Sezioni del Blog

Tabella 1: Cognomi e Famiglie Tab 2: Toponimi campestri Tab 3: Chiese e conventi Analitico:Tab 4Località: Tab 5 Città: Tab 6 Copie: Tab 7Contratti: Tab 8Regia Curia: Tab 9Ducal Curia: Tab 10 -

sabato 27 marzo 2021

TR1. Relazione Lofaro sui Demani di Seminara. Vers. 0.2 del 15.4.21.

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

COMUNE DI SEMINARA

DEMANI

RELAZIONE GENERALE

L’Agente Delegato

Lofaro Raffaele

 

Relazione[1]

1° Primordi.

 

C

on decreto 11 novembre 1807[2] Giuseppe Napoleone, Re di Napoli e di Sicilia nominava una commissione perché nel corso dell’anno 1808 giudicasse tutte le cause introdotte avanti il 2 agosto 1806, fra le università e i Baroni, di qualunque natura esse fossero e non ancora decise. Con successivo decreto 28 novembre 1808[3] venne accordato un altro anno di proroga alla Commissione per finalizzare la decisione di tutte le cause.

 

Gioacchino Napoleone Re delle Due Sicilie, con decreto del 20 agosto 1810[4] scioglieva la Commissione Feudale, dichiarando irretrattabili tutte le sue decisioni che restano monumento solenne di sapienza e imparzialità.

 

In termine utile l’Università di Seminara deduceva[5] dinanzi alla Suprema Commissione Feudale quanto appresso:

-       che il Principe di Cariati nel 1594 aveva venduto il fondo di Seminara al Conte di Sinopoli per il prezzo di ducati centomila;

-       che l’Università di Seminara domandava che in forza della prammatica[6] tra l’anno della vendita di essere preferita, ed ebbe accordata[7] la prelazione, ma che per eseguire la compra aveva dovuto pagargli di debiti, per la dismissione dei quali aveva ottenuto la facoltà di alienare i corpi acquistati;

-       che uno di dati corpi era il territorio denominato Cuvala, venduto a Carlo Ruffo  di Bagnara per il prezzo di ducati novecentocinquanta;

-       che nel 1597 il Comune aveva domandato la revoca della vednita per motivo di lesione, ma che su tale domanda non era stato adottato alcun provvedimento definitivo;

-       che perciò veniva portata la vertenza alla cognizione della Suprema Commissione.

 

E questa, con sentenza del 5 aprile 1810[8], dopo una lite strepitosa durata circa due secoli, ritenuto che all’Università non poteva negarsi la domandata reintegra in forza della Prammatica De administrazione Universitatum (1792) dichiarava nulla la vendita  del fondo Cuvala, fatta dall’Università di Seminara al Duca di Bagnara Carlo Ruffo nel 1594, e disponeva che la Università medesima fosse reintegrata nel possesso del fondo di Cuvala. Si riservava di provvedere sulla restituzione dei frutti pretesi dall’Università, e sulla restituzione del prezzo preteso dal Duca di Bagnara a dopo la esibizione della partita del pagamento di ducati 950 che nell’istrumento di vendita si diceva fatta a mezzo della Banca Ogliatti ai signori Omellini creditori della Università. E con sentenza del 1° agosto 1810[9], la Commissione sciogliendo la riserva fatta con la precedente sentenza assolveva vicendevolmente le parti, cioè, l’Università di Seminara dal pagamento di ducati 950, prezzo del fondo Cuvala ed il Duca di Bagnara della restituzione dei frutti percepiti.

 

 

 

 

 



[1] Questa trascrizione è da me fatta sulla fotocopia di una copia esistente presso il Comune di Seminara, originale, cioè rilasciata dall’Amministrazione dei Demani, cioè la Prefettura di Reggio Calabria, dove dovrebbe trovarsi l’originale prodotto dall’Agente demaniale Raffaele Lofaro. L’annotazione che qui segue è principalmente volta alla individuazione, e possibile reperimento, delle fonti documentali sulle quali la Relazione è basata.

[2] Questo decreto è da cercare e pubblicare.

[3] Anche questo decreto è da cercare e pubblicare.

[4] Da cercare.

[5] Da cercare.

[6] Da chiarire.

[7] Da trovare.

[8] Trovata e pubblicata in questo blog a parte, a questo link: https://archivum-taurianense.blogspot.com/2021/04/lite-fra-il-comune-di-seminara-e-il.html. Si noti come la Relazione Lofaro porti brani di questa sentenza che avrà forse ancora il suo fascicolo processuale da ricercare in Napoli.

[9] Da cercare e pubblicare: credo sia presente in Archivio Storico Comunale.

Nessun commento:

Posta un commento

Struttura generale dei rami della Famiglia Storica dei Caracciolo

Struttura della casata Fonte   Ramo antico           Caracciolo Viola (XIII sec. - 1875)   Carafa   Caracciolo Pisquizi (XIII sec. - 18...