Andrea Richichi (28v) deve annualmente ducati tre e grana venticinque per un capitale di ducati trenta due e mezzo. | In una sua casa che concede in affitto abita Tiberio Aquino (376r). ! Militano Carmine: 322v. - | + Da Carmine Militano di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 5.50 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri (51v) in contrada Cuzzopodi.
Militano Maddalena: 468r. - Di Palmi. Da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.70 annui: 468r. -
#Minniti.
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Minniti Antonino: 62v-63r. -
+ Minniti Antonino: 368r, 391r, 415r. -
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo confinante di un fondo in contrada L'Agliastro.
- - 391r: È indicato da Dianora Minniti come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
- - 415r: È indicato dalla vedova Nunziata Pirruni come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
Minniti Dianora: 391r. - Di anni 49. Vedova del qm Antonino Zuccaro. Abita a casa propria in contrada il borgo di San Francesco. Possiede in contrada S. Filareto un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Antonino Minniti e di Antonino Dominici, stimata la rendita per annui dieci ed otto che sono oncie 6. In contrada l’Agliastro terra seminatoria di moggio uno, confinnte con i beni di Giovanni di Domenico e della vedova di Domenico l’Agliotta, stimata la rendita per annui ducati 0.60 col censo in gramo di tumolate uno al convento di san Francesco d’Assisisi. Una somara stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie 10. Per un totale di oncie 16. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di S. Filareto censo perpetuo di carli tre che sono oncie 1. Restano oncie 15. Non colletta.
- Minoliti Antonino: 322v. - Di Palmi. | + Da Antonino Minoliti il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.20 di censo bullale.
#Misale.
- m -
Misale Giuseppe: 275r. -
- Misale Mercurio: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.63.04. ! Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.40 annui: 470v.
- Misale Rosa: 43r. - Di anni 20, moglie di Domenico Passarello, di anni 30, figlio di Antonio Passarello e di Caterina Fullotta. Vivono insieme in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario.
Misiti Grazia: 398r. - Vedova del qm Cap.no* Giuseppe Arena. Di anni 65. Abita in casa propria nel quartiere di San Francesco d’Assisi. Esige da don Paulo Marzano sua vita durante il vitalizio di annui ducati 36 che sono ducati 120. Sono in tutto oncie 120.
#Monizio.
- m -
Monizio Giovanbattista: 282v-283v. -
- Monizio Giovanbattista: 5v, 42r, 320r, 563r2. - È menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un piccolo fondo, di meno di un moggio, in contrada Lo Forese: 5v. | È indicato da Antonino Russo qm Paulo come suo confinante di un fondo in contrada la Valle del Malandrino: 42r. ! È indicato come confinante del R.S.M. di un fondo d’olive in contrada La Pietra seu Falco: 320r. |
È indicato da Carmine Fossari di Oppido come suo confinante di un fondo in contrada La Valle di Malandrino: 563r2.
- Monizio Giovanbattista: 326v. - È indicato dal pignataro Nicola Ioculano per un censo bullale di ducati 0.80 dovuti alla Prima Collegiata: 326v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.80 annui: 466r.
- Monteleone Antonia: 414v2. - Di anni 12. Figlia del qm Antonio Monteleone e di Nunzia Lamarra. Abita a casa d'affitto in contrada Lo Scaturchio.
Monteleone Antonio: 414v2. - Quondam. Di Settizzano. Lascia vedova Nunzia Lamarra (414v2) ed i figli Giuseppe di anni 4, Caterina di anni 14, Antonia di anni 12, Vincenza di anni 7, Maria di anni 3.
- Monteleone Caterina: 414v2. - Di anni 14. Figlia del qm Antonio Monteleone e di Nunzia Lamarra. Abita a casa d'affitto in contrada Lo Scaturchio.
- Monteleone Giuseppe: 414v2. - Di anni 4. Figlio del qm Antonio Monteleone e di Nunzia Lamarra. Abita a casa d'affitto in contrada Lo Scaturchio.
- Monteleone Maria: 414v2. - Di anni 4. Figlio del qm Antonio Monteleone e di Nunzia Lamarra. Abita a casa d'affitto in contrada Lo Scaturchio.
- Monteleone Vincenza: 414v2. - Di anni 7. Figlia del qm Antonio Monteleone e di Nunzia Lamarra. Abita a casa d'affitto in contrada Lo Scaturchio.
#Morabito.
- m -
Morabito Antonio del qm Isidoro: 23v-24v. - [23v] Di anni 63, del quondam Isidoro, "bracciale". È sua moglie Santa Tomeo, di anni 45. Loro figli: Lorenzo, di anni 26, bracciale; sua moglie: Rosa Cidoni di anni 20, loro figlio: Santo, di anni 6, Caterina figlia di anni 1. Altri figli di Antonio Morabito: Antonino, figlio di anni 22, bracciale; Domenico, figlio di anni 19, bracciale, Francesco figlio di anni 14, Salvatore figlio di anni 4. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco che rende annui carlini otto di censo perpetuo ai Padri Domenicani. Possiede in contrada Marcaniti un fondo alborato di moggia cinque confinante con i beni del monastero di San Mercurio, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana settanta che fanno oncie 15.20. Più in contrada San Vito possiede altro fondo, vitato, con terreno aratorio diviso in due partite di moggia sette, confinante con i beni di Cristofalo Capoferro, di Francesco Florio l’una porzione e l’altra con i beni di Antonino Avellino e Mercurio Giofrè, stimata la rendita per annui ducati sette [23.10]. [24r] Più in contrada la Croce della Rina seu San Vito altro fondo, vitato, d’’un moggio, confinante con i beni di Antonino Giofrè, e di Domenico di Andrea, stimata la rendita per annui carlini ventisei [8.20]. Più in detta contrada altro fondo vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Michiele Tomeo di Michiele Tomeo, e fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini venti [8.10]. Più in contrada Galimi altro fondo vitato di moggia quattro, confinante con i beni di Giuseppe Judica, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati cinque [16.20]. Possiede di più una casa sita nel quartiere di santa Barbara affittata per annui carlini trenta dedotto dai quali dedotto il quarto per l’accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo [7.15]. Più possiede annui carlini tre per capitale di ducati tre che gli corrisponde Geronimo di Todaro [1]. Possiede due somari uno per uso della masseria, e l’altro per vettura, stabilita la rendita per ducati sei [10]. Possiede ancora una giumenta stabilita la rendita per annui ducati dodici per metà [20]. Possiede quattro bovi aratori stabilita la rendita per annui ducati ventiotto per metà, ossia ducati quattordici [46.20]. [24v] Tiene applicati alla masseria del figlio Lorenzo ducati cinquanta all’otto per cento. Sono ducati quattro. [13.10] Pesi da dedursi: Sopra detti fondi di san Vito e di Galimi vi tiene tre pesi di censi perpetui: uno di ducati sette e grana trenta alla Magnifica Donna Petronilla d’Aquino, altro di annui carlini dodici e mezzo al convento di San Francesco d’Assisi, ed un altrro d’annui ducati due grana ventidue e mezzo a Don Antonio Grimaldi che in una sono annui ducati undici grana quarantadue e mezzo [38.67.6]. Restano di netto oncie cento ottanta otto, grana ventisette e piccioli sei. || Il figlio Salvatore Morabito, nel catasto di anni 4, compare nel registro delle cresime 1736-50: C-40v. Suo padrino di cresima è Giuseppe Borrelli.
+ 58r: Antonino Morabito Isidoro affitta per trenta carlini annui a Antonino Smeraglia alias Polano la casa in cui abita nella contrada di Santa Barbara.
Morabito Antonino: 467r. - Quondam.
- Morabito Antonino (3v, 11v): 3v, 11v, 38v.
- - è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 2 in contrada S. Vito: 3v.
- - È menzionato come confinante da Antonino Avellino (11v) per un fondo situato in contrada San Vito: 11v.
- - È menzionato da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada la Ceramida: 38v.
| Da un Antonino Morabito è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
- Morabito Antonino: 23v. - Di anni 22, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Domenico, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Caterina: 23v. - Di anni 1, figlia di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, sorella di Santo di anni 6.
- Morabito Diana: 414v1. - Di anni 9, figlia del qm Giuseppe Morabito e di Nunzia di Biase. Abita a casa propria in contrada S. Petrello.
Morabito Domenico: 163v. -
- Morabito Domenico: 23v. - Di anni 19, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Morabito Francesco: 185r. - |+ 466v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.50 annui: 466v.
- Morabito Francesco: 23v. - Di anni 14, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Francesco: 467v. -
- - 467v: Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui.
+ Morabito Francesco: 42v. - È indicato come suo confinante da Antonio Gullo per un fondo in contrada La Vina seu san Filareto: 42.
Morabito Giuseppe: 414v1. - Quondam. Lascia vedova Nunzia di Biase, di anni 40, e orfani i figli Saverio di anni 6 e Diana di anni 9.
Morabito Giuseppe: 240v-241v. -
+ Morabito Giuseppe: 56v, 399v, 465v. -
- - 56v: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada S. Andrea.
- - 399v: È indicato dalla vedova Giovanna Musolino come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Filareto
- - 465v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 4.25 annui.
- Morabito Giuseppe qm Antonino: 467r. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.75 annui: 467r. -
- Morabito Giuseppe: 4v, 49v, 376r. -
- - 4v: è menzionato nella pagina di Antonino Clementi come suo confinante di un fondo di olive in contrada Merlo.
- - 49v: possiede insieme con Antonino Muscato tre scrofe.
- - 376r: Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino.
Morabito Isabella: 404v. - Vedova del qm Antonino Raco. Di anni 40. Suoi figli: Rosa figlia in capillis di anni 17. Anna Maria figlia di anni 15. Abita a casa propria nel borgo di san Francesco con censo minuto di di ducati 0.15 ai Domenicani, di ducati 1.62.6 al R.S.M. per censo bullale. Possiede in contrada La Croce della Vina un fondo alborato e vitato di moggia mezzo, confinante con i beni del magnifico Pietro Pifano e del reverendo don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. Pesi da dedursi: sopra detto fondo al convento di san francesco d’Assisi un censo perpetuo di ducati 1 che sono oncie 3.10. Restano oncie 3.10. Non colletta.
Morabito Isidoro: 23v. - Quondam nel 1742. Padre di Antonio Morabito, bracciale.
- Morabito Lorenzo (23v): bracciale, di anni 26, figlio di Antonio Morabito, marito di Rosa Cidoni, padre di Santo e Caterina. Abita nel borgo di San Francesco d’Assisi. Nella "masseria" che è detta del figlio Lorenzo (24v) il padre Antonio Morabito tiene applicati ducati cinquanta all’interesse dell’otto per cento. | Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
Morabito Mercurio: 312v. -
Morabito Paula: 417v1. - Vedova di Demetrio Artuso. Di anni 45. Sono suoi figli: Lorenzo figlio di anni 12; Antonio figlio di anni 10. Abita a casa d'affitto in contrada il Rosario, dei Padri Domenicani per annui ducati 2.
Morabito Paulo: 344v. -
+ Morabito Paulo: 45v. - È indicato da Antonio Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto: 45v.
- Morabito Rosa: 36v. - Di anni 19. Moglie di Antonino Schimizzi qm Leonardo. Abitano in casa propria nel quartiere di San Nicola.
- Morabito Santo: 23v. - Di anni 6, figlio di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, fratello di Caterina di anni 1: 23v.
Morabito Salvatore: 369r. -
- Morabito Salvatore: 23v. - Di anni 4, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Francesco. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Saverio: 414v1. - Di anni 6, figlio del qm Giuseppe Morabito e di Nunzia di Biase. Abita a casa propria in contrada S. Petrello.
#Morè.
- m -
- Morè Antonio: 101v. - Di anni 15. Fratello di Bruno Morè e figlio della vedova Mattia Galati. Abita con il fratello Bruno e la madre in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Morè Bruno: 101v. - Pignataro. Di anni 23. Sposato con Maruzza Valenti [cfr. 64r] ora detta di anni 18. E prima [64r] di anni 14. Vive con lui il fratello Antonio Morè di anni 15; Domenico altro fratello di anni 11; Mattia Galati vedova del qm Paulo, madre di anni 60. Abita in casa propria in contrada li Pignatari con peso al Regio Sacro Monte di carlini venticinque per censo bullale. Non possiede beni di sorte alcuna vivendo colla sua arte. Sono oncie ventuno.
- Morè Domenico: 101v. - Di anni 11. Fratello di Bruno Morè e figlio della vedova Mattia Galati. Abita con il fratello Bruno e la madre in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Morè Francesco: 202v. - Di anni 37. Pignataro. È sua moglie Dianora Marano di anni 27. Loro figli sono: Vincenzo, figlio di anni 5; Paula, figlia di anni 1. Abita in casa propria in contrada li Pignatari sulla quale paga annui grana sessanta di censo bullale alla collegiata di prima fondazione. Non possiede altri beni di sorte alcuna vivendo colle sue fatighe. Sono oncie quattordici. | Da lui e socio l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 466v.
- Morè Paula: 202v. - Di anni 1. Figlia del pignataro Francesco Morè e di Dianora Marano. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 202v.
Morè Paulo: 101v. - Quondam. Marito defunto di Mattia Galati e padre di Bruno Morè. Non è certo che trattasi dello stesso qm di 470v perchè nella revele di Bruno non risulta un censo di 2.40 ducati a favore della Collegiata di 2ª Fondazione. Esiste però un censo bullale del figlio Bruno Morè al R.S.M. per carlini 25 e della madre Mattia Galati di ducati 2.
- Morè Vincenzo: 202v. - Di anni 5. Figlio del pignataro Francesco Morè e di Dianora Marano. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 202v.
Multari Andrea: 410v. - Quondam, padre defunto di Maruzza Multari, di anni 30, che vive unitamente con la vedova Magna Terranova, di anni 60, del qm Carlo Sbarbato.
- Multari Maruzza: 410v. - Di anni 30, figlia del qm Andrea Multari. Vive unitamente con la vedova Magna Terranova, di anni 60, del qm Carlo Sbarbato, in casa propria nel quartiere del S. Rosario.
Murtari Giuseppe: 269v. -
#Murgante. (Morgante)
- m -
Murgante Domenico: 142v. -
Murgante Giovanna: 398v. - Vedova del qm Girolamo Jannolo. Di anni 45. Di Sant’Anna. Abita in detto casale in casa d’affitto del reverendo don Antonio di Febbo per ducati 1.50. Non possiede bene di sorte alcuna.
Murgante Lorenzo: 304v. -
Morgante Rocco: 129v. - Quondam.
- - 129v: La vedova di Rocco Murgante è indicata da Domenico Candito come sua confinante di un fondo vitato in contrada le Mortara.
#Muscari.
- m -
- Muscari Angela: 22r. Di anni 16, nipote di mastro Antonino Russo e figlia del quondam Filareto Muscari. Vive con mastro Antonino Russo nel borgo dei Pignatari.
- Muscari Anna: 355r. - Vedova di Domenico Terranova, madre di Paulo Terranova, di Michiele, di Saverio, di Rosa. Vivono nel borgo dei Pignatari. | Potrebbe trattarsi della Muscari di nome Giovanna registrata a 52r in capo a Antonino Terranova ed anche qui madre di Michiele, Saverio e Rosa. Sempre vedova, potrebbe essersi spostata a vivere da un figlio all’altro ed Antonino sarebbe fratello di Paulo, ed entrambi figli del quondam Domenico.
- Muscari Antonino: 32v. - È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada La Vina: 32v.
Muscari Francesco: 173v-175v. -
+ Muscari Francesco: 9v, 56r, 59r, 216r, 401v, 405r2. -
- - 9v: è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) come suo confinante in un fondo alborato in contrada San Giovanni.
- - 56r: è indicato da mastro Antonio Tomeo come suo confinante di in fondo in contrada Faldella.
- - 59r: è indicato da Antonio Catanzaro come suo confinante di un fondo in contrada Samparrello.
- - 216r: È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta come suo confinante di un fondo in contrada Faldella.
- - 401v: è indicato dalla vedova Grazia Tomeo del qm Domenico Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada Faldella.
- 405r2: è indicato dalla vedova Isabella di Condina come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello.
- Muscari Filareto: defunto all’epoca de Catasto (1746). Lascia orfana la figlia Angela, di anni 16, che vive in casa dello zio mastro Antonino Russo, nel borgo dei Pignatari.
- Muscari Giovanna: 52r. - Di anni 50. Madre di Antonino Terranova, pignataro di anni 35. Vive con il figlio e gli altri suoi figli Saverio e Rosa nel borgo dei Pignatari. | Potrebbe trattarsi della Muscari di nome Anna registrata a 355r in capo a Paulo Terranova ed anche qui madre di Michiele, Saverio e Rosa. Sempre vedova, potrebbe essersi spostata a vivere da un figlio all’altro ed Antonino sarebbe fratello di Paulo, ed entrambi figli del quondam Domenico.
Muscari Giuseppe: 230v. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.30 annui: 470r.
- Muscari, mastro Giuseppe, minore: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 10.
Muscari Maruzza: 408r. - Vedova del qm Francesco La Buzzetta. Manca nell’Onciario l’indicazione dell’età. Della città di Seminara, abitante nella Madonna di Sinopoli. Possiede in contrada Petrolo un fondo d’olive suo dotale di moggia uno confinante con i beni di Bruno Tedesco e dei Domenicani, stimata la rendita per annui ducati undici che sono oncie 36.20. Sono oncie trentasei.
Muscari Paulo: 55r, 321v. - Quondam. Lascia vedova Biatrice Chirchiglia (55r), che vive in casa di Antonino Costantino, essendo sua cognata.
- - 321v: Dalla vedova di Paulo Muscari il R.S.M. esige annui ducati 3 di censo bullale.
Muscari Pietro: 346v. - ! Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 465v. -
- Muscari Saveria: 55r. - Di anni 17, moglie di Antonino Costantino. Abitano a casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi.
Muscato Antonino: 49v. - Di anni 30. Bracciale. Sua moglie è Maruzza Zirilli, di anni 26. Testa ducati 1.25. Industria 0ncie 12. Abita a casa propria in contrada il Carminello seu san Giuseppe che rende alla Collegiata di prima fondazione annui carlini undici e grana due e mezzo di censo affrancando. Possiede un fondo in contrada il Cavaliere seu Prestoferraro, arborato, e vitato di moggia quattro, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini due. Sopra il quale tiene il peso perpetuo al Reverendo Canonico don Domenico Calogero carlini quarantasette e e mezzo, quale assorbisce l’annue rendite. Possiede scrufe numero quattro, tre di Giuseppe Morabito, ed una di Carmine Bugisano, stabilita la rendita per annui ducati nove, per annui ducati nove, e grana sessanta, per metà sono oncie 16. Sono in tutto oncie ventiotto. || Per le scrofe trattasi verosimilmente, come in altri casi, della forma contrattuale "a guadagno", cioè si acquistano e allevano gli animali in comproprietà e una volta cresciuti li si vendono, dividendone il guadagno.
Muschella Natale: 324r. -
#Musolino.
- m -
Musolino Antonino: 68v. -
Musolino Domenico: 384v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Salerno (384v), con due figli: Antonio di anni 9 e Francesca di anni 5. La vedova non possiede robbe di sorte alcuna, ma vive in casa propria nel casale di S. Anna. Posto come 1742 l’anno della revela della vedova, il marito deve essegli morto tra tra il 1738 e il 1742.
Musolino Francesco: 181r. -
+ Francesco Musolino: 393r. -
- - 393r: è indicato dalla vedova Domenica Cancelleri come suo confinante di un fondo in contrada Porro.
Musolino Giovanna: 399v. - Vedova del qm Salvatore Sacco. Di anni 40. Sono suoi figli: Giuseppa figlia in capillis di anni 17. Caterina figlia in capillis di anni 14. Domenico figlio di anni 3. Abita a casa propria in contrada San Petrello. Possiede in contrada san Filareto un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di Antoino Santaiti e di Giuseppe Morabito, stimata la rendita per annui ducati due, sul quale vi ha il peso di censo perpetuo di ducati 3.15 ai Basiliani.
- Musolino Lucrezia: 355r. - Di anni 54, moglie del pignataro Paulo Terranova che ne aveva 45 di anni. Madre di Anna, di anni 20. Vivono in casa propria nel borgo dei Pignatari: 355r.
- Musolo Francesca: 21r. - Di anni 20, moglie di Bruno Barritteri (21r).
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Napoli - Nesci -
#Napoli.
- n -
Napoli Caterina: 390r. - Di anni 30. Vedova del qm Antonino Tripodi del qm Nunzio. Abita a casa propria in contrada San Petrello col censo bullale di ducati 1.25 alla Collegiata di 2ª fondazione; e censo minuto di ducati 0.07.6 ai Padri Domenicani. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Santo Cristofaro e di Domenico Polimeni, stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie 9. Pesi da dedursi: sopra detto fondo ai Basiliani censo perpetuo di annui ducati 1.65 che sono oncie 5.15. Restano 3.15. Non colletta.
Napoli Domenico: 402r. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Vaccaro, di anni 40, e orfana Santa, di anni 15, in capillis.
Napoli Giuseppe Antonio: 577r2. - Magnifico. Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante.
- Napoli Giovanni Antonio: 73v. -
- - 73v: è indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Savia.
Napoli Francesco: 570v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È citato da Ambrogio Papalia come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 559v1.
Napoli Marina: 410r. - Vedova del qm Giuseppe Imbuto. È sua figlia: Anna, di anni 10. Abita a casa propria in contrada Mauriconi col censo bullale di ducati 0.60 alla Prima Collegiata e di ducati 0.22.6 di censo minuto ai Padri Domenicani.
Napoli Nicolina: 34v. - Di anni 36, moglie di Antonino Pipino, funaro, e madre di Michiele, Francesco, Giuseppe, Domenico, Felice, Potronilla, Caterina. Abitano in casa proprio nel borgo di san francesco d’Assisi: 34v.
Napoli Pietro: 333v. -
+ Napoli Pietro: 33v. - È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada La Vina: 33v.
- Napoli Santa: 402r. - Di anni 15, in capillis, figlia del qm Domenico Napoli e della vedova Giuseppe Vaccaro, di anni 40. Abita in casa propria in contrada il Rosario.
Nardella Paulo: 322r. - Quondam. | + Dalla vedova di Pichiele Jenaro e dalla vedova di Paulo Nardella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.40 di censo bullale.
Natafaro Domenica: 391v. - Di anni 50. Vedova del qm Giovanni Santa Cristina. È suo figlio Antonio, di anni 7. Abita a casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi. Possiede in contrada il Portello un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di don Francesco Antonio Mezzatesta, stimata la rendita per annui carlini nove che sono oncie 3. In contrada Lo Prato terre aratorie di moggia due, confinante con i beni di Antonino Giofrè e di altri, stimata la rendita per annui carlini otto che sono oncie 2.20. Per un totale di oncie 5.20. Non colletta.
#Nesci.
- n -
- Nesci Angela: 397v. - Di anni 12, in capillis, figlia del qm Giuseppe Nesci e di Francesca Vaccaro. Abita in casa propria nella contrada del SS.mo Rosario.
Nesci Antonino: 12v. - Di anni 40, bracciale, sposato con Lucrezia Tudesco, moglie di anni 28. Loro figli: Salvatore, di anni 8; Vincenzo, di anni 7; Stefano, di anni 3; Rosa, di anni 1. Abita a casa propria in contrada li Pignatari. Possiede un fondo alborato di moggi due e mezzo in contrada il Fiumicello, confinante con i beni di Stefano Tudesco e della Mensa Vescovile di Mileto, stimata la rendita per annui ducati tre e mezzo [11.20]. Sopra detto fondo vi tiene il peso d’annui carlini sette e mezzo di censo perpetuo che corrisponde alla mensa vescovile. Sullo stesso fondo gravano altri carlini diciassette di censo redemibile per capitale di ducati diciassette dovuti al convento dei Padri Osservanti [5.20]. Restano di netto oncie quindici e grana venti.
Nesci Domenico: 144v. -
Nesci don Domenico: 434r. - Sacerdote. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Faldella. ! + Nesci don Domenico: 466r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 466r. -
- Nesci, Giuseppa (17v): di anni 36, è moglie di Antonio Cascetta (17v), mastro conciatore di pellame. Vive in casa d’affitto nel quartiere di Santa Maria La Porta.
Nesci Giuseppe: 229r-229v. -
Nesci Giuseppe: 261v. -
Nesci Giuseppe: 265r. -
Nesci Giuseppe: 397v. - Quondam. Lascia vedova Francesca Vaccaro (397v), di anni 38, ed orfani Paula di anni 18, Angela di anni 12, Rosa di anni 10, Saveria di anni 2.
Nesci Martino: 317r. -
+ Nesci Martino: 53v, 264r.
- - 53v: È indicato da Antonino Giordano come suo confinante di un fondo in contrada Tofalo.
- - 264r: Da Martino Nesci da don Giuseppe Antonio Silvestri esige annui carlini quindi per un capitale di ducati quindici.
Nesci Mattia: 407v. - Vedova del qm Paulo Chirchiglia. Di anni 40. Sono suoi figli: Michiele figlio di anni 12. Francesco figlio di anni 10. Pasquale figlio di anni 8. Vincenzo figlio di anni 6. Abita in casa propria in contrada il Rosario col censo bullale di ducati 2 ai Domenicani.
- Nesci Paula: 397v. - Di anni 18, in capillis, figlia del qm Giuseppe Nesci e di Francesca Vaccaro. Abita in casa propria nella contrada del SS.mo Rosario.
Nesci Paula: 417r3. - Vedova di Giuseppe Arena. Di anni 40. Abita in casa propria in contrada S. Maria La Porta. Possiede in contrada S. Giovanni un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni del convento dei Padri Predicatori ed altri, stimata la rendita in annui carlini venti che sono oncie 6.20.
Nesci Paulo: 332r. -
+ Nesci Paulo: 344r. - È indicato da Paulo Marano come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello: 344r.
Nesci Pietro: 332r. - Quondam. | + Dagli eredi di Pietro Nesci il R.S.M. (322r) esige annui ducati 6 di censo bullale.
- Nesci Rosa (12v): Di anni 1, figlia di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
- Nesci D. Rosa (30r): ): è indicata da Antonino Federico (30r) come sua confinante di un fondo di olive in contrada lo Schioppo seu S. Andrea.
- Nesci Rosa: 397v. - Di anni 10, figlia del qm Giuseppe Nesci e di Francesca Vaccaro. Abita in casa propria nella contrada del SS.mo Rosario.
- Nesci Salvatore (12v): Di anni 8, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
- Nesci Saveria: 397v. - Di anni 2, figlia del qm Giuseppe Nesci e di Francesca Vaccaro. Abita in casa propria nella contrada del SS.mo Rosario.
Nesci Stefano: 358v. -
- Nesci Stefano: 12v. - Di anni 3, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
Nesci Stefano: 368v. -
- Nesci Vincenzo: 12v. - Di anni 7, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
Nigrello Antonino: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.22.6 annui: 468r. -
Notaro Vincenzo: 607r. - Ecclesiastico forestiero di San Biase.
Nucara Caterina: 468r. - Di Palmi. Da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.20 annui: 468r. -
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Oliva -
#Oliva.
- o -
Oliva, Bruno: 92v. -
Oliva Domenico: 143r. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.50 annui: 467r. -
Oliva Gennaro: 248r. -
- Oliva Giuseppe: 382r. - Di anni 4, figlio della vedova Antonia Jenaro (382r) e del qm Paulo Oliva.
- Oliva Gregorio: 470v. - Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.86 annui: 470v.
Oliva Paulo: 382r. - Quondam. Lascia vedova Antonia Jenaro (382r). Avendo lasciato orfano Rosa di anni 10, il qm deve esser deceduto all’incirca fra 1742 - 10 = 1732, quindi fra il 1732 e il 1742, anno presunto della revela della sua vedova. I registri parrocchiali se conservati integri per questi anni dovrebbero dirci qualcosa di più preciso.
- Oliva Michiele (382r): di anni 8, figlio della vedova Antonia Jenaro (382r) e del qm Paulo Oliva.
- Oliva Rosa (382r): di anni 10, figlia della vedova Antonia Jenaro (382r) e del qm Paulo Oliva.
Oria (d’) Carmine: 596v-597r. -
Ottinà, Carmine: 113v. -
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - | #Famiglie: - Paghi - Palermo - Palumbo - Panuccio - Papalia - Pariflorio - Pardo - Parrello - Passabosco - Passarello - Pellicanò - Pellizzeri - Pinnacchio - Pintimalli - Pipino - Pirruni - Polimeni - Predoti -
- Pagano Caterina: 11v. - A lei Antonino Avellino paga annui carlini sette per un censo redemibile di capitale di ducati sette.
#Paghi.
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Paghi Antonino: 418r2. - Quondan. Lascia orfana Rosa Laghi (418r2), vergine in capillis.
- Paghi Bruno: 411r. - Di anni 7, figlio del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
- Paghi Domenico: 411r. - Di anni 5, figlio del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
- Paghi Francesco: 411r. - Di anni 9, figlio del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
- Paghi Grazia: 411r. - Di anni 14, figlia del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
- Paghi Isabella: 411r. - Di anni 19, figlia in capillis del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
Paghi Paulo: 411r. - Quondam. Lascia vedova Maria Fidele (411r).
- Paghi Rosa: 411r. - Di anni 8, figlia del qm Paulo e di Maria Fidele. Abita a casa propria in contrada Maurìconi.
Paghi Rosa: 418r2. - In capillis orfana del qm Antonino.
#Palermo.
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- Palermo Antonio: 14v. - Di anni 25, marito di Paula Longo, di anni 20, vivono in casa del suocero Agostino Longo nel quartiere del Santissimo.
- Palermo Antonino: 405r1. -
- - 405r1: a lui la vedova Isabella Alonzo paga ducati annui 1.80 per un censo bullale sopra la casa in cui abita nellla contrada di S. Petrello.
Palermo Domenico: 380v1. - Quondam. Lascia vedova Antonia Cariddi (380v2).
Palermo Rocco: 387v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Terranova (387v), di anni 50.
#Palumbo.
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Palumbo Antonino: 568v2. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Trasilico.
Palumbo Marta: 580v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Panuccio.
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Panuccio Antonino: 550v. - Forestiero abitante, di Bagnara.
Panuccio Domenico: 552v. - di Sant’Eufemia.
#Papalia.
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Papalia Ambrogio: 559v1. - Di Bagnara. Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggia uno, confinante con i beni di Francesco Napoli e di Natale Papalia, stimata la rendita per annui ducati 0.80. Sono incie due e grana venti.
Papalia Natale: 582r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È citato da Ambrogio Papalia come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 559v1.
#Pariflorio.
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Pariflorio Domenico: 566v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
+ Pariflorio Domenico: 570r2. .
- - 570r2: È indicato da Francesco Romeo come suo confinante di unfondo in contrada Grimoldo.
Pariflorio Paulo: 582v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Pardo.
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Pardo Giovanni: 574r1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.06 annui: 466v.
Pardo Vincenzo: 377v. - +| Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.70 annui: 466r. - | È menzionato da Giuseppe Russo come suo confinante di un fondo in contrada San Parrello: 261r.
Parisi Vincenzo Maria: 606r-606v. - | È indicato da Carmine Fiduni come suo confinante di un fondo vitato in contrada Grimoldo: 562v2.
#Parrello.
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- Parrello Caterina: 467v. - | Da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.50 annui: 467v. -
- Parrello Leonardo: 20r. - Di Palmi. La sua vedova è indicata come debitrice solidale insieme con Romaso Bagalà per un debito verso Antonio Grimaldi (20r).
Parrello Santo: 358r. -
#Passabosco.
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Passabosco Francesco: 208r.
Passabosco Giuseppe Antonio: 297r. -
#Passarello.
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Passarello Antonino: 43r-43v. - [43r] Di anni 50, molinaro. È sua moglie Caterina Fullotta, di anni 50. Loro figli: Michiele Angelo figlio bracciale di anni 18, Filareto figlio di anni 12, Concessa figlia di anni 10, Domenico figlio bracciale di anni 30, Rosa Misale sua moglie di anni 20, Vincenzo figlio di anni 1. Testa di Antonino ducati 1.25. Industria del medesimo oncie 14. Industria di Domenico oncie 12. Industria di detto Michiele oncie 12. Abita in casa propria in contrada il Santissimo Rosario che rende annui carlini sedici per capitale di ducati sedici al convento dei Domenicani. Possiede una casa nel quartiere di San Michiele inaffittata servendoli per comodo proprio e dei somari e rende annui carlini dieci per capitale di cucati dieci al Magnifico Antonio Cavallo. Possiede un fondo in contrada La Vina di moggia uno, vitato, confinante con i beni di don Giorgio Rossi e di Tomaso Baldassarro, stimata la rendita per annui carlini ventisette. Più in detta contrada La Vina seu San Filareto possiede tre quarti di terra seminatoria, confinante con i beni del monastero dei Basiliani, stimata la rendita [43v] per annui carlini diciotto sopra i quali due fondi tiene il peso d’annui ducati quattro e grana sessanta e piccoli nove di censo enfiteutico al suddetto manastero dei Basiliani, che assorbiscono le dette rendite. Possiede due somari stabilita la rendita per annui ducati dodici, per metà che sono oncie 20. Sono in tutto oncie cinquantotto.
+ Antonino Passarello: 45r. - Da lui il magnifico Antonio Cavallo esige un’annualità di carlini dieci per un capitale di ducati dieci sopra la casa in cui abita in contrada San Michiele seu lo Schaturchio: 45r.
- Passarello Bruno: 400r. - È indicato dalla vedova Giuseppa Lanzo come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- Passarello Concessa: 43r. - Di anni 10, figlia di Antonino e Caterina Fullotta. Abitano in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario.
Passarello Domenico: 417v2. - Quondam. Lascia vedova Porzia Cariddi (417v2).
- Passarello Domenico: 43r. - Di anni 30, bracciale, figlio di Antonino e Caterina Fullotta. Abitano in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario. Marito di Rosa Misale, di anni 20, e padre di Vincenzo di anni 1.
Passarello Filareto: 189r-189v. -
+ Passarello Filareto: 58r, 425v. -
- - 58r: è indicato da Antonino Smeraglia alias Polano come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- - 425v: È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un fondo alborato e vita in contrada Vina.
- Passarello Filareto: 43r. - Di anni 18, bracciale, figlio di Antonino e Caterina Fullotta. Abitano in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario.
- Passarello Michiele Angelo: 43r. - Di anni 12, figlio di Antonino e Caterina Fullotta. Abitano in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario.
Passarello Rosa: 421r. - Vedova di Francesco Colicchia.
- Passarello Vincenzo: 43r. - Di anni 1, nipote di Antonino e Caterina Fullotta. Figlio di Domenico Passarello e di Rosa Misale. Abitano tutti in casa propria nella contrada del Santissimo Rosario.
Patranta Giuseppe: 276r.
Pecora Domenico: 566r1. - Di Fiumara di Muro. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada S. Vennera un fondo alborato di moggia due e mezzo, confinante con i beni del canonico don Matteo Tomeo, stimata la rendita per annui ducati 2.60 che sono oncie otto e grana venti.
+ Domenico Pecora: 412v. -
- - 412v: da lui la vedova Mattia Miceli esige annui ducati 7 bullali sopra casa un fondo in contrada Castellano, confinante con i beni di don Domenico di Luca e don Matteo Tomeo.
Pedatella Giuseppe: 602r2. -
#Pellicanò.
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Pellicanò Francesco: 190r. -
Pellicanò Giuseppe: 390v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Pipino, di anni 35 all’epoca del catasto, e orfana Ursula, figlia in capillis di anni 15.
- Pellicanò Rosa: 467r. - | Da lei l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2 annui: 467r. - Pellicanò Rosaria: 44r. - Di anni 30, moglie di Antonino Lamarra qm Domenico e madre di Domenico e di Francesco. Abitano a casa propria sita nel quartiere Mauriconi.
- Pellicano Ursula: 390v. - Di anni 15, figlia in capillis del qm Giuseppe Pellicanò e della sua vedova Caterina Pipino. Abitano in casa propria nella contrada di San Michiele.
#Pellizzeri.
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- Pellizzeri Angela: 264r. - Di Cardeto, di anni 50, serva in casa di don Giuseppe Antonio Silvestri (264r).
Pellizzeri, Carmine: 109r. - | Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo perpetuo di ducato 0.80 sopra il fondo di Costa di Grillo.
Pezzimenti Anna: 592r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiera non abitante.
Picarditi Maruzza: 409v. - Vedova del qm Francesco Pintifalo. Di anni 24. Sono suoi figli: Antonio di anni 6, Isabella di anni 2. Abita a casa propria in contrada S. Barbara. Non possiede robbe di sorte alcuna.
Pietropaolo Stefano: 361r. -
Pifano Pietro: 330r. -
+ Pifano mag.co Pietro: 9r, 404v, 467r, 512v. -
- - 9r: è nominato da Antonino Evangelista (9r) del quondam Domenico come percettore di una rendita annua di carlini sette sopra una casa in cui abita nella contrada dei Pignatari.
- - 404v: è indicato dalla vedova Isabella Salerno come suo confinante di un fondo in contrada La Croce della Vina.
- - 467r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.80 annui.
- - 512v: è indicato dal convento di San Francesco di Assisi come suo confinante di un fondo in contrada La Nunziata Ed in più nella contrada La croce della vina ancora lo stesso Pifano è indicato come confinante del convento per due troffe di olivi oltre che di un fomdo alborato e vitato.
#Pinnacchio.
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Pinnacchio, Antonino: 71r. -
Pinnacchio Francesco: 197v-198r. -
Pinnacchio Rosa: 419v. - Vedova di Francesco Bompani.
- Pintifalo Antonio: 409v. - Di anni 6, figlio del qm Francesco d di Maruzza Picarditi.
Pintifalo Francesco: 409v. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Picarditi, di anni 24, e i figli Antonio di anni 6, Isabella di anni 2.
+ Pintifalo Francesco: 58r. -
- - 58r: è indicato da Antonino Smeraglia alias Polano come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
- Pintifalo Isabella: 409v. - Di anni 2, figlio del qm Francesco d di Maruzza Picarditi.
#Pintimalli.
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Pintimalli Bruno qm Nunzio: 96v. -
+ Pintimalli Bruno: 16v, 392r. -
- - 16r: da lui Antonino Dominici (16r) esige annui carlini sette per capitale di ducati sette sopra una casa in contrada il Rosario.
- - 392r: è indicato dalla vedova Domenica Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
Pintimalli Bruno qm Giovanni: 97r. -
- Pintimalli Isabella: 29r. - Di anni 49, moglie di Antonino Clementi e madre di Bruno Calojaro, nella cui casa i coniugi vivono. Il figlio di cognome Calojaro viene detto "figliastro" ad Antonino e dunque Isabella deve aver sposato Antonino da vedova con figli.
Pintimalli Maria: 408v. - Vedova del qm Antonio Chieppi. Di anni 38. È sua figlia: Caterina, di anni 7. Abita in casa propria in contrada S. Giuseppe col censo bullale di ducati 1.20 alla chiesa di S. Michiele.
Pintimalli Santa: 421v. - Vedova di Andrea Zuccaro.
#Pipino.
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- Pipino Antonia: 58r. - Di anni 39. Moglie di Antonino Smeraglia alias Polano. Madre di Caterina, Francesca, Marco, Francesco. Abitano in casa che affittano da Antonino Morabito Isidoro e che si trova in contrada Santa Barbara.
Pipino Antonino: 34v. - Di anni 36. Funaro. È sua moglie: Nicolina Napoli, di anni 36. Loro figli: Michiele figlio di anni 12; Francesco figlio di anni 9; Giuseppe figlio di anni 7; Domenico figlio di anni 3; Felice figlio di anni 1; Petronilla figlia in capillis di anni 16; caterina figlia di anni 8. Testa: ducati 1.25. Industria: oncie 14. Abita a casa propria nel borgo di San francesco d’Assisi che rende annui carlini dieci per capitale di ducati dieci a don Francesco Sanchez ed annui carlini venti per capitale di ducati venti all’Ospedale. Possiede un fondo in contrada l’Auddellaria parte vitato di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Michiele Tomeo e di Pietro Sergi, stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie nove. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo vi tiene il peso d’annui carlini quattordici di censo perpetuo al Monastero dei Basiliani che sono oncie 2.40. Più al medesimo monastero annui carlini quattro per capitale di ducato quattro che sono oncie 1.10. Restano di netto oncie diciassette.
Pipino Antonino: 62r. -
- Pipino Antonino: 310v. - È menzionato da Matteo Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada Merlo: 310v.
Pipino Caterina: 390v. - Di anni 35. Vedova di Giuseppe Pellicanò. Ha una figlia: Ursula, figlia in capillis di anni 15. Abita in casa propria in contrada San Michiele col censo bullale di ducati 1.50 alla corte baronale. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato di moggia due confinante con i beni della congregazione di San Michiele e dell’Arcidiacono don Clemente, stimata la rendita per annui carlini dodici, quali paga di censo perpetuo ai Basiliani.
- Pipino Caterina: 34v. Di anni 8, figlia di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
- Pipino Dianora: 392r. - Di anni 30. Figlia del qm Francesco Pipino e di Domenica Lamarra. A sua volta vedova di Giuseppe Milignano e madre di Santa sua figlia di anni 4, e di Antonio suo figlio di anni 1. Abitano a casa propria in contrada il Terrano.
Pipino Domenico: 131r. -
+ Pipino Domenico: 33v, 54v, 332r. -
- - 33v: È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada S. Filareto.
- - 54v: è indicato da Antonino Furnari come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 332r: Da lui il R.S.M. esige annui ducati 1 di censo bullale.
- Pipino Domenico: 34v. Di anni 3, figlio di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
- Pipino Felice: 34v. Di anni 1, figlio di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
Pipino Francesco: 392r. - Quondam. Lascia vedova Domenica Lamarra, di anni 55 all’epoca del Catasto e con una figlia di anni 30, pure lei vedova del qm Giuseppe Milignano.
- Pipino Francesco: 34v. Di anni 9, figlio di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
- Pipino Giuseppe: 34v. Di anni 7, figlio di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Pipino Michiele: 34v. Di anni 12, figlio di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
- Pipino Petronilla: 34v. Di anni 16, figlia di Antonino Pipino e di Nicolina Napoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi: 34v.
- Pirilli Antonino: 20r: È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.50.
#Pirruni.
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- Pirruni Angela: 415r. - Di anni 30, sorella di Nunziata Pirruni e vedova del qm Giovanni Pirruni, madre di Antonino Pirruni, di anni 7. Vive con la sorella pure vedova in casa propria nella contrada di San Giorgio.
- Pirruni Antonino: 415r. - Di anni 7, figlio del qm Giovanni e di Angela Pirruni. Vivono madre vedova e figlio orfabno insieme con la zia vedova Nunziata Pirruni in casa propria nel quartiere di San Giorgio.
- Pirruni Giovanni: 415r. - Quondam. Marito defunto di Angela Pirruni e padre di Antonino Pirruni.
Pirruni Nunziata: 415r. - Vedova del qm Emanuele Laganà. Di anni 38. Sono suoi figli: Bruno figlio di anni 7. Vive con lei la sorella Angela Pirruni, sorella vedova del qm Giovanni Pirruni, di anni 30. Antonino figlio di detta Angela, di anni 7. Abitano unitamente a casa propria in contrada S. Giorgio che rendono ducati 0.15 di censo minuto ai Domenicani e di ducati 0.65 bullali agli Osservanti. Possiede in contrada S. Filareto un fondo vitato d'un moggio confinante con i beni di Antonino Minniti e di don Mercurio Sanchez, stimata la rendita per annui carlini ventuno che sono oncie 7. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo ai Basiliani ducati 1.50 che sono oncie 5. Restano oncie 2.
Pisano Giuseppe: 576v. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante.
+ Pisano Giuseppe: 570v2.
- - 570v2: è indicato dal chierico Francesco Cordiano di Maropati come suo confinante di un fondo in contrada La Casa di Caracciolo.
Pisapi Giovan Battista: 578r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Pistone Lucia: 41r. - Di anni 53, moglie di Antonino Scidà e madre di Giuseppe Antonio, Giovanni Antonio, Francesco. Abitano dentro le camere dell’Ospedale dove il marito fa il barbiere ospedaliero.
Pitasi Domenico: 554r. - di Bagnara.
Pizzimenti Giovanni:
Pizzinga Giuseppe: 577r1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Domenico Surace di Melicuccà come suo confinante di un fondo in contrada la Fiumara seu Ridolfo: 565r1.
- Pizzimenti Giovanni: 558v1. - È indicato da Andrea Giofrè di Bagnara (558v1), come suo confinante di un fonde, del quale però non è dato il nome della contrada.
Pizzinni Giuseppe: 274v. - | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un fondo di alborato e vitato in contrada Vina.
- Poeta Antonino: 20r: È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 3.
#Polimeni (Pulimeni).
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Polimeni Antonino: 48v. - Di anni 70, chianchiero. È sua moglie Viola Crapulli, di anni 60. Loro figli: Stefano figlio chianchero di anni di anni 35. Giuseppe figlio chianchero di anni 27. Angela Federico moglie di anni 20. Domenico figlio chianchero di anni 22. Paula d’Alio moglie di anni 21. Francesco figlio chianchero di anni 20. Testa di Stefano ducati 1.25. Industria di Antonino oncie 12. Industria di detto Stefano oncie 12. Industria di Giuseppe oncie 12. Industrie di Domenico oncie 12. Industria di Francesco oncie 12. Abitano in casa d’affitto di don Domenico di Franco nella piazza di san Basilio, che gli corrispondono annui ducati nove. Possiede Domenico un fondo dotale in contrada La Vina alborato e vitato, di moggia tre, confinante con i beni degli eredi di Giuseppe Di caria e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati tre e grana sessanta che sono oncie 12. Possiede due cavalli stabilita la rendita per ducati venti anni per metà sono oncie 33.10. Tengono in negozio della chianca ducati cento alla ragione del quindici per cento. Sono ducati quindici ed oncie 50. Per un introito totale di oncie 155.10. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo vi tiene il peso di annui carlini sedici e mezzo per censo enfiteutico al monastero dei Basiliani che sono oncie 5.15. Più tiene di debito annui carlini dieci per censo affrancando a santa Mairia del Populo che sono oncie 3.10. Per un totale di pesi in oncie 8.25. Restano di netto oncie cento quaranta sei e grana 15: 146.15.
Polimeni Antonino: 561r3. - Di Bagnara. Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato fi moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Marco Bagnato e Matteo Gaglioti, stimata la rendita in annui ducati due. Sono oncie 6.20.
Polimeni Carmine: 591v. - Quondam. La sua vedova, di nome Caterina, è segnata come bonatenente forestiera di Bagnara non abitante.
- Polimeni Domenico: 48v. - Di anni 22, chianchero, figlio di Antonino e Viola Crapulli. Abitano in casa di affitto in Piazza San Basilio. È sposato con Paula d’Alio.
+ Polimeni Domenico: 390r. -
- - 390r: È indicato dalla vedova Caterina Napoli come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- Polimeni Francesco: 48v. - Di anni 20, chianchero, figlio di Antonino e Viola Crapulli. Abitano in casa di affitto in Piazza San Basilio.
- Polimeni Giuseppe: 48v. - Di anni 27, chianchero, figlio di Antonino e Viola Crapulli. Abitano in casa di affitto in Piazza San Basilio. È sposato con Angela Federico.
Polimeni Sebastiano: 363v. -
- Polimeni Stefano: 48v. - Di anni 35, chianchero, figlio di Antonino e Viola Crapulli. Abitano in casa di affitto in Piazza San Basilio.
Pulimeni Tomaso: 588v. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Punturi Antonino: 73r. - Di anni 30. Garzone in casa di Antonio Candido.
Predicara Giovambattista: 271v. -
#Predoti.
- p -
Predoti don Domenico: 431v. - Sacerdote.
Predoti Santo: 365r. - | + Da Santo Predoti z il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Puglisi Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.81.3.
Puglisi Giovanni: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Punteri, Antonio: 77v. - | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425v) per un fondo di olive in contrada Gaglioffo.
Putrino Paulo: 556v. - di S. Agata di Reggio.
Q.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. -
- Quaranta Domenico: 416r1. - Di anni 12, figlio del quondam Michiele e di Porzia Costarella.
- Quaranta Giuseppe: 416r1. - Di anni 6, figlio del quondam Michiele e di Porzia Costarella.
Quaranta Michiele: 416r1. - Quondam. Lascia vedova Porzia Costarella (416r1), di anni 40, e orfani i figli Domenico di anni 12 e Giuseppe di anni 6.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Raco - Ramundo - Ranieri - Rè - Repace - Ricevuto - Richichi - Romano - Romeo - Rossi - Rosso - Russo -
#Raco.
- r -
- Raco Anna: 404v. - Di anni 15, figlia del qm Antonino Raco e di Isabella Morabito. Abita in casa propria nel borgo di san Francesco.
Raco Antonino: 404v. - Quondam. Lascia vedova Isabella Morabito (404v), di anni 40, e orfane le figlie Rosa di anni 17 ed Anna di anni 15, ma in casa propria.
Raco Francesco: 201r. -
- Raco Rosa: 404v. - Di anni 17, figlia in capillis del qm Antonino Raco e di Isabella Morabito. Abita in casa propria nel borgo di san Francesco.
- Raghi Rosa: 6v. -
- - 6v: Corrisponde ogni anno carlini diciassette e mezzo a don Antonio d’Alessandro per un capitale di ducati diciassette e mezzo di censo redemibile sopra un fondo in contrada Tofalo.
- Rajmondo Santo: 16v. -
- - 16v: è indicato da Antonino Dominici come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
#Ramundo.
- r -
Ramundo Giuseppe: 254r. -
+ Ramundo Giuseppe: 36r, 50r. -
- - 36r: È indicato da Andrea Giofrè come suo confinante di un fondo in contrada il Merlo.
- - 50r: È indicato da Antonino Caristi come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
Ramundo Santo: 424r. - Quondam. Lascia vedova Vittoria Tropiano.
+ Ramundo Santo (381r): con lui quondam la vedova Antonia Tropiano (381r) è confinante per un suo fondo alborato in contrada Tofalo.
#Ranieri.
- r -
Ranieri don Francesco Antonio: 572r1. - Dottor Fisico. Bonatenente forestiero di Fiumara di Muro.
Ranieri don Gaetano: 448r. - Canonico, sacerdote. | Dal rev.do canonico don Gaetano Ranieri il R.S.M. (321r) esige annui ducati 4 di censo bullale. | La sua casa si trovava limitante con il trappeto per far oglio di don Francesco Antonio Mezzatesta (217r). | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 466v. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470r.
Ré Antonino: 10v. - Bracciale, di anni 35. Non è indicata la moglie, ma sono dichiarati due figli: Michiele, figlio di anni 5; Teodora, figlia di anni 13. È calcolato il testatico e l’industria del medesimo [1.25 + 12]. Abita in casa propria in contrada Mauriconi con l’annua rendita di grana dieci di censo minuto che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un fondo vitato di moggi uno in contrada S. Vito, confinante con i beni di Giovanni Di Majo e del monastero di San Mercurio, stimata la rendita per annui ducati due [6.20]. Altro fondo vitato di moggia due in contrada Le Mortille, confinante con i beni di Domenico Caracciolo e del magnifico Giuseppe Antonio Repace, stimata la rendita per annui carlini ventiquattro [8]. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui carlini sei e mezzo. Pesi da dedursi: sopra il fondo delle Mortille tiene il peso d’annui carlini ventuno di censo perpetuo che corrisponde al monastero del Padri Basiliani [7]. Sopra il fondo di San Vito annui carlini quattro perpetui vanno al monastero di San Mercurio [1.20]. Restano di netto oncie 28.10.
#Rè.
- r -
- Rè Anna: 402v. - Di anni 13. Figlia di Giovanna La Scala e del qm Filippo Rè. Maritata con Michiele La Maestra. Abitano in casa d’affitto del magnifico Giuseppe Antonio Repace in contrada Mauriconi.
Rè Antonino: 10v. - Di anni 35. Bracciale. Sono suoi figli: Michiele figlio di anni 5. Teodora figlia di anni 13. Testa di detto Antonino ducati 1.25. Industria del medesimo oncie 12. Abita in casa propria in contrada Mauriconi coll’annua rendita di grana dieci di censo minuto che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un fondo vitato di moggio uno in contrada S. Vito, confinante con i beni di Giovanni di Majo e del monastero di san Mercurio, stimata la rendita pern annui ducati due che sono oncie 6.20. Altro fondo vitato di moggia due in contrada le Mortille, confinante con i beni di Domenico Caracciolo e del magnifico Giuseppe Antonio Repace, stimata la rendita per annui carlini ventiquattro che sono oncie 8. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà sono oncie 10. In totale oncie 36.20. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo delle Mortille tiene il peso d’annui d’annui carlini ventuno che corrisponde al Monastero dei PP. Basiliani e sono oncie 7. Più sopra il fondo di San Vito annui carlini quattro perpetui al monastero di San Mercurio. E sono oncie 1.10. Per un totale di oncie 8.10. Resta di netto oncie 28.10.
- Rè Candiloro: 386r. - Di anni 5. Figlio del qm Francesco rè e di Caterina La Scala. Vivono a casa propria in contrada Mauriconi.
Ré Francesco: 386r. - Quondam. Lascia vedova Caterina La Scala di anni 45, ed orfano Candiloro di anni 5.
Ré Filippo: 402v. - Quondam. Lascia vedova Giovanna La Scala, di anni 50, e orfani i figli Anna, di anni 13, maritata con Michiele La Maestra, Rosa di anni 9, Maruzza di anni 7.
- Rè Maruzza: 402v. - Di anni 7. Figlia del qm Filippo rè e della vedova Giovanna La Scala. Abitano in casa d’affitto in contrada Mauriconi.
- Ré Michiele: 10v. - Di anni 5, figlio di Antonino Ré. La madre non è indicata.
- Rè Rosa: 402v. - Di anni 9, figlia del qm Filippo rè e della vedova Giovanna La Scala. Abitano in casa d’affitto in contrada Mauriconi.
- Ré Teodora: 10v. - di anni 13, figlia di Antonino Ré. La madre non è indicata.
#Repace.
- r -
Repace Candeloro: 115v. - | È indicato da Francesco Schimizzi come suo confinante di un fondo vitato in contrada S. Filareto: 185v.
- Repace Nr Domenico: 36r. - È indicato da Andrea Giofrè come suo confinante di un fondo in contrada il Merlo: 36r.
- Repace Notaio Domenico (6v): menzionato da don Antonio d’Alessandro per un istrumento del 1734 con il quale Nicola Bagalà e altri particolari di Palmi si impegnano per un censo di ducati trentotto annui.
Repace don Filippo: 442r-442v. -
- Repace don Francesco: 4v, 414r. -
- - 4v: sacerdote, è menzionato nella pagina di Antonino Clementi (4v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Merlo.
- - 414r: è indicato dalla vedova Nunzia Laganà come suo confinante di un fondo alborato in contrada Le Mortille.
Repace Giuseppe Antonio: 284r-285v. -
+ Repace Magnifico Giuseppe Antonio: 9v, 10v, 402v, 593r. -
- - 9v: è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico come suo confinante in un fondo alborato in contrada San Vito. |
- - 10v: è indicato da Antonino Ré come suo confinante di un fondo vitato, sito in contrada le Mortille.
- - 402v: a lui la vedova Giovanna La scala, del qm, Filippo Rè, paga annui ducati 2.50 per la casa in cui abita nella contrada Mauriconi.
- - 593r: È indicato dal Principe Scipione Spinelli come suo confinante di un fondo di olive in contrada Torre Spinella.
#Ricevuto.
- r -
Ricevuto Francesco: 178v. -
Ricevuto Salvatore: 363r. -
+ Ricevuto Salvatore: 47v, 393v2. -
- - 47v: È indicato da Bruno Cavallaro come suo confinante di un fondo in contrada San Giovanni.
- - 393v2: È indicato da Dianora Bompani come suo confinante di un fondo alborato di moggia due in località non specificata.
#Richichi (Rechichi)
- r -
- Rechichi Filareto: 38v. - È menzionato da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada la Ceramida: 38v.
Richichi Andrea: 28r-28v. - [28r] Di anni 40, bracciale. Sua moglie è Stefana Giofrè di Palmi, di anni 36. Abita a casa propria sita nel borgo di San Francesco di Assisi. Possiede un fondo nella contrada Lo Portello, arbustato e vitato, di moggi sette, confinante con i beni di Antonio Costantino e del Signor Antonino Anile, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Più possiede altro fondo in contrada l’Addellaria, vitato, di moggi tre e mezzo, confinante con i beni di Tomaso Colaciuri e di Michiele Tomeo, stimata la rendita per annui ducati otto ed un carlino [27]. Tiene ancora un somaro, la cui rendita è stabilita in annui ducati sei. Pesi da dedursi. Tiene di debito annui carlini per rendita d’annue entrate su capitale di ducati ventidue, dovuti alla chiesa di Santa Maria della Grazia [7.10]. Più alla chiesa di S. Anna annui carlini dieci per capitale di ducati dieci [3.10]. Più alla chiesa di Santa Maria dei Poveri deve annui carlini dieci per capitale di ducati dieci [3.10]. Più alla chiesa di Santa Maria del Soccorso deve annui carlini quindici per capitale di ducati quindici [5]. Più al convento dei Minori Osservanti deve annui carlini tredici per capitale di ducati tredici [4.10]. [28v] In più deve a Carmine Militano di Palmi annui ducati tre e grana venticinque per capitale di ducati trentadue e mezzo [10.25]. In più ancora sopra il fondo dell’Addellaria tiene il peso d’annui carlini ventitrè grana tre e piccoli quattro di censo perpetuo al monastero dei Padri Basiliani [23.4]. Restano di netto once quarantasette, grana uno, e piccoli 8 [47.01.8].
Richichi Filareto: 200r. -
+ Filareto Richichi: 412r. -
- - 412r: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo vitao in contrada La Ceramida.
Richichi Rocco: 586r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Antonino Tripodi di Bagnara come suo confinante per un fondo che si trova in contrada Grimoldo: 560r2.
Riggio Domenico: 400r. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Lanzo (400r), di anni 50, e orfane quattro figlie: Francesca di anni 5, Paula di anni 12, ed altre due minori: Rosa e Grazia, che abitano tutte in casa propria nella contrada il Rosario.
- Riggio Francesco: 400r. - Di anni 5, figlio del quondam Domenico Riggio e di Giuseppa Lanzo. Abita in casa propria nella contrada del Rosario.
- Riggio Grazia: 400r. - Minore di età non specificata, figlia del quondam Domenico Riggio e di Giuseppa Lanzo. Abita in casa propria nella contrada del Rosario.
- Riggio Paula: 400r. - Di anni 12, figlia del quondam Domenico Riggio e di Giuseppa Lanzo. Abita in casa propria nella contrada del Rosario.
- Riggio Grazia: 400r. - Minore di età non specificata, figlia del quondam Domenico Riggio e di Giuseppa Lanzo. Abita in casa propria nella contrada del Rosario
Rijtano Giovanni: 247r. -
- Rijtano, Giovanni (18r): È menzionato come suo confinante da Antonino Ameraglia (18r) per un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida.
Rinaldi don Rinaldo Maria: 461r2. - Canonico, di Livorno, presentemente in Seminara.
Rodinò Francesco: 205r. -
#Romano.
- r -
- Romanò d. Alfonsina: 5r. - Di anni 30, moglie di don Antonio d’Alessandro e madre di Francesco Antonio, Eleonora, Antonia, Domenico, Alessandro, Arcangela, Giulia, Vincenzo. Vivono nel quartiere Belvedere.
- Romanò, don Pietro (7v). - Per l’anniversario del quondam don Pietro Romanò viene pagato ogni anno per la sua porzione una somma di grana sessantadue e mezzo.
Romano Andrea: 385r2. - Quondam. Lascia vedova Caterina Summa.
Romanò don Pietro: 218r. - Quondam. Per il suo annoversario della morte don Francesco Saverio Mezzatesta (218r) paga per la sua porzione di ducati 0.75 alla Collegiata di prima fondazione.
Romano Paulo: 584r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Romeo.
- r -
Romeo Bruno: 89r. - Di anni 24, bracciale. Vive con sua sorella, in capillis, Maria di anni 22 e la madre Antonia Fotia di anni 40. Testa ducati 1,25. Industria oncie 12. Abita a casa propria nella contrada La Grazia. Possiede un fondo alborato in contrada Li Mortara di un moggio, confinante con i beni di Domenico Sofi e del monastero dei Basiliani, stimata la rendita per annui carlini dodici sopra il quale vi tiene peso perpetuo di carlini quindicim che assorbisce la rendita. Più altro fondo vitato in contrada S.Vito di un moggio, confinante con i beni di Bruno Lamarra ed entrata, stimata la rendita per annui carlini quindici, sopra il quale tiene il peso di annui grana quarantacinque al monastero di san Mercurio. Restano carlini dieci e mezzo che sono oncie 3.15. Sono oncie quindici, e grana quindici. | Revela: contiene la specificazione "dedotte le spese di coltura" per il fondo in contrada li Mortara. Nello "spoglio" è specificato che i pesi consistono in censi bullali e censi perpetui. La revela è "appurata" in Seminara alla data del 14 luglio 1742. Con Bruno Romeo inizia la serie delle Revele: la lettera A (e la P) sono mancanti. I Firmatari dello "spoglio" sono nomi che si ripetono spesso se non sempre: onnipresente il segretario Antonino Cavallo. Si leggono le firme del can. don Domenico Silvestri, del dottor fisico Francesco Gariano (?), di Pietro Longo, Giorgio Rossi, Paulano Fallaccari, Marco Antonio Calogero, Pietro Michelizzi, Marco Gallo, Francesco Tizzarella, Antonino Giofrè. Pietro Galimi, Paulo Costa, con indicato per ciascuno il titolo e la funzione. Per gli analfabeti il segno di croce è vidimato dal segretario Cavallo. Nello "spoglio" la cui funzione è di verifica e certificazione della Revela sono ordinariamente indicate a margine le abbreviazioni che rinviano al Libro degli Apprezzi. Nella Revela, diversa dalla spoglio, per la sorella si usa la specifica "vergine" che nell’Onciario è resa con "in capillis", per indicare verosimilmente la capigliatura da ragazza da marito. Le espressioni usate sono leggermente diverse da quelle standardizzate dell’Onciario. Vi è la specificazione che al monastero dei Basiliani è pagato un censo perpetuo di ducati 1.50 annui sopra il fondo delli Mortara, mentre al monastero di san Mercurio si deve un censo bullale di ducati 0.45 sopra l’altro fondo in san Vito. Bruno Romeo è analfabeta e firma con il segno di croce vidimato dal segretario Cavallo. Non è dato sapere a chi abbia dettato la sua Revela.
- Romeo Grazia: 419r1. - Di anni 5, figlia del qm Paulo Romeo e di Rosaria forastera, vedova di anni 50. Abitano a casa propria in contrada La Cisterna.
Romeo Francesco: 570r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggio uno, e mezzo, confinante con i beni di don Vincenzo Corsaro e di Domenico Pariflorio, stimata la rendita per annui ducati 2 che sono oncie 6.20. Sono oncie sei e grana venti.
- Romeo Maria: 89r. - Di anni 22, sorella in capillis di Bruno Romeo, e figlia di Antonia Fotia. Vivono a casa propria in contrada La Grazia.
- Romeo Paula: 419r1. - Di anni 12, figlia del qm Paulo Romeo e di Rosaria forastera, vedova di anni 50. Abitano a casa propria in contrada La Cisterna.
Romeo Paulo: 419r1. - Quondam. Lascia vedova Rosaria Forastera (419r1). - || Nel 1736-50 era stato cresimato il figlio Salvatore, di anni 7 all’epoca del Catasto. Vedi 1736-50.C-40v
+ Romeo Paulo: 411v, 467v. -
- - 411v: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Vito.
- 467v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.50 annui.
- Romeo Salvatore: 419r1. - Di anni 7, figlio del qm Paulo Romeo e di Rosaria forastera, vedova di anni 50. Abitano a casa propria in contrada La Cisterna.
- Rosseo* Angela: 417r1. - Di anni 16. Figlia del qm Domenico e di Polita Fundacaro. Abita in casa propria in contrada il Portello.
Rosseo* Domenico: 417r1. - Quondan. Lascia vedova Polita Fundacaro, di anni 40, e orfani Domenico di anni 8 e Angela di anni 16.
- Rosseo* Domenico: 417r1. - Di anni 8. Figlio del qm Domenico e di Polita Fundacaro. Abita in casa propria in contrada il Portello.
#Rossi.
- r -
Rossi Giorgio: 225v-226v. - |
+ Rossi, Mag.co don Giorgio: 8r, 19r, 215v, 264r, 321v, 389v, 195, 419r2. -
- - 8r: a lui don Antonio d’Alessandro paga annui ducati ventidue e grana ottanta per un capitale di ducati duecentoventotto.
- - 19r: È menzionato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola.
- - 43r: È indicato come suo confinante da Antonino Passarello per un fondo vitato in contrada La Vina.
- - 215v: È indicato come suo confinante da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) per un suo fondo in contrada il Feudo di Fiore.
- - 264r: È indicato come suo confinante da don Giuseppe Antonio Silvestri per un suo fondo in contrada Rosace.
- - 321v: Da don Giorgio Rossi il R.S.M. (321v) esige annui ducati 48.20 di censo bullale.
- - 389v: è indicato da suor Chiara gariano come suo confinante di un fondo in contrada S. Filareto.
Rossi Giulia: 376r. - di anni 18, moglie di Tiberio Aquino (376r).
- - 419r2: Rosaria Candido, vedova del qm Giuseppe Antonio Santajti, paga a don Giorgio Rossi un censo di ducati 2 sulla casa in cui abita in contrada Belvedere.
Rossi Giuseppe: 290r-292r. -
- Rossi mag.co Giuseppe (19r, 26r): è menzionato come suo confinante da Antonio Grimaldi (19r) per un fondo di olive in contrada Pietra della Farina. | È indicato da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo vitato e arborato in contrada San Filareto. | è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada il Portello.
Rossi don Zolla: 467v. - Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.80 annui: 467v. -
#Rosso.
- r -
Rosso don Giuseppe Antonio: 446v. -
+ Rosso signor Giuseppe: 59v, 367v, 392r, 400v. -
- - 59v: un Antonio Rosso è indicato da mastro Antonio di Condina come suo confinante di un fondo che trovasi in contrada Fravisi.
- - 367v: È indicato da Stefano Ioculano come suo confinante di un fondo vitato in contrada San Vito.
- - 392r: a lui la vedova Domenica Lamarra paga un censo bullale di ducati 0.80 annui sopra la casa in cui abita in contrada il Terrano.
- - 400v: è indicato dalla vedova Giuseppa Cristofalo come suo confinante di un fondo in contrada la Vina.
Rosso Pietro: 343r. -
- Rosso Pietro: 382v. - È indicato da suor Agata Fontana come suo confinante di un fondo in contrada Portello: 382v.
Rosso Vincenzo: 378r. - Di anni 18. Pignataro. Abita a casa propria in contrada li Pignatari. Non possiede beni di sorte alcuna. Sono oncie dodici.
- Rotondo Caterina: 215r. - Di anni 30, balia in casa di don Francesco Antonio Mezzatesta (215r).
- Rotondo Matteo: 217v. - Di Palmi. Dai suoi eredi in solido con gli eredi di Elia Barone don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 1.60.
Rotondo Mattia: 407r. - Vedova del qm Gennaro Grio. Di anni 36. È suo figlio: Matteo di anni 13. Abita a casa di Geronimo Infantino che affitta per annui ducati 3. Possiede in contrada San Vito un fondo alborato e vitato di moggia due, confinante con i beni di Francesco d’Agostino e della vedova di Francesco l’Agliotta, stimata la rendita per annui carlini tredici che sono oncie 36.20 con l’annuo perso di ducati 1.50 a san Francesco d’Assisi.
+ Mattia Rotondo: 401r. -
- - 401r: è indicata dalla vedova grazia Tomeo qm l’Agliotta come sua confinante di un fondo in coontrada S. Vito.
- Rubbina Antonino: 322v. - Di Palmi. | + Da Antonino Rubbina di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 2.20 di censo bullale.
#Russo.
- r -
- Russo Antonia: 167r. - Di anni 35. Moglie di Elia Terranova qm Mercurio. Abitano in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Russo d’Oliveri [?], Antonino: 22r-22v. - [22r] Di anni 64, mastro conciatore. Sono sue figlie: Caterina, di anni 25, maritata con Mastro Giuseppe Melara [?]; Beatrice, di anni 23, maritata con mastro Antonio di Condina; sua nipote: Angela Muscari, di anni 16, figlia del quondam Filareto. Giuseppe Russo è fratello eremita nella chiesa del Soccorso, di anni 70. Abita a casa propria nel borgo dei Pignatari che che rende annui carlini venti di censo redemibile per capitale di ducati venti al convento dei Padri Minori Osservanti ed altri annui grana trentacinque per capitale di ducati tre e mezzo a mastro Paulo Latino. Possiede un fondo d’olive in contrada il Passo di moggi uno, confinante con i beni di Giuseppe Melara [?], della collegiata di prima fondazione e della chiesa di Santa Maria dei Poveri, stimata la rendita per annui carlini venti. In contrada Fravisi possiede un altro fondo di olive di moggio uno, confinante con i beni di mastro Antonio di Condina, e di Gregiore Mangione, stimata la rendita per annui carlini tredici. Più possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà. Tiene impegnati nella sua arte ducati cento stabilita la rendita per annui ducati dieci. [22v] Pesi da dedursi: Sopra il fondo del Passo vi tiene il peso di annui carlini quindici per censo perpetuo Minori Osservanti e più al medesimo altri grana venticiqnue per una messa perpetua l’anno e più al medesimo convento sopra il detto fondo di Fravisi annui grana settantacinque. In più tiene di debito annui carlini dieci per capitale di ducati dieci per censo redemibile sopra il fondo di Fravisi da corrispondere al monastero della Santissima Annunziata. Restano di netto oncie cinquantasei e grana venti.
Russo Antonino: 42r. - Del quondam Paulo. Pignataro di anni 35. È sua moglie Concessa Tripodi di anni 20. Ha una figlia di nome Pascalina e di anni 4. Abita a casa propria nel borgo dei Pignatari, che rende annui carlini sette al conventto dei minori osservanti; altri annui carlini sette alla chiesa di Santa Maria La Scala, ed annui carlini due a mastro Domenico Grio. Possiede un fondo alborato di moggio uno in contrada La Valle di Malandrino, confinante con i beni del canonico don Giuseppe Tizzarella, e del Magnifico Giovanni Battista Monizio, stimata la rendita per annui carlini diciotto. Pesi da dedursi: S annui grana quindici di censo perpetuo sopra detto fondo ai Padri Domenicani. Restano di netto oncie diciannove e grana quindici.
- Russo Mastro Antonino: 1v. - È menzionato in pagina mutila di Antonio Masseo.
- Russo Antonino: 261r. - Del qm Marco. Di anni 29. Vive con il fratello Giuseppe Russo nella contrada dei Pignatari: 261r.
- Russo Antonio: 204v. - Di anni 11. Figlio di Francesco R. e di Francesca Vangelista. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 204v.
- Russo Antonio: 261r. - Di anni 13. Figlio di Giuseppe e di Anna Managò. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
- Russo Beatrice: 22r. - Di anni 23, figlia di mastro Antonino Russo (22r), maritata con mastro Antonio Di Condina.
- Russo Beatrice: 59v. - Di anni 25, moglie di Mastro Antonio di Condina, di anni 33, e madre di Francesco, Paula, Vincenza, valentino. Abita in casa propria nel borgo di S. Maria la Porta.
- Russo Beatrice: 381v. - Di anni 17, in capillis, figlia del qm Giuseppe Russo di Pietro e della vedova
Anna Maria Lo Faro.
Russo Bruno: 91r. -
+ Russo Bruno: 467v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.60 annui: 467v.
- Russo Caterina: 9r. - Di anni 50, moglie di mastro Antonino Evangelista del quondam Domenico e madre di Bruno, Giuseppe, Francesco, Marco, Rosa. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Russo Caterina: 344r. - Di anni 45, moglie di Paulo Marano pignataro e madre di Bruno figlio d’arte, pignataro, di Michiele e di Rosa, figlia in capillis di 24 anni. Abitano in casa propria ai Pignatari.
- Russo Caterina: 22r. - Di anni 25, figlia di mastro Antonino Russo, maritata con mastro Giuseppe Melara minore.
- Russo Caterina: 394v. - Di anni 30, figlia in capillis del qm Fantino Russo e della madre vedova Domenica Caruso, di anni 50. Vive con la madre in casa propria nella contrada il Terrano.
Russo Domenico: 140r. -
- Russo Domenico: 204v. - Di anni 4. Figlio di Francesco R. e di Francesca Vangelista. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 204v.
Russo Fantino: 394v. - Quondam. Lascia vedova Domenica Caruso (394v), di anni 50, la figlia in capillis Caterina Russo, di anni 30.
Russo Francesco: 204v. - Di anni 40. Pignataro. È sua moglie Francesca Vangelista, di anni 30. Loro figli: Antonio, figlio di anni 11; Vincenzo, figlio di anni 8; Pasquale, figlio di anni 6; Domenico, figlio di anni 4; Giuseppe, figlio di anni 2. Abita a casa propria in contrada li Pignatari, sulla quale paga annui carlini sette bullali agli Osservanti. Sono in tutto oncie quattordici.
- Russo Francesca: 261r. - Di anni 8. Figlia di Giuseppe e di Anna Managò. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
- Russo Francesco: 261r. - Di anni 11. Figlio di Giuseppe e di Anna Managò. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
- Russo Geronima: 381v. - Di anni 12, figlia del qm Giuseppe Russo di Pietro e della vedova Anna Maria Lo Faro.
- Russo Giuseppe: 204v. - Di anni 2. Figlio di Francesco R. e di Francesca Vangelista. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 204v.
Russo Giuseppe: 261r. - del qm Marco. Pignataro, di anni 44. Sua moglie è Anna Managò, di anni 35. Loro figli: Antonio, figlio di anni 13; Francesco, figlio di anni 11; Francesca, figlia di anni 8; Paula, figlia di anni 3. Vive con loro Antonino, fratello di anni 29. Abita a casa propria in contrada li Pignatari col peso di grana venti bullali alla ciesa del Soccorso, e carlini ventotto bullali ai Domenicani. Possiede un fondo in contrada San Parrello, di terra aratoria, tumulata uno, confinante con i beni di Antonino Vangelista e di Vincenzo Pardo, stimata la rendita per annui carlini cinque. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo censo perpetuo alla chiesa di S. Maria dei Poveri grana quindici. Restano di netto oncie ventinove e grana cinque.
- Russo Giuseppe: 382v. - È indicato da suor Agata Fontana come suo confinante di un fondo in contrada Portello (382v).
- Russo rev.do don Giuseppe Antonio: 406r.
- - 406r: è indicato dalla vedova Isabella Benedetto come suo confinante di un fondo in contrada Limauddi.
Russo Giuseppe di Pietro: 381v. - Quondam. Lascia vedova Anna Maria Lo Faro (381v).
- Russo Giuseppe: 22r. - Di anni 70, fratello di mastro Antonino Russo (22r), eremita nella chiesa del Soccorso.
- Russo Giuseppe di Marco: 9v. - È indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in una fondo alborato in contrada Lopparello.
- Russo Giuseppe di Silvestro: 470r. - Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 14 annui: 470r.
- Russo Giuseppe: 381v. - Sacerdote, figlio della vedova Anna Maria Lo Faro e del qm Giuseppe Russo di Pietro. Vive con la madre vedova in contrada delli Poveri.
Russo Marco: 261r. - Quondam. Padre defunto di Giuseppe Russo, marito di Anna Managò.
- Russo Mattia: 42r. - Di anni 7, figlia di Antonino Russo qm Paulo e di Concessa Tripodi.
- Russo Pascalina: 42r. - Di anni 4, figlia di Antonino Russo qm Paulo di anni 35, e di Concessa Tripodi, di anni 20.
- Russo Pasquale: 204v. - Di anni 6. Figlio di Francesco R. e di Francesca Vangelista. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 204v.
- Russo Paula: 5r. - di anni 14, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
- Russo Paula: 167r. - A lei Elia Terranova qm Mercurio deve un censo di carlini tre.
- Russo Paula: 261r. - Di anni 3. Figlia di Giuseppe e di Anna Managò. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
Russo Paulo: 42r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Russo, di anni 35.
- Russo Pietro: 54r.
- - 54r: da lui Antonino Giordano esige annui carlini quindici per capitale di ducati quindici sopra una casa in contrada il Borgo.
- Russo Rosa: 91v. - Di anni 20, moglie di Bruno Vangelista, madre di Antonio. Vivono con Bartolo Vangelista non borgo dei Pignatari.
- Russo Teresa: 64r. - Di anni 45. Moglie del pignataro Antonio Valenti, e madre di Vincenzo, di anni 5, Maruzza di anni 14, maritata con Bruno Morè, e di Saveria, in capillis, di anni 12. Abitano nel borgo dei Pignatari.
- Russo Vincenzo: 204v. - Di anni 8. Figlio di Francesco R. e di Francesca Vangelista. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 204v.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Safioti - Salerno - Sanchez - Santa Cristina - Santaiti - Schimizzi - Scidà - Sgroi - Silipigni - Silvestri - Smeraglia - Sofi - Sonnà - Spinelli - Surace -
Saccà Francesco Antonio: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 8 annui: 468r. - Ancora da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 13 annui: 468r. -
- Sacco Domenico: 399v. - Di anni 14, figlio del qm Salvatore Sacco e di Giuseppa musolino. Abita a casa propria in contrada San Petrello.
Sacco Salvatore: 399v. - Quondam. Lascia vediva Giovanna Musolino, di anni 40 (399v), ed orfani i figli Giuseppa di anni 17, Caterina di anni 14, Domenico di anni 3.
- Sacco Caterina: 399v. - Di anni 14, in capillis, figlia del qm Salvatore Sacco e di Giuseppa musolino. Abita a casa propria in contrada San Petrello.
- Sacco Giuseppa: 399v. - Di anni 17, in capillis, figlia del qm Salvatore Sacco e di Giuseppa musolino. Abita a casa propria in contrada San Petrello.
#Safioti. (Saffioti)
- s -
- Safioti Francesco: 32v. - Di Palmi. È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena, alias Manazza, per un fondo in contrada la Cinnarata.
- Safioti Giacchino (217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.47.
Safioti Giovambattista: 253v. -
- Safioti Giuseppe: 314v, 392r. -
- - 314v: È indicato da Michiele La Maestra come suo confinante di terre aratorie in contrada San Filareto.
- - 392r: è indicato dalla vedova Domenica Lamarra come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
- Safioti Paulina: 467v. - | Da lei residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.20 annui: 467v. -
- Safioti Paulino: 467v. - | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 467v. -
- Safioti Stefano: 322v. - Di Palmi. | + Da Stefano Safioti di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 6 di censo bullale.
#Salerno.
- s -
Salerno Caterina: 384v. - Vedova di Domenico Musolino. Di Sant’Anna. Di anni 50. Ha con lei un figlio di anni 9, Antonio, ed una figlia di nome Francesca di anni 5. Abita in casa propria in detto Casale. Non possiede robbe di sorte alcuna.
- Salerno Grazia: 51r. - Di anni 35. Moglie di Antonino Gullo e madre di Francesco, Giuseppe, Rosa, Giovanna, Concessa.in una casetta in campagna in contrada San Giovanni Teologo.
Salerno Isabella: 405v. - Vedova del qm Domenico Caracciolo. Di anni 45. Sono suoi figli: Antonino figlio di anni 10. Giuseppa figlia in capillis di anni 15. Abita in casa propria in contrada San Petrello col censo bullale di ducati 2 al R.S.M. Possiede in contrada san Filareto un fondo alborato e vitato di moggia due , confinante con i beni di Antonino Terranova e del qm don Pietro Vicari, stimata la rendita per annui carlini trentasei che sono oncie 12. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo ai Basiliani censo perpetuo di ducati 2.37.6 che sono oncie 7.27.6. Restano di netto oncie 4.02. Non colletta.
Salerno Maria: 322r. - | + Da Maria Salerno il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.60 di censo bullale.
Sammarco Mercurio: 389r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Cuzzola.
#Sanchez.
- s -
Sanchez Antonio: 85v-87v. - |
+ Antonio Sanchez: 313r, 322r, 413r. -
- - 313r: A lui il panettiere Matteo d’Agostino paga un censo bullale di ducati 1.50 sopra la casa in cui abita in contrada Le Carceri
- - 322r: Da don Antonio Sanchez il R.S.M. esige annui ducati 9 di censo bullale.
- - 413r: a lui la vedova Mattia Miceli paga un censo bullale di ducati 1 annui.
Sanchez Francesco Giovanni: 170r-170v. -
+ Sanchez don Francesco: 34v, 50v.
- - 34v: A lui Antonino Pipino, funaro, paga annui carlini dieci per un capitale di ducati dieci sopra la sua casa.
- - 50v: a lui Antonino Caristi deve annui carlini dieci per capitale di ducati dieci.
Sanchez don Gregorio: 452v. - Canonico, sacerdote. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 4.20 annui: 466v.
- Mercurio Sanchez: 415r, 466r. -
- - 415r: È indicato dalla vedova Nunziata Pirruni come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 466r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 22.30 annui.
- Sanchez Onofrio: 1r, 9r, 413r. - Quondam. Canonico. Trattasi verosimilmente della stessa persona menzionata in testo mutilo (1r) con cui inizia il Catasto Onciario.
- - 9r: A suoi beni in contrada Barona è confinante Mastro Antonino Evangelista (9r) qm Domenico. - - 413r: ai suoi eredi la vedova Mattia Miceli paga un censo bullale annuo di ducati 0.50.
#Santa Cristina.
- s -
- Santa Cristina Antonino: 40r. - Di anni 20. figlio d’arte del mastro di seta Antonio Santa Cristina, e di Domenica Tomeo. Abitano in contrada li Pignatari.
Santa Cristina Antonio: 40r-40v. - Di anni 64, bracciale e mastro di seta. Domenica Tomeo mogli di anni 50. Antonino figlio bracciale di detta arte, di anni 20. Domenica Marano moglie di Antonino, di anni 20. Gregorio figlio di anni 1. Testa di Antonio ducati 1.25. Industria del medesimo oncie 14. Industia di Antonino oncie 14. Abita a casa propria in contrada li Pignatari che rende annui grana quindici di censo minuto al convento dei Domenicani ed annui carlini trentadue per capitale di ducati trentadue a Giuseppe melara maggiore. Possiede una casa in contrada San Giorgio affittata per annui ducati tre che dedotto il quarto per l’acconci necessarii, restano carlini ventidue e mezzo, e da questi dedotti grana dieci di censo minuto al convento dei Domenicani e e carlini due a Don Paulo Marzano, restano carlini diciannove e mezzo che sono oncie 6.15. Più altra casa in contrada il borgo di San Francesco d’Assisi affittata per annui carlini trenta che dedotto il quarto per li acconci, restano carlini ventidue e mezzo e sono oncie 7.15. Più altra casa in contrada li Pignatari affittata per annui carlini trentacinque che dedotto il quarto per l’acconcio restano carlini ventisei, e grana due e mezzo, che sono oncie 8.22.6. Più possiede in contrada Castellano seu Santa Venera un fondo alborato e vitato di moggia quattro e mezzo, confinante con i beni della Cappella del Santissimo Sacramento, del canonico don domenico Calogero, stimata la rendita per annui ducati sette e mezzo che sono oncie 25. Più in contrada Barona un fondo d’olive di moggio uno, confinante con i beni di Antonio Grimaldi e sacerdote don Pietro Arena, stimata la rendita per annui carlin i venticinque che sono oncie 8.10. Possiede un somarro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà che sono oncie 10. In tutto sono introiti 94.02.6. Pesi da dedursi: Tiene di debito annui carlini quattordici e grana tre di censo redimibile per capitale di ducati quattordici, e grana trenta al convento degli Osservanti che sono oncie 4.23. Più annui carlini ventiquattro al Magnifico Notar Antonino Lanzo di censo bullale sopra Barona che sono oncie 8. Più sopra detto fondo al medesimo di Lanzocenso in oglio cafiso mezzo che importa secondo lo stabilimento grana venticinque che sono oncie 25. Più sopra detto fondo annui grana sette e e mezzo di censo minuto al convento dei Domenicani che sono oncie 07.6. In tutto di pesi sono oncie 13.25.6. Restano di netto oncie ottanta, e grana sette: 80.07.
+ Santa Cristina Antonio: 359v. - Da lui Santo Marano, pignataro, prende in affitto la casa in cui abita nel borgo del Pignatari, insieme ai figli Antonio, Carmine, Domenico, per ducati 3.20 annui: 359v.
- Santa Cristina Antonio: 391v. - Di anni 7. Figlio del qm Giovanni Santa Cristina e della sua vedova Domenica Natafaro. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Santa Cristina Giovanni: 391v. - Quondam. Lascia vedova Domenica Natafaro, dui anni 50 all’epoca del Catasto, e orfano Antonio, di anni 7.
- Santa Cristina Gregorio: 40r. - Di anni 1. Figlio di Antonino Santa Cristina, e di Domenica Marano. Abitano in contrada li Pignatari.
#Santaiti.
- s -
Santaiti Antonino: 67v. -
+ Antonino Santaiti: 399v. -
- - 399v: È indicato dalla vedova Giovanna Musolino come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Filareto.
- Santajti Domenica: 419r2. - Di anni 11. Figlia del qm Giuseppe Antonio Santajti e della sua vedova Rosaria Candido. Abitano a casa propria in contrada Belvedere.
Santajti Giuseppe Antonio: 419r2. - Quondam. Lascia vedova Rosaria Candido.
- Santajti Francesco: 419r2. - Di anni 9. Figlio del qm Giuseppe Antonio Santajti e della sua vedova Rosaria Candido. Abitano a casa propria in contrada Belvedere.
Santaiti Francesco: 218v. -
- Santajti Maria: 419r2. - Di anni 17. Figlia in capillis del qm Giuseppe Antonio Santajti e della sua vedova Rosaria Candido. Abitano a casa propria in contrada Belvedere.
- Sartiani abate don Saverio: 6r, 19r, 466r. - È indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro in un suo fondo in contrada li Bizzola. | Un "reverendo don Saverio Sartiani di Oppido" è menzionato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Rosea. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2 annui, più in censo perpetuo di ducati 0.57: 466v. ! Con i beni dell’abate Sartiani confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada Pizzuto: 469v.
- Sasso Tomaso: 467v. - | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.50 annui: 467v. -
Satriano Tobbia: 375r-375v. -
- Satriano, dottor don Tobbia (7r): corrisponde annui ducati quattro e mezzo di censo redemibile su un capitale di ducati quantacinque a don Antonio d’Alessandro sopra una casa nel quartiere Belvedere.
Sartiani Saverio: 604v-605r. - Ecclesiastico forestiero di Oppido.
- Savoja Giuseppe: 36v. - È indicato Antonino Schimizzi qm Leonardo come suo confinante di un fondo in contrada San Vito: 36v.
- Savoja Santo: 36v. - È indicato Antonino Schimizzi qm Leonardo come suo confinante di un fondo in contrada San Vito: 36v.
Sbarbato Carlo: 410v. - Quondam. Lascia vedova Magna Terranova (410v), di anni 60.
Scaramuzza Rocco: 356v. -
Schiavone, Antonio: 76v. -
#Schimizzi.
- s -
- Schimizzi Angela: 11r. - Di anni 20, figlia di Antonino Schimizzi (11r) e di Antonia Cambri.
- Schimizzi Antonia: 326r. - Di anni 18, figlia in capillis di Nicola Schimizzi e di Francesca Terranova. Vivono in casa che affittano da mastro Francesco Marano: 326r.
Schimizzi Antonino qm Leonardo: 36v. - Di anni 24. Bracciale. È sua moglie Rosa Morabito di anni 19. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita in casa propria nel quartiere di San Nicola. Possiede in contrada San Vito un fondo vitato di tre quarti di moggio, confinante con i beni di Santo e Giuseppe Savoja di Palmi, stimata la rendita per annui carlini dieci, sopra il quale tiene il peso d’annui carlini tredici di censo enfiteutico al monastero di san Mercurio, il quale peso assorbisce la rendita. Sono oncie dodici: 12.
Schimizzi Antonino (11r). - Bracciale, di anni 50. È sua moglie Antonia Cambri, di anni 40. Hanno una figlia, Angela, di anni 20. Grava su Antonino il testatico [1.25] e l’industria [12]. Abita in casa propria nel "quartiere" del SS. Rosario detto anche ("seu") del Carminello, sopra la quale rende annui grana trenta de censo redemibile a Domenico d’Agostino. Inoltre affitta da Giuseppe Guido di Palmi una casa attaccata alla sua per annui carlini ventiquattro. Possiede un somaro la cui rendita è stimata in ducati sei [10]. Non possiede altri beni di sorta alcuna, vivendo con le sue proprie fatiche. Sono di netto oncie 22.
Schimizzi Domenico: 134v. -
- Schimizzi Giuseppe (15v): 15v, 383v. -
- - 15v: È indicato da Antonio di Condina (15v) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Giovanni.
- - 383v: è indicato da Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane, come confinante di un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
Schimizzi Francesco: 185v. - Di anni 32. Pignataro. Sua moglie è Francesca Gullo, di anni 24. Loro figli: Vincenza, figlia di anni 8; Nunzia, figlia di anni 3; Rosa, figlia di anni 2. Abita a casa d’affitto da Antonio Vangelista, in contrada li Pignatari, per annui carlini trenta. Possiede una casa solarata nella contrada il Portello, affittata per annui carlini venti, dedotto il quarto dell’acconcio, restano carlini quindici, che sono oncie cinque. Possiede un fondo vitato in contrada S. Filareto, di tre quarti di moggio, confinante con i beni della vedova di Antonino Gullo, e di Candiloro Repace, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie quattro. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di S. Filareto ha il peso di carlini sei ai Basiliani di censo perpetuo, che sono oncie due. Sopra detta casa d’affitto paga carlini cinque per censo bullale ai Domenicani. Restano di netto oncie diciannove e grana dieci.
+ Schimizzi Francesco: 42v. - È indicato come suo confinante da Antonio Gullo per un fondo in contrada La Vina seu san Filareto: 42.
Schimizzi Giuseppe: 273v. -
+ Schimizzi Giuseppe: 383v. -
- - 383v: è indicato da Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane, come confinante di un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
Schimizzi Leonardo: 36v. - Quondam. Padre defunto di Antonino Schimizzi, di anni 24.
- Schimizzi Lorenzo: 51r, 383v. -
- - 51r: È indicato come suo confinante da Antonino Gullo (51r) per un suo fondo in contrada San Giovanni Teologo.
- - 383v: è indicato da Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane, come confinante di un fondo in contrada San Giovanni Teologo.
Schimizzi Michiele: 305v. -
Schimizzi Nicola: 326r. - Pignataro. Di anni 40. Sua moglie è Francesca Terranova di anni 30. Loro figli sono: Antonia, figlia in capillis di anni 18; Vincenzo, figlio di anni 8. Vi sono altri due figli minori di cui non è dato il nome. Abita a casa di mastro Francesco Marano che affitta per ducati 2.50. Non possiede beni di sorte veruna. Sono oncie dodici.
- Schimizzi Nunzia: 185v. - Di anni 3. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano in casa d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Scordo Angela, di Reggio (5r): di anni 38, nutrice, vive in casa di don Antonio d’Alessandro ed allatta i suoi numerosi figli.
Schimizzi Paulo: 470v. - - Quondan. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.
- Schimizzi Rosa: 185v. - Di anni 2. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano in casa d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Schimizzi Vincenza: 185v. - Di anni 8. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano in casa d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Schimizzi Vincenzo: 326r. - Di anni 8, figlio di Nicola Schimizzi e di Francesca Terranova. Vivono in casa che affittano da mastro Francesco Marano: 326r.
#Scidà.
- s -
Scidà Antonino: 41r. - Mastro. Barbiero, di anni 55. È sua moglie Lucia Pistone, di anni 53. Ha un figlio chierico di nome Giuseppe, di anni 25, vagabondo. Giovanni Antonio, figlieglio barbiero, di anni 18. Francesco figlio di anni 8. Maria Tobia sua suocera di anni 80. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Industria di Giovanni Antonio oncie 14. Abita nelle camere dell’Ospedale come ospidalero. Possiede una porzione di casa nel quartiero di San Basilio dove abita per carità ed amore Agata Tobia sua zia d’anni 85, che rende annui carlini trenta sette e mezzo al dottor fisico Francesco Zangari. Possiede un fondo in contrada Pizzinni seu San Filareto, alborato e vitato, di moggia quattro, confinante con i beni del magnifico Carmine Dormi e del convento di San Francesco di Paula, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti, sopra del quale ha il peso d’annui ducati quattro perpetui al monastero dei Basiliani e carlini quindici bullali, alla collegiata di prima fondazione, i quali pesi assorbiscono la rendita. Sono in tutto oncie ventiotto, 28.
+ Antonino Scidà: 467r. -
- - 457r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.50 annui.
- Scidà Francesco: 41r. - Di anni 8. Figlio del barbiere ospedaliero Antonino Scidà e di Lucia Pistone. Abitano nelle stanze dell’Ospedale dove lavorano come ospedalieri.
- Scidà Giovanni Antonio: 41r. - Di anni 28. Figlio barbiere del barbiere ospedaliero Antonino Scidà e di Lucia Pistone. Abitano nelle stanze dell’Ospedale dove lavorano come ospedalieri.
- Scidà Giuseppe Antonio: 41r. - Di anni 25. Chierico. Figlio vagabondo del barbiere ospedaliero Antonino Scidà e di Lucia Pistone.
Scidà Martino: 582r1. - Di San Martino. Bonatenente forestiero non abitante.
Sciglino Giovambattista: 602r1. - di Bagnara.
- Scupelliti Giuseppe: 412v. -
- - 412v: da lui la vedova Mattia Miceli esige annui ducati 1 bullali sopra casa in contrada S. Barbara.
Sergi Pietro: 337r. -
- Sergi Pietro: 34v. - È indicato da Antonino Pipino come suo confinante di un fondo in contrada l’Auddellaria: 34v.
#Sgroi.
- s -
Sgroi Antonio: 386v. - Quondam. Lascia vedova Caterina d’Arena (386v) ed orfana Ursula, vergine in capillis di 16 anni.
Sgroi Maruzza: 409r. - Vedova del qm Francesco Ballecca. Di anni 28. Sono suoi figli: Antonino figlio di anni 11. Michiele figlio di anni 7. Vincenzo figlio di anni 2. Abita a casa propria in contrada S. Petrello col peso di ducati 0.60 di censo perpetuo ai Domenicani.
Sgroi Paulo: 584v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Sgroi Placido: 563r1. - E’ citato dalla corte ducale di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 563r1.
- Sgroi Ursula: 386v. - Di anni 16, in capillis, figlia del qm Antonio Sgroi e della sua vedova Caterina d’Arena. Abitano in casa propria nel casale di Sant’Anna.
- Siciliano Giovanna: 393r. - Di anni 60. Madre vedova di Domenica Cancelleri, di anni 28, vedova del qm Carmine Bullace. Vivono a casa propria nel casale di S. Anna.
#Silipigni
(Silipinghi, Silipingi)
- s -
Silipigni Francesco: 213v-214v. - | | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 2.90 annui: 470v.
- Silipinghi Caterina: 367v. - Di anni 35. Moglie di Stefano Ioculano e madre di Saverio, Natale, Vincenzo, Francesca, Agata. Abitano in casa propria nella contrada dei Pignatari: 367v.
- Silipinghi Paulo: 3v. - Percepisce da Antonino Giofrè una rendita annua di carlini quattordici per la casa nel borgo di San Francesco d’Assisi: 3v. -
#Silvestri.
- s -
Silvestri Antonino: 51v. - Don Antonino Silvestri, del ceto dei nobili, di anni 37. Donna Beatrice Chitti, moglie di anni 40. Loro figli: Francesco Antonio, figlio di anni 5. Caterina, figlia di anni due. Abita a casa propria in contrada il Santissimo seu la Madre chiesa, unitamente con il fratello sacerdote don Gregorio. Possiede una casa in contrada San Petrello che affitta per annui ducati cinque dai quali estratto il quarto per gli acconci necessari restano carlini trentasette e mezzo. Possiede altra casa in contrada il Carminello che affitta per annui carlini quindici, che dedotto il quarto restano carlini undici grana sette e piccoli sei. Possiede un fondo di olive in contrada Cuzzopodi di moggia due, confinante con i beni di don Giuseppe Antonio Silvestri e dei magnifici Carmine e de giovanni Alfonso Militano di Palmi, stimata la rendita per annui ducati sette. Più in contrada la Cinnarata possiede due moggi di terre aratorie, confinante con il fiume e la via pubblica, stimata la rendita per annui carlini cinque. In contrada Samparello un fondo di olive di moggia due, confinante con i beni di don Gregorio Lemmo, stimata la rendita in annui carlini trenta cinque. Esige da Mercurio Giofrè un censo bullale di annui carlini trentacinque. Pesi da dedursi. Al Comvento di San Francesco d’Assisi corrisponde annui carlini ed annui carlini venti alla cjiesa di san Pietro. Restano di netto oncie cinquantaquattro, grana due e piccoli sei.
- Silvestri Caterina (51v): di anni 2, figlia di Antonino (51v) e di Beatrice Chitti.
Silvestri don Domenico: 438r-438v. - [438r] Canonico, sacerdote. Abita a casa propria col censo bullale di ducati 6.59 ai Conventuali. Possiede in contrada La Croce della Vina un fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni del reverendo don Vincenzo Longo e di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita in annui ducati 18. In contrada Lo Race possiede un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di Francesco Avoleo e di Domenico Caldarazzo, stimata la rendita per annui ducati 6.40. I suddetti beni si deducono dal suo Sacro Patrimonio. Possiede a titolo ad titulum beneficii seu cappellanie i seguenti beni. In contrada S. Cono un fondo d’olive di moggia tre, confinante con i beni dei fratelli Mezzatesta e del magnifico Domenico Lemmo, stimata la rendita in annui ducati dodici. In contrada Tizzone possiede un fondo di olive di mezzo moggio, confinante con i beni di San Francesco d’Assisi ed altri, stimata la rendita in annui carlini dieci. Possiede i seguenti beni del suo canonicato della famiglia Silvestri in questa Collegiata: in contrada Lo Lacco seu Limaddi un fondo alborato di moggia cinque, confinante con i beni di Donna Maruzza Longo e ed Antonio Giordano, stimata la rendita per annui ducati dieci. In contrada Ceramidio seu la Gurna di S. Anna un fondo di olive di moggi uno e mezzo, confinante con i beni dei Domenicani e dell’Abbazia del casale di S. Anna, stimata la rendita in annui ducati otto e grana 40. Pesi sopra detto beneficio: Per celebrazione di due messi la settimana in perpetuo ducati 16.60 annui. Pesi sopra il canonicato: per la celebrazione di messe 78 in perpetuum ducati 11.70 annui. Più pesi sopra detti beni ai padri osservanti censo bullale di ducati 3.30 - Alla chiesa dei Miracoli lullale di ducati 4. Ai Domenicani censo perpetuo di ducati 0.17 - Ai Basiliani censo perpetuo di ducati 0.20 per un totale di ducati 34.95 che sono ooncie 116.17. Non colletta.
| + Silvestri, canonico don Domenico (6r): è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro (6r) per un fondo sito in contrada Limaddi. | È indicato come suo confinante da don Giuseppe Antonio Silvestri (264r) per un suo fondo in contrada Santa Lucia. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50 annui: 466r. - | Il Principe Scipione Spinelli possiede in contrada Ronciglio un fondo di olive di moggia uno e mezzo, confinante con i beni del canonico don Domenico Silvestri: 593v.
Silvestri don Gregorio: 453r-453v. - | Abita con il fratello don Antonino Silvestri (51v) in contrada il Santissimo seu la Chiesa Madre.
- Silvestri rev.do Gregorio (376v): A lui Tiberio Aquino (376v) corrisponde un censo perpetuo di ducati 0.78 sopra il suo fondo in contrada La Nunziata. | A lui il pignataro Egidio Vangelista paga un censo bullale di grana 80 sopra la sua casa in contrada Belvedere: 168r.
- Silvestri Francesco Antonio (51v): di anni 5, figlio di Antonino (51v) e di Beatrice Chitti.
Silvestri don Giuseppe Antonio: 264r. - Del ceto dei nobili. Di anni 34. È sua moglie donna Caterina Marino, di anni 35. Loro serva Angela Pellizzero di Cardeto, di anni 50. Abita in casa propria in contrada S. Leonardo. Possiede un fondo in contrada Rosace seu il Peruso, alborato di moggia due, confinante con i beni di don Giorgio Rossi e dei Conventuali, stimata la rendita per annui ducati 7.50 con peso d’annui ducati 5 alla chiesa dello Spirito Santo, bullali ducati 5.35 di censo bullale ai Conventuali, altri ducati due di bullali alla chiesa dello Spirito Santo, e ducati 1 bullale alla Collegiata di prima fondazione e grana 15 di censo minuto alla mensa vescovile di Mileto che assorbiscono la rendita. In contrada la Limbia seu Fravisi un fondo d’olive di moggi uno e mezzo, confinante con i beni della Collegiata di 2ª fondazione, e San Mercurio, stimata la rendita per annui ducati 3.75. In contrada S. Lucia un fondo vitato di moggia cinque, confinante con i beni di Don Domenico Silvestri e della magnifica Lucrezia Tomeo, stimata la rendita per annui ducati nove. Un capitale di ducati quindici per annui carlini quindici esige da Martino Nesci. Pesi da dedursi: Alla Mensa Vescovile sopra la Limbia ducati 0.30. Ai Domenicani censo perpetuo di ducati 0.07. Alla Badia di San Fantino ducati 0.08. Ai Padri Osservanti censo perpetuo sopra S. Lucia di ducati 0.25. Restano di netto di netto 45.06.6.
+ Giuseppa Antonio Silvestri: 51v,
- - 51v: È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri (51v) in contrada Cuzzopodi.
- - 450v: È altresì indicato come suo confinante nella stessa contrada Cuzzopodi dal canonico don Giuseppe d’Alessandro per un suo fondo alborato dimoggi quattro (450v).
- - 308r:È indicato dal Notaio Michiele Guardata come suo confinante per un fondo in contrada Cuzzopodi: 308r.
- - 412r: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo di olivarelle in contrada Castellano.
- - 467v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.50 annui: 467v. -
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Sinopoli Domenico: 141r-142r. -
#Smeraglia.
- s -
- Smeraglia Andrea: 18r. - Di anni 3, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova Diana Caraco (18r).
Smeraglia Antonino: 49r. - Alias Prajola, bracciale di anni 40. È sua moglie Maria Todaro, di anni 30. Loro figli: Martino, figlio di anni 10. Stefano figlio di anni 9. Francesca figlia di anni 8. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria in contrada li Pignatari che rende alla collegiata di prima fondazione un censo affrancando si di grana dodici e mezzo annui. Possiede un fondo in contrada il Passo, alborato, di mezzo moggio, confinante con i beni Antoniono Terranova e con la via pubblica, stimata la rendita per annui carlini nove che sono oncie 3. Per un totale di entrate in oncie 15. Pesi da dedursi: Tiene di peso sopra detto fondo annui grana quarantacinque di censo bullale al Convento dei Domenicani che sono oncie 1.15. Restano di netto oncie tredici, e grana quindici.
- Smeraglia Antonino: 38v, 52r, 400r. -
- - 38v: È menzionato da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada la Ceramida seu il Portello.
- - 52r: È indicato da Antonino Terranova come suo confinante di un fondo in contrada lo Passo.
- - 401r: è indicato dalla vedova Grazia Tomeo (qm l’Agliotta) come suo confinantte di un fondo in contrada La ceramida.
Smeraglia Antonino: 58r. - Alias Polano. Di anni 40. Bracciale. È sua moglie Antonia Pipino di anni 39. Loro figli: Caterina, figlia in capillis, di anni 14. Francesca figlia di anni 10. Marco figlio di anni 9. Francesco figlio di anni 5. Testa ducati 1.25. Industia oncie 12. Abita in casa d’affitto di Antonino Morabito Isidoro in contrada Santa Barbara per la quale paga annui carlini trenta. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada La Vina di moggia due, confinante con i beni di Filareto Passarello e di Paulo Todesco, stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie nove. Altro fondo in contrada Le Mortille vitato di moggia tre, confinante con i beni di Francesco Avoleo e di Francesco Pintifalo, stimata la rendita in annui carlini trentasei che sono oncie 12. Per un totale di introiti in oncie 33. Pesi da dedursi: Tiene il peso perpetuo sopra detti due fondi al monastero dei Basiliani d’annui carlini ventisette che sono oncie 9. Restano oncie ventiquattro.
- Smeraglia Caterina: 3v. - Di anni 25, moglie di Antonio Giofrè, figlio di Antonino Giofrà e Caterina Guruniti. Vivono nello stesso fuoco familiare, nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Smeraglia Caterina: 58r. - Di anni 14. Figlia in capillis di Antonino Smeraglia alias Polano e di Antonio Pipino. Abitano in casa che affittano da Antonino Morabito Isidoro nella contrada di Santa Barbara.
- Smeraglia Francesca: 49r. - Di anni 8, figlia di Antonino Smeraglia alias Prajola e di Maria Todaro. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Smeraglia Francesca: 58r. - Di anni 10. Figlia di Antonino Smeraglia alias Polano e di Antonio Pipino. Abitano in casa che affittano da Antonino Morabito Isidoro nella contrada di Santa Barbara.
- Smeraglia Francesco: 18r. - Di anni 4, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova Diana Caraco (18r).
- Smeraglia Francesco: 58r. - Di anni 5. Figlio di Antonino Smeraglia alias Polano e di Antonio Pipino. Abitano in casa che affittano da Antonino Morabito Isidoro nella contrada di Santa Barbara.
- Smeraglia Marco: 58r. - Di anni 9. Figlio di Antonino Smeraglia alias Polano e di Antonio Pipino. Abitano in casa che affittano da Antonino Morabito Isidoro nella contrada di Santa Barbara.
- Smeraglia Martino: 49r. - Di anni 10, figlio di Antonino Smeraglia alias Prajola e di Maria Todaro. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
Smeraglia Michiele: 312r. -
- Smeraglia Stefano: 49r. - Di anni 9, figlio di Antonino Smeraglia alias Prajola e di Maria Todaro. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Smeraglia Tomaso (18r): menzionato come defunto all’epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era figlio di Antonino Smeraglia, di anni 86, che gli sopravvive. Lascia per vedova la moglie di anni 34, Diana Caraco, e orfani i figli Francesco di anni 4 e Andrea di anni 3. Per logica deduzione deve esser morto negli ultimi due o tre anni.
#Sofi.
- s -
- Sofi Andrea: 23r. di anni 1, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
Sofi Antonino qm Simone: 23r. - Di anni 30 (sic!), del quondam Simone, ceramidaro, presentemente al servizio del Magnifico Don Antonio d’Alessandro, di anni 30 (sic!). Non pare dubbio che si tratti dello stesso Antonino Sofi registrato come scheda secondaria dalla principale di don Antonio d’Alessandro, dove è dato l’elenco anche della servito. Vi è una differenza di ben dieci anni, fra i 30 e i 40 anni di età attribuite al servo Sofi a poche pagine di distanza dal Catasto, che evidentemente contiene errori materiali. Potrà essere utile o anche necessario rimettersi al testo delle Revele, da cui è possibile che si sia copiato male e distrattamente. È sua moglie Francesca Creazzo, di anni 26. Loro figli: Francesco di anni 7, Andrea di anni 1. Abitano in casa propria in contrada S. Petrello, che rende annui carlini ventisei e grana due e mezzo, cioè carlini 21 a mastro Giuseppe Belleca redimibili per capitale di ducati ventiuno, e grana cinquantadue e mezzo di censo minuto al convento dei Padri Domenicani. Possiede un pezzetto di terra in contrada il Ceramidio per comodo di detta sua arte sopra il quale paga annui carlini dieci alla chiesa dello Spirito Santo, il quale peso assorbisce la rendita. Non possiede altri beni di sorta aluna, vivendo cole proprie fatiche. Sono oncie quattordici.
+ Sofi, Antonino (5r): di anni 40 (sic!), servo, vive in quartiere Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Sofi Domenico: 130r-130v. -
+ Sofi Domenico: 1r, 89r, 570r1. -
- - 1r: Citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di alborato e vitato.
- - 89r: è indicato da Bruno Romeo come suo confinante di un fondo alborato in contrada Li Mortara.
- - 570r1: È indicato da don Francesco Strozzi come suo confinante di un fondo in contrada li Candilisi.
- Sofi Francesco: 23r. Di anni 7, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
- Sofi Paulo: 37r. - È citato da Antonio Candila come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello.
Sofi Pietro: 343v. -
Sofi Simone: 23r. - Quondam. Padre defunto di Antonino Sofi, di anni 30 o 40 nel 1742.
Solamo Giuseppe: 433v. - Quondam. Lascia vedova Francesca Barritteri.
Solamo Paulo: 347r. -
#Sonnà.
- s -
Sonnà Francesco: 191v-192r. -
Sonnà Giovanni: 287r-287v. - | + Da Giovanni e Antonino Sonnà il R.S.M. (321v) esige annui ducati 16 di censo bullale.
- Sonna Giovanni (217r, 376r): è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada il Portello. | Magnifico. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217r) esige un’annualità di ducati 1.80 per un capitale di ducati cinquanta sopra la sua casa in contrada la chiesa della Sanità. E lo stesso di ducati 1.80 per capitale di ducati 18 dallo dallo stesso per altra casa sita nella medesima contrada: due case. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 3 annui: 470v.
Sonnà Giuseppe: 260v. -
Soraca Antonino: 53r. - Di anni 40. Bracciale. È sua moglie Rosa Furnari di anni 30. Loro figli: Vincenzo figlio di anni 12; Rosa figlia di anni 5; Caterina figlia di anni 3. Testa ducati 1.25. Industria oncie 12. Abita a casa propria nel quartiere dello Squaturchio che rende annui carlini cinque al signor Arcidiacono don Francesco Clemente. Possiede un fondo alborato di moggio mezzo in contrada San Filareto, confinante con i beni di Antonino Furnari e del magnifico Paulano Fallaccari, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Sono in totale di introito oncie 16. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo vi tiene il peso d’annui carlini quattro perpetui al monastero dei Basiliani che sono oncie 1.10. Perun totale di pesi in oncie 1.10. Restano di netto oncie quattordici e grana 20.
+ Soraca Antonino: 54v. -
- - 54v: è indicato da Antonino Furnari come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- Soraca Caterina: 53r. - Di anni 3. Figlia di Antonino e di Rosa Furnari. Abitano a casa propria nel quartiere dello Squaturchio.
- Soraca Rosa: 53r. - Di anni 5. Figlia di Antonino e di Rosa Furnari. Abitano a casa propria nel quartiere dello Squaturchio.
- Soraca Vincenzo: 53r. - Di anni 12. Figlio di Antonino e di Rosa Furnari. Abitano a casa propria nel quartiere dello Squaturchio.
Spanò Giuseppe: 257r. -
Speranza Agostino: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.50 annui: 468r. -
Speranza Paulino: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.07.6. | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 467v. -
- Stefanello Lucrezia: 26r. Di anni 75, suocera di Antonio Lamantea, e madre di Grazia Jenaro. Vivono in casa propria insieme con i due nipoti Tomaso e Vincenzo nel quartiere del Rosario.
Spina don Carmine: 564r1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada la Paterna un feudo chiamato la Paterna, ed attaccato al medesimo altro tenimento burgensatico di moggia trentaotto, alborato e vitato, stimata la rendita per annui ducati 51. Pesi: Al convento dei Domenicani un censo perpetuo di ducati 0.50. Restano di netto ducati 50.50 che sono oncie cento sessanta otto e grana 10, 168:10.
+ Spina don Carmine: 129v. -
- - 129v: È indicato da Domenico Candito come suo confinante di un fondo alborato in contrada li Candilisi.
#Spinelli.
- s -
Spinelli Ippolita: contessa della Scalea. - Quondam. Per la sua anima il principe Scipione Spinelli paga per una messa quotidiana ducati 72 annui: 594v.
Spinelli Scipione: 593r-594v. - Principe di Cariati. - Eccellentissimo Signor Don Scipione Spinelli, Principe di Cariati, Duca di questa Città. Possiede li seguenti beni burgensatici. Possiede un palazzo isolato entro questa Città nella contrada detta il Vescovato seu Belvedere, che non affitta servendo per uso proprio e dei suoi Ministri. Possiede in contrada il Giudice un fondo alborato d’olive di moggia 30 circa, confinante con i beni dei Domenicani ed altri, stimata la rendita per annui ducati 25. In contrada Caranta possiede un fondo di olive di moggia 40, confinante con i beni di don Nicola Grassi di Palmi, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 26. In contrada Santa Margherita un fondo d’olive di un ottavo di moggio, confinante con i beni del Magnifico Antonio Cavallo ed altri, stimata la rendita in annui ducati 0.40. In contrada Torre Spinella luogo detto Vitica un fondo alborato di piante novelle e boscose in tutto moggia 90, confinante con i beni di Giuseppe Camareri e di don Paulo Marzano, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 18. In detta contrada selva castagnola o sia bosco da far cerchi nuovamente piantato di moggia 110, confinante con i beni di Giuseppe Antonio Repace ed altri, stimata la rendita in annui ducati 10. In contrada Papocchia seu La pietra tagliata fondo d’olive di un moggio, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1. In contrada La Nunziata fondo d’olive di [593v] mezzo moggio, confinante con i beni del monastero di San Mercurio, ed altri stimata la rendita per annui ducati 0.50. In contrada San Giovanni un fondo d’olive d’un quarto di moggio, confinante con i beni di mastro Stefano Tudisco, ed altri, stimata la rendita per annui ducati 0.40. In contrada Tarsia fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni della venerabile chiesa di Santa Maria de Poveri, ed altri, stimata la rendita per annui ducati quattro. In contrada Ronciglio seu Porrazzi un fondo d’olive d’un moggio e mezzo, confinante con i beni del canonico don Domenico Silvestri, ed altri, stimata la rendita per ducati 1.80. In contrada il Ceramidio di S. anna fondo d’olive di moggia due confinante con i beni di S. Mercurio ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1.80. In contrada La Strazzata seu il Fiume terre aratorie di moggia 20, confinante con i beni dei Padri Basiliani e fiume, stimata la rendita per annui ducati 7. Possiede una casa nel borgo di San francesco che affitta per annui ducati sette, che dedotto il quarto di acconcio rende annui ducati 5.25. Possiede un molino di macinar grano in contrada Sanparrello seu il Soccorso limitante con quello dell’Abbazia della Trinità di Mileto che affitta franco d’acconci per ducati 60. [594r] Più possiede annui ducati 212.02 che esige da diverse persone di questa Città e di Palmi per causa di censi perpetui nella contrada Cinnarà e San Vito, sopra fondi che dai medesimi si possiedono come dalla sua revela. Possiede inoltre la Mastrodattia e fiera di S. Margherita ed il jus del tornese a titoli che sono feudali e giurisdizionali. Più possiede tre moline da macinar grano, uno in contrada il Passo, l’altro Le Concierie, e l’altro San Giovanni, che sono feudali. Un fundaco seu Casa Palaziata ch’è fundaco dentro questa città in contrada il Duca di Marmo ch’è feudale. Pesi: Al convento di San Francesco d’Assisi censo perpetuo sopra il fondo di Santa Margherita per annui ducati 1.40. Alla mensa vescovile di Mileto sopra il Molino in contrada li Tre Molini seu Soccorso ducati quattro. Ai Padri Basiliani sopra il fondo del Giudice censo perpetuo di ducati 1.72. Ai Padri Domenicani sopra la Casa del Borgo ducati 0.15. Più al monastero di San Mercurio sopra il molino del Passo, e quello in contrada Le tre Moline ed altri fondi ducati 44.66. [594v] Ai Padri Osservanti per legato di messe numero 225 annui ducati 26.80. Ai padri Domenicani per certi e incerti ducati 71.46. Per una messa quotidiana per l’anima della quondam Ippolita Spinelli contessa della Scalea ducati 72. Due maritaggi ogni anno di ducati 16 l’uno sono ducati 32. A suor Maria d’Aquino ducati 3. Per piatanza ai Padri cappuccini di questa Città ducati 20. Per vitalizi annui ducati 29.13. Per celebrazione di cinque messe il mese nella chiesa di Santa Margherita ducati 6.
Spuliti Leonardo: 415v. - Quondam. lascia vedova Paula Gallo (415v), di anni 60, di S. Anna, e orfane le figlie Porzia di anni 25, lorenza di anni 20, Rosolia di anni 16.
- Spuliti Lorenza: 415v. - Di anni 20. Figlia del qm Leonardo e di Paula Gallo, all'epoca di anni 60. Vivono in casa propria in S. Anna.
- Spuliti Porzia: 415v. - Di anni 25. Figlia del qm Leonardo e di Paula Gallo, all'epoca di anni 60. Vivono in casa propria in S. Anna.
- Spuliti Rosalia: 415v. - Di anni 16. Figlia del qm Leonardo e di Paula Gallo, all'epoca di anni 60. Vivono in casa propria in S. Anna.
Squillace Giovanni Domenico: 592v. - Quondam. Lascia la sua vedova come bonatenente forestiera di Bagnara non abitante.
- Stivala Anna: 557r. - Di anni 55. Moglie di Rocco Camareri (557r), forestiero di melicuccà, mendico.
Strozzi don Francesco: 570r1. - Di Asca. Possiede in contrada Pizzinna un fondo di olive di moggia tre, confinante con i beni di don Domenico di Franco e dell’Ospedale., stimata la rendita per annui ducati 14. In contrada li Candilisi possiede un fondo alborato di moggia dodici confinante con i beni di Paulo Genoese e di Domenico Sofi, stiamata la rendita per annui ducati nove. Sono in totale ducati 23 che sono oncie settantasei e grana venti.
+ Strozzi Francesco: 73v. -
- - 73v: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Candilisi.
+ 73v. - Quondam (570r1).
- - 73v: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada Candilisi.
- - 570r1:Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Asca.
Summa Caterina: 385r2. - Di anni 46. Di Tropea. Vedova di Andrea Romano. Abita a casa d’affitto del magnifico don Casimiro Coscinà nella contrada del Santissimo per cui ne paga ducati 7. Possiede un fondo alborato di moggia cinque in contrada San Filareto confinante con i beni del magnifico Paulano Fallaccari, ed entrata, stimata la rendita, per annui ducati dieci e grana novanta, che sono oncie 36.20. Possiede annui carlini dieci di censo redemibile che esige da mastro Tomaso Colaciuri per capitale di ducati 10 che sono oncie 3.10. In totale oncie 39.20. Pesi da dedursi: Sopra il suo fondo di San Filareto paga annuo censo perpetuo ai basiliani per ducati 5.40 che sono oncie 17. Più sopra detto fondo al Rev. don Vincenzo Longo per censo redemibile ducati 0.45. In tutto sono oncie 18.15. Restano di netto oncie ventuno e grana cinque.
#Surace.
- s -
- Surace Angela: 36r. - Di anni 45. Madre vedova di Andrea Giofrè e di Domenico Giofrè. Vivono in casa propria nella contrada del Rosario: 36r.
Surace Domenico: 165v. -
Surace Domenico: 565r1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada la Fiumara seu Ridolfo un fondo alborato e vitato di mogga uno, confinante con i beni di Giuseppe Pizzinga e del reverendo don carmine Doria di Melicoccà, stimata la rendita per annui ducati due pari a oncie sei e grana venti.
Surace Francesco: 180r. -
Surace Giuseppe: 575r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. |
+ Surace Giuseppe: 562r2. - È indicato da Bruno Zaghari di Bagnara come suo confinante di un fondo vitato in contrada Grimoldo: 562r2.
- Surace Lorenza: 35v. - Di anni 42, moglie di Antonino Cuzzopia, bracciale di anni 43. Sono loro figli: Francesco e Vincenzo. Abitano in casa di affitto in contrada Santa Barbara.
Surace Nicola: 380r. - Quondam. Lascia vedova Anna Audino (380r).
- Surace Santo: 73r. -
- - 73r: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada li Mortara.
Surace Vincenzo: 379r. - | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 466r. -
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Tarantino - Terranova - Tizzarella - Tomeo - Tripodi - Tropiano - Tudisco - Tutino -
Tamaro, Bruno: 90r-90v.
#Tarantino (Terantino)
- t -
Tarantino Giuseppe: 223r-225r. -
+ | È indicato come confinante del R.S.M. (320v) di un fondo d’olive in contrada La Pace.
- Tarantino, mastro Giuseppe (16r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito. | | È indicato come suo confinante dalla confraternita di San Marco (118v) per un fondo in contrada La Castagnara della Guardia. E lo stesso Terantino Giuseppe continua a pagare un censo bullale di annuicarlini 13 per capitale di ducati tredici alla confraternita di San Marco.
+ Terantino mastro Giuseppe: 38v. - A lui il giovane Antonino l’Agliotta, di anni 19, da poco orfano del qm Domenico l’Agliotta, paga annui carlini dieci per capiale redimibile di ducati dieci sopra la casa in cui abita nel borgo di San Francesco d’Assisi: 38v.
Terantino Lorenzo: 332r. - Quondam. | + Dagli Eredi di Lorenzo Terantino il R.S.M. (322r) esige annui ducati 6.86 di censo bullale.
Tarsia (di) Giuseppe: 243v. -
#Terranova.
- t -
- Terranova Anna: 355r. - Di anni 20, figlia di Paulo Terranova qm Domenico e di Lucrezia Musolino. Vivono in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Terranova Antonino: 52r-52v. - Pignataro, di anni 35. Sua moglie: Isabella Fedele di anni 24. Loro figli: Santo, figlio di anni 10; Mercurio, figlio di anni 5; Domenico, figlio di anni 2. Fanno parte dello stesso Fuoco: Michiele Terranova, fratello di anni 16; Saverio, fratello di anni 7; Rosa, sorella di anni 10; Giovanna Muscari, madre di anni 50. Abita in casa propria in contrada li Pignatari, sopra la quale casa paga l’annuo censo perpetuo di grana dodici e mezzo alla Collegiata di Prima fondazione. Possiede un fondo alborato in contrada Lo Passo di mezzo moggio, confinante con i beni di Antonino Smeraglia e del convento dei Domenicani, stimata la rendita per annui carlini nove. Più possiede tre moggia di terre pillose in contrada il Feudicello seu Costa di Grillo, confinante con i beni di Mercurio Fidele, e di Nunzio Todarello, stimata la rendita per annui carlini dodici, sopra il quale tiene il peso di annui carlini ventiuno per censo perpetuo ad Antonio Grimaldi, il quale peso assorbisce la rendita. Tiene un somaro stabilità la rendita per ducati sei, ridotti a metà. Pesi da dedursi: Tiene di debito grana quarantadue e mezzo per censo redimibile sopra detto fondo del Passo al convento dei Domenicani. Restano di netto oncie trenta due, grana diciassette e piccoli sei.
+ Terranova Antonino: 54v. 405v. -
- - 54v: è indicato da Antonino Furnari come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 405v: è indicato dalla vedova Isabella Salerno come suo confinante di un fondo in contrada san Filareto.
- Terranova Antonino: 167r - Di anni 26, fratello di Elia Terranova qm Mercurio. Pignataro. Marito di Caterina Caracciolo. Vivono in casa del fratello nel borgo dei Pignatari. Sono loro figli Paula, di anni 4, e Isabella di anni 1. Possiede detto Antonio casa dotale in contrada S. Petrello la quale come sta cadente non si affitta però tiene il peso d’annui carlini dieci di censo bullale a suo zio don Domenico di Luca.
- - 49r: è indicato da Antonino Smeraglia alias Prajola come suo confinante di un fondo in contrada il Passo.
Terranova Caterina: 387v. - Di anni 50. Vedova di Rocco Palermo. Abita a casa propria in contrada il Rosario col censo minuto di 0.02.6 ai Domenicani.
- Terranova Domenico: 52r. - Di anni 2, figlio di Antonino Terranova e di Isabella Fedele. Suo padre è pignataro ed abitano nel borgo dei Pignatari.
Terranova Domenico: 355r. - Quondam. Padre defunto di Paulo Terranova, di anni 45: 355r.
Terranova Elia qm Mercurio: 167r. - Pignataro di anni 38. È sua moglie Antonia Russo, di anni 35. Vive con lui suo fratello Antonio Terranova, di anni 26, che ha per moglie Caterina Caracciolo di anni 20. Figli: Paula, di anni 4; Isabella, figlia di anni 1. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari che ha il censo di carlini cinque ai Domenicani ed altri carlini tre a Paula Russo. Possiede detto Antonio casa dotale in contrada S. Petrello la quale come sta cadente non si affitta però tiene il peso d’annui carlini dieci di censo bullale a suo zio don Domenico di Luca. Possiede detto Antonio un fondo in due partite in contrada S. Filareto alborato e vitato, di moggia tre confinante con i beni della vedova di Domenico Caracciolo e di Antonino Furnari, stimata la rendita per annui ducati 4.20. Tiene un somaro, stabilita la rendita er annui ducati sei, per metà. Pesi da dedursi: Ai padri Basiliani sopra detto fondo un censo perpetuo di ducati 2.37.6 che sono oncie 7.27.r. Restano di netto oncie quaranta, grana due e piccoli sei.
- Terranova Francesca: 326r. - Di anni 30. Moglie del pignataro Nicola Schimizzi e madre di Antonia, Vincenzo e altri due figli minori. Vivono in casa che affittano da mastro Francesco Marano: 326r.
- Terranova Isabella: 167r. - Di anni 1. Figlia di Antonino Terranova e di Caterina Caracciolo. Vivono nel borgo dei Pignatari insieme con lo zioa Elia Terranova qm Mercurio: 167r.
Terranova Magna: 410v. - Di anni 60. Vedova del qm Carlo Sbarbato. Vive con lei Maruzza, di anni 30, figlia del qm Andrea Multari. Abitano unitamente a casa propria in contrada il Rosario.
Terranova Mercurio: 167r. - Quondam. Padre defunto di Elia Terranova, di anni 38.
- Terranova Mercurio: 52r. - Di anni 5, figlio di Antonino Terranova e di Isabella Fedele. Suo padre è pignataro ed abitano nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Michiele qm Domenico: 355r. - Di anni 20, pignataro, fratello di Paulo Terranova qm Domenico e figlio di Anna Muscari vedova. Vivono nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Michiele: 52r. - Di anni 16, fratello di Antonino Terranova. Suo fratello è pignataro ed abitano nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Paula: 167r. - Di anni 4. Figlia di Antonino Terranova e di Caterina Caracciolo. Vivono nel borgo dei Pignatari insieme con lo zioa Elia Terranova qm Mercurio: 167r.
Terranova Paulo qm Domenico: 355r. - Di anni 45. Pignataro. È sua moglie Lucrezia Musolino di anni 54. È loro figlia: Anna, di anni 20. Michiele fratello pignataro di anni 20. Saverio fratello di anni 10. Rosa sorella di anni 9. Anna Muscari madre di anni 60. Abitano in casa propria nel borgo delli Pignatari. Non possiede robbe di sorte alcuna. Sono in tutto oncie ventiquattro.
| Nasce il 2 gennaio 1702, da Domenico Terranova e da Antonia Evangelista: B.1702.236v.
- Terranova Rosa: 52r. - Di anni 10, sorella di Antonino Terranova. Suo fratello è pignataro ed abitano nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Rosa qm Domenico: 355r. - Di anni 9. Sorella di Paulo Terranova qm Domenico e figlia di Anna Muscari vedova. Vivono nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Santo: 52r. - Di anni 10, figlio di Antonino Terranova e di Isabella Fedele. Suo padre è pignataro ed abitano nel quartiere dei Pignatari.
- Terranova Saverio qm Domenico: 355r. - Di anni 9, fratello di Paulo Terranova qm Domenico e figlio di Anna Muscari vedova. Vivono nel borgo dei Pignatari.
- Terranova Saverio: 52r. - Di anni 7, fratello di Antonino Terranova. Suo fratello è pignataro ed abitano nel borgo dei Pignatari.
#Timarchi.
- t -
Timarchi Antonia: 380v1. - Figlia del qm Paulo. Vergine in capillis. Di anni 30. Vive con lei una “serva", pure di anni 30. Abita a "casa propria" in contrada San Giorgio, sopra la quale paga alla Collegiata di prima fondazione annui ducati tre di censo bullale. | Da lei l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 3 annui: 465v. -
- Timarchi Marco: 412r. -
- - 412r: è indicato dalla vedova Mattia Miceli come suo confinante di un fondo vitao in contrada La Ceramida.
Timarchi Paulo: 380v1. - Quondam. Lascia orfano Antonio Timarchi (380v1).
- Tirone Mercurio: 412v. - Quondam.
- - 412v: dalla sua vedova la vedova Mattia Miceli esige annui carlini quattro sopra casa in contrada San Petrello.
Tirone Natale: 324v. -
- Tirone Natale (16r): è indicato da Antonino Dominici come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
#Tizzarella.
- t -
Tizzarella Caterina: 388r. - Di anni 26. Vedova del qm Giovanni Campora. Suoi figli: Antonia figlia di anni 8. Caterina figlia di anni 4. Anna Maria figlia di anni 2. Abita in casa propria in contrada San Basilio. Possiede in contrada La Pietra della Farina un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di Francesco Tizzarella e della chiesa dei Poveri, stimata la rendita per annui carlini ventitre che sono oncie 7.20. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga annui carlini dieci di censo perpetup ai Padri Paulini che sono oncie 3.10. Restano oncie 4.10. Non colletta.
Tizzarella Francesco: 211v-212r. - |
+ Francesco Tizzarella: 322r, 388r.
- - 322r: il R.S.M. esige annui ducati 1.55 di censo bullale.
- - 388r: è indicato dalla vedova Caterina Tizzarella come suo confinante di un fondo in contrada La Pietra della Farina.
Tizzarella don Giuseppe: 449v-450r. Canonico, sacerdote.
- Tizzarella can. don Giuseppe: 42r, 322r, 471r. - È indicato da Antonino Russo qm Paulo come suo confinante di un fondo in contrada la Valle del Malandrino: 42r. | Dal canonico don Giuseppe Tizzarella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.10 di censo bullale: 322r | Di Palmi. Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.90 annui: 471r.
Tizzarella Luigi: 470v.
- Tizzarella Luigi: 216r, 469v. - È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Bottaro. ! Con i beni di Luigi Tizzarella confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada Pizzuto: 469v. | | Dai suoi eredi la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.60 annui: 470v.
- Tobia Agata: 41r. - Di anni 85. Zia di Antonino Scidà, o meglio di sua moglie Lucia Pistone, e sorella della suocera Maria Tobia, madre di Lucia. La zia Agata Tobia abita per carità ed amore nel quartiere di San Basilio, rendendo annui carlini trenta sette e mezzo al dottor fisico Francesco Zangari.
- Tobia Maria: 41r. - Di anni 80. Suocera di Antonino Scidà e madre di Lucia Pistone. Quindi: vedova Pistone. Vivono nelle stanze dell’Ospedale dove Antonino Scidà lavora come barbiere ospedaliero.
- Todarello Nunzio: 52r. - È indicato da Antonino Terranova come suo confinante di un fondo in contrada il Feudicello seu Costa di Grillo: 52r.
Todaro (di) Geronimo: 252v. -
- Todaro (di) Geronimo: 24r. - da lui si corrispondono a Antonio Morabito qm Isidoro annui carlini tre per capitale di ducati tre.
- Todaro Maria: 49r. - Di anni 30. Moglie di Antonino Smeraglia alias Prajola, e madre di Martino, Stefano e Francesca. Abitano a casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Tomarelli Domenico (217r): La sua casa si trovava limitante con il trappeto per far oglio di don Francesco Antonio Mezzatesta (217r).
- Tomarelli Domenico (217r): La sua casa si trovava limitante con il trappeto per far oglio di don Francesco Antonio Mezzatesta (217r).
Tomarelli Paulo: 470v. - Quondam. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.
Tomasello Francesco: 211r. -
#Tomeo (Tomei)
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Tomei Giacomo: 577v1. - Dottor fisico. Di Oppido. Bonatenente forestiero non abitante.
Tomeo Antonio: 56r-57r. - [56r] Mastro tintore, di anni 45. È sua moglie Nunziata Zetera di anni 39.
- Loro figli: Fravia figlia in capillisi di anni 19. Saveria figlia di anni 9. Pascale figlio di anni 9. Vincenzo figlio si anni 3. Francesca figlia di anni 2. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Abita a casa propria in contrada li Pignatari sopra la quale ha di debito annui carlini quindici di censo redimibile al convento dei domenicali. Possiede in contrada Faldella un fondo d’olive di moggia uno, confinante con i beni di Francesco Muscari e di Francesco Antonio Mezzatesta, stimata la rendita per annui carlini undici che sono oncie 3.20. E più in contrada il Fiumicello altro fondo di olive di moggio uno, confinante con i beni di domenico Cavallaro e fiume corrente e via pubblica, stimata la rendita per annui carlini undici che sono oncie 3.20. Più altro fondo in contrada Fravisi alborato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e strada pubblica, stimata la rendita per annui carlini ventiquattro che sono oncie 8. Più altro fondo alborato di moggio uno in contrada S. Andrea, confinante con i beni di Antonino Maci [56v] e di Carmine Capoferro di Santa Eufemia, stimata la rendiat per annui carlini dodici che sono oncie 4. Più altro fondo di moggia uno in contrada San Giovanni di terra seminatoria con poche olive, confinante con i beni della Collegiata di prima fondazione e della chiesa di santa Maria dei Poveri, stimata la rendita per annui carlini didici che sono oncie 4. Più possiede un fondo alborato di mezzo moggio in contrada Limauddi, confinante con i beni di ogni lato del convento dei Domenicani, stimata la rendita per annui carlini cinque che sono oncie 1.20. Più in contrada Papao un fondo alborato di moggia uno e mezzo confinante con i beni di Giuseppe Morabito ed entrata circonvicinale, stimata la rendita annui carlini quattordici che sono oncie 4.20. Più possiede una casa in contrada li Pignatari affittata per annui ducati tre che dedotto il quarto per l’acconci restano carlini ventidue e mezzo che sono oncie 7.15. Più possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà sono oncie 10. Tiene applicati sulla sua arte ducati dodici al dieci per cento che sono carlini dodici ed oncie 4. Per un totale di entrate in oncie 65.05. Pesi da dedursi: Sopra il fondo in contrada Faldella ha il peso di grana venti perpetui al convento [57r] dei Domenicani che sono oncie 20. Sopra il fondo del Fiumicello ha il peso di carlini cinque di censo perpetuo alla chiesa di Santa Maria dell’Arco che sono oncie 1.20. Sopra il fondo in contrada Fravisi ha il peso di grana ventuno perpetui all’Abbazia di San fantino che sono oncie 0.21. Tiene di debito sopra detti suoi beni grana sessantacinque di censo bullale al monastero di san Mercurio che sono oncie 2.05. Più annui carlini tredici e grana sette per censo bullale al detto monatero che sono oncie 4.15. Più annui carlini otto per censo bullale alla chiesa della Consolazione che sono oncie 2.20. Per un totale di pesi in oncie 12.13. restano di netto oncie cinquantadue e grana ventidue.
+ Tomeo Antonio: 2v, 401v, 416r2.
- - 2v: Menzionato da Antonino Maci come suo confinate di un territorio in contrada S. Andrea.
- - 401v: è indicato dalla vedova Grazia Tomeo del qm Domenico Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada Faldella.
- - 416r2: a lui la vedova Porzia Vangelista paga annui ducati 3 per la casa in cui abita.
- Tomeo Domenica: 40r. - Di anni 50. Moglie di Antonio Santa Cristina, mastro di seta. Madre di Antonino, figlio d’arte. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Tomeo Francesca: 56r. Di anni 2, figlia di mastro Antonio Tomeo e di nunziata Zetera. Abitano a casa propria in contrada dei Pignatari.
Tomeo Francesco: 188r. -
- Tomeo Fravia: 56r. Di anni 19, figlia in capillis di mastro Antonio Tomeo e di nunziata Zetera. Abitano a casa propria in contrada dei Pignatari.
Tomeo Giuseppe Antonio: 420r. - Quondam. Lascia vedova Rosa Melara.
Tomeo Grazia: 401r. - Vedova del qm Francesco l’Agliotta. Di anni 40. Suoi figli: Domenico figlio di anni 12. Santo figlio di anni 9. Abita a casa propria nel boro di San Francesco col censo minuto di ducati 0.15 ai Domenicani e ducati tre bullali alla Collegiata di prima fondazione. Possiede in La Ceramida un fondo alborato d’un moggio, confinante con i beni della vedova di Domenico l’Agliotta e di Antonino Smeraglia stimata la rendita per annui ducati 0.80 che rende ducati 1.12.6 di censo perpetuo alla Collegiata ed assorbisce. In contrada S. Vito possiede un fondo alborato e vitato di moggia tre, confinante con i beni di Mattia Rotondo e di Antonino Benefati, stimata la rendita per annui carlini ventisei che sono oncie 8.20. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono a metà annui oncie 10. Per un totale di entrate in oncie 18.20. Pesi da dedursi: Al Monistero di San Mercurio sopra san Vito un censo perpetuo di ducati 1 che sono oncie 3.10. Restano di netto oncie 15.10. Non colletta.
Tomeo Grazia: 401v. - Vedova del qm Domenico Evangelista. Di anni 28. Abita in casa propria in contrada li Pignatari col censo bullale di ducati 1.40 alla chiesa di San Marco e di ducati 1.25 alla collegiata di prima fondazione. Possiede in contrada Barona un fondo d’olive di mezzo moggio, confinante con i beni del magnifico Giuseppe Melara e del canonico don Matteo Tomeo, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. In contrada Faldella possiede un fondo d’olive di un 4° di moggio, confinante con i beni di Francesco Muscari ed Antonio Tomeo, stimata la rendita per annui carlini undici che sono oncie 3.20. Per un totale di oncie 10.10. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di Faldella censo bullale ai Domenicani di ducati 0.20. che sono oncie 0.20. Restano di netto oncie 9.20. Non colletta.
+ Grazia Tomeo qm Evangelista: 467r. -
- - 467r: Da lei l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.25 annui.
- Tomeo can. don Matteo: 401v, 412v. -
- - 401v: è indicato dalla vedova Grazia Tomeo del qm Domenico Evangelista come suo confinante di un fondo in contrada Barona.
- - 412v: è menzionato dalla vedova Mattia Miceli in quanto confinante con un un fondo in contrada Castellano di Domenico Pecora sopra il quale a lei vedova deve un censo bullale annui di ducati 7 per un capitale di ducati 70.
Tomeo Michiele: 311r. -
+ Tomeo Michiele: 28r. -
- - 28r: È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria.
- Tomeo Santa: 23v. - Di anni 45, moglie di Antonio Morabito del quondam Isidoro. Madre di Lorenzo, di Antonino, Domenico, Francesco, Salvatore. Abita con la famiglia nel borgo di San Francesco.
- Tomeo Lucrezia: 308r. - Di anni 48. Vedova, madre del Notaio Michiele Guardata, insieme al quale vive nel borgo di San Francesco d’Assisi (308r). - Tomeo Lucrezia (264r): magnifica. | È indicata come sua confinante da don Giuseppe Antonio Silvestri (264r) per un suo fondo in contrada S. Lucia.
Tomeo don Matteo: 456r. - Canonico, sacerdote. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 6 annui: 466r. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 14 annui: 470r. | È indicato da Domenico Pecora di Fiumara di Muro come suo confinante di un fondo in contrada S. Vennera: 566r1.
- Tomeo Michiele: 14v, 24r, 34v, 110r. -
- - 14v: È menzionato da Agostino Longo come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria.
- 24r: è menzionato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante di un suo fondo in contrada La croce della Rina seu San Vito.
- 34v: È indicato da Antonino Pipino come suo confinante di un fondo in contrada l’Auddellaria.
- 110r: È indicato dal pittore Carmine d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada l’Addelleria.
- Tomeo Paschale: 56r. Di anni 9, figlio di mastro Antonio Tomeo e di nunziata Zetera. Abitano a casa propria in contrada dei Pignatari.
- Tomeo Saveria: 56r. Di anni 9, figlia di mastro Antonio Tomeo e di nunziata Zetera. Abitano a casa propria in contrada dei Pignatari.
- Tomeo Vincenzo: 56r. Di anni 3, figlio di mastro Antonio Tomeo e di nunziata Zetera. Abitano a casa propria in contrada dei Pignatari.
Topa Antonino: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.05.
Topa Domenico: 468r. - | Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.85 annui: 468r. -
Topa Tomaso di Palmi: 9v. - È indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico come suo confinante in un fondo alborato in contrada San Vito: 9v.
#Tripodi.
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Tripodi Antonino qm Nunzio: 390r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Napoli.
Tripodi Giovanni: 46v. - Quondam. Padre defunto di Antonino Tripodi (46v-47r), di anni 40 all’epoca del Catasto.
Tripodi Antonino qm Giovanni: 46v-47r. - [46v] Di anni 40, bracciale. È sua moglie Rosa Verteri, di anni 38. Giovanni, figlio bracciale di anni 18. Domenico figlio bracciale di anni 14. Vincenzo figlio di anni 10. Isabella figlia di anni 8. Francesco figlio di anni 4. Testa ducati 1.25. Industria di Antonino oncie 12. Industria di Giovanni oncie 12. Industria di Domenico oncie 6. Abita a casa propria sita nel quartiere del Santissimo Rosario. Possiede un fondo alborato di moggia uno, in contrada Lo Lacco, confinante con i beni di Domenico Managò, e di Bruno Verteri, stimata la rendita per annui carlini dodici che sono oncie 4. Più possiede in contrada La Carangitola seu il Feudicello terra aratoria di moggia tre, confinante con i beni di Stefano Tudisco, e di Antonino Zuccaro, stimata la rendita per annui carlini dodic, e per che vi è il peso di di annui carlini ventiquattro al magnifico Giuseppe Lacquaniti di Palmi, questo assorbisce la rendita. Più un altro fondo alborato e vitato in contrada San Giovanni, di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Gaetano Giacco e della Collegiata di prima fondazione, stimata la rendita per annui carlini venti sono oncie 6.20. Più possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei, sono per metà oncie 10. Per un introito totale di oncie 50.20. [47r] Pesi da dedursi: Sopra il fondo dello Lacco tiene il peso di censo minuto di grana due e mezzo al convento dei Domenicani che sono oncie 02.6. Più tiene di debito annui carlini venti per capitale redemibile di ducati venti alla Collegiata di prima fondazione sopra detto fondo dello Lacco che sono oncie 6.20. Più all’Abbazia di San Fantino sopra il fondo di San Giovanni censo perpetuo di carlini due che sono oncie 0.20. Più a Domenico d’Agostino annui carlini dodici per capitale redemibile di ducati dodici che sono oncie 4. Per un totale di pesi in oncie 11.12.6. Restano di netto oncie quarantadue, grana sette e piccoli sei.
Tripodi Antonino: 560r2. - Di Bagnara. Bonantente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di Rocco Richichi, e del reverendo don Domenico Di Leo, stimata la rendita per ducati annui 1.40. Sono oncie quattro e grana venti.
Tripodi Biagio: 561v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di Vittorio Versaci e di Giuseppe Versace, stimata la rendita per annui ducati 0.40. Sono oncia uno e grana dieci.
- Tripodi Concessa: 42r. - Di anni 20, moglie di Antonino Russo qm Paulo (42r) e madre di Pascalina Russo, di anni 4.
Tripodi Domenico: 553r. - di Bagnara. | È indicato da Carmine Federico come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo: 562v1.
- Tripodi Domenico: 46v. - Di anni 14, bracciale, figlio di Antonino Tripodi qm Giovanni, e di Rosa Verteri. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
- Tripodi Francesco: 46v. - Di anni 4, figlio di Antonino Tripodi qm Giovanni, e di Rosa Verteri. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
- Tripodi Giovanni: 46v. - Di anni 18, bracciale, figlio di Antonino Tripodi qm Giovanni, e di Rosa Verteri. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
Tripodi Giuseppe: 574v2. Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Tripodi Isabella: 46v. - Di anni 8, figlia di Antonino Tripodi qm Giovanni, e di Rosa Verteri. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
Tripodi Matteo: 581r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Tripodi Nunzio: 390r. Quondam. Padre defunto del quondam Antonino marito defunto di Caterina Napoli, vedova di anni 30.
Tripodi Paulo: 355v. -
Tripodi Pietro: 590v. - Quondam. Lascia la sua vedova come bonatenente forestiero di Bagnare non abitante.
Tripodi Salvatore: 364r. -
Tripodi Santo: 587r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Tripodi Vincenzo: 46v. - Di anni 10, figlio di Antonino Tripodi qm Giovanni, e di Rosa Verteri. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
#Tropiano.
- t -
Tropiano Antonia: 381r. - Vedova di Giuseppe Catalano. Di anni 32. Ha con sé Caterina, figlia in capillis di anni 13; Rosaria, figlia di anni 10. Abita in casa propria in contrada San Petrello con censo minuto ai Domenicani. Possiede un’altra casa in detta contrada che affitta per annui ducati tre, dedotto il quarto sono ducati 2.25. Sopra la quale paga il censo bullale di ducati 2.80 a mastro Giuseppe Ballecca. Possiede un fondo alborato in contrada Tofalo, di tre quarti di moggio, confinante con i beni del canonico don Paulo Lamarra e quondam Santo Ramundo, stimata la rendita per annui carlini nove. Sopra detto fondo paga censo bullale al giudice Giuseppe Melara di ducati 0.80. Non colletta.
Tropiano Francesco: 570v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di moggio uno confinante con i beni di Giovanni Maceri e Paulo Melluso, stimata la rendita per annui ducati uno pari a oncie 3.10. Sono oncie tre e grana dieci.
Tropiano Vittoria: 424r. - Vedova di Santo Ramundo.
#Tudisco.
(Tudesco, Tedesco, Todesco, Todisco)
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- Tedesco Bruno: 408r. - È indicato dalla vedova Maruzza Muscari (408r) come suo confinante di un fondo in contrada Petrolo.
- Tedesco Francesca: 406v. - Di anni 45, vive con la sorella Lisabetta di anni 40. Abitano a casa propria in contrada il Terrano.
Tedesco Giacomo: 244v-245r. -
Tedesco Lisabetta: 406v. - Di anni 40. Vive con la sorella Francesca di anni 45. Abitano a casa propria in contrada il Terrano col censo di ducati 0.70 perpetui alla Collegiata di prima fondazione e ducati 0.70 alla vedova di Filareto Cidoni.
- Todesco Elisa: 467v. - Da lei insieme con Francesca l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 467v. -
- Todesco Antonia: 308r. - Di anni 20, moglie del Notaio Michiele Guardata. In 450v, nella pagina del canonico don Giuseppe d’Alessandro, è indicata come vedova del Notar Guardata, 308r, che quindi deve esser morto nelle more della redazione del Catasto (1742-46).
- Todesco Francesca: 467v. - Da lei insieme con la sorella Elisa l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 467v. -
- Todesco Domenico: 15v - È indicato da Antonio di Condina (15v) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Giovanni.
- Todisco Elisabetta: 381v - Da lei si pagano annui carlini sette alla vedova Anna Maria Lo Faro.
Tudesco Giuseppe: 279r-280v. || La figlia Antonia Tudisco è maritata in Palmi con Giuseppe Antonio Guido di anni 17. Il loro matrimonio è registrato in Seminara il 24 dicembre 1741: 1741.M-2r.
Tudesco Paulo: 337v. -
+ Tudesco Paulo: 58r, 563v2.
- - 58r: è indicato da Antonino Smeraglia alias Polano come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
- - 563v2: Dal magnifico Paulo Todesco si pagano di censo sopra la casa ducati 8 annui al magnifico Carmine Capoferro di S. Eufemia di Sinopoli: 563v2.
Tudesco Pietro: 341r-341v. -
+ Tudesco Pietro: 465v, 466r, 467v. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui: 465v. | Da lui e socij l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un altro censo di ducati 1.50 annui: 465v. ! Ancora da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 2 annui: 466r. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 15 annui: 467v. -
+ Tudisco Pietro: 33v. - È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada Tofalo: 33v.
Tudesco Stefano: 362r-362v. -
+ Tudisco Stefano: 46v, 321, 466v, 467v, 593v. -
- - 46v: È indicato da Antonino Tripodi qm Giovanni come suo confinante di un fondo alborato in contrada La Carangitola seu il Feudicello.
- - 321v: da Stefano Tudisco il R.S.M. esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
- - 466v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.50 annui.
- - 467v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 4.80 annui.
- - 593v: Il Principe Scipione Spinelli possiede in contrada San Giovanni un fondo di olive di un quarto di moggio, confinante con i beni di mastro Stefano Tudisco, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 0.40.
Tudisco Domenico: 137r-138r. -
- Tudisco Giuseppe: 215. - È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) come suo confinante di un fondo in contrada S. Andrea.
Tuppo Giovanni Alfonso: 281r-282r. Anche Zuppo. - Dottor fisico.
+ Giovanni Alfonso Tuppo (o Zuppo): 61r,466v. -
- 61r: È indicato dal bottegaro Antonino Vaccaro come suo confinante di un fonfo alborato e vitato in contrada san Vito.
- 466v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.30 annui: 466v.
#Tutino.
- t -
- Tutino Domenico: 413v. - Di anni 3. Figlio di Nunzia Tutino e del quondam Giuseppe Infantino. Abitano a casa di don Francesco Antonio Tutino di Terranova in contrada il Fundaco.
- Tutino Francesca: 413v. - Di anni 13. Figlia di Nunzia Tutino e del quondam Giuseppe Infantino. Abitano a casa di don Francesco Antonio Tutino di Terranova in contrada il Fundaco.
Tutino don Francesco Antonio: 571r2. - Bonatenente forestiero non abitante, di Terranova. Possiede in contrada La Croce della Vina un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di del R.S.M. e del magnifico Francesco Barritteri, stimata la rednita per annui ducati 5.50. Possiede un capitale di ducati 6 per cui gli paga il canonico don Domenico Calogero annui ducati 0,60. Possiede una casa palaziata con tre botteghe da sotto in contrada La Piazza, solita affittare dedotti l’acconci colle dette botteghe annui ducati 10. Fanno in totale ducati 16.60. Pesi: Ai Domenicani censo minuto sopra la casa per ducati 0.37.6. Alla reverenda suora Angela Tutino monaca professa nel monistero di San Mercurio per suo vitalizio oltre il complemento che sta nel catasto di Varapodio ducati 3. Sono in tutto ducati 16:22:6 che sono oncie 49:02:6.
Tutino Nunzia: 413v. - Di anni 50. Vedova del quondam Giuseppe Infantino. Suoi figli: Antonino figlio di anni 9. Domenico figlio di anni 3. Francesca figlia di anni 13. Rosa figlia di anni 5. Abita a casa di don Francesco Antonio di Terranova in contrada il Fundaco per ducati 2.60.
- Tutino Antonino: 413v. - Di anni 9. Figlio di Nunzia Tutino e del quondam Giuseppe Infantino. Abitano a casa di don Francesco Antonio Tutino di Terranova in contrada il Fundaco.
- Tutino Rosa: 413v. - Di anni 9. Figlia di Nunzia Tutino e del quondam Giuseppe Infantino. Abitano a casa di don Francesco Antonio Tutino di Terranova in contrada il Fundaco.
- Tomarchi Domenico: 58v. -
- - 58v: a lui il bracciale Antonino Fullotta paga un censo bullale di annui carlini trentatre sopra la casa in cui abita nella contrada di san Michiele.
Tomarchi Marco: 306r-306v. -
+ Tomarchi Marco: 25r. -
- - 25r: È indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso come suo confinante di un fondo vitato in contrada San Vito.
- Tomarelli, Domenico (21v): è indicato come suo confinante da Antonio Jannelli (21v) in un fondo vitato in contrada Le Mortille.
Tomaselli Domenico: 136r. -
Trinci Giovanni: 577v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Tripodi, Antonino: 46v-47r. -
Tripodi Domenico: 128r. -
Tripodi Giacomo: 295r-295v. -
Tropiano Bruno: 94v. -
- Tudesco Giuseppe (2v): menzionato da Antonimo Maci come suo confinante di un territorio in luogo detto malamorte. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Cermanoli.
- Tudesco Lucrezia: 12v. - Di anni 28, moglie di Antonino Nesci e madre di Salvatore, Vincenzo, Vincenzo, Stefano, Rosa. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Tudesco mastro Pietro: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 4.
- Tudisco Giuseppe: 308r. - È indicato dal Notaio Michiele Guardata come suo confinante per un fondo in contrada li Cappuccini (308r).
- Tudisco Stefano (9v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in un fondo alborato in contrada Cavallina. È pure indicato come suo confinante da Antonino Nesci (12v) per un suo fondo alborato che si trova in contrada il Fiumicello. Antonio Nesci ha per moglie una Lucrezia Tudesco ed insieme hanno un figlio di anni 3 al quale hanno dato per nume Stefano: è presumibile l’esistenza di una parentela, che potrà essere confermata o meno dai registri parrocchiali se ancora esistenti e integri per gli anni di riferimento.
- Tuppa (di) Maria: 60v. - Quondam. A suo suffragio mastro Antonio di Condina paga annui ducati uno e mezzo di censo bullale sopra il fondo del Fiumicello per la celebrazione di una messa l’anno nella Chiesa di Santa Maria della Scala.
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Ungaro Giuseppe: 578v2. - Di Radicina. Bonatenente forestiero non abitante.
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#Vaccaro.
- v -
Vaccaro Antonino: 61r-61v. - Di anni 42. Bottegaro. È sua moglie Paula Currao, di anni 35. Sono suoi figli: Gregorio figlio di anni 7. Carlo Antonio figlio di anni 2. Vive insieme al figlio: Dianora Carbonello, vedova madre di anni 59. Testa ducati 1.25. Industria oncie 14. Abita a casa propria nella piazza di Santa Maria La Porta. Tiene altra casa vacua per uso proprio in contrada il Santissimo col peso di censo di carlini sei alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo alborato, e vitato, in contrada La Vina di moggia due e mezzo, confinante con i beni del dottor fisico Giovanni Alfonso Tuppo, fiume corrente e via convicinale, stimata la rendita per annui ducati cinque e grana dieci che sono oncie 17. Più altro fondo d'olive in contrada Mazzina di mezzo moggio, confinante con i beni di Rosa e Ursula Currao e del Monastero dell'Annunziata, stimata la rendita per annui ducati due e grana sette che sono oncie 7. Più altro fondo vitato in contrada San Vito di moggio uno, confinante con i beni Antonino Lamarra di Paulo, e di Francesco Costantino, stimata la rendita per annui ducati venticinque che sono oncie 8.10. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà annui oncie 10. [61v] Tiene impegnati ducati quaranta in detta sua bottega stabilito il guadagno al quindici per cento, sono ducati sei che importano oncie 20. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo in contrada San Vito vi è il peso di annui carlini otto al nonistero di San Mercurio che sono oncie 2.20. Più sopra detto fondo in contrada La Vina annui carlini venticinque e grana sette di censo perpetuo al monistero delli Basiliani che sono oncie 8.17.0 Più tiene di debito annui grana settantacinque di censo bullale al monistero di san Mercurio che sono oncie 2.15. Più annui carlini dieci di censo bullale alla Chiesa dello Spirito Santo e suo ospedale che sono oncie 3.10. In tutto sono di pesi oncie 17.02, a fronte di un introito di oncie 76.10. Restano di netto oncie 59.08.
+ Vaccaro Antonino: 422v2,467v. -
- - 462v2: è indicato dalla vedova Ursula Currao come suo confinante di un fondo in contrada Mazzina.
- - 467v: Deve alla Collegiata di prima fondazione ducati 0.60.
- Vaccaro Carlo Antonio: 61r. - Di anni 2, figlio di Antonino e di Paula Currao. Abita a casa propria sita nella piazza di Santa Maria La Porta.
Vaccaro don Felice Mercurio: 440r. - Suddiacono. Possiede in contrada Pizzinni un fondo alborato di moggi sei, confinante con i beni della vedova di Paulo Oliva, e di Francesco Caldarazzo, stimata la rendita per annui ducati 23.70. In contrada S. Vito un fondo vitato di moggio uno, confinante con i beni di Antonino Lamarra di Paulo, e di Francesco Costantino, stimata la rendita per annui ducati 2.50. Pesi: Sopra il fondo di Pizzinni corrisponde ai Basiliani un censo perpetuo di ducati 3.29. Sopra il fondo di S. Vito corrisponde a San Mercurio un censo perpetuo di ducati 0.80. Restano ducati 22.11 sopra detti due fondi del suo Sacro Patrimonio che però non si tassano. Più possiede i seguenti beni della sua Cappellania: in contrada la Vina un fondo alborato e vitato di moggia cinque, confinante con i beni di Antonino Zillepa e altri, stimata la rendita in ducati 10.90. Pesi sopra il medesimo: Alla chiesa dello Spirito Santo censo bullale di ducati 5. Per la celebrazione di una messa la settimana a detta chiesa ducati 7.80. I suddetti pesi non sono sufficienti alla rendita.
+ don Felice Vaccaro: 382r, 416v. -
- - 382r: Dalla vedova Antonia Jenaro Jenaro è indicato come suo confinante di due fondi abedue in contrada Li Mauddi.
- - 416v: è dato dalla vedova Paula Zirilli come suo confinante di un fondo in contrada Limaddi.
Vaccaro Francesca: 397v. - Vedova del qm Giuseppe Nesci. Di anni 38. Suoi figli sono: Paula figlia in capillis di anni 18. Angela figlia in capillis di anni 12. Rosa figlia di anni 10. Saveria figlia di anni 2. Abita in casa propria in contrada il Rosario.
Vaccaro Giuseppa: 402r. - Vedova del qm Domenico Napoli. Di anni 40. È sua figlia: Santa, figlia in capillis di anni 15. Abita a casa propria in contrada il Rosario col censo di ducati 0.60 che paga alla chiesa dei Poveri.
- Vaccaro Gregorio: 61r. - Di anni 7, figlio di Antonino e di Paula Currao. Abita a casa propria sita nella piazza di Santa Maria La Porta.
#Valenti (Valente).
- v -
- Valente Isabella: 53v. - Di anni 46. Moglie di Antonino Giordano, bracciale di anni 42. Abitano a casa propria in contrada Santa Maria dei Poveri.
- Valenti Angela: 383v. - Di anni 14. Figlia di Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane. Abitano in casa propria nella contrada di San Francesco di Paula.
Valenti Antonia: 383v. - Vedova di Giuseppe Antonio Bompane. Di anni 50. Suoi figli: Geronima figlia in capillis di anni 25. Angela figlia di anni 14. Franca figlia di anni 11. Abita a casa propria in contrada San Francesco di Paula col censo bullale di ducati 1 al medesimo convento. Possiede un fondo in contrada San Giovanni Teologo alborato di moggio uno confinante con i beni della vedova di Matteo Gullo e di Lorenzo Schimizzi stimata la rendita per annui carlini sedici che sono oncie 5.10. In detta contrada possiede un fondo alborato di moggia due confinante con i beni di Antonio di Condina e di Giuseppe Schimizzi, stimata la rendita per annui ducati cinque e grana sessanta che sono oncie 18.20. Un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie 10. Per un totale di oncie 34. Pesi da dedursi. Sopra detti fondi alla badia di San Fantino censi perpetui per ducati 3.55 che sono oncie 11.25 per un totale di pesi in oncie 11.25. Restano di netto oncie ventidue e granda cinque. 22:05.
Valenti Antonino: 67r. -
+ Antonino Valenti: 396v. -
- - 396v: è indicato dalla vedova Francesca Zetera come suo confinante di un fondo in contrada Tofalo.
Valenti Antonio: 64r. - Pignataro. Di anni 50. Sua moglie è Teresa Russo, di anni 45. Loro figli: Vincenzo, figlio di anni 5; Maruzza, figlia maritata con Bruno Morè, di anni 14; Saveria, figlia in capillis, di anni 12. Abita a casa proprio nel borgo dei Pignatari col peso di annui carlini quattro di censo bullale al convento degli Osservanti. Possiede un somaro stabilita la rendita per ducati sei mel metà. Non possiede altri beni di sorte alcuna vivendo con la sua arte. Sono oncie ventiquattro.
+ Valenti Antonio: 33v. - È indicato come suo confinante da Antonino Zillepa per un fondo in contrada Tofalo: 33v.
Valenti don Bruno: 427v-428v. - Suddiacono.
- Valenti Franca: 383v. - Di anni 11. Figlia di Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane. Abitano in casa propria nella contrada di San Francesco di Paula.
- Valenti Francesca: 16r. - Di anni 20, è moglie di Giovanni Dominici (16r), figlio di Antonino Dominici (16r), nel cui medesimo fuoco sono registrati. Hanno un figlio di anni 2, di nome Antonio.
- Valenti Geronima: 383v. - Di anni 25. Figlia in capillis di Antonia Valenti, vedova di Giuseppe Antonio Bompane. Abitano in casa propria nella contrada di San Francesco di Paula.
Valenti Lorenzo: 302r. -
+ Valenti Lorenzo: 314v. -
- - 314v: è indicato da Michiele La Maestra come suo confinante di un fondo alborato e vitato in contrada San Filareto: 314v.
- - 388v: è indicato da Caterina Zetera come sua confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- Valenti Maruzza: 64r. - Di anni 14. Figlia di Antonio e di Teresa Russo. È maritata con Bruno Morè: 101v. Abita a parte con il marito nello stesso borgo dei Pignatari, in casa diversa da quella del padre, come risulta dal fatto che il marito Bruno paga un distinto censo bullale di carlini 25 al R.S.M. sopra la casa in cui abita, in distinto fuoco. L’età dichiarata nel fuoco di Bruno è di anni 18 per la moglie. Esclusa l’ipotesi di errore nella trascrizione, dovrebbe ciò significare che le due revele di Antonio Valenti e di Bruno Morè sono state rese in anni differenti. Si assume quindi per Maruzza l’età di anni 14 con riferimento al 1742, mentre per il marito dovrebbe essere posticipato l’anno di nascita.
- Valenti Saveria: 64r. - Di anni 12. Figlia in capillis di Antonio e di Teresa Russo. Abitano nel borgo dei Pignatari.
- Valenti Vincenzo: 64r. - Di anni 5. Figlio di Antonio e di Teresa Russo. Abitano nel borgo dei Pignatari.
#Vangelista.
- v -
- Vangelista Antonino: 185v, 261r, 416r2. -
- - 185v: A lui il pignataro Francesco Schimizzi paga l'affitto di annui carlini trenta per la casa in cui abita nella contrada dei Pignatari: 185v.
- - 261r: È menzionato da Giuseppe Russo come suo confinante di un fondo in contrada San Parrello: 261r.
- - 416r2: è indicato dalla vedova Porzia Vangelista come suo confinante di un fondo alborato in contrada S. Giovanni Teologo.
- Vangelista Antonio: 91v. - Di anni 1, figlio di Bruno e Rosa Russo. Vive con i genitori di Bruno e i suoi fratelli tutti insieme nel borgo dei Pignatari.
Vangelista Bartolo: 91v. - Pignataro. Di anni 62. È sua moglie Rosa Benedetto, di anni 60. Loro figli: Bruno, di anni 26, pignataro; con Rosa Russo sua moglie, di anni 20; Antonio loro figlio di anni 1; Saverio, figlio pignataro di anni 18; Francesca, figlia di anni 28; Marchesa, figlia maritata di anni 19. Abita a casa propria unitamente con detti suoi figli, sita nel borgo dei Pignatari, che rende carlini ventiquattro e [grana] tre e piccoli quattro di censi bullali al convento dei Padri Osservanti, ed annui grana ottanta alla chiesa di Santa Maria della Grazia. Tiene in negozio per uso ed altro di sua arte ducati quaranta al dieci per cento sono ducati quattro. Non possiede altri beni di sorte aluna vivendo colla sua arte. Sono in tutto oncie cinquantacinque e grana dieci.
- Vangelista Bruno: 91v. - Di anni 26, figlio di Bartolo e Rosa Benedetto. Pignataro. Marito di Rosa Russo e padre di Antonio. Vivono tutti insieme nel borgo dei Pignatari.
Vangelista Egidio: 168r. - Di anni 39. Pignataro. Sua moglie: Paula di Luca, di anni 34. Loro figli: Marchesa, figlia in capillis, di anni 18; Rosa, figlia in capillisi, di anni 14; Saveria, figlia in capillis, di anni 12; Grazia, figlia di anni 1; Giuseppe, figlio di anni 7; Vincenzo, figlio di anni 3. Abita in casa propria in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula che ha il peso di annui grana 80 di censo bullale al Reverendo don Gregorio Silvestri. Non possiede altri beni di sorte alcuna vivendo colle sue braccia. Sono oncie in tutto numero dodici.
- Vangelista Francesca: 91v. - Di anni 28, figlia di Bartolo e Rosa Benedetto. Vive con i genitori e i fratelli tutti insieme nel borgo dei Pignatari.
- Vangelista Francesca: 204v. - Di anni 30, moglie di Francesco Russo, pignataro, e madre di Antonio, Vincenzo, Domenico, Giuseppe. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari: 204v.
Vangelista Francesco: 191r. -
Vangelista Giuseppe: 266r. -
- Vangelista Giuseppe: 168r. - Di anni 7. Figlio di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
- Vangelista Grazia: 168r. - Di anni 1. Figlia di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
- Vangelista Marchesa: 91v. - Di anni 19, figlia maritata di Bartolo e Rosa Benedetto. Vive con i genitori e i fratelli tutti insieme nel borgo dei Pignatari.
- Vangelista Marchesa: 168r. - Di anni 18, in capillis. Figlia maggiore di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
Vangelista Porzia: 416r2. - Vedova di Diego Gatto. Di anni 35. Sono suoi figli: Vincenzo, figlio di anni 8; Francesca figlia in capillis di anni 15; Rosa figlia di anni 10. Abita a casa di affitto di mastro Antonino Tomeo pagandone annui ducati tre. Possiede in contrada San Giovanni Teologo un fondo alborato di moggia uno, confinante con i beni di Gaetano Giacco e mastro Antonino Vangelista, stimata la rendita per annui carlini 21 che sono oncie 7. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo alla Badia di S. Fantino perpetui ducati 0.21.6 che sono oncie 0.21.6. Restano oncie 6.08.6. Non colletta.
- Vangelista Rosa: 168r. - Di anni 14, in capillis. Figlia di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
- Vangelista Saveria: 168r. - Di anni 12, in capillis. Figlia di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
Vangelista Saverio: 91v. - Di anni 28, figlio di Bartolo e Rosa Benedetto. Pignataro. Vivono tutti insieme nel borgo dei Pignatari.
- Vangelista Vincenzo: 168r. - Di anni 3. Figlio di Egidio Vangelista e di Paula di Luca. Vivono in contrada Belvedere seu San Francesco di Paula.
Vella Domenico: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1.40.9 annui: 468r. -
Vella Leonardo: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.95.9 annui: 468r. -
#Veneziano.
- v -
- Veneziano Domenico: 73r.
- - 73r: È indicato da Antonio Candido come suo confinante di un fondo in contrada lo Gaglioffo.
Veneziano Carmine: 112r-113r. -
Veneziano Giovan Battista: 573v1. - Bonatenente forestiero di Melicuccà.
+ Giovan Battista Veneziano: 415v. -
- - 415v: è indicato dalla vedova Paula Gallo come suo confinante di un fondo in contrada Media.
Veneziano don Giuseppe: 446r. - Diacono di Sant’Anna.
#Versace.
- v -
Versace Giuseppe: 576r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato come suo confinante da Biagio Tripodi per un suo fondo in contrada Grimoldo: 561v1.
- Versace, Mattia (18v): di anni 24, nutrice in casa di don Pio Grimaldi. È lei che ha allattato gli illustri Domenico e Francescantonio Grimaldi.
Versace Paulo: 584v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Versace Vittorio: 590r. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato come suo confinante da Biagio Tripodi per un suo fondo in contrada Grimoldo: 561v1.
Verteri Bruno: 94r.
+ Verteri Bruno: 46v. -
- - 46v: È indicato da Antonino Tripodi qm Giovanni come suo confinante di un fondo alborato in contrada Lo Lacco.
- Verteri Rosa: 46v. - Di anni 38. Moglie di Antonino Tripodi qm Giovanni e madre di Giovanni, Domenico, Vincenzo, Isabella, Francesco. Abitano a casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario.
#Vicari.
- v -
Vicari Antonio: 561r2. - Della terra di Radicina. Bonantente forestiero non abitante. Notaio. Esigge dalla vedova di Francesco Florio di questa città l’annuo censo di ducati quattro. Sono oncie tredici e grana dieci.
+ Antonio Vicari: 412v. -
- - 412v: a lui la vedova Mattia Miceli annui ducati 4 per capitale di ducati 60.
Vicari Antonio: 84r-85r. |
+ Vicari Antonio: 32v, 54v, 321v, 465v. -
- - 32v: Al Magnifico Notar Antonio Vicari il bracciale Antonino d’Arena alias Manazza corrisponde sopra la sua casa in contrada Fundaco un censo redemibile di ducati quattro annui.
- - 54v: è indicato da Antonino Furnari come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 321v: Dal notaio Antonio Vicari il R.S.M. esige annui ducati 0.80 di censo bullale.
- - 465v: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1 annui.
- Vicari Pietro: 314v, 405r. - Quondam.
- - 314v: i suoi eredi sono indicati da Michiele La Maestra come suoi confinanti di un fondo in contrada san Filareto.
- - 405v: è indicato dalla vedova Isabella Salerno come suo confinante di un fondo in contrada san Filareto.
- Vidario Bruno: 217v. - Di Melicuccà. don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) corrisponde un censo bullale di ducati 8.
Vidario Paula: 585r1. - Di Castellace. Bonatenente forestiero non abitante.
Vigliar don Lorenzo del V.: 556r. - Forestiero abitante in S. Anna. Dipendente spagnolo. Vive civilmente. Di anni 48. Sua moglie è Vittoria Falvetti, di anni 57. Vive con loro Antonia Chirico, serva, di anni 60. Abita in casa dell’abate beneficiario don Carmine Falvetti della comenda di Melicuccà suo cognato senza pagar niente. Non possiede in territorio beni di sorte alcuna.
Villari Bartolo: 400v. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Cristofalo, di anni 66.
- La sua vedova è indicata da Antonio Milano come suo confinante di un fondo in contrada la Vina: 37v.
Violante Cosimo: 563v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Granaro un fondo vitato di moggio uno, confinante con i beni della vedova di Gregorio Masseo e di Andrea Giofrè, stimata la rendita per annui ducati sei. Pesi: Ai Domenicani di Bagnara ducati 0.45. Restano di netto oncie diciotto, e grana quindici.
Vizzari Agostino: 29v. - Di anni 25, bracciale. È sua moglie Francesca di Naro, di anni 30. Loro figli: Antonia figlia di anni 7; Vincenzo figlio di anni 1. Si noti: la figlia di anni 7 precede nell’elenco il figlio di anni 1. Non trova quindi conferma assoluta l’osservazione di qualche studioso che nell’elenco adottato stigmatizza una discriminazione nel far precedere i figli maschi rispetto alle femmine. Purtroppo gli studiosi condividono spesso i pregiudizi e le ideologie del loro tempo. Abita in una casetta in campagna "dentro il sottoscritto stabile”, ossia - si suppone - il "fondo" che segue. Possiede in contrada Barritteri un fondo di terra aratoria di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Santo di Naro e di Giovanni Fiduni, stimatala rendita in annui carlini dodici [4]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga un censo perpetuo di annui carlini nove ad Antonio Grimaldi. Resatano di netto once tredici.
- Vizzari Antonia: 29v. - Di anni 7, figlia di Antonio e di Francesca di Naro.
- Vizzari Vincenzo: 29v. - Di anni 1, figlio di Antonio e di Francesca di Naro.
Vai alla lettera: a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z -| Dizionari: Urbano - Rurale - Enti - Mestieri - Animali. - Glossario. - Paesi -| Tabelle: A: testo base. - B: età. - C: oncie. - #Famiglie: - Zagari - Zetera - Zirilli - Zoccalà - Zuccaro -
#Zagari.
(Zangari, Zaghari, Zanghari)
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Zagari Antonino: 70r. -
- Zaghari Antonino: 560r1. -
- - 560r1: È indicato da Antonino Filoramo di Bagnara come suo confinante di un fondo in contrada Grimoldo.
- - 562r2: È indicato da Bruno Zaghari di Bagnara come suo confinante di un fondo vitato in contrada Grimoldo: 562r2.
Zagari Bartolo: 551v. - Di Bagnara.
Zaghari Bruno: 562r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di Giuseppe Suraci e di Antonino Zanghari, stimata la rendita per annui ducati 0.40. Sono oncie una e grana dieci.
Zagari Carmine: 418v2. - Quondam. Lascia orfana in capillis Rosa Zagari (418v2). | Dai suoi eredi la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.50 annui: 470v.
Zagari Francesco: 573r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Zaghari Giuseppe: 578v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Zagari Paulo: 331v. -
+ Zagari Paulo: 57v, 470r. -
- - 57v: Possiede a guadagno insieme con il barbiere Antonino Carnovale quattro scrofe.
- - 470r: Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.50 annui.
Zagari Rosa: 418v2. - In capillis, orfana del qm Carmine.
Zangari don Concesso: 429r. - Canonico, sacerdote.
+ Zangari don Concesso: 368r.
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo percettore di un censo bullale di ducati 2.
Zangari don Faustino: 440v-441r. - Sacerdote.
Zangari Francesco: 177v-178r. -
+ Zangari dott. fisico Francesco: 41r, 395v. -
- - 41r: a lui rende carlini trentasette e mezzo la cura dell’anziana Agata Tobia, di anni 85, che per carità ed amore abita nel quartiere di San Basilio.
- - 395v: È indicato dalla vedova Dianora Argirò come suo confinante di un fondo in contrada Ridolfo.
- Zangari, dottor fisico Francesco: 5v, 13v, 19r, 19v. -
- - 5v: è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada S. Maria.
- - 13v: È indicato dal Massaro Antonio d’Agostino come suo confinante di un fondo situato in contrada Santa Venera.
- - 19r: È citato da Antonio Grimaldi come suo confinante di un fondo di olive in contrada Ciaffo.
- - 19v: È indicato da Antonio Grimaldi come suo confinante di un fondo arbustato in contrada S. Maria.
Zangari don Giacomo: 447r-447v. - Canonico, sacerdote.
+ Zangari don Giacomo, canonico: 389v, 467r, 470r. -
- - 389v: è indicato da suor Chiara gariano come suo confinante di un fondo in contrada S. Lucia.
- - 467r: Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 9 annui, più censo perpetuo di ducati 0.10.
- - 470r: Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1.50 annui: 470r.
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Zanghì Antonino: 550r. - Forestiero di Melicuccà, abitante in Seminara.
- Zanghì Cono (31v, 503r, 353v). - È citato da Antonio Cavallaro come suo confinante di una fondo in contrada Folari.
- Zerbi Anna Maria: 18v. - Di anni 44, moglie di don Antonio Grimaldi (18v) e madre di Pio Grimaldi. Abita nel quartiere del Belvedere.
#Zetera.
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Zetera Antonio: 385v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Chirchiglia.
+ La vedova di Antonino Zetera è indicata da Antonio Milano come sua confinante di un fondo in contrada Tofalo: 37v.
- Zetera Antonino: 385v. - Di anni 2. Figlio del qm Antonino Zetera e della sua vedova Caterina Chirchiglia, di anni 25. Abitano a casa di Antonio Milano in contrada San Petrello al quale pagano annui ducati 1.50.
Zetera Caterina: 388v. - Di anni 38. Vedova di Nicolò Cariddi. Sono suoi figli: Maria figlia in capillis di anni 16. Vincenzo Cariddi qm Geronimo nipote di anni 12. Abita in casa propria in contrada li Poveri col censo di ducati 1 a detta chiesa. Possiede un fondo alborato e vitato in contrada San Filareto di moggia due, confinante con i beni di Caterina Chirchiglia e di Lorenzo Valenti, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti, che sono oncie 14. In contrada li Mortilli una vigna vecchia di moggia due, confinante con i beni di Francesco Dominici e della vedova di Giuseppe Milignano, stimata la rendita per annui carlini ventuno che sono oncie 7. In contrada Sant’Andrea possiede un fondo alborato e vitato di moggia due confinante con i beni di Carmine Capoferro di S. Eufemia e del qm Domenico Latino stimata la rendita per annui ducati 2.40 col censpo perpetuo di ducati 2.80 a San Francesco d’Assisi. Tiene un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà che sono oncie 10. In totale oncie 31 di introiti. Pesi da dedursi: Sopra detti fondi di San Filareto e Mortille paga per censi perpetui ducati 2.40 che sono oncie 8. Restano di netto oncie 23.
- Zetera Caterina: 310v. - Di anni 40. Moglie del pignataro Matteo Evangelista e madre di Giuseppe, Rosa, Maria, Geronima, Natalizia, Petronilla. Abitano in casa propria in contrada Le Craceri: 310v.
Zetera Domenico: 120v-121r. - | + Da Domenico Zetera il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.50 di censo bullale. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.60 annui: 467r. -
- Zetera Domenico: 385v. - Di anni 3. Figlio del qm Antonino Zetera e della sua vedova Caterina Chirchiglia, di anni 25. Abitano a casa di Antonio Milano in contrada San Petrello al quale pagano annui ducati 1.50.
Zetera Francesca: 396v. - Vedova del qm Tomaso Leuzzi. Di anni 49. Sono suoi figli: Caterina, figlia vedova di anni 30. Michiele figlio di anni 10. Rosa figlia di detta Caterina di anni 2. Felice figlio di anni 3. Abitano a casa propria in contrada il Rosario col censo perpetuo di ducati 2.50 alla Corte Baronale. Possiede in contrada Tofalo un fondo alborato e vitato di moggio uno, confinante con i beni di Antonino Valenti e del monastero dell’Annunziata, stimata la rendita per annui carlini venti che sono oncie 6.20. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo un censo minuto ai Padri Basiliani di ducati 0.01.3; ed ai Padri Domenicani ducati 1 di bullali che sono oncie 3.11.3. Restano oncie 3.08.9. Non colletta.
Zetera Grazia: 37v. - Di anni 25, moglie di Antonio Milano, di anni 40. Madre di Francesco, Tomaso, Caterina, Paulina. Abitano in casa propria nella contrada di San Petrello.
Zetera Gian Domenico: 239r-239v. -
- Zetera Nunziata: 56r. - Di anni 39. Moglie di mastro Antonio Tomeo, madre di Fravia, Saveria, Pascale, Vincenzo, Francesca. Abitano a casa propria in contrada li Pignatari.
Zetera Paulo: 348r. -
Zetera Salvatore: 369v. -
- Zetera Salvatore: 3v. 376v. - È menzionato da Antonino Giofrè come confinante di un suo territorio vitato di moggi 3 in contrada S. Vito: 3v. | Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.40: 376v.
Zillepa Antonino: 33v-34r. - Di anni 40. Bracciale. Sua moglie: Caterina Burgisi di anni 45. Suo figlio: Domenico, bracciale, di anni 18. Abita in casa propria in contrada S. Petrello e rende annui grana venti di censo perpetuo al convento dei Domenicani. Possiede in contrada La Vina un fondo vitato di moggia uno e mezzo, confinante con i beni di Pietro Napoli e del sacerdote don Paulo Barillà, stimata la rendita per annui carlini ventisette che sono oncie 9. Più in contrada Tofalo possiede un altro fondo arbustato e vitato, di moggia tre, confinante con i beni di Pietro Tudisco, e di Antonio Valenti, stimata la rendita per annui ducati tre a grana ottanta, che sono oncie 12.20. Più in contrada S. Filareto altro fondo alborato di moggio uno, confinante con i beni di Salavatore Candito, e di Domenico Pipino, stiamata la rendita per annui ducati quattro e grana venti, che sono oncie 14. Possiede una somara stabilita la rendita per annui ducati sei che sono per metà oncie 10. Possiede una scrofa a metà con Dimitrio Arcudi la sua metà valutata per carlini dodici che sono oncie 4. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo della Vina vi tiene il peso d’annui carlini dieci e nove grana tre e piccoli nove di censo enfiteutico al [34r] monastero dei Basiliani. Sono oncie 6.13.4. Sopra il fondo in contrada Tofalo annui grana venticinque di censo enfiteutico al suddetto manastero. Sono oncie 0.25. Più sopradetto fondo di S. Filareto annui carlini otto di censo enfiteutico al detto monastero. Sono oncie 2.20. Più tiene il debito di annui carlini trenta al sacerdote don Vincenzo Longo per capitale di ducati otto a Domenico d’Agostino che sono oncie 2.20. Più alla chiesa di S. Maria dei Poveri annui grana ottanta per capitale di ducati otto, che sono oncie 2.20. Più annui carlini tre al convento di San Francesco d’Assisi che sono oncie 1.Più an convento di S. Domenico di Soriano altri carlini tre che sono oncie 1. Restano di netto oncie quarantasei, grana 11, e piccoli otto.
+ Zillepa Antonino: 368r, 440r. -
- - 368r: È indicato da Salvatore Candito come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- - 440r: È indicato dal suddiacono don Felice Mercurio Vaccaro (440r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina: 440r.
| Indice delle cc. del Catasto dove il suo nome è citato e salvo omonomie da sciogliere: 33v-34r, 333v, 341r, 368r, 516v.
- Zillepa Domenico: 33v. - Di anni 18, bracciale, figlio di Antonino Zillepa e di Caterina Burgisi. Abitano in casa propria nella contrada di San Petrello.
- Zillino Domenico: 468r. - Di Palmi. Da lui e soci, residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 3 annui: 468r. -
#Zirilli.
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Zirilli Domenico: 129r. -
- Zirilli Domenico: 26r. - È indicato da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo vitato e arborato in contrada San Filareto.
Zirilli Francesco: 193r-193v. -
- Zirilli Francesco: 2v. - menzionato da Antonino Paci come suo confinante di un territorio arborato e vitato in luogo detto Pirajno.
Zirilli Leonardo: 579r2. - Di Varapodi. Bonatenente forestiero non abitante.
+ Zirilli Leonardo: A lui il pittore Carmine d’Alessandro paga annui carlini sedici e grana quattro di censo bullale sopra la sua casa in contrada lo Squaturchio: 110r.
- Zirilli Maruzza: 49v. - Di anni 26, moglie di Antonino Muscaro. Abitano in casa propria in contrada il Carminello seu San Giuseppe.
Zirilli Nicola: 385r1. - Quondam. Lascia vedova Caterina Candiloro (385r1).
Zirilli Paula: 416v. - Vedova di Francesco Caldarazzo. Di anni 38. Abita a casa propria in contrada S. Leonardo che rende annui ducati 0.40 di censo bullale alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo in contrada Limaddi alborato e vitato diviso in due partite di moggia due e mezzo, confinante con i beni del qm Elia Alfarone, e l'altra confinante con i beni di don Felice Vaccaro ed Onofrio Cutellè, stimata la rendita per annui ducati 3.40 sul quale ha di peso annui ducati 1.60 per censo perpetuo ai Basiliani e ducati 2.50 per censo bullale a Giuseppe Ballecca. Assorbisce. Non colletta.
Zirilli Rosa: 418r1. - Vedova di Giovanni Jermanò.
- Zirino Francesco: 468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 468r. -
#Zoccalà.
(Zoccali, Zoccolà, Zuccaro)
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Zoccalà Domenica: 566v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiera non abitante.
Zoccalà Probo: 583v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato come suo confinante da Domenico Zoccalà per un fondo in contrada Grimoldo: 566r2.
Zoccali Diego: 553v. - di Bagnara.
Zoccalà Domenico: 565r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di tre quarti di moggio, confinante con i beni di don Vincenzo Corsaro e di Domenico Zoccali [sic], stimata la rendita per annui ducati 1 pari a oncie 3 e grana dieci.
Zoccali Domenico: 566r2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato d’un moggio, confinante con i beni di Probbo Zoccalà e di Domenico Florio, stimata la rendita per annui ducati 3. Pesi: Ai Domenicani di Bagnara ducati 0.45. Restano di netto oncie otto e grana quindici.
Zoccali Francesco: 572v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Zoccali Matteo: 579v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Zoccolà Vincenzo: 589v. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
#Zuccaro.
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Zuccaro Andrea: 421v. - Quondam. Lascia vedova Santa Pintimalli.
Zuccaro Antonino: 391r. - Quondam. Lascia vedova Dianora Minniti, di anni 49 all’epoca del Catasto.
- Zuccaro Antonio (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
- Antonino Zuccaro: 38v, 38r, 46v. -
- - 38r: È menzionato da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria.
- - 38v: È menzionato da Antonino l’Agliotta come suo confinante di un fondo in contrada l’Agliastro.
- - 46v: È indicato da Antonino Tripodi qm Giovanni come suo confinante di un fondo alborato in contrada La Carangitola seu il Feudicello.
Zuccaro Francesco: 198v. -
- Zumbo, Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.50.
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